24/11/2025
Ripropongo un vecchio post... ma sempre attuale.
Quante volte mi sento dire:
“Io non credo nella psicologia”, oppure è ben visibile sul volto di chi accompagna un familiare ad un primo colloquio un certo scetticismo...
Ma perché la psicologia è una religione in cui si può credere o no? È un rito magico?
Ma non sto scrivendo questo post per dire che la psicologia è una scienza (ovviamente lo è) perché sarebbe troppo scontato secondo me...
Ma lo scrivo per far capire quanto erronea sia la convinzione che la psicologia sia qualcosa di astratto e di non tangibile.
Allora si deve partire da che cosa si intende per “psicologia”.
Psicologia è tutto ciò che fa di noi quello che siamo: comportamenti, pensieri, emozioni!!
È sempre la sofferenza che porta a chiedere aiuto allo psicologo/psicoterapeuta... e la sofferenza interiore è tangibile... concreta!
La senti perché l’anima urla... e il grido dell’anima non è affatto astratto, c’è anche se non è visibile attraverso una radiografia o una TAC.
E la mancanza di empatia verso chi vive un momento difficile non fa altro che accentuare quella sofferenza interiore.
Non credo nella psicologia... ma credo nella sofferenza.
E chi soffre, di qualunque malessere si tratti, va aiutato ALMENO con la vicinanza e con l’ascolto empatico dei suoi affetti più cari, oltre che con l’intervento di un terapeuta.