Studio Di Psicologia E Psicoterapia Dott.ssa Adelaide Asaro

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16/08/2025
01/02/2024

"Mi sembra che i clienti che hanno ottenuto dalla terapia i risultati più significativi vivano più intimamente i loro sentimenti di gioia; che l'ira sia da essi percepita più chiaramente, ma altrettanto chiaramente sia percepito l'amore; che il timore sia un'esperienza da essi conosciuta più profondamente, ma altrettanto profondamente sia conosciuto il coraggio"

C. Rogers, 1961

Picture: web

17/01/2023

Questa frase di Carl Rogers rimanda ad uno dei concetti-cardine della sua teoria e cioè il concetto di responsabilità di ciò che ci accade.

Diciamocelo. Per alcune persone incolpare gli altri o il fato, è una modalità pervasiva utilizzata in più occasioni quotidiane per allontanare da sé le responsabilità e ottenere attenzioni.

Pochi giorni fa abbiamo proposto un articolo sulla Profezia che si autoavvera e quindi, su come il nostro atteggiamento riesca a MODIFICARE il decorso del nostro destino. Nonostante si tratti di una teoria dimostrata sperimentalmente, non è stata ben accolta. Il motivo? Molte persone hanno difficoltà ad ammettere la propria responasbilità ma in questo modo si autolimitano. Riconoscersi una responsabilità significa anzitutto ammettere con se stesso il proprio potere.

Ragazzi!
Reponsabilità non equivale a COLPA.
Responsabilità equivale a POSSIBILITA'!

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Volersi bene...è anche questo❤️
21/08/2022

Volersi bene...è anche questo❤️

L'attore Tom Holland dice addio ai suoi profili social e con un messaggio saluta i suoi 68 milioni di follower su Instagram. "Ciao e arrivederci...", scrive annunciando che si prenderà "una pausa dai social media" per preservare la sua salute".

In un video l'attore britannico spiega le ragioni che lo hanno portato a questa decisione: "Trovo che Instagram e Twitter siano sovra stimolanti e soffocanti. Sono troppo coinvolto quando leggo cose che mi riguardano".

Holland, reso celebre col ruolo di "Spiderman" avvia così un percorso di disintossicazione dai social. "Mi lascio troppo coinvolgere", continua nel video: "I social diventano come una spirale, quindi è molto dannoso per la mia salute mentale. Faccio così un passo indietro ed elimino le app".

Nella didascalia del post Tom Holland coglie poi l'occasione per parlare di Stem4, "uno degli enti di beneficenza che The Brothers Trust (organizzazione sul tema della salute mentale fondata dai genitori di Holland) è estremamente orgoglioso di supportare e svolge un fantastico lavoro", scrive l'attore che invita poi i suoi follower a condividerne un video: "C'è un link nella mia biografia a The Brothers Trust Shop, dove puoi acquistare una maglietta e aiutarci a continuare ad aiutare questi incredibili enti di beneficenza a prosperare".

Un messaggio quello di Tom Holland che è anche un invito ai ragazzi a chiedere aiuto. "La salute mentale resta ancora un tabù. Capisco che è difficile chiedere aiuto, e non dovrebbe essere una cosa che ci fa sentire in imbarazzo, e so anche che è più facile a parole che nella realtà".
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31/07/2022

Le nuove paure

Il buio? Non spaventa più nessuno. Ha fatto la stessa fine dell'uomo nero, del mostro che dorme sotto il nostro letto, del leone e del drago che potrebbero aggredirci lungo il sentiero che porta alla casa di montagna.
Le paure dei bambini, e degli adolescenti, sono cambiate e diventate più drammatiche, un po' per colpa nostra un po' perché i ragazzi di oggi sono i primi ad aver vissuto sulla propria pelle la crisi, e a rendersi conto delle difficoltà dei genitori.
In trent'anni, la paura di animali feroci, oscurità, vertigini si è trasformata in quella del divorzio, della guerra. E in tempi più recenti si sono aggiunti il terrore del bullismo e quello dei brutti voti, di un'università non adeguata, di studi non appropriati alla bella carriera che i ragazzi sentono o sentirebbero di dover fare.
Secondo una ricerca del 2015 dell'Agippsa, su 483 studenti degli ultimi anni di liceo sparsi tra Milano, Parma e Catania, il 55% prova "preoccupazione" riguardo al futuro e il 24% addirittura una "forte angoscia". Matteo Lancini presidente di Agippsa spiega: "Si comincia con l'iperinvestire sui figli, che sono spesso la cosa più importante della famiglia. Basti pensare come sono cambiate le nostre amicizie; prima i nostri figli giocavano con i figli dei nostri amici, ora siamo noi a costruire le amicizie sin dall'asilo nido coi genitori dei compagni che loro preferiscono."
Poi i più piccoli assorbono un'idea di successo e di narcisismo che li convince che è il benessere la cosa più importante. E quando arriva l'adolescenza, non c'è più il tipico conflitto, la ribellione dei figli contro i genitori, ma semmai l'idea che il proprio fallimento sia vissuto con grande angoscia da mamma e papà, e il desiderio di accontentarli.

— V. Schiavazzi

Bellissima rilettura in chiave rogersiana❤️
20/06/2022

Bellissima rilettura in chiave rogersiana❤️

Il Brutto Anatroccolo: l'importanza di un ambiente facilitante l'accettazione di sé.

Andresen, uno dei massimi esponenti della Fiaba d'Autore, trasse ispirazione, per ciò che riguarda la sua creazione fiabesca, dalla propria esistenza non certo facile.
Andersen, infatti, non nacque sotto una buona stella: figlio di una madre alcolista, cercò tutta la vita un riscatto sociale (Rodia et al., 2012); ricorse ciò che Abraham Maslow (1962) chiama bisogno di appartenenza e di stima.
E, in tal senso, il Brutto Anatroccolo può essere ben considerato il suo Alter Ego.
Non tutti amano il Brutto Anatroccolo in quanto considerato un inno al conformismo sociale: il brutto cucciolo che diventa un cigno, omologandosi, da qui, alla massa.
Il perdente che diventa il vincente, insomma.
Per quanto legittima suddetta visione, personalmente non sono d'accordo: quando scrissi “Paco, le Nuvole Borbottone e Altri Racconti” (Carubbi, 2018) scelsi proprio questa celeberrima fiaba per descrivere l'importanza dell'accettazione di sé, soprattutto dei quelle “parti di noi di cui ci vergognano e che rischiano di essere intercettate prima e distorte poi” (ivi; p. 37).
Ed è proprio un ambiente facilitante la crescita (Rogers, 1951) che permette il canto del cigno: non è sbagliato il Brutto Anatroccolo, ma l'ambiente che lo circonda. Il Brutto Anatroccolo, infatti, appartiene al regno dei cigni ma, non sapendolo, cerca di adattarsi a un mondo che non gli appartiene e che non lo riconosce.
Un ambiente ostile che dscrimina, che paragona senza tregua e che non permette la fioritura della sua soggettiva e particolare unicità: il cucciolo avrà il suo lieto fine proprio nel momento in cui, grazie ad un Altro empatico, accetterà la sua singolarità.
Quindi, ciò che vuole farci apprendere questa Fiaba, da un punto di vista rogersiano, è che, nonostante i rifiuti, gli ostacoli, le paure, il nostro Protagonista, nel momento in cui troverà il proprio ambiente sicuro, potrà fiorire: anatroccolo o cigno che sia.

Francesca Carubbi
Psicoterapeuta e Autrice.

Ph: Wilhelm Redersen

04/03/2022

📌 CHIUSE LE ISCRIZIONE A BACK TO LIFE
Sono chiuse le candidature al progetto "Back to Life", a causa del raggiungimento del numero massimo di posti disponibili; nel caso di riapertura delle domande, verranno prese in considerazione le domande già presenti in graduatoria.
Il Progetto, promosso dalla SAMOT Ragusa Onlus e realizzato con il contributo del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, ha in questi mesi fornito un importante servizio, nelle province di Ragusa, Siracusa e Trapani, finalizzato alla riabilitazione motoria e respiratoria, a titolo gratuito, dei pazienti che, pur negativizzati, hanno presentano sintomi da "Long Covid".

Esperienze....
21/01/2022

Esperienze....

"La depressione è stata la mia compagna. Ne ho sofferto per anni ma ora non è più costantemente al mio fianco, come un tempo. Non mi sento più affogare perché mi sono reso conto che è come la pioggia, ti bagna, certo, ma non si posa abbastanza da sommergermi.
La consapevolezza mi ha permesso di schermarmi dalla delusione. Il problema sta proprio nel lasciare che sia l’esterno a definirti, mentre dovresti essere tu. La strada verso l’accettazione è complicatissima.
Oggi mi sono sintonizzato sulla frequenza giusta, ho capito che io non sono un mondo a parte, ma un pezzo di qualcosa di più grande."
(Jim Carrey)

Oggi l’attore compie 60 anni! 🎂
Tantissimi auguri Jim Carrey ♥️

,"È impossibile vivere senza fallire in qualcosa, a meno che non si viva in modo talmente cauto da non aver vissuto affa...
26/05/2021

,"È impossibile vivere senza fallire in qualcosa, a meno che non si viva in modo talmente cauto da non aver vissuto affatto"

10/11/2020

Oltre le leggi, il codice deontologico, oltre l'interesse collettivo,il segreto professionale riguarda anche il nostro assetto interno rispetto al *valore* di ciò che le persone ci raccontano.
A volte sembra che ci dimentichiamo che per i nostri pazienti noi siamo sì dei professionisti, ma dei perfetti estranei.
Eppure, loro trovano la forza di raccontare a noi - perfetti sconosciuti - cose che forse mai a nessuno hanno raccontato in vita loro. In quel segreto professionale, c'è il nostro rispetto per la fragilità e l'intimità dell'altro (e pure della nostra).

Indirizzo

Via G. Grassa 6
Mazara Del Vallo
91026

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