Dott.ssa in Scienze e Tecniche Psicologiche. Psicologia olistica ad approccio integrato.
Professionista nella comprensione dei sistemi relazionali e transgenerazionali. Poter ritrovare attraverso i trattamenti Olistici o con un piccolo percorso individuale o di gruppo grazie alle Costellazioni Familiari o il Counseling Olistico, il proprio equilibrio, iniziare a comprendere mano a mano il proprio cammino dell'Anima e ritrovare il proprio centro.
02/12/2025
Non ti chiedo di fidarti di me.
Non ti chiedo di fidarti di me: spesso non ci riesco nemmeno io. Ti ho tradita così spesso che, a volte, guardarti mi fa ve**re i sensi di colpa.
Non ti chiedo di fidarti di me, per tutte le volte in cui ho distolto lo sguardo, cercando altrove ciò che poi mi ha puntualmente ferita.
Non ti chiedo di fidarti di me, perché troppo spesso ti ho lasciata nel buio, convinta che fossi fragile… e invece la prima a farmi male sono stata io.
Non ti chiedo di fidarti di me, per tutte le volte in cui sono venuta a cercarti, ti ho tesa la mano, ti ho chiamata vicino… e poi ho fatto un passo indietro.
Non ti chiedo di fidarti di me. Ti chiedo solo di ascoltare questo racconto: è tuo, è mio, è nostro. Perché insieme possiamo guarire ancora, una volta di più.
Grazie, mia Bimba Interiore.
02/12/2025
Le persone felici spesso sembrano insopportabili perché non sono manovrabili. Sono radicalmente libere, e quella libertà nasce dal fuoco dei loro desideri.
Troppe volte rinunciamo a ciò che vogliamo pur di sentirci accettati. Ma è un’illusione: la felicità non arriva dalla massa. La felicità è l’espressione della nostra unicità. E ciò che è unico è, inevitabilmente, diverso.
Essere diversi richiede coraggio. Significa emanciparsi non solo dalla collettività, ma anche da quei legami familiari che, attraverso un tacito senso di possesso, ci trattengono e ci impediscono di fiorire.
Ogni vera felicità nasce da un inevitabile tradimento delle aspettative altrui. Non si può essere felici accontentando tutti: arriva il momento in cui bisogna trovare il coraggio di deludere, per avere finalmente il diritto di diventare se stessi.
Difendi il tuo diritto di essere te stesso. Difendi le tue passioni.
29/11/2025
Un sostegno autentico da parte dei genitori — fatto di presenza, incoraggiamento e rispetto dell’autonomia del bambino — non indebolisce la fiducia in sé.
Al contrario, ne crea le basi più solide.
Per questo motivo, esperienze di separazione, perdita o anche solo la minaccia di essere allontanati come forma di disciplina possono lasciare segni profondi: minano la fiducia del bambino negli altri e in se stesso, e possono deviare il suo sviluppo emotivo ottimale.
Da qui possono nascere insicurezza, ansia, tristezza cronica, distacco emotivo o, all’apparenza, un’indipendenza rigida e “di facciata”.
La vera fiducia in sé stessi è il frutto di un percorso lento e naturale, che si forma nel tempo grazie alla relazione con figure affidabili e incoraggianti.
È lì che un bambino impara ad affidarsi agli altri e, allo stesso tempo, a credere nelle proprie risorse interiori.
27/11/2025
Le 3 A ripeti con me:
mi Amo
mi Ascolto
mi Approvo
26/11/2025
Secondo la visione spiritualista, la morte non è una fine: è il compimento di un compito.
È come la chiusura di un ciclo di apprendimento, il completamento di un viaggio che l’Anima ha scelto di intraprendere per crescere, sperimentare, guarire o semplicemente ricordare chi è.
In questa prospettiva, la vita terrena è una scuola: ogni relazione, sfida, dolore o gioia è parte di un curriculum più grande, progettato per espandere la coscienza.
Quando l’Anima completa ciò che era venuta a compiere, si ritira dal corpo fisico così come uno studente, dopo aver sostenuto l’ultimo esame, esce dall’aula. Non c’è punizione, non c’è fallimento: c’è solo il naturale ritorno alla propria vera casa, a uno stato più ampio di consapevolezza.
La morte, allora, diventa un passaggio, non una perdita.
Un ritorno a una dimensione in cui l’Anima riconosce la trama più grande delle sue esperienze, rivede il senso del viaggio e prepara — qualora lo scelga — un nuovo capitolo evolutivo.
Questa visione non cancella il dolore umano del distacco, ma lo illumina.
Ci invita a comprendere che nulla si interrompe davvero, che chi amiamo continua ad esistere, a percepirci, a sostenerci da un livello sottile.
E ci ricorda che anche noi, un giorno, attraverseremo quella soglia non come chi perde, ma come chi torna.
La morte come fine del compito sulla Terra è, in fondo, l’atto più sacro del ritorno all’Essenza.
Un invito ad avere fiducia nel mistero, e a vivere ogni giorno come parte preziosa del nostro cammino evolutivo.
24/11/2025
Oggi mi sono svegliata con in testa la seguente frase:
«Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.»
È l’incipit dell’Inferno della Divina Commedia, scritto da Dante Alighieri.
Non descrive solo un viaggio poetico: racconta la soglia che ognuno di noi attraversa quando la vita chiama una trasformazione profonda.
“Nel mezzo del cammin di nostra vita”
È il punto in cui l’identità costruita non basta più.
Non è necessariamente la meta anagrafica, ma un luogo psichico: quando improvvisamente ci accorgiamo che ciò che abbiamo fatto, scelto o sostenuto non risuona più con ciò che siamo diventati.
Sul piano dell’Anima è il primo sussurro del risveglio:
“Ora è tempo di vivere in verità.”
“Mi ritrovai per una selva oscura”
La selva è il territorio dell’inconscio: paure, desideri rimossi, parti ignorate di noi.
È il momento in cui i riferimenti esterni non bastano e siamo costretti a guardarci dentro.
Spiritualmente è la notte dell’Anima, il grembo oscuro in cui il vecchio sé muore e il nuovo sé si prepara a nascere.
Non è smarrimento: è un passaggio iniziatico.
“Ché la diritta via era smarrita”
La “via diritta” è la strada che crediamo di dover seguire per essere accettati.
Quando si perde, in realtà si apre lo spazio per sentire la via autentica, quella che non nasce dai condizionamenti ma dal Sé interiore.
È il momento in cui la rottura con i copioni permette la nascita della verità personale e spirituale.
Dante ci ricorda una cosa semplice e potentissima:
prima di ritrovarci, dobbiamo attraversare ciò che ci spaventa.
Prima di vedere la luce, dobbiamo permetterci il buio.
Ogni “selva oscura” è il preludio di un cammino più vero.
Buona rinascita, ri-trova la tua Via ✨💚
21/11/2025
✨ Scegli con che parole raccontarti.
Oggi ho accompagnato una cliente in un tema che riconosceva come incapacità e inadeguatezza. Ma ciò che appariva fragile, ascoltato in profondità, ha rivelato una competenza preziosa: la capacità di scegliere ciò che è veramente buono per sé.
Nel suo sistema familiare emerge una linea femminile forte, abituata a sostenere tutto senza appoggio. Il maschile appare distante, quasi impercettibile, e ciò che manca è un flusso d’amore capace di nutrire le relazioni.
Seguendo i movimenti della costellazione abbiamo incontrato l’antenata da cui tutto era iniziato: una madre segnata dal senso di colpa per la perdita di un figlio, cui si è aggiunta una seconda figlia che ha raccolto quel dolore. Questo peso, trasmesso di generazione in generazione, è arrivato alla mia cliente trasformandosi in una rabbia silenziosa, pronta a farsi distruttiva se non riconosciuta.
Rimettendo ognuno al proprio posto, l’ordine è tornato a respirare.
E lì, in quello spazio nuovo, la mia cliente ha potuto restituire ciò che non le apparteneva e riprendere solo ciò che le compete davvero.
Questo è il momento in cui l’amore torna a fluire: non più sacrificio, non più eccesso, ma forza che sostiene e restituisce dignità alle relazioni.
20/11/2025
Il contrario di amore è abbandono.
Ecco come in poche righe all’apparenza leggere, si manifestano le
17/11/2025
La vera vecchiaia non coincide con l’avanzare degli anni o con la trasformazione del corpo, ma con l’ingresso silenzioso della rassegnazione nella nostra psiche. È quella resa interiore, quel lasciarsi scivolare nell’impotenza, a costituire il vero preludio alla morte emotiva e simbolica delle cose.
Viviamo in una società che teme visceralmente il declino fisico: investiamo energie per cancellare ogni traccia del tempo dalla nostra pelle, ma trascuriamo ciò che il tempo ha inciso nei nostri mondi interiori. Questo è il paradosso: mentre estirpiamo le rughe dalla carne, lasciamo che la stanchezza, la delusione, la rinuncia scavino solchi ben più profondi dentro di noi.
In chiave psicologica, la morte non è solo l’evento biologico, ma una progressiva rinuncia all’esperienza, al desiderio, alla vitalità. E l’unica vera risposta alla morte è una vita che rimane viva: non un corpo che sopravvive, ma un’anima che continua a generare senso, movimento, consapevolezza. La sfida non è fermare l’invecchiamento, ma preservare il coraggio del dive**re.
15/11/2025
✨ Costellazioni Familiari di Gruppo – Speciale Natale ✨
📅 12 Dicembre
🕯️ Ore 20:00
📍 Studio Olistico La Via della Luce – Busto Garolfo
🔔 Ultimo appuntamento dell’anno!
Ieri sera, al termine del nostro intenso lavoro di gruppo, abbiamo annunciato questa nuova data e… i posti si stanno già esaurendo! 💫
Grazie alle tante riconferme, si preannuncia una serata potente, immersa nell’energia del Natale.
🎄 In chiusura, faremo un rituale speciale per lasciar andare tutto ciò che non ci appartiene più, così da avviarci più leggeri verso il 2026. ✨
Pandoro e panettoni per i festeggiamenti 🥰
📩 Se senti il richiamo, contattami subito per prenotarti.
Ti aspetto con il cuore aperto. 💖
14/11/2025
Quando smettiamo di occupare il posto di un antenato, possiamo ritrovare il nostro.
🌿 La costellazione di oggi: quando l’anima consegna ciò che è rimasto in sospeso
Oggi, durante un lavoro individuale online, si è aperta una costellazione di una profondità rara.
La cliente è arrivata con un albero genealogico meticoloso, frutto di una ricerca che risaliva ben oltre i trisavoli. Già dalla prima osservazione erano evidenti diverse sindromi dell’anniversario, con ripetizioni sorprendenti tra date di nascita e di morte.
Eppure, nonostante tutta questa conoscenza, lei continuava a sentire la stessa frase dentro di sé:
“Non trovo il mio posto nel mio sistema familiare.”
📬 Il filo rosso delle comunicazioni mancate
Indagando insieme nella storia della sua famiglia, emerge un dettaglio curioso: i segreti di famiglia si svelano attraverso la ricezione di comunicazioni via posta.
E proprio lì la costellazione si apre.
Scopriamo che un antenato materno molto lontano era… un postino.
Un uomo benestante per il suo tempo, rigido, arrogante, con un carattere complesso.
Durante il lavoro emerge la sensazione chiara che quest’uomo non abbia consegnato tutte le lettere a lui affidate, trattenendo comunicazioni importanti che non sono mai arrivate ai destinatari.
E così, nel presente, la discendente continua a ricevere – attraverso la posta – ciò che non fu mai recapitato: pezzi di verità, fili genealogici, segreti rimasti sospesi.
🔄 Restituire ciò che non ci appartiene
Nella costellazione, il movimento dell’anima è stato limpido:
riconoscere il destino di questo antenato, il suo modo di essere, il peso delle comunicazioni non consegnate… e lasciare che tornassero a lui.
In quel gesto, la cliente ha finalmente potuto:
• restituire ciò che non le apparteneva,
• riconoscere l’escluso,
• reintegrarlo nel sistema,
• alleggerire il proprio ruolo di “colei che riceve ciò che non è mai arrivato”.
Da lì, il corpo ha fatto un respiro grande.
E il suo posto nel sistema ha cominciato a farsi sentire.
Grazie per la fiducia ❤️
12/11/2025
💫 Costellazione Individuale sul Denaro 💫
Oggi ho accompagnato un lavoro profondo sul tema del denaro, un campo in cui spesso si intrecciano le memorie familiari, le convinzioni inconsce e le emozioni più antiche.
Nel movimento è emersa una dinamica in cui il denaro veniva percepito come qualcosa di bramoso, fonte di colpa o disvalore — e proprio per questo veniva inconsciamente allontanato.
Attraverso il processo costellativo, questa energia è stata riconosciuta e riportata al suo posto naturale: quello di un flusso buono, pulito, al servizio della vita.
🌿 Frase potenziante emersa dal lavoro:
“Il denaro non è desiderio né brama: è energia che sostiene, nutre e rende possibile il movimento dell’amore nel mondo.”
Quando il denaro torna ad essere visto come parte del flusso della vita, anche la relazione con esso si armonizza: non più controllo o mancanza, ma presenza, fiducia e apertura al ricevere.
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Una pagina che dedico anzitutto a me stessa, a una me che ha imparato a guardare nel buio più profondo per trovare la Luce che mi facesse capire dove ero e dove stavo andando, ma soprattutto...dove VOLEVO andare.
Un percorso tutto in salita, ma si sa, quando si affrontano cambiamenti importanti non è mai facile. Ora quando mi volto indietro sorrido a una vita che mi ha dato tanto e per la quale sono profondamente grata ma che non mi appartiene più. Credo che nel lungo cammino di ognuno di noi ci possano essere diverse “morti” e “rinascite”. D’altra parte la grande e immensa Luna che veglia su di noi ogni mese muore per poi rinascere, Madre Natura nella sua immensa saggezza ogni anno compie lo stesso giro di ruota dalla morte alla nascita e così via...e così noi Figli suoi.
E in questo nuovo lungo cammino è arrivato prima il Reiki, che mi ha insegnato l’Amore e a portare Luce in me e negli altri, poi timidamente sono arrivati loro...i cristalli con la loro immensa saggezza che non finiscono mai di stupirmi con quello che mi trasmettono e con i loro insegnamenti. Passo dopo passo, grazie alle meravigliose “coincidenze” della vita, sono arrivate le Costellazioni Familiari che mi hanno tolto veli su veli dagli occhi, portando chiarezza e facendomi sentire la potenza dei miei Antenati e infine (ma non sarà mai finito questo cammino) il Counseling che mi sta insegnando la capacità di rimanere in ascolto dandomi gli strumenti da poter trasmettere a coloro che desiderano rimettersi in equilibrio per affrontare il grande meraviglioso gioco della vita.
Tutto ciò, insieme alla continua voglia di studiare e sperimentare, mi da la possibilità di unire e utilizzare più tecniche per poter ve**re in supporto magari a te che stai leggendo queste poche righe.
Perché nulla nella Vita capita a caso, bisogna rimanere in ascolto e cogliere i sottili messaggi che ci arrivano...