Studio di psicoterapia Dr.ssa Tiziana Guerrieri

Studio di psicoterapia Dr.ssa Tiziana Guerrieri Lo studio di psicoterapia sistemico-relazionale offre da anni consulenze e terapie individuali, di coppia e familiari.

Inoltre si occupa di promozione del benessere, sostegno alla genitorialità e mediazione familiare.

08/09/2022

Cari pazienti da settembre sarete accolti in una sede rinnovata, con una fascia oraria dalle 700 alle 2100 per ve**re incontro alle vostre esigenze lavorative, con tariffe calmierate in base al vostro ISEE...

07/03/2020

Vista la situazione di emergenza sanitaria, alla luce dei numerosi casi riscontrati a Medicina, mi sono chiusa rispetto alle terapie in corso cosa fosse giusto e cosa io mi sentissi di fare, come persona oltre che come psicoterapeuta...Al momento avrei deciso di proseguire nel rispetto del lavoro che con impegno stiamo portando avanti insieme e perché ritengo non sia il caso di aggiungere ulteriore allarmismo. Tuttavia ritengo doveroso rispettare in modo ligio le norme di sicurezza per la tutela di entrambe le parti. Sarete accolti in un ambiente costantemente areato, a due metri di distanza . Vi chiedo inoltre di avvisarci tempestivamente in caso di contatti con le persone contagiate e/ o in isolamento e in caso di sintomi similinfluenzali.Certa che comprenderete e apprezzerete questi miei provvedimenti vi saluto e vi aspetto al prossimo appuntamento.
Dott.ssa Tiziana Guerrieri

05/08/2018

... Stavo riflettendo su quanto stia diventando complicato, in questi tempi, semplicemente vivere la propria vita... Su come spesso bisogna rispettare canoni e regole rigide per non imbattersi in giudizi e pregiudizi, per poi accorgersi che è una missione praticamente impossibile. C è sempre uno sguardo esterno che ti impone di vivere in un certo modo. Lo sguardo di chi ha perso di vista la propria vita e vive in virtù degli altri. Ed ecco che si investono tempo e denaro nell apparire, si parcheggiano i figli d avanti a cellulari, tv, playstation costose e all avanguardia, e si pensa a sé... Macché.. Si pensa all apparire che è solo un falso modo di pensare a sé. Non si ha tempo per educare e amare i figli, per dare dei no coerenti perché la coerenza richiede tempo e fatica e così si dicono dei no confusi o dei si su beni materiali. Non si ha tempo per momenti di semplice amore, affetto e condivisione con la propria famiglia. Fioccano così le cene fuori con tanto di post sui piatti, ci rendiamo conto si posta un piatto di pasta,un bicchiere di vino... Vuol dire che mentre si sta per assaporare il piatto, gustare un buon vino scambiando una chiacchiera con amici e parenti si interrompe quella magia per fare la foto, postarla e poi leggere i commenti. Quindi in quel momento stiamo pensando a noi o agli altri? O stiamo forse cercando il riconoscimento di noi stessi specchiandoci nell altro? Se uscissimo da questa gabbia e ritrovassimo la semplicità chiedendoci se siamo chi vogliamo essere, se stiamo dove vogliamo stare e in compagnia delle persone giuste... Se è cosi non guardiamoci intorno ma giardiamoci dentro e troveremo la felicità... E se così non è cerchiamo di fare qualcosa per raggiungere i nostri obiettivi con costanza e fiducia e scopriremo che la vita saprà donarci dei grandi doni o forse l ha già fatto ma noi intanto avevamo lo sguardo altrove....... Amici perdonate la franchezza e Buone vacanze!!!!!!!!!!

20/03/2018

Il femminicidio non accenna a regredire:nel nostro paese viene uccisa una donna ogni 60 ore con un conseguente considerevole numero di orfani da femminicidio. Di fronte a queste notizie, a questi numeri si inorridisce e si ipotizzano diverse soluzioni che potrebbero esserci o che avrebbero dovuto esserci:cosa dovrebbe fare lo stato e/o la polizia, cosa avrebbe dovuto o potuto fare, evitare, capire la vittima...... E se ci chiedessimo cosa potremmo fare noi? Si noi nel nostro piccolo........ La violenza di genere è il frutto di una cultura del NON-RISPETTO. Una cultura di cui ognuno di noi fa parte e che ognuno di noi, anche senza essere educatori, psicologi, insegnanti, coltiva fra le quattro mura domestiche. Noi mogli. Voi mariti. Noi mamme di femmine. Voi mamme di maschi... Proviamo a seminare nelle nostre famiglie piccoli giardini in cui far crescere l accettazione, l amore, il rispetto, il confronto. Diamo l esempio ai nostri figli di come un uomo e una donna possono relazionarsi in modo complementare, con ruoli diversi ma che collaborano per obiettivi comuni. Insegniamo alle nostre figlie a non aspettare il principe azzurro che le salverà ma a costruirsi un futuro sulla propria persona, sulla propria formazione professionale, sull amore e sulla dignità. Insegniamo ai nostri figli maschi a rispettare le compagne e a dimostrare la resistenza fisica in un campo di calcio e non in una relazione d amore. Accettiamo noi per primi la differenza e il confronto come ricchezza, come Crescita, come cambiamento e non come minaccia!!!!!!!

21/02/2018

Ogni cambiamento è un inestricabile intreccio di Perdita e di guadagno, di cose lasciate e di cose trovate, di morte e di nascita. La transizione, dal verbo latino transire, indica il passare al di là o oltrepassare qualcosa. La transizione ci porta quindi in un altrove, in cui qualcosa di ciò che c'era viene lasciato alle spalle e qualcosa di nuovo ci viene incontro..ed è probabile che la paura, per il vecchio lasciato e per il nuovo trovato, sia nostra compagna di viaggio!!!!!!!!!

18/02/2018

Sintomi che parlano. "Ogni comportamento è una comunicazione, quindi non si può non comunicare" così teorizzava Watzlavick negli anni 70. Anche il nostro silenzio, la nostra indifferenza, in realtà è una comunicazione. Così i sintomi psicologici come l ansia, l umore depresso, le fobie ma anche problemi riconosciuti come psicosomatici quali l asma, l ulcera, l alopecia pur nel loro essere silenti ci parlano, ci dicono qualcosa che va al di là delle parole. Qualcosa che la nostra psiche e/o il nostro corpo non sono stati in grado di comunicare in altro modo o che qualcuno, noi per primi, non abbiamo saputo ascoltare. Qualcosa che fa stare male il nostro sistema psicofisico, che a va a rompere vecchi equilibri e che in modo più o meno insistente chiede aiuto per ritrovare un equilibrio più funzionale. Così quando compare un sintomo piuttosto che chiedersi chi ha sbagliato in cosa, ci si potrebbe incominciare a chiedere a cosa serve il sintomo, cosa ci sta dicendo, ascoltare il proprio malessere e cercarne le radici e le possibili soluzioni in quello che il sintomo ci sta urlando pur nel vuoto del silenzio!

15/02/2018

"Prima di guarire qualcuno chiedigli se è disposto a rinunciare alle cose che lo hanno fatto ammalare" Ippocrate

02/02/2018
18/01/2018

Scelta del partner...cos è che ci fa scegliere proprio quella persona piuttosto che un altra? Pare che un ruolo importante lo giochi l inconscio cioè la scelta dipenderebbe da svariate motivazioni spesso inconsce che scaturiscono da vissuti personali risalenti al passato. Attraverso una sorta di regressione si cercherebbe di soddisfare con il partner dei bisogni rimasti insoddisfatto nelle relazioni con le principali figure di accudimento. Ma nella scelta del partner un ruolo importante avrebbero anche fattori genetici:saremmo attratti da persone geneticamente diverse da noi perché questo produce il massimo successo riproduttivo in caso di procreazione. Secondo questa teoria riconosceremmo la persona geneticamente complementare attraverso gli ormoni, precisamente i ferormoni che percepiamo attraverso l olfatto e che produciamo sotto l effetto degli ormoni sessualità. Questo farebbe scattare l attrazione quello che viene definito colpo di fulmine... Che a questo punto dipenderebbe da un mix di corpo(ormoni) e testa (inconscio). Ma una volta scelto il partner cos è che ci fa superare la fase Dell innamoramento e che fa nascere l amore.... Beh ne parleremo la prox volta!!!!!!!!

06/01/2018

Nuovo anno... Tempo di buoni propositi!! La maggior parte delle persone considera la fine dell'anno come un momento in cui "conteggiare" gli obiettivi raggiunti e quelli non raggiunti, una sorta di autovalutazione che rischia di non favorire l'autostima. I nuovi propositi di solito riguardano intanto dieta, alimentazione e forma fisica, ma anche lavoro e realizzazione personale e non ultimo qualità della relazione col partner etc... E spesso già a metà anno vengono quasi tutti abbandonati con ciò che ne può conseguire a livello di sicurezza personale. Il darsi obiettivi in sé rappresenta uno stimolo positivo, una forma di coatching di se stesso che può favorire una crescita personale passando attraverso l'ascolto interiore dei propri bisogni. L'importante è non irrigidirsi sulla realizzazione a tutti i costi, non porsi obiettivi troppo elevati e quindi difficili da poter conseguire. Una buona consapevolezza di sé può aiutare a volersi migliorare intraprendendo un percorso a tappe, dove il raggiungimento di uno step gratifica e stimola l'impegno per poter raggiungere quello successivo facendo leva sulle proprie potenzialità. Il non riuscire nell', obiettivo che ci si è dati dovrebbe portare ad un aggiustamento del tiro, ad una riflessione sulla strategia da adottare per riprovare piuttosto che scoraggiarsi ed arrendersi. Per cui ben venga il voler realizzare i propri sogni, non perdere di vista le proprie mete però senza mai trascurare il fascino del viaggio.

Per questo nuovo anno non vi auguro di raggiungere ad ogni costo le mete prefissate,  ma di godervi al massimo il vostro...
03/01/2018

Per questo nuovo anno non vi auguro di raggiungere ad ogni costo le mete prefissate, ma di godervi al massimo il vostro percorso verso le mete sorprendendovi ed emozionandovi per ogni dettaglio del panorama!!!!

23/12/2017

Caro babbo natale, per questo 2018 non ti chiedo molto di più rispetto a quello che già ho e che mi hai già regalato...ti chiedo di continuare così e se puoi aumentare la quantità... Per cui caro babbo natale ti chiedo ancora momenti con la mia grande famiglia calabra, ancora pomeriggi a giocare e ballare con la mia principessa, ancora serate casalinghe con i miei due grandi amori,ancora cene in compagnia di cari amici e buon cibo...e poi mare, mare tanto mare da non poterne più...e chiacchiere sotto l ombrellone con cugine e cuginetti. Ancora cinema e teatro, ancora serate a due, e ancora perché no viaggi intercontinentali. Ancora sorrisi per i miei utenti e speranza per i loro familiari ,ancora germi di benessere da regalare ai miei pazienti, ancora un lavoro che mi faccia guadagnare soddisfazioni. E soprattutto ancora salute, pace interiore e voglia di vivere....è questo l Augurio che faccio a tutti voi ...amici miei!!!!!!!!

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