Claudia Matteucci Psicologa Psicoterapeuta

Claudia Matteucci Psicologa Psicoterapeuta Psicologa ad indirizzo sistemico relazione. Consulenze individuali, di coppia e familiari.

18/10/2025

🛑 DDL SENZA IL NOSTRO CONSENSO🛑

Non possiamo rimanere in silenzio di fronte al disegno di legge che mira a eliminare l'Educazione Affettiva e Sessuale (EAS) dalle scuole.

Non si tratta di un banale scontro ideologico, ma di una battaglia per la salute, la sicurezza e la consapevolezza dei nostri adolescenti.

L'ignoranza non è mai protezione, è vulnerabilità.

L'idea che la scuola debba astenersi da questi argomenti, lasciandoli interamente al caso o alle famiglie (spesso non attrezzate per affrontarli), è smentita in modo categorico dai dati sulla salute pubblica.

Siamo di fronte a un'emergenza silenziosa che l'EAS è chiamata ad arginare.

♦️Educazione Affettiva: Non Solo Prevenzione Fisica

L'Educazione Affettiva e Sessuale non è una "lezione sul sesso", ma un intervento complesso e multidisciplinare che risponde a bisogni psicologici fondamentali:

♦️ Educazione al consenso e riconoscimento della Violenza: Il punto più cruciale.

L'EAS fornisce il vocabolario e la consapevolezza per stabilire relazioni sane. Insegna ai ragazzi che la sessualità è basata sul consenso libero ed entusiasta e che "no" significa sempre no. È allarmante il dato secondo cui meno della metà degli adolescenti (45,7%) sa riconoscere concretamente atti violenti (dato IRPPS). Rimuovere l'EAS significa lasciarli più indifesi di fronte al bullismo omofobico, alla violenza di genere e alle relazioni tossiche, precludendo loro lo sviluppo di un senso critico su ciò che è accettabile in un rapporto.

♦️ Gestione emotiva e riconoscimento del desiderio:

Le relazioni affettive e sessuali in adolescenza sono spesso caotiche. La scuola, attraverso l'EAS, può offrire uno spazio sicuro e non giudicante dove normalizzare le emozioni, discutere di identità di genere, orientamento sessuale e imparare a comunicare i propri desideri e i propri limiti.

♦️I dati sanitari che rivelano la necessità dell'EAS

I dati ufficiali ci mostrano come la mancanza di informazioni chiare e continuative esponga i giovani a rischi sanitari crescenti:

♦️L'uso inconsistente del pr********vo: I dati ISTAT/HBSC-Italia evidenziano chiaramente una gestione del rischio insufficiente. Solo circa il 61% dei ragazzi e il 57% delle ragazze tra i sessualmente attivi (15-17 anni) dichiara di aver utilizzato il pr********vo nell'ultimo rapporto. A 17 anni, queste percentuali scendono ulteriormente. Se i nostri giovani non usano in modo sistematico il metodo contraccettivo più efficace contro le infezioni, è evidente che l'informazione che stanno ricevendo non è efficace.

♦️L'allarme Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST): La conseguenza diretta di un sesso non protetto è l'aumento delle IST. Le segnalazioni di infezioni come Clamidia, Gonorrea e Sifilide sono in crescita in Italia. Tra i giovani di 15-24 anni, l'incidenza della Clamidia è addirittura circa tripla rispetto ad altre fasce di età. Questo non è solo un dato medico; è il segnale che una generazione è esposta a rischi per la sua salute che potrebbero avere conseguenze a lungo termine.

La scuola, in questo senso, non si sostituisce alla famiglia, ma la affianca fornendo un'informazione scientifica, paritaria e priva di tabù. Togliere l'EAS in nome di una presunta protezione etica e ideologica significa, paradossalmente, spingere i giovani a informarsi in autonomia, spesso tramite fonti non verificate come il web o la pornografia, esponendoli a messaggi distorti e pericolosi.

Se la politica ha a cuore il benessere dei cittadini e del loro futuro, deve investire in un'Educazione Affettiva e Sessuale seria, obbligatoria e condotta da professionisti qualificati. Ignorare i dati e rimuovere l'EAS è una scelta che mette a rischio la salute, la sicurezza e il futuro psicologico dei nostri giovani e delle loro famiglie.

Educare per proteggere. Tutte e tutti.

18/04/2025
Grazie!!!
11/03/2025

Grazie!!!

08/03/2025

Camminata Lilla 2025 💜

9.03.25 📆 Partenza prevista dalle 7.30 alle 9.30 ⏰
Mura di Lucca, Baluardo Santa Maria 📍
Possono partecipare tutti, compiendo da uno fino a tre giri di mura 🤗

È con piacere che invitiamo chiunque voglia partecipare alla IV edizione della nostra marcia di sensibilizzazione ai Disturbi Alimentari realizzata in collaborazione con il Trofeo Podistico Lucchese e con il patrocinio del Comune di Lucca.
La nostra associazione realizza questo evento in occorrenza della XIV Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla per la sensibilizzazione ai Disturbi del Comportamento Alimentare: questa giornata è un’iniziativa partita da un padre che ha perso la figlia di soli 17 anni nel giorno appunto del 15 marzo. La ragazza, bulimica, era in lista d’attesa per il ricovero in una struttura dedicata: alle origini di questa giornata c’è quindi la volontà di non far rivedere la stessa situazione ad altre famiglie. Il nostro obiettivo è radunare un gran numero di persone in una marcia pacifica e non competitiva, allo scopo di ricordare alla popolazione: l’esistenza dei disturbi alimentari, la loro gravità e la loro diffusione (sempre più in aumento dopo la pandemia da Covid-19), l’importanza di saperlo riconoscere, l’importanza di chiedere un aiuto precoce, l’esistenza di percorsi di cura efficaci e presenti sul territorio.

Vi aspettiamo numerosi 🎉💜

Indirizzo

Via Romana 750 Arancio Lucca
Lucca
55100

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