dott.ssa Marina Bertoni

dott.ssa Marina Bertoni Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di dott.ssa Marina Bertoni, Psicologo, Via Cadorna 21/c, Crema, Via Marsala, n. 29 Lodi e Medical Center, Lodi.

Marina Bertoni Psicologa-psicoterapeuta psicodinamica
Socia ASP - associazione di studi psicoanalitici e membro IFPS (International Federation of Psychoanalitic Societies) La psicoterapia è un percorso interiore che permette una conoscenza più profonda di sé e quindi la scoperta o riscoperta di aspetti, conflitti, risorse e desideri che fanno parte di noi, non sempre a livello cosciente e che possono causare, se rimossi, negati o banalizzati sintomi più o meno gravi (come per esempio fobie o ansie) e quadri clinici di depressione, instabilità dell'umore, difficoltà nelle relazioni. Sono psicologa clinica e psicoterapeuta ad orientamento psicoanalitico con pazienti adolescenti e adulti, inoltre mi occupo di psicologia scolastica dal 1999 offrendo consulenza ad adolescenti, genitori, docenti, mi occupo di psiconcologia dal 2006. Svolgo psicodiagnosi per alcuni colleghi che si occupano di CTU per il tribunale e ho maturato esperienza come supervisore di équipe in diverse Comunità per tossicodipendenti. La consulenza psicologica e la psicoterapia (individuale, di coppia o familiare), sono strumenti che offrono sostegno a coloro che attraversano un momento di disagio, di difficoltà o di confusione.

09/11/2025
26/10/2025

Copio le parole del collega che esprimono davvero bene il “duro” lavoro che cerchiamo di fare insieme alle persone che ci chiedono aiuto con la psicoterapia

19/10/2025

🔴 Comunicato stampa congiunto sull’educazione sessuo-affettiva nelle scuole
Le Presidenti e i Presidenti degli Ordini degli Psicologi di Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Puglia, Sicilia e Veneto prendono una posizione chiara e netta in merito al DDL del 23 maggio 2025 del Ministro Valditara.
🎓 L’educazione sessuo-affettiva è una risorsa, non un rischio. Limitare o escludere la possibilità di promuovere da parte dei professionisti della salute attività educative su questi temi significa privare bambini e adolescenti di strumenti fondamentali per comprendere e gestire i cambiamenti fisici ed emotivi legati alla crescita.
🧠 L’educazione sessuo-affettiva, quando è adeguata all’età e scientificamente fondata, contribuisce a relazioni sane, alla prevenzione di bullismo e violenza di genere, e al benessere psicologico delle giovani generazioni.
👥 Gli Ordini regionali sopra menzionati esprimono profonda preoccupazione per le implicazioni culturali e sociali derivanti dalle limitazioni previste nel DDL “Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico”.
Chiediamo che la voce degli psicologi e delle psicologhe venga ascoltata nelle sedi parlamentari competenti, per ribadire l’importanza di un’educazione affettiva e sessuale tempestiva, continuativa e basata sulle evidenze scientifiche.
📢 La tutela dei minori passa anche — e soprattutto — attraverso la conoscenza, l’ascolto e la costruzione di contesti educativi sicuri e consapevoli.

19/10/2025

DDL Educazione sessuale e affettiva, vietarla non protegge i giovani: li espone alla disinformazione.

La Presidente del CNOP, Maria Antonietta Gulino, richiama l’attenzione del Legislatore sul valore dell’educazione affettiva e sessuale come tutela della salute psicologica e prevenzione della violenza. In assenza di percorsi educativi adeguati, ragazze e ragazzi rischiano di apprendere modelli disfunzionali e stereotipi dannosi.

La scuola deve restare luogo di conoscenza, dialogo e crescita emotiva, nel rispetto della dignità di ogni persona.

Leggi il comunicato stampa ---> https://www.psy.it/ddl-educazione-affettiva-gulino-cnop-vietarla-significa-esporre-i-giovani-a-disinformazione/

31/08/2025

BlockAcrobazie in adolescenza:mondi possibili, mondi attuali,mondi virtuali - ottobre 2025Seminario ASPSCARICA IL PROGRAMMAClicca QUI per ISCRIVERTIBlockCICLO DI SEMINARI TEORICO CLINICI DI SUPERVISIONE CON IL DOTTOR ANTONELLO CORREALE 2025Programma Gruppo 1Programma Gruppo 2Iscriviti KairosRicerca....

31/08/2025

La Legge del desiderio Massimo Recalcati

19/08/2025

«Fare psicoterapia è una cosa seria. Vuol dire affidare i propri dubbi e bisogni a un’altra persona competente, formata a questo scopo e che ha a cuore la tutela del paziente».

In un’intervista a La Stampa, la Presidente del CNOP, Maria Antonietta Gulino, avverte che i chatbot terapeutici non possono sostituire l’incontro umano tra psicologo e paziente. «L’Intelligenza artificiale non ha i requisiti. Per cui non solo è inutile, ma può addirittura causare un peggioramento del disagio».

Il fascino della disponibilità 24 ore su 24, osserva Gulino, è solo apparente: «Quando si fa psicoterapia anche l’attesa è importante nella ricerca della risposta a un bisogno. La richiesta immediata di un riscontro non è sempre positiva. Spesso lo psicoterapeuta non dà risposte, ma accompagna a rimanere nel dubbio».

A preoccupare è soprattutto il rischio di banalizzare i vissuti dei più giovani: «Le frasi fatte, ripetute e un po’ consolatorie, quasi come fossero pacche sulla spalla, non servono a risolvere un disagio.»

L’intelligenza artificiale, sottolinea la Presidente, non va demonizzata: «Abbiamo un gruppo di lavoro che si occupa di IA e nuove tecnologie per studiare come possiamo utilizzarla e integrarla nei percorsi terapeutici».

Per il CNOP la priorità rimane una: aumentare la presenza di psicologi e psicoterapeuti nel servizio pubblico, evitando che la diffusione dei chatbot crei un nuovo digital divide tra chi deve accontentarsi di servizi digitali insoddisfacenti e chi può permettersi un percorso privato.

Per leggere l'intervista 👉🏻 https://www.lastampa.it/cronaca/2025/08/19/news/psicoterapia_intelligenza_artificiale_psicologa_gulino-15274875/amp/

20/07/2025

Troy Merritt poteva dirsi abbastanza soddisfatto della sua vita. Faceva il pilota, il lavoro dei sogni. Al suo fianco c’era una persona che lo amava. Attorno, un gruppo di amici fidati. E appena poteva girava gli Usa, il suo Paese, e il resto del mondo. Ma nei meandri della sua mente c’è sempre stata una presenza a infastidirlo. Per un po’ l’ha gestita. Poi la situazione non era più controllabile, complice anche un problema allo stomaco. Ai pianti, improvvisi, si sono aggiunti i momenti in cui non aveva voglia di fare nulla. E tra un volo e un altro, quando era a casa, se ne stava lì, sdraiato, spesso per terra. Fino a quando, una sera, tra i vari pensieri spunta l’idea del suicidio. Non che volesse togliersi la vita. Ma all’improvviso s’era affacciata.

«Stavo già pensando di prendermi cura di me stesso, perché sentivo che stavo peggiorando», racconta Troy, 32 anni, al Corriere durante una lunga chiacchierata telefonica. «Non ero più in grado di gestire da solo la cosa. A un certo punto ho realizzato che stavo annegando. Non riuscivo più a reggere. Avevo bisogno di aiuto medico serio. E sapevo che, come pilota, sarebbe stato un processo lungo, difficile, costoso. Così lo evitavo. Ma alla fine non ce la facevo più. Stavo rischiando di perdere tutto: il lavoro, il matrimonio, le amicizie». 👉 L'articolo di Leonard Berberi sul Corriere

Indirizzo

Via Cadorna 21/c, Crema, Via Marsala, N. 29 Lodi E Medical Center
Lodi
26900

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 21:00
Martedì 08:00 - 21:00
Mercoledì 08:00 - 21:00
Giovedì 08:00 - 21:00
Venerdì 08:00 - 21:00

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