27/01/2022
FRATTURA DA STRESS DEL COLLO DEL FEMORE
Le fratture da stress del collo del femore occupano il 5% di tutte le fratture da stress e il 10-15% tra tutte le lesioni femorali.
📌Le categorie maggiormente colpite sono gli atleti di endurance, come maratoneti e runners, e il personale militare.
📌Inoltre, vi è un maggior rischio nelle donne, spesso in associazione ad amenorrea, disordini alimentari e riduzione della densità minerale ossea (che definiscono la cosiddetta “triade dell’atleta”).
📄Oltre all’overuse e alla mancanza di preparazione, esistono altri fattori di rischio che possono indebolire strutturalmente l’osso e provocare la cosiddetta “frattura da insufficienza” (insufficiency fracture) come l’osteomalacia, l’osteoporosi, il diabete e l’iperparatiroidismo.
🎯In questi casi il paziente, solitamente anziano, può subire la frattura anche se sottoposto ai normali carichi quotidiani.
Il paziente potrebbe riferire di aver percepito dolore progressivo all’anca dalle 2 alle 8 settimane dopo aver modificato il proprio regime di allenamento, di solito aumentando il volume di impatti, salti, frequenza della corsa o della marcia.
✅Nell’87% dei casi il dolore è localizzato anteriormente in regione inguinale e nel 19% dei pazienti è presente anche di notte.
✅Inoltre, può esserci un’irradiazione alla regione glutea, distalmente al ginocchio e alla gamba.
✅Il dolore è esacerbato con le attività ad impatto, come la corsa, e diminuisce con il riposo.
✅In fase avanzata possono essere compromesse anche attività meno intense come il cammino e il paziente avrà zoppia antalgica.