13/10/2015
"L' estetica oncologica non significa pensare che una mano di smalto farà regredire la massa o renderà superflua una chemio, ma sapere di poter regalare un po’ di benessere e di normalità in un momento della vita in cui tutto è fuori dal normale. La maggior parte delle terapie”, continua Angela Noviello, “lascia segni sul corpo che sono un rimando continuo alla condizione di malato e che impattano negativamente sulla vita sociale dei pazienti e sulla percezione che hanno di sé, quindi anche sul l’approccio alla malattia e alle cure. Per una donna, in particolare, quando bellezza e femminilità vengono intaccate viene meno la propria identità, e insieme a dolore fisico e mentale subentrano insicurezza, imbarazzo e disagio per una immagine nella quale non ci si riconosce più..."