18/12/2025
✨ È stato un anno velocissimo ma amplificato, denso come non mai.
Ho preso molti treni, corso molte volte, vissuto al ritmo di due posti diversi, tanto diversi, tra cui oscillo senza sintesi, avventurandomi costantemente su un treno che delle volte non arriva.
S'è imparato ad amare Milano, intensamente, in quel modo quasi materno che tiene insieme le contraddizioni. S'è imparato a lasciarci una metà, mentre l'altra è in terra (mantovana) natale, su cui provo a tenere i fili della colleganza con la referenza territoriale di , ruolo che mi ha travolta e sorpresa, e che mi mette a contatto quotidianamente con la densissima profondità degli animi di colleghe e colleghi eccezionali, che portano a Mantova, sul nostro territorio, una ricchezza incredibile di visioni, spunti, storie.
Si è progettato, pensato in avanti, fatto clinica.
Si sono attraversati sogni con radure, madri, asini, zone d'ombra e ricordi sommersi.
Si sono costruite relazioni, modi di vedere, modi di stare con l'altro.
Si sono imparate tante cose e si è camminato con eccellenti maestri e grandiosi colleghi.
🙏🏼Un grazie ai suddetti maestri e ai suddetti colleghi.
Un grazie a coloro che hanno deciso di costruire un percorso insieme a me che ogni giorno, nella stanza della terapia, danno senso a questo stare.