15/09/2023
Sono 20...se non 30...anni che i vari governi succedutisi, di centrosinistra e di centrodestra, hanno agito favorendo il progressivo dirottamento di fondi dal SSN ai sistemi di assicurazione e sanità privata. Facilitando tra l'altro il diffondersi di pratiche "preventive" superflue, ed una mentalità che genera una cascata di richieste improprie, fonte prima di liste di attesa sempre maggiori. Quindi da un lato fondi distolti dal pubblico al privato....dall'altro sempre minor investimenti nel personale...una mentalità che richiede sempre più prestazioni che, per quanto detto prima, non possono essere soddisfatte dal pubblico e finiscono nel privato accreditato/convenzionato...
I soldi in Sanità pubblica ne occorrono! Ma andrebbero recuperati almeno in buona parte da nuove politiche gestionali di tutto il settore. E da una managerialita' che abbia gli strumenti e la capacità di analizzare l'efficienza dei vari livelli del servizio, intervenendo con correttivi dove è necessario...di analizzare anche l'efficacia delle pratiche sanitarie erogate, e quindi eliminare rami secchi e potenziare le eccellenze e/o porle come benchmark di riferimento per le altre realtà...
Insomma...abbattere le liste d'attesa e finanziare il SSN sono obbiettivi giusti! Il problema è capire COME intervenire per ottenere ciò. E ne la destra ne la sinistra hanno avuto ne' sembrano avere per il futuro idee chiare in proposito. Insipienza? Mal governo? Protezione di lobbies?...beh..di tutto un po'. Ahimé!
"A fronte di un netto aumento degli iscritti ai fondi sanitari e dell’espansione del cosiddetto 'secondo pilastro', il settore della sanità integrativa, che include le forme di welfare aziendale, è tra i meno trasparenti della sanità". Infatti, da un lato l’Anagrafe dei Fondi Sanitari Integra...