09/04/2021
- FORSE È IL CASO CHE IL GOVERNO INFORMI SE STESSO - Be' non poteva esserci un titolo migliore.
Lo sa il Presidente del Consiglio che psicologi e psicoterapeuti sono definiti 'sanitari' dallo stesso Stato?
Lo sa il Presidente del Consiglio che è lui stesso ad aver reso obbligatorio il vaccino per tutti i sanitari e quindi anche per psicologi e psicoterapeuti?
Lo sa il Presidente del Consiglio che ci sono migliaia e migliaia di psicologi e psicoterapeuti che lavorano in prima linea negli ospedali, nelle scuole, nelle comunità, nelle RSA e negli studi privati a sostegno dei più fragili come tutti gli altri professionisti della sanità?
Se cambiate idea e decide di modificare in corsa i criteri di vaccinazione da voi stessi stabiliti per noi non c'è nessun problema, visto che siamo i primi ad essere sempre vicini ai più fragili, ma non scaricate la vostra totale incoerenza e incapacità di gestire la campagna vaccinale sulla prima categoria professionale che vi capita sottomano.
Credo che le scuse siano doverose.
È davvero grave riferire in diretta nazionale che una categoria professionale si approfitta del vaccino, quando è lo stesso Stato che ha sancito l'obbligo a tutti i sanitari di vaccinarsi. Un paradosso nel paradosso che lascia davvero tanta amarezza a chi, con sacrifici e responsabilità presta il proprio servizio tutti i giorni in prima linea.
Il modo migliore per porre rimedio a questa br**ta pagina appena andata in onda è che lo Stato e chi lo rappresenta inizi davvero a prendere sul serio la salute psicologica di ogni cittadino, a riconoscerne l'importanza e a restituirne la giusta dignità.
𝐕𝐀𝐂𝐂𝐈𝐍𝐈 𝐄 𝐏𝐒𝐈𝐂𝐎𝐋𝐎𝐆𝐈
𝐅𝐨𝐫𝐬𝐞 𝐞̀ 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐬𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐥 𝐆𝐨𝐯𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐢 𝐬𝐞 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐨
Può capitare di essere ottimi tecnici ma non brillare come comunicatori. Sorprendono infatti le affermazioni del presidente Draghi che nella sua conferenza stampa ha parlato di giovani psicologi che si fanno vaccinare scavalcando le persone anziane. Sorprendente da molti punti di vista: perché nessuno di noi ha chiesto di avere priorità, è stato il Governo a decidere le priorità vaccinali, ed in queste sono state incluse tutte le professioni sanitarie. Perché addirittura l'ultimo Decreto trasforma la facoltà in obbligo, esteso a tutti gli iscritti agli Ordini sanitari. Perché queste priorità e questi obblighi non sono determinati dal fine di proteggere i sanitari ma le persone, bambini e adulti, da loro seguiti.
E allora, signor Presidente, le dico che non ci sono solo gli Psicologi del SSN, ma ci sono le migliaia di psicologhe e psicologi che lavorano nella scuola per sostenere il disagio determinato da un anno di scuole chiuse; ci sono, signor Presidente, le migliaia di di psicologhe e psicologi che lavorano con soggetti fragili, bambini diversamente abili, con problemi di sviluppo e con le loro famiglie; ci sono, signor Presidente, le migliaia di psicologhe e psicologi che lavorano con gli anziani, RSA, malati oncologici, persone con patologie croniche, nel fine vita; ci sono, signor Presidente, le migliaia di psicologhe e psicologi che sono a fianco delle tante, troppe persone, che non ricevendo risposte dal pubblico per la mancanza scandalosa di psicologi, si rivolgono al privato.
Come li vogliamo considerare, signor Presidente, queste decine di migliaia di professionisti della salute psicologica? Ma soprattutto, come vogliamo considerare i bambini, i giovani, le donne, gli uomini, gli anziani, che stanno aiutando e che non sono vaccinati o non possono esserlo? Persone che non meritano nessuna protezione? Le persone che in Italia, ogni giorno, hanno bisogno di un aiuto psicologico sono un popolo. Un popolo al quale sinora il Governo non ha dato risposte. Ora vogliamo dire che tutti quelli che chiedono aiuto ad uno psicologo non sono meritevoli di protezione?
𝑫𝒂𝒗𝒊𝒅 𝑳𝒂𝒛𝒛𝒂𝒓𝒊, 𝑷𝒓𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒏𝒕𝒆 𝑪𝑵𝑶𝑷