Spazio Aida - Centro di Psicoterapia Multidisciplinare

Spazio Aida - Centro di Psicoterapia Multidisciplinare Responsabile Dr.ssa Daniela Uglia Sono Daniela Uglia, psicologa e psicoterapeuta della Gestalt.

Spazio Aida, oltre ad essere una struttura privata dedicata alla cura del benessere psicofisico dall’età evolutiva all’età adulta, è un progetto professionale di divulgazione dei temi inerenti la salute mentale e fisica. Mi occupo di percorsi di psicoterapia rivolta ad adulti, adolescenti, bambini, psicoterapia di coppia e familiare, sostegno alla genitorialità, percorsi di promozione del benessere psicofisico attraverso la Mindfulness. Le lenti che ho scelto di indossare per guardare alla complessità dell’animo umano le ho costruite nel corso degli anni in quella che io definisco con molto affetto la mia seconda casa, la città di Milano, a cui ho scelto di affidare la mia crescita umana e professionale. Qui ho maturato la mia esperienza clinica, occupandomi sin dall’inizio della mia professione di prevenzione, ricerca e clinica nel campo dell’adolescenza e della genitorialità. Affascinata dall’interfaccia fra il soma e la psiche, ho approfondito poi l’attività formativa nella branca della psicosomatica e nel trattamento dei disturbi del comportamento alimentare. Durante gli anni di formazione in Psicoterapia della Gestalt, spinta dall’esperienza clinica, ho intrapreso inoltre un percorso di specializzazione nel trattamento del Disturbo Ossessivo Compulsivo e negli interventi basati sulla Mindfulness in setting duale e gruppale. Ad oggi presso i miei studi privati mi occupo di disturbi dell’umore, disturbi d’ansia, disturbi ossessivo compulsivi, disturbi di personalità, disturbi sessuali, disturbi psicosomatici, dipendenze patologiche, disforia di genere, dipendenze affettive, difficoltà relazionali, bassa autostima, difficoltà genitori-figli, problemi di coppia, svolgendo la mia attività privatamente come psicoterapeuta e collaborando con alcune realtà mediche del territorio salentino. Conduco inoltre percorsi di promozione del benessere attraverso la Mindfulness (MBSR) come strumento per ridurre lo stress ed accrescere la presenza mentale e la consapevolezza. Il mio approccio porta nell’incontro tra terapeuta e paziente lo sguardo fenomenologico ed estetico, la valorizzazione al movimento creativo del sé nella relazione e la letteratura (mia grande passione) come strumento di indagine introspettiva. Iscritta alla sezione A dell’Albo degli Psicologi della Regione Puglia (numero iscrizione 4621).

Queste parole nascono dall’incontro avuto questa settimana con i genitori di M., adolescente che si ritrova a convivere ...
27/10/2025

Queste parole nascono dall’incontro avuto questa settimana con i genitori di M., adolescente che si ritrova a convivere quotidianamente con l’ombra della depressione. E’ difficile, oltre che doloroso, stare accanto a chi si ritrova ad abitare un disagio psichico, ancor di più se si tratta di un proprio familiare. Spesso le parole che pronunciamo con buone intenzioni possono diventare lame invisibili per la mente e il corpo di chi lotta quotidianamente con un malessere psicologico. Non servono parole preconfezionate per “aggiustare” chi soffre. Serve presenza, ascolto, silenzio che accoglie.

Spazio Aida, oltre che un luogo fisico, vuole essere un luogo fatto di connessioni dove le parole e l’incontro con l’altro possano fungere da balsamo e da specchio in cui riflettersi per creare consapevolezza e sentirsi un po' più a casa.

Chiunque voglia sostare tra le righe di questo spazio e affidarvi il proprio frammento di vita è il benvenuto.

Dott.ssa Daniela Uglia

I biscotti alla cannella di mamma Anna hanno accolto e sorretto il passo coraggioso di quanti oggi ci hanno tenuto ad in...
25/10/2025

I biscotti alla cannella di mamma Anna hanno accolto e sorretto il passo coraggioso di quanti oggi ci hanno tenuto ad incontrarsi e ad ascoltarsi.

Mi ha emozionato molto abitare un volto nuovo di questo spazio, quello della prevenzione nell’ambito della salute mentale e del fare rete con la comunità. Dovremmo istituire l’ora della fragilità, ho detto ad un insegnante animato da quei valori che, se fossero seduti tra i banchi di scuola, contribuirebbero a rendere il presente un luogo migliore per i ragazzi. L’ora della fragilità non solo a scuola, ma anche in famiglia, nel campo di calcio, sul posto di lavoro, alla tv, per strada e in ogni luogo fatto di incontri umani.

Oggi a Spazio Aida abbiamo piantato un seme, è così che la consapevolezza può attecchire e germogliare dentro chi sceglie di fermarsi e volgere lo sguardo al proprio interno.

Grazie a tutti coloro che hanno varcato la soglia di questo luogo con fiducia e desiderio.

“E’ tutto così strano, ho la sensazione di essermi svegliata da un incubo ed ora è come se la quotidianità fosse un luog...
22/10/2025

“E’ tutto così strano, ho la sensazione di essermi svegliata da un incubo ed ora è come se la quotidianità fosse un luogo nuovo da abitare”.

E’ la sensazione che si avverte sotto la pelle quando ad un certo punto del percorso di psicoterapia ci si riappropria della libertà di esistere con autenticità, lasciandosi alle spalle il dolore rimasto per anni congelato nelle ferite emotive con cui molti di noi hanno dovuto fare i conti troppo presto. Quando l’odore che si respira nell'infanzia ha la consistenza pungente della svalutazione, dell’invalidazione, dell’aspettativa precoce, il nostro sistema nervoso si adopera con strumenti molto raffinati, seppur limitanti per il nostro sé nel presente, per garantirci la sopravvivenza e la protezione. E’ così che interiorizziamo che il nostro valore è condizionato dal prendersi cura dell’altro, fino a volte a sacrificarsi per l’altro, o dal fare incessante e senza possibilità di sosta, o ancora da quella patina di perfezione nell’incedere di ogni nostro passo.

E’ l’ombra del trauma infantile che pesa a volte sulla vita fino a schiacciarla.
E’ il passato che si è ereditato, ma che può essere guarito per dare forma alla libertà di esistere oggi specchiandosi unicamente nei propri occhi e trovare quel valore che non si è potuto costruire nel passato.
E’ un processo difficile, faticoso, ma liberatorio, perché le ferite fanno male e poi fanno luce quando si fa posto al dolore.

Dott.ssa Daniela Uglia

[10 ottobre - Giornata mondiale della salute mentale] “È stato quando ho visto il dolore materializzarsi nello sguardo s...
10/10/2025

[10 ottobre - Giornata mondiale della salute mentale]

“È stato quando ho visto il dolore materializzarsi nello sguardo spento della mia ragazza che ho compreso di aver bisogno di aiuto”.

Salute mentale è anche saper riconoscere quando il nostro dolore non curato genera sofferenza nelle persone che ci stanno accanto e decidere di prendersene cura. Per se stessi, per chi si ama, per una società migliore.

Grazie G., per la concessione nel diffondere questo potente gesto d’amore piantato in una giornata che ancora ha bisogno di avere una voce forte per essere abitata con ordinarietà.

Spazio Aida apre i battenti alla comunità in occasione del mese del benessere psicologico e a ridosso della giornata mon...
08/10/2025

Spazio Aida apre i battenti alla comunità in occasione del mese del benessere psicologico e a ridosso della giornata mondiale della salute mentale.

La possibilità di abitare il luogo dell’incontro con l’altro e la forza di muovere il primo passo verso di sé racchiudono un valore importante per la nostra salute psicologica, soprattutto in questo periodo storico di smarrimento dove il dolore e l’incertezza fanno da ombra sulle nostre giornate.
La prevenzione nell’ambito della salute mentale passa dal dare voce a ciò che ci attraversa dentro, mettere in parola le pieghe a volte spigolose della nostra quotidianità serve ad uscire dall’isolamento e a concedersi nuove possibilità.
Questa iniziativa è sostenuta da uno sfondo diverso rispetto agli altri anni, ovvero affonda le sue radici in un progetto professionale che, dopo varie peripezie umane e pratiche, è pronto ad esistere.

Nella data del 25 Ottobre sarà possibile prenotare un colloquio gratuito della durata di 30 minuti a scopo informativo e di avvicinamento ad alcuni temi, ovvero riserverò all’incontro la possibilità di approfondire perplessità e interrogativi rispetto tutto ciò che ruota intorno alla psicoterapia. Inoltre, sarà possibile prenotare un incontro individuale di natura esperienziale in cui sperimentare su di sé una tecnica di rilassamento corporeo o una pratica di mindfulness. L’iniziativa è rivolta anche a coloro che semplicemente desiderano conoscere più da vicino questo progetto professionale, addentrandosi tra le pareti di Spazio Aida.

👉🏻Info e prenotazioni:
📞3283239575
📩 spazioaida@gmail.com

Vi aspetto, con la passione e la curiosità di sempre!

Mi lascio alle spalle il tempo di un congresso che porta con sé il nutrimento formativo, ma anche umano e relazionale ch...
29/09/2025

Mi lascio alle spalle il tempo di un congresso che porta con sé il nutrimento formativo, ma anche umano e relazionale che ha un valore fondamentale per chi è impegnato quotidianamente nella cura dell’altro. Abbiamo incarnato, al di là dello sguardo attento alle parole arricchenti di Ana Gomez sullo sfondo del teatro Augusteo, l’essenza del suo dire: vivere relazioni in cui potersi sentire autenticamente se stessi e supportati. Un approccio, quello che abbiamo potuto abitare in questi giorni grazie a questa meravigliosa comunità clinica e scientifica, che continua ad evidenziare l’importanza di questo tipo di connessione sin da quando veniamo al mondo per poter fare esperienza di quella co-regolazione necessaria al nostro sistema nervoso nel costruire la sensazione di sicurezza e protezione.

Grazie alle colleghe, alle amiche, ai relatori, all’associazione EMDR, per aver creato un ponte professionale ed umano dal desiderio di connessione ad un reale senso di appartenenza. Un ringraziamento speciale anche al Professore Ammaniti per aver messo in luce con passione e profondità le fragilità e le fatiche che oggi accompagnano l’età evolutiva.

Chi mi segue qui sui social lo sa già, ma colgo l’occasione, date le numerose richieste che continuano ad arrivarmi, per...
20/09/2025

Chi mi segue qui sui social lo sa già, ma colgo l’occasione, date le numerose richieste che continuano ad arrivarmi, per comunicarvi che a partire dal mese di ottobre presso Spazio Aida ci sarà una collega ad affiancarmi nei percorsi di psicoterapia e non solo. A breve la conoscerete più da vicino, sono certa che il suo eclettismo nel campo della salute apporterà una preziosa possibilità di cura all’interno di questo progetto professionale che inizia pian piano a radicarsi nella nostra comunità.
Sempre grata della fiducia di chi sceglie di varcare la soglia di questo nuovo spazio di cura, affidandomi il bene più prezioso: la propria salute, la propria storia.

Continuiamo la presentazione dell’equipe di Spazio Aida, dando il benvenuto alla dottoressa Valentina Limetti, biologa n...
18/09/2025

Continuiamo la presentazione dell’equipe di Spazio Aida, dando il benvenuto alla dottoressa Valentina Limetti, biologa nutrizionista.

Laureatasi con lode nel 2014 in Scienze dell'alimentazione e nutrizione umana presso l'Università Campus Bio Medico di Roma, ha successivamente continuato gli studi nell'ambito della biologia della fertilità e tecniche di procreazione medicalmente assistita e della medicina bio-integrata, facendo della nutrizione e dello yoga le principali pillole di BenEssere per la prevenzione ed il trattamento di stati fisio-patologici dell'essere umano nelle diverse fasce di età. Ex ballerina, ha abbracciato il mondo dello yoga a 18 anni, durante l'intenso periodo di studi universitari, in cerca di tecniche per la gestione dello stress e lo sviluppo di equilibrio e consapevolezza. L'amore riconosciuto immediatamente per la disciplina dello Yoga l'ha condotta negli anni in Europa ed in India, dove ha conosciuto le sue Guide spirituali, che ancora oggi incontra ripetutamente per approfondire le sue conoscenze di Sattva Yoga, di cui è diventata Master trainer.

Valentina pratica la professione di biologa nutrizionista e insegnante di yoga e meditazione in presenza e online, si occupa di formazione aziendale su tematiche riguardanti la salute (nutrizione, postura, ritmi circadiani), organizza ritiri e workshop di yoga e nutrizione consapevole.

Nel suo tempo libero ama viaggiare, camminare nei boschi, immergersi nelle acque fredde di fiumi, mari e cascate, leggere libri, ballare, esplorare luoghi, cibi, arte e tutto ciò che le stimola creatività.

Per info e appuntamenti:
📞 329 547 1973
📧 spazioaida.maglie@gmail.com

“Dottoressa perché quello che è avvenuto nel passato, anche in quello più lontano, continua a tormentarci?”Prendo in pre...
17/09/2025

“Dottoressa perché quello che è avvenuto nel passato, anche in quello più lontano, continua a tormentarci?”

Prendo in prestito la domanda che G. mi ha fatto qualche giorno fa durante la nostra seduta di psicoterapia per gettare semi di consapevolezza in una società che ancora ne è digiuna.

Il nostro corpo possiede molteplici meccanismi fisiologici che hanno il compito di condurci lungo il cammino della guarigione e della salute. Nel momento in cui ci procuriamo un taglio questi meccanismi lavorano per curarlo. Allo stesso modo quando viviamo degli stress emotivi, il nostro cervello cerca di elaborare tale esperienza, ma quando subiamo eventi psichicamente soverchianti perché ci sentiamo indifesi, come siamo fisiologicamente da bambini, il nostro cervello non riesce ad elaborare del tutto l’evento nel momento in cui accade, conservando i segni, gli odori, le voci, i sentimenti, i pensieri e le sensazioni corporee proprie di quell’evento. Di conseguenza, il contenuto di quel ricordo verrà immagazzinato nella nostra memoria in forma grezza. Così nel presente può accadere che uno stimolo interno o esterno, definito trigger in psicologia, vada a toccare il contenuto di quel ricordo, innescando una reazione emotiva, fisica o comportamentale intensa, come se l’esperienza stressante o traumatica del passato stesse accadendo nel presente.

Esempi di esperienze “soverchianti” per la mente e il corpo (che nella letteratura scientifica vengono definite traumi con la “t minuscola”) che ciascuno di noi potrebbe aver vissuto durante l’infanzia possono essere: essere stati oggetto di critiche, di punizioni fisiche, di momenti di svalutazione o umiliazione all’interno delle relazioni interpersonali, essere stati trascurati e in alcuni casi abbandonati su un piano emotivo, aver dovuto allargare le spalle troppo presto per reggere le emozioni e i bisogni dei propri genitori. Esperienze simili, che possono generare forti emozioni di impotenza o vergogna, intaccano la fiducia in se stessi e il proprio senso di autoefficacia portando l’individuo a sviluppare credenze negative su di sé come ad esempio “non merito amore”, “non valgo”, “non sono importante” con una conseguente percezione di sé e del mondo ristretta e limitata. Ecco che lo spazio della terapia diventa possibilità di ridisegnare lo sguardo con cui incontriamo noi stessi e l’altro, riparando le nostre ferite infantili e trasformandole in forza e consapevolezza.

Dott.ssa Daniela Uglia

La prima professionista che presentiamo è la Dott.ssa Daniela Uglia, responsabile clinico di Spazio Aida.Laureatasi in P...
06/09/2025

La prima professionista che presentiamo è la Dott.ssa Daniela Uglia, responsabile clinico di Spazio Aida.
Laureatasi in Psicologia Clinica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, continua l’attività formativa e professionale a Milano, approfondendo il lavoro clinico con gli adolescenti presso l’A.R.P. Associazione per la ricerca in Psicologia Clinica. Sin dall’inizio della sua professione si occupa di prevenzione, ricerca e clinica nel campo dell’adolescenza e della genitorialità. In quest’ambito ha all’attivo diverse pubblicazioni scientifiche.
Nel 2014 consegue una specializzazione in Clinica psicodinamica dell’anoressia-bulimia, dell’obesità e delle nuove dipendenze presso il Centro ABA di Milano. Affascinata dall’interfaccia fra il soma e la psiche, approfondisce la branca della psicosomatica presso l’Istituto Riza di Milano, diventando esperta nell’utilizzo di tecniche psico-corporee e Istruttrice Senior di Mindfulness.
Nel 2018 inizia la formazione in Psicoterapia della Gestalt presso l’Istituto di Gestalt HCC Italy di Milano, si specializza poi nel trattamento del Disturbo Ossessivo Compulsivo presso l’MBCT for OCD Center.
Nel 2023 approfondisce gli studi nella branca della Psicotraumatologia, conseguendo il titolo di Terapeuta EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), approccio terapeutico utilizzato per il trattamento del trauma e di problematiche legate allo stress traumatico.
Nel 2025 diventa Practitioner EMDR presso l’Associazione EMDR Italia.
Dopo la permanenza a Milano rientra a Maglie, la sua terra d’origine, dove svolge attività clinica rivolta ad adolescenti, famiglie, coppie, adulti e collabora con vari centri medici del territorio salentino. Conduce workshop e gruppi sulla consapevolezza corporea e la mindfulness.
La passione e l’amore per il proprio lavoro sono le motivazioni profonde che guidano il costante impegno nella formazione, nella supervisione, nella relazione di cura in ambito clinico.
Nella vita ama la letteratura, i viaggi, il disegno, la natura, le sorprese inaspettate, le persone connesse al cuore, pratica meditazione.

Per molti il giorno di Ferragosto, come ogni festività, viene vissuto come amplificatore emotivo di ricordi sepolti nei ...
15/08/2025

Per molti il giorno di Ferragosto, come ogni festività, viene vissuto come amplificatore emotivo di ricordi sepolti nei cassetti segreti del cuore o di antiche aspettative ancora irrisolte, come sforzo e affanno del fare nel tentativo di sentirsi parte di qualcosa quando contattare l’assenza a sé stessi avrebbe una voce troppo tagliente per l’anima.

Eppure ci sono momenti in cui fermarsi e rallentare può regalare la possibilità di ascoltarsi e connettersi al proprio mondo interno, perché è solo andando controcorrente che spesso ci si può riscoprire capaci di risorse inaspettate.

La vera festa è sentirsi a casa con se stessi, anche quando tutti corrono affannati alla ricerca di un tempo scandito dall’esterno e socialmente accettato.

Che sia allora per ognuno un ferragosto con il lusso a portata di mano di poter scegliere liberamente quale abito indossare.

Daniela Uglia, psicologa, psicoterapeuta

“Dottoressa come mai ha scelto questo nome per lo studio? Cosa significa?”“AIDA” nasce in un pomeriggio estivo di due an...
09/08/2025

“Dottoressa come mai ha scelto questo nome per lo studio? Cosa significa?”

“AIDA” nasce in un pomeriggio estivo di due anni fa, mentre leggevo un manuale dal titolo “Tra. Per una fenomenologia dell’incontro” scritto da Bin Kimura, psichiatra e psicopatologo giapponese.

Lo aida (tradotto in italiano con “tra”) indica per i giapponesi la dimensione relazionale dell’esistenza, il tra delle relazioni, che essi considerano la dimora degli umani. Bin Kimura ha costruito la sua teoria sull’origine del sé e dei disturbi mentali partendo da questa categoria, intendendola come spazio in cui l’Io incontra sia se stesso che l’altro. La traità è il luogo in cui avviene ogni esperienza esistenziale, che è sempre un incontro tra un Io e un Tu. E’ in questo spazio fertile che si dispiega la complessità del nostro essere umani, il desiderio, il respingimento, l’avvicinamento, il rifiuto, il riconoscimento, la manipolazione, la comunicazione, l’umiliazione, l’aspettativa, ed è in questo stesso spazio che secondo Bin Kimura va rintracciata la chiave di lettura della sofferenza mentale.

In quest’ottica la psicopatologia è letta come patologia della relazione, dell’incontro, del tra. La sofferenza è percepita e creativamente espressa dal soggetto attraverso il sintomo, ma è la sofferenza che nasce dall’incontro tra un Io e un Tu ed è solo nello spazio della relazione che può essere curata.

Inconsapevolmente Kimura ha abbracciato la mia anima fenomenologica, essendo queste tre lettere -T R A- la cifra ermeneutica della teoria e della clinica dell’approccio psicoterapeutico (Gestalt) divenuto negli anni la prima lente con cui ho iniziato a guardare ai mondi dei miei pazienti.

Indirizzo

Via Piave, 76
Maglie
73024

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00

Telefono

+393283239575

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Spazio Aida - Centro di Psicoterapia Multidisciplinare pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare

Chi sono

Sono una Psicologa Clinica iscritta all’Ordine degli Psicologi della regione Puglia con n° 4621.

Vivo e lavoro nel territorio salentino, ho uno studio privato a Maglie (Le) e un biglietto aereo sempre in tasca per Milano. Ho collezionato le mie esperienze professionali e formative a Milano e ad oggi non posso che rimanere fedele a quel filo diretto che mi ha permesso di svolgere con cura e professionalità un lavoro di cui sono follemente innamorata, l’unico abito di cui non mi spoglierei mai. Ogni mese la mia valigia varca la soglia dell’Istituto di Gestalt HCC (Human Communication Center Italy) di Milano, un centro clinico che opera nell’ambito della formazione e della ricerca in psicoterapia della Gestalt sia a livello nazionale che a livello internazionale, a cui ho scelto di affidare la mia crescita personale e professionale.

Empatia, curiosità e cambiamento sono gli ingredienti che caratterizzano la mia vita personale e professionale, d’altronde entriamo in comunicazione, e cioè in relazione con gli altri, in modo tanto più intenso e terapeutico quanta più passione è in noi, quante più emozioni siamo in grado di provare e di vivere. Creare una relazione adeguata, una relazione significativa, è allora la premessa alla realizzazione della cura, che avviene quando psicologo e paziente si incontrano, come persone.

Non sono una fanatica delle diagnosi e delle ricette preconfezionate, nel mio studio troverai me e uno spazio protetto e accogliente (una stanza può anche essere un mondo e uno stato della mente) in cui poter “pensare insieme” strada facendo. Spesso siamo noi a costruire i confini della nostra prigione, immaginandoli. Raccontare i colori e le forme di quei confini e i tormenti che procurano, con le parole che arrivano per prime, può essere un modo per cominciare ad oltrepassarli.