Centro Metamorphosys

Centro Metamorphosys Metamorphosys rappresenta il percorso di cambiamento interiore verso un'approccio alla vita più sereno. Il centro ha come scopo aiutare a trovare serenità.

26/08/2023

Se sei una donna forte
proteggiti dalle bestie che vorranno nutrirsi del tuo cuore.
Usano tutti i travestimenti del carnevale della terra:
si vestono da sensi di colpa, da opportunità,
da prezzi che si devono pagare.
Non per illuminarsi con il tuo fuoco
ma per spegnere la passione
l’erudizione delle tue fantasie
Non perdere l’empatia, ma temi ciò che ti porta a negarti la parola,
a nascondere chi sei,
ciò che ti obbliga a essere remissiva
e ti promette un regno terrestre in cambio
di un sorriso compiacente.
Se sei una donna forte
preparati alla battaglia:
imparare a stare sola
a dormire nella più assoluta oscurità senza paura
che nessuno ti tiri una fune quando ruggisce la tormenta
a nuotare contro corrente.
Educati all’occupazione della riflessione e dell’intelletto.
Leggi, fai l’amore con te stessa, costruisci il tuo castello,
circondalo di fossi profondi però fagli ampie porte e finestre.
E’ necessario che coltivi grandi amicizie
che coloro che ti circondano e ti amano sappiano chi sei,
che tu faccia un circolo di roghi e accenda al centro della tua stanza
una stufa sempre accesa dove si mantenga l’ardore dei tuoi sogni.
Se sei una donna forte proteggiti con parole e alberi
e invoca la memoria di donne antiche.
Fai sapere che sei un campo magnetico.
Proteggiti, però proteggiti per prima.
Costruisciti. Prenditi cura di te.
Apprezza il tuo potere.
Difendilo.
Fallo per te:
Te lo chiedo in nome di tutte noi.

Gioconda Belli

18/08/2023

Prima dovevamo cucinare e pulire, fare le faccende, badare ai figli, perché questo è quello che fanno le donne. Poi abbiamo iniziato a studiare e a lavorare, ma non l’abbiamo mai fatto soltanto per noi.
In fondo, oltre alle passioni e alla determinazione, alle ambizioni e ai desideri, c’è sempre stata un’altra tacita (e aberrante) motivazione: dimostrare che se vogliamo siamo in grado di fare qualsiasi cosa, che non ci manca niente. Poi abbiamo iniziato a dover essere perfette.
Labbra perfette, seno perfetto, gambe e sedere perfetti, guai ad avere la cellulite, guai ad avere un pelo in qua
e in là, i denti un po’ storti, le occhiaie, le rughe, i segni d’espressione.
Come se per essere rispettate dovessimo essere belle. Non ci è concesso niente. Niente.
Il nostro problema principale, da sempre, è che non siamo mai state (e forse non lo saremo mai) veramente libere. C’è sempre qualcuno che ci dice cosa dovremmo fare, cosa dovremmo indossare, come dovremmo apparire per andare bene.
Se ti spogli sei troppo volgare, se ti copri sei troppo pudica, se dici le parolacce sei una cafona, se non le dici non sei vera, se lavori e togli del tempo ai tuoi figli sei una st***za, se non lavori e ti occupi dei tuoi figli hai una vita vuota, se non hai gli addominali scolpiti e le ciglia lunghe sessanta metri non sei nessuno, se giochi a calcio sei strana, se non vuoi sposarti sei strana, se non vuoi figli sei strana, se ne vuoi tre sei strana, se vuoi i capelli azzurri sei strana.
E non sono solo gli uomini a dirci come dovremmo essere, o chi.
La cosa tremenda, quella che proprio mi fa rabbrividire, è che ce lo diciamo anche tra di noi, cosa va bene e cosa no, cosa è giusto fare e cosa no. Io sono stanca solo al pensiero di tutto quello che mi manca, di tutto quello che dovrei eliminare per essere socialmente “accettabile”.
Sono stanca di sentirmi dire anche da persone che ritengo abbastanza intelligenti che dovrei fare questo perché “le donne lo fanno”.
Allora io forse non sono una donna.
Forse io sono un colibrì, un gabbiano, un cerbiatto. Forse è meglio così.

SusannaCasciani

15/08/2023

E poi un giorno ti guardi allo specchio e ti vedi così, come sei..
Capisci che il bello della vita è questo, aver resistito a tutto, alle tempeste del destino, alle paure, ai dolori che ti consumano, alla cattiveria della gente, alle ipocrisie, alle avversità. Il bello è questo, aver costruito comunque nonostante tutto qualcosa, anche quando tutto sembrava crollare, aver saputo lottare per mantenere il tuo piccolo regno. E poi un giorno ti guardi allo specchio e, al diavolo quella ruga nuova, i segni del tempo che passa e le cicatrici delle tue cadute...
Sorridi, perché se riesci ancora ad amare, a sognare e a guardarti allo specchio sorridendo, tutto il resto non conta. Vivi..

Rita Calarco

10/08/2023

«Ma tu mi ami?» chiese Alice. «No, non ti amo.» rispose il Bianconiglio.

Alice corrugò la fronte e iniziò a sfregarsi nervosamente le mani, come faceva sempre quando si sentiva ferita.

«Ecco, vedi? – disse il Bianconiglio – Ora ti starai chiedendo quale sia la tua colpa, perché non riesci a volerti almeno un po’ di bene, cosa ti renda così imperfetta, frammentata.
Proprio per questo non posso amarti. Perché ci saranno dei giorni nei quali sarò stanco, adirato, con la testa tra le nuvole e ti ferirò.
Ogni giorno accade di calpestare i sentimenti per noia, sbadataggine, incomprensione.
Ma se non ti ami almeno un po’, se non crei una corazza di pura gioia intorno al tuo cuore, i miei deboli dardi si faranno letali e ti distruggeranno.
La prima volta che ti ho incontrata ho fatto un patto con me stesso: mi sarei impedito di amarti fino a che non avessi imparato tu per prima a sentirti preziosa per te stessa.
Perciò, Alice no, non ti amo. Non posso farlo.»

27/07/2023

Abbraccia la superbia che è in te,
perché dietro di lei c'è un bambino non amato.
Abbraccia la pretesa che hai in te,
perché dietro c'è un bambino che non ha sentito l'amore.
Abbraccia quello che "vuole fare il grande" che è in te,
perché dietro c'è un bambino rifiutato.
Abbraccia l'ira e la rabbia che ci sono in te,
perché dietro c'è un bambino abbandonato.
Abbraccia il solitario che vive in te,
perché dietro c'è un bambino escluso e discriminato.
Abbraccia la riluttanza, l'apatia, la mancanza di senso
perché dietro tutto questo c'è il tuo bambino che patisce di essere ciò che non è.
Abbraccia il dolore che vive in te,
perché dietro di lui c'è un bambino ferito.
I bambini che vivono dentro di noi stanno cominciando a manifestarsi - e questa volta non si fermano finché non saranno ascoltati.
Per favore dal più profondo del mio cuore ti chiedo di non zittirli più.
Impara ad integrarli
comprenderli,
abbracciarli,
liberarli,
restituirli alla vita.

Clarissa Pinkola Estés

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24/06/2023

Author Details Author Details Anna De Simone Dott in biologia molecolare. Dott in scienze e tecniche psicologiche. Esperto in neurobiologia e...

21/06/2023

Nel panorama psicoanalitico tutti conoscono Sigmund Freud e Carl Gustave Jung perché tra lapsus, sviluppo psicosessuale, sincronicità, complesso di...

14/06/2023

“Un anno prima della sua morte Franz Kafka visse un'esperienza insolita. Passeggiando per il parco Steglitz a Berlino incontrò una bambina che piangeva sconsolata: aveva perduto la sua bambola.
Kafka si offrì di aiutarla a cercarla e le diede appuntamento per il giorno seguente nello stesso posto.
Incapace di trovare la bambola scrisse una lettera - da parte della bambola - e la portò con se quando si rincontrarono.
“Per favore non piangere, sono partita in viaggio per vedere il mondo, ti riscriverò raccontandoti le mie avventure.. ”, così cominciava la lettera.
Quando lui e la bambina si incontrarono egli le lesse questa lettera attentamente descrittiva di avventure immaginarie della bambola amata.
La bimba ne fu consolata e quando i loro incontri arrivarono alla fine Kafka le regalò una bambola. Ella ovviamente era diversa dalla bambola originale, in un biglietto accluso spiegò…
“ i miei viaggi mi hanno cambiata”.
Molti anni più avanti la ragazza cresciuta trovò un biglietto nascosto dentro la sua bambola ricevuta in dono. Riassumendolo diceva:
"ogni cosa che tu ami è molto probabile che tu la perderai, però alla fine l'amore muterà in una forma diversa.“

Kafka e la bambola

Indirizzo

Via Santa Maria Delle Giummare 13
Mazara Del Vallo
91026

Orario di apertura

Lunedì 16:00 - 19:30
Mercoledì 16:00 - 19:30
Giovedì 16:00 - 17:00
Venerdì 16:00 - 19:30

Telefono

+393497828620

Sito Web

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