Dott.ssa Ljuba Da Gioz - Psicologa

Dott.ssa Ljuba Da Gioz - Psicologa Consulenza e Supporto psicologico per bambini, adolescenti e donne. Sostegno alla genitorialità. DSA.

22/09/2025

Un Convegno aperto a tutta la cittadinanza, con due guide d'eccezione, il Dott. Fedeli e il Dott. Vicari, per capire e imparare ad affrontare insieme le vulnerabilità dei nostri bambini e dei nostri ragazzi...perchè migliorare il benessere dei più piccoli e di tutta la nostra comunità si può!

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28/03/2025

📰 In vista della attuazione della legge e del fondo per la psicologia nella scuola il presidente CNOP Lazzari fa il punto sulla normativa e sulla necessità di riconoscere le specificità della psicologia scolastica.

Non si tratta affatto di “sanitarizzare” la scuola ma di attivare un indispensabile supporto per gli studenti e gli insegnanti attraverso:
■ prevenzione
■ promozione
■ potenziamento

Gli obiettivi sono chiaramente definiti dal Protocollo sottoscritto da MIM e CNOP nel 2024 e dalla legge 207/2024:
sostegno del benessere psicologico degli studenti, prevenendo difficoltà e disagio rafforzando le capacità personali, contrastare le fragilità evolutive e le disuguaglianze sociali.

Sopri di più https://www.orizzontescuola.it/psicologo-a-scuola-lazzari-cnop-promuovere-lo-sviluppo-delle-competenze-emotive-relazionali-e-la-capacita-di-gestire-le-criticita/

❤
27/12/2024

2024 – Un bel lavoro.
- Prego?
2024 – È quello che mi hanno detto loro.
- Loro chi?
2024 – Quando c’è stato il passaggio di consegne e tutto il resto.
- Ah già, com’è andata?
2024 – Bene, bene. Mi hanno fatto i complimenti.
- Lo vede? E lei che era preoccupato.
2024 – Hanno detto che ho fatto un bel lavoro, “un lavoro pulito”. Così hanno detto. Un lavoro pulito. Non le sembra uno strano modo per dirlo? Un lavoro pulito.
- Non è d’accordo?
2024 – No. Non lo so. Era una piccola cosa. Un contratto a tempo determinato.
- Era comunque un impegno importante che ha assolto con grande professionalità.
2024 – Se lo dice lei.
- Non mi sembra convinto.
2024 – Lei come crede che sia andato?
- Non sta a me dirlo.
2024 – Le ho fatto del male?
- No.
2024 – Me lo direbbe, vero? Se le avessi fatto del male.
- È questo che la preoccupa?
2024 – Questo. E il dopo. Sa, a gennaio devo trovarmi qualcos’altro da fare.
- Ha già qualche idea?
2024 – So che 1980 adesso lavora tanto nella moda, 2010 e negli effetti speciali, 1929 è in politica. Ma io non credo di avere quello che serve.
- Cosa pensa che le manchi?
2024 – Non sono un anno rilevante.
- Certo che è un anno rilevante. È adesso.
2024 – Sa cosa intendo. Nel lungo periodo. Come 1789.
- È per quello che ha sparato a un CEO?
2024 – O 1492 o il 2000.
- Non possiamo essere tutti il 2000.
2024 – Quindi devo rassegnarmi alla mia mediocrità?
- Lei non è mediocre.
2024 - Sa che ero andato per scusarmi?
- Dove?
2024 – Da loro, quando ho riportato le chiavi e i documenti.
- Scusarsi per cosa?
2024 – Non lo so. Per i morti, per Trump, per i film al cinema. Per Tim Burton.
- Ne abbiamo già parlato. Quelle cose non dipendono da lei.
2024 – Hanno il mio nome sopra.
- E ce l’hanno anche le nascite, gli innamoramenti, le guarigioni. Sa che c’è gente lì fuori per cui il 2024 è stato l’anno migliore della propria vita? Lei è la cosa più bella che è capitata a qualcuno. Ci pensa mai?
2024 – Potevo fare di più. Potevo gestire meglio certe cose. Ho ammazzato Maggie Smith, cristo santo…
- Che anno ammira?
2024 – In che senso?
- Ci sarà un anno che la ispira, che le piace, che stima. Un anno che vorrebbe essere.
2024 – Il 1993.
- Perché?
2024 – E me lo chiede? Il 1993 è un anno così felice, sicuro di sé, spensierato. Il 1993 ha tutto: pace, stabilità, speranza per il futuro.
- Il 1993 è depresso.
2024 – Come lo sa?
- È un mio paziente.
2024 – No.
- Sì. Sa cosa crede il 1993? Crede di non aver fatto abbastanza.
2024 – Ma… ma… come fa a pensarlo? Non con quelle pellicole. Non col Festivalbar…
- Eppure, è così. Vede, io seguo molti anni problematici. 2001 non riesce più a viaggiare, 2008 non arriva a fine mese, 2020 è pieno di rimpianti, 1943 fa solo incubi e 476 non l’ha ancora superata. Ma seguo anche molti anni che apparentemente sembrano sereni e poi finiscono per dirmi tutti la stessa cosa. Non sono stato abbastanza. Non ho fatto abbastanza. Allora mi dica, cos’è abbastanza per lei?
2024 – Non lo so.
- È questo il punto. Nessuno lo sa. Abbastanza è un’illusione. Abbastanza è la parola che usiamo per torturarci. In questo periodo dell’anno in particolare, quando scatta la malsana abitudine di fare bilanci. Non ho fatto abbastanza, non ho visto abbastanza, non sono stato abbastanza felice, abbastanza produttivo, abbastanza rilevante. Partite a gennaio con tutte le aspettative del mondo sulle sp***e e a dicembre vi fate il processo. Lei non può darsi un punteggio. Glielo possono dare gli altri al limite, ma non cambierebbe niente. Lei è lei. Con le guerre e le Olimpiadi, gli uragani e i restauri, giornate belle e giornate brutte, miracoli e tragedie. E non doveva fare abbastanza. Doveva fare. E ha fatto. Forse la gente la ricorderà, forse lo farà per i motivi sbagliati, o forse si dimenticherà di lei. Ma lei rimane lei. Si ricorda cosa mi ha detto la prima volta che ci siamo visti un anno fa?
2024 – Non sono pronto.
- Esatto. Non sono pronto. E si guardi ora. Mancano pochi giorni. Ce l’ha fatta. Ci è riuscito. Ci ha portati fino al 31 dicembre. Non era scontato.
2024 – Forse ha ragione.
- E mi faccia un favore. In questi ultimi giorni, niente conti, niente bilanci, niente abbastanza. Provi solo a essere felice per il fatto di essere qui.
2024 – Grazie. Io… ci proverò.
- La nostra ora è terminata. Mi fa un favore? Quando esce, fa entrare il prossimo appuntamento?
2024 - Certo.
- E... 2024?
2024 - Sì?
- Buon anno.
2024 - Buon anno.

- Mi dica tutto.
2025 – Non sono pronto.

Il testo è di Nicolò Targhetta e la grafica di Amandine Delclos.

Meravigliosa❣️“… Può cercare e ottenere qualsiasi risultato nella vita, ma nessuna vittoria che l’universo le potrà offr...
29/12/2023

Meravigliosa❣️

“… Può cercare e ottenere qualsiasi risultato nella vita, ma nessuna vittoria che l’universo le potrà offrire sarà anche solo lontanamente paragonabile alla sua esistenza.

Si prenda un anno senza propositi. Un anno per pretendere niente da sé. Con questo non voglio dire che dovrebbe regredire a divano, rinunciando a ogni ambizione o reprimendo un sano istinto a migliorare, ma non diventi nemico di sé. Non permetta che il cambio di una cifra su un calendario la faccia sentire inadeguato. Ci pensa già tutto il resto. Insomma, provi a passare quest’anno nuovo cercando di scoprire quello che è e non quello che può essere …” 🌟

- Ho fatto una lista di buoni propositi.
- Oh no.
- Che c’è?
- Non di nuovo.
- Che ho detto?
- Da cinque anni ogni dicembre lei si presenta nel mio studio con un foglietto pieno di buoni propositi per l’anno nuovo. Me lo dà, lo leggiamo insieme, e dopo dodici mesi si rivela non solo essere il più grande esercizio di futilità letteraria mai redatto dall’uomo, ma soprattutto un testamento alla sua formidabile inettitudine nel raggiungimento di qualsiasi obiettivo autoimposto.
- Non crede di essere un tantino severo?
- Dalla lista dell’anno scorso, proposito numero uno: non dire più “un tantino”.
- Ci sto lavorando.
- È il 30 dicembre.
- Un tantino tardi, mi rendo conto. Ma questa volta è diverso, questa volta sono sicuro di poter rispettare ogni singolo proposito. Li legga, la prego. L’ha detto lei che sono queste le cose che ci aiutano nel nostro…
- Calvario.
- Esatto, percorso.
- Va bene, vediamo. Numero uno. Imparare l’arte della pazienza.
- Questo subito, entro fine gennaio lo chiudo.
- Due. Cercare di ascoltare di più. Oh, questo è importante.
- No, aspetti c’è dell’altro.
- Cercare di ascoltare di più… io che parlo. Davvero?
- Credo che la mia voce vada valorizzata.
- Se pensa che la sua voce vada valorizzata è nello studio del dottore sbagliato.
- Continui.
- Tre. Sforzarmi di non chiedere scusa anche quando non ho fatto niente di male.
- Scusi, non so come ci sia finito in mezzo quello, sono mortificato.
- Quattro. Provare a essere meno supponente e spocchioso.
- Lasci perdere questa, tanto non la capirebbe.
- Cinque. Ricominciare a considerare esseri umani le persone che ascoltano musica senza le cuffie in metro.
- Troppo?
- Ne abbiamo parlato tante volte, li deve menare altrimenti non faremo mai passi avanti.
- A proposito, sa che la ritengo un bravissimo psicologo e ho la massima stima nei suoi confronti?
- Be’, grazie. La sua è una dichiarazione inaspettata, ma gradita.
- Ci tenevo a farglielo sapere.
- Ho apprezzato molto. Sei. Iniziare a dire la verità al mio psicologo.
- Ops.
- Sette. Esserci sempre per chi ha bisogno di me. Questa se non altro è lodevole.
- Su whatsapp.
- Come?
- Su whatsapp. Esserci sempre su whatsapp. Per telefono mi pare un po’ eccessivo.
- Otto. Cercare di farmi piacere le cose che piacciono a tutti.
- Ho avuto dei problemi quest’anno, ma c’è ancora domani.
- Nove. Non farmi più fregare dagli articoli di giornale in cui vengo incoraggiato a inseguire i miei sogni.
- C’è anche un bis.
- Nove bis. Mollare tutto e girare il mondo. Sul serio?
- Repubblica dice che posso farlo.
- E infine dieci. Accettare con garbo le critiche. Sicuro?
- Certo.
- Questo foglio di carta è una barzelletta.
- Anche la sua laurea. Lei è l’Eurospin della medicina!
- Senta, io fra poco chiudo lo studio e vado in vacanza. Niente di speciale, le solite cose. Starò qualche giorno con la famiglia, vedrò qualche amico, forse riuscirò a finire un paio di libri che ho trascurato, forse no. Mi riposerò, mi romperò le p***e e mi lamenterò in egual misura, e a gennaio tornerò qua, come tutti. A lavorare, a lamentarmi, giornate belle, giornate brutte.
- Non la seguo.
- 1 su 10 alla 2.640millesima.
- Eh?
- È la probabilità che lei sia qui, in questo corpo, con questa faccia e con in mano questa, mi perdoni, demenziale lista. La probabilità che i suoi genitori si siano conosciuti, che si
siano piaciuti, che abbiano deciso di fare un figlio e che non fossero, che so, due lamantini. 1 su 10 alla 2.640millesima. Ci pensi bene. L’equivalente di far lanciare a 2 milioni di persone un dado con 1 trilione di facce ottenendo tutte lo stesso numero. Un numero più alto di tutti gli atomi presenti nell’universo. E questo escludendo le infinitesimali probabilità che questo succedesse proprio nel minuscolo lasso di tempo
durante il quale la Terra non è stata una landa inabitabile.
- Quindi sono una coincidenza?
- Di più, lei è miliardi e miliardi di coincidenze che incatenate fra loro in un’inquantificabile
serie di improbabilità l’hanno fatta essere. Può cercare e ottenere qualsiasi risultato nella
vita, ma nessuna vittoria che l’universo le potrà offrire sarà anche solo lontanamente
paragonabile alla sua esistenza.
- E quindi?
- E quindi la smetta di comportarsi come se fosse un’azienda. La smetta di imporsi bilanci e business plan. La smetta di trattarsi ogni anno con la spietatezza di un consiglio di amministrazione, piazzandosi scadenze e traguardi irraggiungibili. Si prenda un anno
senza propositi. Un anno per pretendere niente da sé. Con questo non voglio dire che dovrebbe regredire a divano, rinunciando a ogni ambizione o reprimendo un sano istinto a migliorare, ma non diventi nemico di sé. Non permetta che il cambio di una cifra su un calendario la faccia sentire inadeguato. Ci pensa già tutto il resto. Insomma, provi a passare quest’anno nuovo cercando di scoprire quello che è e non
quello che può essere. E soprattutto allenti un po’ la pressione su sé stesso. Non del tutto, non tantissimo, ma neppure poco… come posso dire… qual è la parola…
- Un tantino?
- La odio.
- Buon anno.
Il testo è di Nicolò Targhetta e la grafica di Amandine Delclos.

I miei migliori auguri di Buone Feste❣️ 🌟✨
23/12/2023

I miei migliori auguri di Buone Feste❣️ 🌟✨

25/11/2023

A come Amore
Una bellissima storia d’amore. Si amavano tanto. Erano innamorati. L’amava. Avanti così, finché non ci abituiamo a chiamare amore anche tutto quello che non lo è.

B come Bella
Ciao bella. Sai che sei proprio bella? E fammelo un sorriso. Quando sorridi sei ancora più bella. Sei sola? Ti posso fare compagnia?

C come Cambia
Se lo cose vanno male, se sei in una relazione tossica è facile: cambia. Cambia modo, cambia atteggiamento, cambia abitudini, cambia aria, relazione, casa, paese. Cambia tu. Solo tu.

D come Devi
Devi capirlo. Devi perdonarlo. Devi lasciar correre. È stressato, è depresso, non è lui. Lui è un altro, lui non lo farebbe mai. Devi credermi.

E come Evita
Evita certe vie, certi quartieri, certe ore del giorno, certi Paesi, non mettere certi vestiti, non dare certe confidenze, non prendere i mezzi da sola, evita di ballare in quel modo, di rispondere a tono, di provocare. Evita, se puoi, di essere te stessa. Perché essere te stessa è pericoloso.

F come Fortunata
Non fortunata perché ti succede qualcosa di bello, ma fortunata perché ti succede qualcosa di meno brutto. Perché il tizio che ti ha fermato non t’ha seguito, perché ha rinunciato, perché non ha insistito, perché hai passato quel marciapiede senza lampioni, perché sei a casa, perché anche questa sera è andato tutto bene. No, anzi, perché questa sera niente è andato male.

G come Grazie
Grazie per capire. Grazie per ascoltare. Grazie per esserci. Grazie per non controllarmi il telefono. Per non essere geloso. Per non menarmi. Grazie per fare il minimo necessario richiesto a un essere umano decente. Grazie al c***o.

H come Hai
Perché non ne hai parlato? Perché non hai fatto qualcosa? Perché non l’hai lasciato prima? Perché non hai denunciato subito? Perché hai aspettato tanto?

I come Isterica
Non ti sembra di stare esagerando?

L come Limiti
“Al supermercato c’è un cassiere che ci prova con me. Ogni volta che vado questo mi dice, che bella che sei, fra poco stacco mi aspetti? Non è aggressivo. Lo fa scherzando. L’ultima volta stava lì e io sono andata alle casse automatiche. Anche se io le odio le casse automatiche.”

M come Mai
Io non ho mai avuto un comportamento tossico nei confronti della mia ragazza. Io non picchierei mai una donna. Io non ucciderei mai qualcuno. Il problema non mi riguarda.

N come Niente
Ho capito che ha paura, signorina, ma se lui non le mette le mani addosso, noi non possiamo fare niente.

O come Ognuna
Ognuna ha una storia, un’esperienza, un episodio. Strana coincidenza.

P come Però
Però lei ha bevuto, però lei era fatta, però la maglietta, però il vestito, però.

Q come Qualcosa
Ho detto qualcosa, ho fatto qualcosa di sbagliato. L’ho provocato. L'ho fatto arrabbiare. È colpa mia. Altrimenti non si spiega. Lui non è così. Deve essere qualcosa, deve essere qualcosa che dipende da me.

R come Ragazzo
Bravo, gentile, insospettabile, d’oro. Soprattutto un ragazzo come ce ne sono tanti. E magari il problema è proprio che ce ne sono tanti.

S come Scrivi
Scrivi quando arrivi a casa. Stai al telefono finché non ti chiudi il portone alle sp***e. Manda la posizione. Avverti qualcuno prima di uscire. Fai l’appello delle 4 del mattino. Controlla se ci siete ancora tutte.

T come Troppo
Ti amo troppo. Sei troppo bella. Mi fai troppo sangue. È successo per quello. Per colpa tua. Perché sei troppo.

U come Ultima
Vorremmo sempre che l’ultima fosse l’ultima e non lo è mai.

V come Vicino
Era il compagno. Il marito. Il fidanzato. L’amico. Il collega. Quello che conosceva, quello con cui viveva, quello che le dormiva a fianco.

Z come Zero
Come zero sostegno.
Come zero scuse.
Come zero fiducia.
Come zero impegno.
Come zero voglia di mettersi in discussione e provare davvero a cambiare le cose.
E mentre mettiamo tutti questi zero in fila, l’unico numero che continua a salire è quello sbagliato.

Ringrazio Francesca, Ippolita, Chiara, Amandine, Fortunata, Sara, Icaro, Elisabetta e Sofia senza il cui contributo non avrei saputo scrivere questo post.
(E mi sa che pure questo è un problema.)

Il testo è di Nicolò Targhetta e la grafica di Amandine Delclos.

❤️
28/04/2023

❤️

Oggi al palazzo del Quirinale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato al presidente del CNOP David Lazzari la medaglia d’oro al merito della Sanità per l’impegno della comunità professionale in occasione della pandemia Covid-19.
“È un riconoscimento che va a tutta la Comunità professionale psicologica che mi sento onorato di rappresentare, a partire dalle colleghe e dai colleghi caduti vittime del Covid-19” ha sottolineato il presidente Lazzari.
“La pandemia è stata l’occasione per far emergere con forza l’importanza degli aspetti psicologici per la salute, ma anche per evidenziare la necessità di una rete psicologica adeguata ai problemi del Paese. Di fronte all’emergenza la professione ha fatto la sua parte nei vari contesti dove si è trovata ad operare, con iniziative spesso innovative e coraggiose, dimostrando quanto può essere di aiuto per le persone e la comunità.
Questa medaglia è un riconoscimento per il passato ma anche un impegno per il futuro, perché la lezione della pandemia serva a migliorare e rafforzare la risposta psicologica a bisogni sempre più evidenti e diffusi” ha concluso il presidente del CNOP.
Per approfondire 👇
https://www.psy.it/medaglia-doro-al-merito-della-sanita-conferita-al-cnop/

"La ricerca del benessere psicologico può essere un cammino fatto di alti e bassi e non bisogna avere timore di chiedere...
21/04/2023

"La ricerca del benessere psicologico può essere un cammino fatto di alti e bassi e non bisogna avere timore di chiedere aiuto quando se ne sente il bisogno, perché la forza del cambiamento si trova anche nell'accettare di essere vulnerabili." ❤️

Oggi vorremmo invitare a riflettere sull'importanza del prendersi cura della propria salute mentale e del ruolo fondamentale delle psicologhe e degli psicologi nel processo di cambiamento.

🤝 La nostra mente è un universo complesso e affascinante, e spesso ci troviamo ad affrontare situazioni stressanti, conflitti interni o difficoltà emotive. In questi momenti, gli psicologi possono diventare dei preziosi alleati nella ricerca di un equilibrio emotivo e psicologico.

Gli psicologi sono professionisti altamente qualificati, pronti ad aiutare le persone nel loro percorso di crescita personale, offrendo strumenti e tecniche per migliorare la propria qualità di vita. La relazione terapeutica è uno spazio sicuro, dove poter esprimere liberamente i propri pensieri, paure ed emozioni, senza timore di essere giudicati.

🌈 Gli psicologi lavorano per comprendere le cause delle difficoltà e per aiutare a sviluppare strategie efficaci per superarle. La ricerca del benessere psicologico può essere un cammino fatto di alti e bassi e non bisogna avere timore di chiedere aiuto quando se ne sente il bisogno, perché la forza del cambiamento si trova anche nell'accettare di essere vulnerabili.

Per trovare psicologhe e psicologi in Veneto nella propria zona, è possibile consultare l'albo sul sito ufficiale a questo link https://www.ordinepsicologiveneto.it/albo-online/

Fiorire 🌺🌸🌷🌹 ognuno a modo suo, ripettando i propri tempi 🌱
21/03/2023

Fiorire 🌺🌸🌷🌹 ognuno a modo suo, ripettando i propri tempi 🌱

Buon Anno❣️🌟✨
01/01/2023

Buon Anno❣️🌟✨

Indirizzo

Quartiere Salvo D'Acquisto, 25a
Mel
32026

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00

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