23/01/2023
Intervista al Dott. Marco Ricci, Terapista della riabilitazione.
Con lui oggi parliamo di scarpe drop 0.
Qual è l'importanza del drop 0 nelle scarpe da running?
"Il drop 0 è importante perché va ad assecondare nel modo più naturale possibile, quella che è la nostra camminata. Non dimentichiamoci mai che noi siamo nati scalzi."
In quali casi ne è consigliato l’utilizzo?
"Il drop 0 è consigliato nei soggetti che camminano o che passano (per esempio per motivi di lavoro) tante ore in piedi. Questo perché, anche in fase statica, i pesi sono meglio distribuiti, partendo dal piede, caviglia, ginocchia e infine anca e zona lombare.
Ovviamente con le scarpe drop 0 si può correre, ricordiamoci però che cambia lo schema del passo. Diminuisce il tempo di contatto soprattutto del tallone e ci ritroveremo prima sull’avampiede. Questo comporta un maggiore utilizzo dei muscoli posteriori ( es Soleo) ed è importante quindi dare il tempo necessario al nostro corpo per abituarsi a questo tipo di camminata. Il vantaggio è fisiologico e biomeccanico inoltre, se si è afflitti da dolori cronici, rispettando l’anatomia e la fisiologia del piede, è molto facile che questi fastidi spariscano. Per questo tipo di valutazione si consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista per analizzare caso per caso."
Quali sono le modalità e le tempistiche del passaggio da un drop alto ( es 10 8 mm) al drop 0 ?
"Se, si è abituati a correre con scarpe con drop alto, passare subito al drop 0 può destabilizzare. Il consiglio è di abbassare gradualmente il drop. In caso di acquisto di scarpa drop 0, si consiglia un utilizzo iniziale di qualche ora durante il giorno, aumentandone l’uso per gradi. "