Uniti x la Manifattura

Spero che gli elettori diano ad Europa Verde quella forza per fare la differenza, cambiare paradigma, e finalmente comin...
04/10/2025

Spero che gli elettori diano ad Europa Verde quella forza per fare la differenza, cambiare paradigma, e finalmente cominciare a pensare, programmare, realizzare, uno sviluppo sostenibile della montagna, delle Apuane, che punti a preservarne la bellezza (quella che rimane) e sue risorse idrogeologiche e di biodiversità. Eros Tetti, candidato per Europa Verde, rappresenta la persona giusta per realizzare, finalmente, questo cambio di paradigma.

Luca Fidia Pardini scrive:
La storia della lotta contro l'estrazione del marmo sulle Alpi Apuane è lunga e complessa: chi lotta contro le cave non ha vita facile, in quanto nella gestione di esse è pesantemente coinvolta la criminalità organizzata, che ha tentacoli ovunque e agisce trasversalmente (anche a livello politico) per mantenere saldi i profitti di chi estrae il marmo, sempre più concentrati in poche mani.
Mi sono imbattuto nell'interessante pagina Wikipedia relativo al movimento NO CAV, in cui campeggia la seguente frase:

"Bisogna attendere il 2021 perché un partito, Europa Verde, guidato da Eros Tetti, inserisse nel suo programma la chiusura delle sole cave ricadenti nel Parco naturale regionale delle Alpi Apuane".

In realtà era il 2020 (quel programma ho contribuito a scriverlo), ma non c'è dubbio alcuno che Eros da anni stia dedicando anima e corpo alla lotta contro le CARIE APUANE (come provocatoriamente le chiamo) ed è stato il PRIMO a portare la questione apuana direttamente in politica, arrivando a far approvare Piano del Parco delle Alpi Apuane (che chiuderebbe per via politica, fatto inedito, OTTO cave all'interno del Parco) alla Giunta Regionale Toscana!
Ora, cinque anni dopo, la questione apuana si trova nuovamente nel programma elettorale regionale di Alleanza Verdi Sinistra, lista in cui Eros Tetti è candidato.

Chi come me ama le Alpi Apuane e soffre terribilmente nel vedere quelle ferite a cielo aperto che si chiamano cave, alle prossime elezioni regionali dovrebbe avere pochi dubbi:

VOTARE EROS TETTI, candidato in quota Verde in Alleanza Verdi Sinistra!

Affinché il piano del Parco sia finalmente approvato anche in Consiglio e si faccia un primo, decisivo passo verso l'obiettivo finale: la chiusura di TUTTE le cave nel Parco delle Alpi Apuane!

Lucca. Una città perduta.
20/08/2025

Lucca. Una città perduta.

Lucca: il Centro Storico abbandonato all'anarchia turistica
Ormai è chiaro a tutti: il Centro Storico di Lucca non è più solo una mangiatoia a cielo aperto. È diventato anche un dormitorio selvaggio, completamente fuori controllo.
La gestione del traffico e dell’accoglienza turistica è allo sbando totale. A Lucca, qualunque struttura – dal grande hotel al più improvvisato affittacamere – può far entrare clienti nella ZTL fino alla porta di casa, senza alcuna distinzione, senza alcuna vigilanza, e soprattutto senza alcuna responsabilità.
I numeri parlano da soli: 10.104 permessi rilasciati da soli 8 hotel, e 9.903 da ben 46 affittacamere e B&B. Queste strutture agiscono come vogliono, autorizzano l’ingresso alla ZTL con un click, e i clienti parcheggiano dove capita – spesso sugli stalli gialli riservati ai residenti – come se fosse tutto normale.
Molti di questi “operatori” non vedono neanche i propri ospiti. Usano quelle oscene scatole porta-chiavi appese ai muri o ai tubi del gas, che degradano l’immagine della città e annullano ogni forma di controllo umano. A Firenze sono state vietate. A Lucca no, perché evidentemente qui va bene così.
Ma non è solo questione estetica. Chi controlla se gli ospiti vengono informati del divieto di parcheggio sugli stalli gialli? Chi verifica se sanno dove e come buttare i rifiuti, o se li lasciano a caso in giro per la città?
A Pisa, solo hotel e pensioni possono autorizzare l’accesso in ZTL per il carico/scarico. A Essaouira, in Marocco, è vietato del tutto. Ma a Lucca no: qui siamo al liberi tutti. Basta guardarsi intorno: auto straniere parcheggiate ovunque, ZTL diventata una barzelletta.
La responsabilità è chiara: l’attuale Amministrazione ha peggiorato ulteriormente una situazione già disastrosa. Prima, almeno, si chiedeva una copia della fattura per giustificare l’accesso. Oggi non serve più. “Ci si fida sulla parola”. Un sistema pensato apposta per non funzionare.
Anche i percorsi erano prestabiliti. Ora ognuno passa dove vuole, e infatti le auto in via Fillungo sono ormai all’ordine del giorno. Tutto con il beneplacito di chi governa.
E come se non bastasse, con la stessa delibera che ha liberalizzato tutto questo caos, l’amministrazione ha anche pensato bene di premiare se stessa: oggi i consiglieri comunali possono entrare e parcheggiare negli stalli gialli anche di notte e nei festivi. Perché i privilegi, si sa, non vanno mai in crisi.
Ecco dove siamo arrivati: una città storica svenduta a un turismo senza regole, senza decoro e senza alcuna tutela per i cittadini. Se questa è visione amministrativa, siamo messi molto male

Comunicato stampa dell’Associazione
“VIVERE IL CENTRO STORICO”

Indirizzo

Via Del Pallone
Lucca
55100

Sito Web

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