20/10/2025
Appunti di una psicomotricista #4
La settimana appena trascorsa è stata una settimana particolarmente impegnata e come professionista mi sono dovuta confrontare anche con gli aspetti più economici.
Faccio questo lavoro per vivere, giustamente.
Ho avuto la possibilità di confrontarmi con più persone su questo tema, persone interessate ai percorsi o a progetti più articolati; molto diverse tra loro. E la domanda che più mi ha lasciato un tarlo nella mente è...
“Psicomotricità… quanto mi costi?”
Una domanda che in fondo è giustissima.
Perché sì, la psicomotricità ha un costo.
Ma soprattutto, ha un VALORE.
Scritto così, con la maiuscola, perchè i professionisti in psicomotricità apportano VALORE all'attività che svolgono per il bagaglio formativo ed esperienziale che portano con loro.
La vera psicomotricità non è solo un’ora di gioco o di movimento.
È un percorso di relazione, di ascolto e di crescita.
È il frutto di anni di formazione, di studio, di confronto, di esperienza con tanti bambini e famiglie diverse.
Ogni gesto, ogni parola, ogni scelta in quella stanza nasce da tutto ciò che c’è dietro.
Quando un professionista ti accoglie, non ti sta “vendendo” un’ora.
Ti sta offrendo tutto ciò che ha costruito nel tempo per poterti aiutare proprio in quell’ora.
Siamo abituati a spendere per prenderci cura del corpo, ma facciamo più fatica quando si tratta di prenderci cura del nostro equilibrio, delle emozioni, della relazione con i nostri bambini.
Eppure, anche quella è una forma di benessere.
Forse la più importante.
Non siamo professionisti attaccati al soldo, difficilmente vedrete uno psicomotricista in Porche😅.
Siamo professionisti che credono profondamente nel loro lavoro e nel potere della relazione.
La psicomotricità non dovrebbe essere un lusso: è un investimento nel benessere, nella fiducia, nel futuro.
Immagine: generata con AI