28/09/2025
Chi semina vento raccoglie tempesta.
Chi semina cultura raccoglie libertà.
Sabato 4 ottobre, presso la sala conferenze del Cred, si terrà un convegno sulla Pedagogia Q***r, rivolto a insegnanti, educator3, personale scolastico, psicologh3, assistenti sociali e cittadinanza.
L'evento è organizzato da Livorno Rainbow _ Coordinamento Lgbtqi e rientra nel progetto "Orizzonti Q***r" finanziato dalla Regione Toscana tramite i fondi della Rete Ready e il patrocinio del Comune di Livorno.
👇 Il programma 👇
⏱️ore 16:30 "Per un inquadramento della pedagogia q***r: dalla ricerca accademica ai contesti educativi" a cura di Antonio Raimondo Di Grigoli
Antonio Raimondo Di Grigoli è borsista di ricerca presso l’Università degli Studi di Siena.
I suoi interessi di ricerca vertono intorno alla costruzione di un’epistemologia pedagogica che consideri l’intersezione tra gli studi critici sugli uomini e sulle maschilità, le teorie q***r, gli studi decoloniali e sulla popular culture.
⏱️ ore 17:30 "Pedagogia trans*-affermativa. Strumenti concettuali e operativi per una scuola che supporta lɜ studenti trans*" a cura di Ale Blu Santambrogio
È possibile costruire una scuola che sia effettivamente attenta allɜ studenti trans*? Partendo da questa domanda, il contributo intende presentare le caratteristiche della pedagogia trans*-affermativa, esplorandone le basi teoriche e le declinazioni pratiche. Guardando al contesto educativo e politico italiano attuale, verranno illustrate strategie di intervento concrete e immediatamente declinabili nell’ambiente scolastico. L’obiettivo è ripensare la classe, la relazione educativa e la didattica ponendo al centro vite e bisogni
educativi dellɜ studenti trans*, presenti e futuri.
Ale Blu Santambrogio è dottorǝ di ricerca in “Processi Educativi nei contesti eterogenei e multiculturali”. I suoi interessi di ricerca si concentrano su infanzia e adolescenza trans*, con particolare attenzione al rapporto tra transidentità e scuola. Il suo lavoro di ricerca è supportato dai contributi delle pedagogie trans e q***r. Lavora inoltre come formatorǝ su tematiche LGBTQIA+, e fa parte di GenderLens.
⏱️ ore 18:30 "Ciò che non si dice: l’invisibilizzazione delle soggettività trans* nei libri di testo scolastici" a cura di Manuela Manera
I manuali scolastici veicolano spesso ancora stereotipi di genere e perpetrano un linguaggio sessista; anche laddove si registri un miglioramento nelle scelte editoriali, non si esce comunque dal solco di un’impostazione fortemente binaria. Non solo non viene mai tematizzato il paradigma eterocispatriarcale, ma si assiste a una vera e propria tabuizzazione delle soggettività trans* e delle loro esperienze: non ci si riferisce mai a persone nonbinarie (disconoscendone così, implicitamente, l’esistenza stessa), non si ritrovano nei libri di Storia le lotte delle comunità LGBTQ+, non si scalfisce in alcun modo l’immaginario straight. Anche negli apparati didattici (esercizi, testi di problemi, esempi: brani ridottissimi che tuttavia si configurano a tutti gli effetti come micro-storie capaci di veicolare messaggi impliciti e agire sugli immaginari), si ripropone una rappresentazione stereotipica e fortemente escludente (e non solo in un’ottica di genere). Che fare?
Manuela Manera, PhD in Italianistica, docente di Lettere nella scuola secondaria di I grado, scrittrice e attivista transfemminista, fa parte del comitato scientifico del CIRSDe – Università di Torino. Come libera ricercatrice si occupa di gender studies, linguistica, comunicazione e diversità. È autrice dei libri: La lingua che cambia. Rappresentare le identità di genere, creare gli immaginari, aprire lo spazio linguistico, Eris, Torino, 2021; Fa differenza. Comunicazione corretta e lotta di classe , Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2024.