30/10/2025
INTESTINO E CERVELLO COMANDANO I TUOI PENSIERI (PARTENDO DAL BASSO)
C’è una frase che ormai si sente spesso, e anche nei libri viene citata:
“Ascolta la TUA pancia.”
Ma quasi nessuno sa quanto sia letteralmente vera.
L’intestino non è solo un tubo digerente. È un organo sensoriale e nervoso, con oltre 200 milioni di neuroni — quasi quanto un cervello di gatto.
Per questo oggi la scienza lo chiama “il secondo cervello”.
Ma la verità, se vogliamo essere onesti, è che non è nemmeno il secondo.
È il primo a parlare.
Il cervello, spesso, si limita ad ascoltare.
Questo dialogo continuo tra intestino e cervello avviene attraverso un sistema chiamato asse intestino-cervello (gut-brain axis):
un intreccio di nervi, ormoni, neurotrasmettitori e molecole immunitarie che viaggiano in entrambe le direzioni.
Hai presente quella sensazione di “nodo allo stomaco” quando sei in ansia?
O quella “pancia chiusa” quando sei stressato?
Ecco: è esattamente questo asse che parla.
Ma il discorso vale anche al contrario.
Quando il microbiota intestinale si altera — per stress, antibiotici, dieta, infiammazione o malattie autoimmuni — il cervello cambia tono.
Chi vive una condizione autoimmune conosce bene quella stanchezza che non passa.
Quel “non mi riconosco più”.
La nebbia mentale, la lentezza nei pensieri, l’ansia inspiegabile.
Spesso non è solo colpa degli ormoni o del sistema immunitario iperattivo.
È anche il microbiota intestinale che manda segnali distorti al cervello.
Quando la barriera intestinale è più permeabile (il famoso “leaky gut”), piccole molecole infiammatorie e frammenti batterici entrano nel circolo sanguigno e raggiungono il sistema nervoso.
Lì, attivano una risposta microgliale — una sorta di “infiammazione cerebrale lieve ma cronica” — che altera l’umore, la concentrazione e la percezione della fatica.
Non è psicologico.
È biologico.
Ma la biologia è anche emozione.
Diversi batteri intestinali producono o modulano neurotrasmettitori:
Lactobacillus e Bifidobacterium favoriscono la produzione di GABA, che calma il sistema nervoso.
Escherichia e Enterococcus possono stimolare la sintesi di serotonina.
Alcuni ceppi influenzano dopamina e acetilcolina, legate a motivazione e memoria.
Quando la flora intestinale si impoverisce, si riduce anche la produzione di queste sostanze del “buonumore”.
Non è un caso se molte persone con tiroidite di Hashimoto, lupus, celiachia, sclerosi multipla o artrite reumatoide riferiscono sintomi depressivi o cognitivi.
Non sempre dipende solo dalla fatica cronica o dal dolore fisico:
ci sono vie neuro-immunitarie che collegano l’intestino infiammato al cervello “spento”.
Uno studio su Nature Microbiology (Valles-Colomer et al., 2019) ha mostrato che la riduzione di Coprococcus e Dialister — due batteri “protettivi” — è associata a sintomi depressivi anche in assenza di diagnosi psichiatrica.
Un altro, su Cell (2016), ha dimostrato che trapiantando microbiota da topi ansiosi in topi sani, gli animali sani diventano ansiosi.
Non per trauma o pensieri, ma per chimica.
Se ti senti stanco o annebbiato, potrebbe essere un intestino che chiede aiuto.
Nutri il tuo microbiota: più fibre, verdure, legumi e fermentati naturali (come kefir, kimchi, yogurt, crauti).
Limita zuccheri raffinati e cibi ultraprocessati, che alterano la flora.
Pratica attività fisica: muoversi migliora la diversità batterica e riduce l’infiammazione cerebrale.
Dormi bene: il ritmo circadiano regola la produzione di serotonina e melatonina intestinali.
Prenditi cura dello stress: la meditazione, la respirazione lenta e il contatto con la natura modulano realmente l’asse intestino-cervello.
Tornate sui banchi di scuole e aprite non solo le orecchie...ma anche il cervello:
Valles-Colomer M. et al. “The neuroactive potential of the human gut microbiota in quality of life and depression.” Nature Microbiology, 2019.
👉 https://doi.org/10.1038/s41564-018-0337-x
Foster JA & McVey Neufeld KA. “Gut–brain axis: how the microbiome influences anxiety and depression.” Trends in Neurosciences, 2013.
👉 https://doi.org/10.1016/j.tins.2013.01.005
Kelly JR. et al. “Transferring the blues: Depression-associated gut microbiota induces neurobehavioural changes in the rat.” Journal of Psychiatric Research, 2016.
👉 https://doi.org/10.1016/j.jpsychires.2016.07.019