Dr.ssa Anna Locilento Dietologia e Nutrizione clinica

Dr.ssa Anna Locilento Dietologia e Nutrizione clinica Direttore san- Lab. Lifebrain Ginosa
Nutrizionista Funzionale e Biologo
Specialista in Patologia Clinica
Perf.in Biologia della Nutrizione
Perf.

in dietoterapie chetogeniche
Esperta in patologie autoimmuni Metodo Apollo-Psoriasi

Sono stata distante dai social media, negli ultimi tempi. Assente, estremamente assente, direi.Segni e sintomi da sindro...
13/05/2022

Sono stata distante dai social media, negli ultimi tempi.
Assente, estremamente assente, direi.
Segni e sintomi da sindrome di burnout ormai manifesti.
Il nuovo lavoro mi ha assorbito completamente!
Ritorno col botto.
Super testimonianza di una mia carissima paziente, ormai amica.
Giovane medico veterinario, madre con sindrome fibromialgica e artrite da microcristalli.
Soffriva da tempo di dolorabilità diffusa, rigidità, affaticamento, astenia, disturbi intestinali da sensibilità al glutine non celiaca, disturbi del sonno non riposante, parestesie e prurito importante agli arti.
Protocollo nutrizionale prescritto: Dieta iperlipidica senza particolari grammature.
Feedback dopo 4 mesi dall’inizio.
Le sue parole mi lusingano.

Tra le integrazioni che più frequentemente prescrivo nei pazienti autoimmuni: vitamina D e omega 3. Qui di seguito uno s...
29/01/2022

Tra le integrazioni che più frequentemente prescrivo nei pazienti autoimmuni: vitamina D e omega 3.
Qui di seguito uno studio recentissimo a conferma della reale efficacia delle suddette integrazioni nell’insorgenza e nell’evoluzione delle malattie autoimmuni tutte.
Le conclusioni dello studio: l'integrazione di vitamina D per cinque anni, con o senza acidi grassi omega 3, ha ridotto le malattie autoimmuni del 22%, mentre l'integrazione di acidi grassi omega 3, con o senza vitamina D, ha ridotto il tasso di malattie autoimmuni del 15%.

ClinicalTrials.gov NCT01351805 and NCT01169259.

Buon Natale a tutti.
24/12/2021

Buon Natale a tutti.

Psoriasi Bye Bye! Indicazioni osservate pedissequamente anche senza un monitoraggio continuo!   #
18/12/2021

Psoriasi Bye Bye!
Indicazioni osservate pedissequamente anche senza un monitoraggio continuo!
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IBS (sindrome del colon irritabile) o SIBO?Una percentuale consistente di persone con IBS risulta positiva alla SIBO!Qua...
05/11/2021

IBS (sindrome del colon irritabile) o SIBO?
Una percentuale consistente di persone con IBS risulta positiva alla SIBO!
Quanti di voi sanno di soffrire di SIBO?
Esiste una correlazione tra IBS e SIBO?
Se tratto la SIBO posso guarire dalla IBS?
E' nato prima l'uovo o la gallina?
LA SIBO POTREBBE ESSER CAUSA DELLA SINDROME DEL COLON IRRITABILE.
SINTOMI? Gonfiore addominale, eruttazione, flatulenza, dolori e crampi addominali, alterazioni dell’alvo (diarrea + stipsi o alvo alternato), nausea, vomito.
Sintomi depressivi, eczemi, rosacea (asse intestino-pelle) e molto altro.
Come faccio diagnosi?
Mi sottopongo a test di intolleranze alimentari?
No. Si effettuano Breath tests al lattulosio o al glucosio.
Sono comunemente usati a scopo diagnostico.
Hanno il vantaggio di non essere invasivi, di essere riproducibili, di avere sensibilità e specificità.
Su cosa si basano?
Sulla produzione di idrogeno e/o metano da parte dei batteri come conseguenza della fermentazione.
Va effettuata una dieta preparatoria per l'esecuzione degli stessi.
Vengono poi somministrate le linee guida di preparazione alla esecuzione del breath test da effettuare.
Le analisi possono essere positive per: Idrogeno (H2)/ Metano (CH4) oppure combinazione di H2 + CH4.
l Breath tests per SIBO misurano,dunque, i livelli di H2 e CH4.
La SIBO H2 solitamente causa diarrea. La SIBO CH4 causa, invece, costipazione.
NOTA IMPORTANTISSIMA:
ai fini di avere una sicurezza diagnostica obiettiva, è necessario che il breath test valuti la concentrazione sia dell' H2 (idrogeno) che del CH4 (metano) nell’espirato basale e in tempi successivi all’assunzione del substrato fino a 4 ore circa.
Accertarsi che i referti dei BT eseguiti, quindi, non contemplino la misura del solo idrogeno ma anche del metano.
Non tutti i laboratori prevedono questa opzione.
Presso il nostro Laboratorio Analisi Grassitelli è possibile eseguirlo con questa modalità.
Ma cos'è la SIBO?
La SIBO è definita come un aumento del numero e / o un’alterazione del tipo di batteri nel tratto gastrointestinale superiore.
Come la tratto dal punto di vista nutrizionale ed integrativo?
Faccio una dieta di esclusione? E' sufficiente?
Al solito, trattasi di UN TRATTAMENTO DIETOTERAPICO SARTORIALE che si differenzia da un paziente all'altro per fattori e cause scatenanti e che è volto al ripristino della normale funzione di barriera intestinale.

Mero dimagrimento. Sono solita gestire pazienti con patologie tutte ed invalidanti. Questa volta riporto il risultato, a...
28/09/2021

Mero dimagrimento. Sono solita gestire pazienti con patologie tutte ed invalidanti. Questa volta riporto il risultato, a 7 mesi dall'inizio, di una paziente 52 enne, gravemente obesa ma con alcuna evidente alterazione nei parametri ematochimici nè patologie pregresse degne di nota.
Persi 46 kg tondi tondi con protocollo nutrizionale LGIT (low glicemic index treatment: c.ca 65 % grassi).
Ora ho la carica giusta per infilare i leggins e correre velocemente per la agognata lezione di glutes up.

E' assai difficile gestire le proprie emozioni quando si disquisisce davanti ad una platea costituita da poco più di un ...
23/09/2021

E' assai difficile gestire le proprie emozioni quando si disquisisce davanti ad una platea costituita da poco più di un centinaio di colleghi.
Oggi, per conto dell'Università di Salerno, son tornata a parlare di diete chetogeniche nella gestione nutrizionale della PCOS (sindrome dell'ovaio policistico).
La PCOS colpisce circa il 10 % delle donne in età riproduttiva.
E' una concausa dell'infertilità femminile.
Si tratta di una patologia endocrina multifattoriale di non facile diagnosi. Esistono diversi fenotipi caratterizzanti tale sindrome.
Non tutte le pazienti PCOS presentano obesità/sovrappeso.
Esistono anche pazienti normopeso con evidente insulino-resistenza.
Non esiste un comune denominatore in tutte le donne affette da questo disordine.
La PCOS è impattante sull'assetto endocrino delle pazienti e non solo. Lo è sull'assetto riproduttivo quanto su quello cardio-metabolico.
Avere consapevolezza delle differenze in termini di fenotipo presentato da una paziente PCOS piuttosto che da un'altra, significa anche e soprattutto gestire in maniera ottimale la terapia nutrizionale ed integrativa.
Questi e altri aspetti sono stati approfonditamente discussi nella relazione di oggi.
Grazie NUTRIKETO, come sempre. E' lusinghiero per me far parte del vostro corpo di docenza, avere la possibilità ogni anno di approfondire e trasferire, nel limite del possibile, la mia instancabile dedizione all'argomento.
Alla prossima.

Dieta ipocalorica standard, dieta chetogenica e diabete di tipo 2Sicurezza, tollerabilità ed efficacia di un programma d...
01/09/2021

Dieta ipocalorica standard, dieta chetogenica e diabete di tipo 2

Sicurezza, tollerabilità ed efficacia di un programma di intervento dietetico per la perdita ponderale tramite una dieta chetogenica rispetto a una dieta ipocalorica STANDARD in pazienti con diabete mellito di tipo 2.

Hanno preso parte a questo studio clinico randomizzato prospettico, open-label, multicentrico, della durata di 4 mesi circa 89 soggetti, uomini e donne, di età compresa tra 30 e 65 anni, affetti da diabete di tipo 2 e con un indice di massa corporea tra 30 e 35. (sovrappeso/obesità).
45 di loro sono stati assegnati in maniera casuale alla dieta VLCKD e 44 alla dieta standard ipocalorica.
Risultati:
Il calo ponderale e la riduzione della circonferenza vita nel gruppo con dieta VLCKD erano significativamente maggiori rispetto ai soggetti del gruppo di controllo (entrambi P

”Poche ore fa è stato pubblicato questo lavoro assolutamente decisivo, concentrato a valutare il subset dei soggetti che...
05/08/2021

”Poche ore fa è stato pubblicato questo lavoro assolutamente decisivo, concentrato a valutare il subset dei soggetti che si infettano con la variante Delta: lo studio confronta gli esiti clinici e virologici tra vaccinati e non vaccinati.
Quello che emerge con drammatica evidenza è che, oltre alla ben nota protezione clinica (nessuno dei vaccinati muore e nessuno va in ospedale), nei vaccinati il tempo di declino della carica virale (pur partendo dalla stessa concentrazione virale dei non vaccinati) risulta, alla fine, circa 5 volte più rapido. La fase di eliminazione virale nasofaringea nel gruppo dei vaccinati è tanto breve da apparire quasi impercettibile.
Ergo… i vaccinati albergano il virus variante per molto meno tempo e a cariche virali molto più basse. Chiunque si intenda, anche da amatore, di virologia, comprenderà che i vaccinati hanno una probabilità esponenzialmente più bassa dei non vaccinati sia di contagiare che di elaborare una mutazione.
Si chiude qui (almeno per me) definitivamente, la questione vaccinale: di fronte alle evidenze incontrovertibili il silenzio è d'oro. Da oggi in poi ogni discussione sulla contagiosità e sulla patogenicità dei vaccinati (percorribile finchè si vuole in un regime libertario e in un paese in cui davanti ad un boccale di birra si può sostenere qualsiasi tesi) avrà la stessa valenza anticopernicana della ipotesi che sia il Sole a girare attorno alla terra.“

Prof. Bruno Cacopardo, Direttore Unità Operativa Malattie Infettive P.O. GARIBALDI NESIMA, professore Malattie Infettive Università Di Catania, Membro Del Consiglio Direttivo Nazionale della Società Di Malattie Infettive e Tropicali

E' tempo di ferie. Meritate.Voglio congedarmi da voi con la storia di un successo.Paziente maschietto di 10 anni, diagno...
04/08/2021

E' tempo di ferie. Meritate.
Voglio congedarmi da voi con la storia di un successo.
Paziente maschietto di 10 anni, diagnosi di psoriasi palmo-plantare a 3 anni.
Familiarità per psoriasi (nonno paterno).
Alimentazione già abbastanza corretta grazie alla sua splendida mamma che ha una particolare attenzione per il consumo di cibi sani e naturali.
Cereali anche integrali, legumi, pesce, verdure e ortaggi presenti ad ogni pasto.
Una dieta senz'altro bilanciata ma non propriamente idonea, ahimè, alla patologia di cui soffre.
Proposto protocollo di medicina funzionale in associazione a quello specifico di integrazione.
Il risultato è qui in foto! Bravo M.!

Le visite in ambulatorio riprendono il 30 agosto.
Gli appuntamenti hanno la solita dinamica di prenotazione.
Alcun consiglio aggiuntivo da trasferirvi.
Solo tanto relax, amore e serenità!
Ci vediamo presto.
Buone vacanze!

Tregua dalla routine lavorativa.In occasione del mio quinto anniversario di matrimonio, ho urgenza di staccare la spina ...
09/07/2021

Tregua dalla routine lavorativa.
In occasione del mio quinto anniversario di matrimonio, ho urgenza di staccare la spina e ricaricare le pile. Anche se per poco.
Sovraccarico lavorativo e periodo notevolmente impattante dal punto di vista emozionale.
Oggi mi concedo pasta e vongole e le mie adiposità localizzate non ringrazieranno.
So già che domani mi risveglierò letargica, astenica, viso gonfio e con ritenzione idrica visibile sui miei punti critici di accumulo.
Probabile che i picchi insulinemici saranno poco anzi pochissimo controllati (pasta... da farina raffinata!) per cui VOI( parlo ai miei pazienti) non FATELO! Non vi sto legittimando a reintrodurre carboidrati in maniera incontrollata😬
È da qualche settimana che sono in stallo (in termini di peso), seppur in maniera errata ho trasferito ai miei centri di controllo metabolico un segnale di abbondanza nutrizionale. Carestia di nutrienti terminata!
Per diverso tempo ho osservato una dieta chetogenica. Mi toccherà qualche kg in più sulla bilancia ma al mio rientro, per espellere acqua extracellulare, bypasserò almeno la colazione aumentando la quota idrica o utilizzando espedienti che possano ripristinare la flessibilità metabolica, agendo sul controllo del glucosio e sulla sensibilità insulinica ( tè verde e similari).
Riprenderò, poi, a giorni alterni, la buona abitudine di colazionare col buon bullet proof coffee, per indurre le cellule a riprendere l'ossidazione lipidica ( 1-2 cucchiaini di olio MCT o di cocco nel mio caffè + una punta di b***o chiarificato).
Nel frattempo cammino, ottimizzo la digestione , mi godo il marito e...Procida che è carina, molto carina!
Promesso, vi manderò le diete...tutte a chi attende con ansia di cominciare!

A proposito di diete chetogeniche.Qualcuno (più di qualcuno) avanza la richiesta, in via privata, di voler seguire un re...
18/06/2021

A proposito di diete chetogeniche.

Qualcuno (più di qualcuno) avanza la richiesta, in via privata, di voler seguire un regime chetogenico in vista della imminente prova costume.
Fin qui alcuna riserva.
La perplessità riguarda, invece, l’evidente confusione intorno al tema ‘dieta chetogenica’.
Tra sedicenti nutrizionisti e personale sanitario, che ancora ignora la differenza tra chetosi metabolica e chetoacidosi diabetica, si genera una profonda psicosi collettiva legata ad i potenziali danni renali a causa di un presunto eccesso proteico del protocollo chetogenico! Dagli improvvisi svenimenti alla caduta dei capelli, dall’assenza del ciclo, al reflusso, al mal di stomaco, alla tachicardia.
Trovate allarmistiche, tese a confondere le diete chetogeniche con protocolli, di solito commerciali, ad elevato contenuto di proteine e grassi, peraltro propinati da personale non competente, col solo scopo di vendita sostenuta da una forte spinta commerciale multilevel.
Siete consapevoli di quali possano essere gli effetti collaterali di una TERAPIA chetogenica (non propriamente dieta) ?
Ne conoscete, invece, gli innumerevoli benefici?
Siete sicuri di essere candidati ideali alla dieta chetogenica?
Siete a conoscenza delle condizioni patologiche che controindicano l'uso della dieta chetogenica?
Sapete che nel protocollo chetogenico, per via dello scarso contenuto di frutta e verdura, è possibile andare incontro ad una carenza di minerali, fibre e vitamine e ciò rende necessaria una integrazione specifica?
Spesso, questa indicazione viene bypassata, soprattutto se le dieta che seguite è scopiazzata da quella della dirimpettaia che, a sua volta, prende spunto dalla dieta della cognata che segue la dieta prescritta a sua mamma.
NON esiste un modello unico di dieta chetogenica. Non esiste LA dieta chetogenica.
Non è un protocollo improvvisato.
Al contrario, necessita di un monitoraggio e supervisione da parte di personale formato in materia.
Esistono, perciò, diversi tipi di dieta chetogenica, che si differenziano in base alle % dei macronutrienti e al rapporto chetogenico esistente.
Qui di seguito una tabella riassuntiva dei diversi protocolli alimentari.
Farò , solo successivamente, una disamina sulle differenze sostanziali esistenti tra i protocolli, il focus maggiore sarà su PCOS e dieta chetogenica, ed in generale su tutti i dismetabolismi, mio campo di applicazione e per cui ho la fortuna di tenere lezione presso il prestigioso Corso di perfezionamento universitario Nutriketo Unisa presso l’università di Salerno.
Fonte bibliografica:
The ketogenic and related diets in adolescents and adults—A review, lavoro di Natasha E. Payne e coll.

Indirizzo

Riceve Per Appuntamento C/o Centro Diagnostico Drive Riccardi, Studio Medico Via Salita Cappuccini, 3 Ferrandina (Mt)
Matera
75100

Orario di apertura

Lunedì 15:30 - 21:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 14:00
Giovedì 09:00 - 14:00
Venerdì 09:00 - 17:00

Telefono

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Our Story

Elaborazione diete personalizzate previa valutazione dello stato nutrizionale del soggetto ed analisi della composizione corporea mediante esame antropometrico, plicometrico ed impedenziometrico (massa grassa, massa magra totale e segmentale,stato di idratazione del soggetto e metabolismo basale). -Elaborazione di regimi alimentari in condizioni di sovrappeso ed obesità di vario grado,diabete,dislipidemie(ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia). -Elaborazione di regimi alimentari in gravidanza, allattamento e menopausa. -Celiachia ed intolleranze e/o allergie alimentari -Elaborazione di diete in condizioni di eccessiva magrezza -Percorsi di educazione alimentare in età pediatrica ed adolescenziale -Piani alimentari in età geriatrica -Piani alimentari nell'esercizio fisico e nello sport