Elisa Zandonà-psicologa psicoterapeuta

Elisa Zandonà-psicologa psicoterapeuta 🌱 psicoterapia, training autogeno, psicodiagnostica
🏠 via Isidoro Alessi n.22, Este (PD)
📞 3911169235

Puoi fidarti di te. Anche quando non hai tutte le risposte.Lo so, a volte sembra impossibile.Ci sono giorni in cui tutto...
26/10/2025

Puoi fidarti di te. Anche quando non hai tutte le risposte.

Lo so, a volte sembra impossibile.
Ci sono giorni in cui tutto è confuso, in cui ti senti perso, in cui ti chiedi se davvero ce la farai.
Vorresti avere certezze, punti fermi, qualcuno che ti dica cosa fare.
Ma la fiducia non nasce dal sapere tutto.
Nasce dal sentire, dentro, che qualunque cosa accada… saprai affrontarla.

Non perché sei infallibile, ma perché sei vivo, sei presente, e impari ogni giorno.
Perché hai già superato tanto — anche se a volte te lo dimentichi.
E in fondo, ogni volta che ti rialzi, stai già scegliendo di credere in te stesso.

Io credo che la fiducia sia come un piccolo seme: cresce piano, nel silenzio,
ogni volta che ti ascolti, ti accogli e ti permetti di non essere perfetto.

Fidarsi di sé è un atto di coraggio.
E tu, di quel coraggio, ne hai più di quanto immagini.


Se in questo momento senti di non riuscire a crederci, sappi che non sei solo.
Il percorso terapeutico può aiutarti a ritrovare quella voce interiore che sussurra:
“Puoi farcela. Anche adesso. Anche così.”

QUELLO CHE HAI SOPPORTATO.A volte non serve essere più forti.Serve solo smettere di fingere che non ti abbia fatto male....
24/10/2025

QUELLO CHE HAI SOPPORTATO.

A volte non serve essere più forti.
Serve solo smettere di fingere che non ti abbia fatto male.

Hai dato, resistito, taciuto.
Hai pensato che sopportare fosse la prova del tuo valore,
che “andare avanti” fosse l’unica scelta possibile.

Ma guarire non è continuare a resistere.
Guarire è fermarsi, guardare le ferite e dire:
“Mi merito di stare meglio.”

Non è debolezza, è verità.
Non è resa, è libertà.

Smettere di sopportare non significa arrendersi:
significa scegliere la pace, non la lotta. 🌿

✨ Il confronto silenzioso sui social ✨Sui social, il confronto è quasi inevitabile. Scorriamo immagini, parole, successi...
21/10/2025

✨ Il confronto silenzioso sui social ✨

Sui social, il confronto è quasi inevitabile. Scorriamo immagini, parole, successi, momenti di vita altrui — e, spesso senza accorgercene, iniziamo a misurare la nostra esistenza con quella degli altri.

Ma ciò che dimentichiamo è che ogni immagine è solo una superficie, una rappresentazione selezionata di ciò che vogliamo mostrare.
Dietro a ogni foto, a ogni frase curata, c’è una storia complessa fatta di mancanze, desideri, paure e speranze...proprio come la nostra.

Dal punto di vista psicoanalitico, il confronto non è solo un gesto cognitivo: è un movimento dell’inconscio.
Nei volti e nelle vite che osserviamo, proiettiamo parti di noi stessi — idealizzate o negate — e, in modo sottile, cerchiamo un’immagine in cui riconoscerci o da cui differenziarci.

Il confronto diventa allora un modo per mantenere una coesione interna: per definire chi siamo o chi temiamo di essere.
Ma, se lo sguardo resta solo rivolto all’esterno, rischiamo di perderci di vista!!

Forse il punto non è smettere di confrontarsi, ma riconoscere cosa quel confronto risveglia in noi.
Quale parte della nostra storia interiore sta chiedendo ascolto?

“L’inferno degli altri è dentro di noi: sono le nostre proiezioni, le nostre paure non ancora riconosciute.”
Donald W. Winnicott

Quando smettiamo di guardare gli altri solo per misurarci, e iniziamo a guardarci dentro per comprenderci, il confronto può trasformarsi in consapevolezza.

15 ottobre 2025 Il  lutto perinatale è spesso invisibile.Si vive in silenzio, con il peso di un’assenza che il mondo non...
15/10/2025

15 ottobre 2025

Il lutto perinatale è spesso invisibile.
Si vive in silenzio, con il peso di un’assenza che il mondo non sempre sa vedere o che addirittura vuole giudicare.
Eppure ogni genitore che ha perso un figlio in gravidanza o subito dopo la nascita porta con sé una storia fatta di amore infinito, sogni e lacrime.

Oggi diamo voce a quel silenzio, e luce a quei nomi che restano impressi nel cuore.

"Sei passato come una stella,
rapido, luminoso, silenzioso.
Non ho fatto in tempo a dirti “resta”,
ma il tuo eco vive nel mio respiro.

Ti penso nel vento che accarezza,
nell’alba che torna ogni giorno,
in ogni battito che ricorda
che anche l’amore ha forme invisibili.

Non ti ho perso,
ti porto in me,
nel luogo dove la vita incontra
l’eterno"

🤍 Ricorda:
Non c’è un tempo “giusto” per guarire. Concediti spazio e gentilezza.

Parlane, se puoi: con un professionista, un gruppo di sostegno o una persona che sappia solo ascoltare senza giudizio.

Celebra la memoria del tuo bambino: una candela, una lettera, un gesto simbolico possono diventare un modo per dare forma all’amore.

Il dolore non cancella l’amore e l’amore non svanisce mai.

🌱 A te che accompagni:

Ascolta, senza voler “aggiustare” o “consolare”.

Evita frasi come “andrà meglio” o “ne avrete un altro”... Il lutto perinatale non è una mancanza biologica, ma una perdita d’amore.

Riconosci la genitorialità: anche se breve, è reale fatta di impegno, sacrificio, desiderio e sogni.

Offri presenza concreta: un pasto, un messaggio, una mano silenziosa valgono più di mille parole.

La cura inizia sempre dall’ascolto rispettoso.

Oggi, accendiamo una luce.
Per ogni bambino che non ha potuto restare, per ogni cuore che continua a ba***re anche nel dolore.

“Diventiamo liberi solo quando osiamo mettere in discussione le catene invisibili che ci legano.” Carl Gustav JungCi son...
12/10/2025

“Diventiamo liberi solo quando osiamo mettere in discussione le catene invisibili che ci legano.” Carl Gustav Jung

Ci sono figli che non si adattano.
Che non riescono a stare dentro dinamiche familiari fatte di silenzi, di bugie o di colpe, di ruoli imposti, di responsabilità non dovute o di violenze.
Sono i figli che vedono ciò che gli altri negano.
Quelli che, per il solo fatto di dire “questo non mi fa bene”, vengono etichettati come “difficili”, “ingrati”, o “il problema”.

Sono i figli scomodi e cattivi.

Ma in realtà, sono proprio loro ad interrompere il ciclo della sofferenza.
A rompere la catena dei modelli tossici che si ripetono da generazioni.
E anche se questo porta dolore, solitudine e senso di smarrimento, è da lì che nasce la vera guarigione.

Quando scegli di non ripetere ciò che hai subito,
quando impari a guardarti con occhi nuovi,
stai già costruendo un futuro diverso.

Non sei il problema: sei il cambiamento.
E ciò che oggi fa male, domani sarà la tua libertà.

Ricorda: il coraggio di vedere la verità è sempre il primo passo verso la pace interiore.


LA FERITA INVISIBILE CHE NESSUNO VEDEL’infertilità non è un vuoto. È un’eco.È l’eco di risate che non sentirete , di man...
09/10/2025

LA FERITA INVISIBILE CHE NESSUNO VEDE

L’infertilità non è un vuoto. È un’eco.
È l’eco di risate che non sentirete , di mani piccole che non avete potuto stringere.
Non è un’assenza misurabile in mesi o in test negativi: è una presenza silenziosa che abita i vostri giorni, che si insinua nei gesti, nelle parole, negli sguardi che non trovano risposta.

Manca la leggerezza.
Quella semplicità disarmante con cui gli altri sognano il futuro, pronunciando un “Quando avremo dei figli…” con naturalezza, senza accorgersi della ferita che quelle parole riaprono.
A voi, quella frase è negata.

Manca la fiducia.
Nel corpo, nel tempo, a volte persino l’uno nell’altra.
Il corpo, che dovrebbe essere un alleato, diventa un campo di battaglia; il tempo, un nemico che scandisce l’attesa; e la coppia, quel rifugio d’amore, si ritrova a navigare in un mare di silenzi e di domande senza risposta.

Ogni annuncio di gravidanza è pugnale al cuore vestito con un sorriso imposto, un dolore che si maschera per non ferire, un piccolo crollo silenzioso da cui rialzarsi ogni volta insieme.
Perché ciò che manca non è solo un figlio: manca un sogno condiviso, un progetto d’amore che cerca la sua strada per nascere nel mondo.

Eppure, proprio lì — in quella mancanza, in quella prova dura e ingiusta — nasce qualcosa di invisibile ma potente:
una forma nuova di amore, fatta di resistenza, di tenerezza, di gentilezza, di mani che si cercano anche nel buio.

Se il vostro desiderio continua a ba***re, se la vostra speranza resiste anche tra le crepe, sappiate che non siete soli.
Avete il diritto di non stare bene, ma anche la possibilità di ricominciare — insieme.

Perché la vita, a volte, fiorisce nei modi più inaspettati.
Serve solo gentilezza.

Un passo alla voltaViviamo in un tempo che ci chiede di correre, di essere ovunque, di fare tutto.E quando la vita si fa...
07/10/2025

Un passo alla volta

Viviamo in un tempo che ci chiede di correre, di essere ovunque, di fare tutto.
E quando la vita si fa intensa, quando gli eventi si accavallano, la mente rischia di farsi travolgere.

Ma la verità è che non serve affrontare tutto insieme.
Serve stare — un respiro, un momento, un passo alla volta.

Ogni cosa ha il suo tempo, e ogni passo, anche il più piccolo, ha un valore.
Saper rallentare non è debolezza: è un atto di presenza, di cura, di rispetto per sé stessi.

Ci sono momenti in cui non serve capire tutto, ma solo camminare.
Lasciare che il silenzio parli, che le cose trovino da sole il loro posto,
che la strada si mostri piano, come fa l’alba con la luce.

> “Chi guarda fuori, sogna; chi guarda dentro, si sveglia.”
— Carl Gustav Jung

E allora guardati dentro.
Troverai che ogni passo che fai , anche quello incerto, anche quello lento , ti sta già portando verso te stesso.

Non avere fretta.
Il tuo ritmo è la tua forza.


A volte iniziamo una psicoterapia pensando di dover “aggiustare” solo qualcosa che ci fa male oggi. E invece scopriamo c...
05/10/2025

A volte iniziamo una psicoterapia pensando di dover “aggiustare” solo qualcosa che ci fa male oggi. E invece scopriamo che quel dolore non nasce solo dal presente, ma da vecchie fratture invisibili.

La psicoterapia è come una radiografia: porta alla luce ossa che si erano rotte senza che ce ne accorgessimo, crepe rimaste lì, saldate male, che prima o poi si sono incrinate di nuovo, facendoci soffrire.

Il percorso terapeutico non cancella il passato, ma aiuta a costruire una saldatura più forte e sana, una riabilitazione lenta, paziente e gentile. Forse quando “pioverà” sentirai ancora un po’ di dolore, ma sarà diverso: più lieve, più sopportabile, meno solitario.

Perché prendersi cura di sé significa anche imparare a convivere con le proprie cicatrici. 🌿

“Le cicatrici mostrano che è stato difficile. Ma che hai vinto.” ✨



"La (Sana) Fame di Legami e la Paura di Uscire"Le relazioni familiari, d'amore o di amicizia non sono solo belle, sebben...
03/10/2025

"La (Sana) Fame di Legami e la Paura di Uscire"

Le relazioni familiari, d'amore o di amicizia non sono solo belle, sebbene siano la linfa vitale per il nostro benessere.

Abbiamo un bisogno naturale di legarci, di amare, di essere amati e di ricevere supporto. Stringere relazioni è naturale. Stringerne di SANE, un po' meno.

Capita a tutti di restare in quei legami che non fanno bene, attanagliati da una vaga consapevolezza di non essere a nostro agio. Eppure, ci sentiamo inevitabilmente attaccati. Perché l'uscita, seppur benefica, sembra impossibile o, nel migliore dei casi, difficile?
Due fattori tengono in piedi il muro della persistenza disfunzionale:
L'INVESTIMENTO EMOTIVO (il tempo e le energie che abbiamo speso. Abbandonare la relazione sembra come buttare via anni di vita) ed il RISCHIO (La paura di andare incontro a qualcosa di peggio. La paura della solitudine, del vuoto, del dover ricominciare da zero).

In realtà, stiamo sopravvalutando questi rischi e, al tempo stesso, sottovalutando enormemente il benessere che potremmo trarre dall'interrompere il ciclo della sofferenza.

Quando finalmente si riesce a compiere quel passo — rischioso, doloroso, ma necessario — la domanda che spesso affiora è sempre la stessa: "Perché non l'ho fatto prima?"
La risposta è nell'enorme potere che la paura ha di distorcere la nostra percezione del futuro.

Non permettere alla paura di farti credere che il vuoto sia peggiore della sofferenza cronica!
La fine di un legame tossico non è una perdita, è un ritorno a casa.

«Se tu vuoi, dove non c'è più nulla ci sarà di nuovo. È così che il grano cresce in terra, è così che in te il tuo cuore si rinnova.»
(Mariangela Gualtieri, da "Nova")

Se oggi ti riconosci in questa lotta, ricordati: il coraggio non è l'assenza di paura, ma la scelta di agire nonostante essa. Sei pronto a seminare di nuovo nel tuo cuore?

«Essere vivi significa permettere a ciò che è silenzioso dentro di trovare voce»A volte non è facile sentirsi davvero vi...
30/09/2025

«Essere vivi significa permettere a ciò che è silenzioso dentro di trovare voce»

A volte non è facile sentirsi davvero vivi. Ci sono giorni in cui la gioia sembra lontana, il dolore troppo ingombrante o l’incertezza difficile da sopportare. Eppure, proprio nel lasciarci attraversare da queste emozioni, scopriamo la nostra autenticità.

Essere vivi non significa avere sempre risposte, ma concedersi lo spazio di accogliere le proprie domande, senza giudizio, con gentilezza.

Ricordati: diventi più te stesso ogni volta che ti permetti di ascoltarti con sincerità, ogni volta che lasci emergere una parte di te che temevi di nascondere.

Dare voce a ciò che hai dentro è già trasformazione. È il primo passo per sentirti più libero, più vero, più vicino a chi sei davvero. In questo senso la terapia è un viaggio gentile: non un percorso che impone risposte, ma uno spazio accogliente dove le domande profonde possono respirare, dove ciò che è rimasto nascosto possa pian piano uscire alla luce.

🌱Vuoi iniziare un percorso di psicoterapia ma non sai bene cosa aspettarti? Ti capita di avere dubbi o curiosità che non...
27/09/2025

🌱Vuoi iniziare un percorso di psicoterapia ma non sai bene cosa aspettarti? Ti capita di avere dubbi o curiosità che non sai a chi rivolgere?

✨Ho preparato per te una mini-guida semplice e veloce, con le risposte ad alcune delle domande più frequenti su questo percorso.
✨Ricorda: la psicoterapia non è fatta solo di risposte pronte, ma del viaggio che farai passo dopo passo per conoscerti meglio, con pazienza e fiducia.

⚠️ È importante chiarire che non serve avere una diagnosi o un sintomo specifico per iniziare: puoi intraprendere questo cammino anche solo con il desiderio di migliorare aspetti della tua vita o di te stessə.

💬Hai qualche dubbio o curiosità? Scrivilo nei commenti: risponderò volentieri.

🍀Buon viaggio dentro di te!

Indirizzo

Lozzo Atestino
35034

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00

Telefono

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