30/03/2021
Oggi parliamo di...
✅DEAMBULAZIONE: LE FASI DEL PASSO✅
La deambulazione viene divisa in due fasi principali:
- la fase di APPOGGIO➡️ che occupa il 62% del cammino
- la fase di OSCILLAZIONE➡️ che occupa il 38% del cammino
La fase di appoggio a sua volta deve essere divisa in tre fasi:
🧩CONTATTO INIZIALE:
Il contatto iniziale occupa il 27% del ciclo totale.
Questa fase inizia con l’appoggio a terra del tallone e finisce con lo spostamento del carico sull’avampiede.
Inizialmente il piede arriva SUPINATO al terreno, ma grazie alla contrazione eccentrica di determinati muscoli avviene la PRONAZIONE di SA che viene controllata dal Tibiale Anteriore, Tibiale Posteriore, Flessore Lungo Delle Dita e Soleo.
In questa fase il piede si comporta da adattatore mobile ed è quindi capace di sopperire alle irregolarità del terreno.
🧩APPOGGIO INTERMEDIO:
L’appoggio intermedio occupa il 40% del ciclo totale.
Questa fase inizia quando le teste metatarsali hanno preso pieno carico e finisce poco prima del distacco del tallone da terra.
Il piede si comporta da leva rigida, infatti esso inizia a SUPINARE grazie alla contrazione del muscolo Tibiale Posteriore e dei muscoli supinatori del polpaccio, pur rimanendo PRONATO fino a che non arriva nella sua posizione di neutra.
A questo punto avviene il BLOCCO CALCANEO CUBOIDEO ovvero il meccanismo che permette di bloccare l’avampiede contro il retropiede (le articolazioni a valle vengono bloccate) facendo sì che si muova come unica entità.
🧩PROPULSIONE:
La propulsione occupa il 33% della fase di appoggio.
Questa inizia con il distacco del tallone da terra e termina con il distacco delle dita permettendo il passaggio del carico al piede controlaterale.
Il piede continua a comportarsi da leva rigida grazie alla SUPINAZIONE sostenuta dall’extrarotazione di tibia e dalla contrazione concentrica dei muscoli supinatori del polpaccio.
In questa fase è importantissima la stabilizzazione a terra del I RAGGIO tramite la contrazione del muscolo PERONIERO LUNGO.
⚠️ATTENZIONE⚠️
Se le prime due fasi non avvengono nel modo corretto, perché si ha un’eccessiva PRONAZIONE o un’eccessiva SUPINAZIONE, la terza fase, ovvero la PROPULSIONE, che è quella più delicata in quanto il peso è sorretto solamente dalle teste metatarsali, non può avvenire correttamente.
Una DEAMBULAZIONE che non avviene in modo corretto può provocare problematiche anche a livello sovrasegmentario oltre che generare dolore alla componenti muscolari e articolari del piede stesso.
Molto spesso quando si ha una deambulazione scorretta viene ideata una TERAPIA ORTESICO PLANTARE SU MISURA in grado di controllare la SA, articolazione fondamentale durante tutte le fasi del passo.
Rivolgiti sempre ad un professionista qualificato.
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