Viviana Natalini Psicologa-Psicoterapeuta

Viviana Natalini Psicologa-Psicoterapeuta PSICOLOGA-PSICOTERAPEUTA

Ognuno di noi sa cosa accade dietro le quinte del proprio teatro e cosa va in scena.Nessuno ha una vita perfetta, nessun...
29/11/2025

Ognuno di noi sa cosa accade dietro le quinte del proprio teatro e cosa va in scena.

Nessuno ha una vita perfetta, nessuno puo' essere sempre sereno, felice, appagato; siamo tutti vulnerabili, umani, imperfetti, con le proprie ferite da curare e il proprio giardino da coltivare.

Imparare a non fare troppi confronti con le vite degli altri, o meglio con l'immagine che abbiamo della vita degli altri, a sospendere i giudizi, ad essere più compassionevoli verso i propri bisogni può migliorare la qualità della vita.
Invece di ricondurre sempre tutto al proprio valore, impariamo ad accettare che l'equilibrio va e viene per tutti.
Ne abbiamo tanto bisogno, concediamocelo!

Ai miei pazienti che ogni giorno mi insegnano qualcosa di prezioso.

Dott.ssa Viviana Natalini

25 NOVEMBRE - GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNEIn occasione di questa giornata vorrei invitarvi a guardar...
24/11/2025

25 NOVEMBRE - GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

In occasione di questa giornata vorrei invitarvi a guardare la puntata di “Una giornata particolare- la violenza su Artemisia Gentileschi.
Personalmente ho visto questa puntata due volte: forse perché sono una donna? O perché mi piace l’arte? O semplicemente perché dietro la storia di questa grande artista c’è una sofferenza immensa.

Artemisia Gentileschi è stata una delle più importanti pittrici del periodo barocco italiano, raggiunse il successo in un'epoca in cui l'accesso alle professioni artistiche per le donne era estremamente limitato e fu la prima donna a firmare i quadri che dipingeva. Il suo lavoro ha influenzato numerosi artisti successivi e continua ad essere ammirato e studiato per la sua tecnica e la sua sensibilità emotiva.
Le sue opere, in particolare quelle che ritraggono figure femminili che subiscono violenza (come Giuditta che decapita Oloferne), sono considerate un riflesso della sua vita personale e della sua forza interiore. La sua storia e la sua capacità di trasformare il dolore in arte la rendono un'icona femminista. (dal web)

Artemisia, infatti, fu stuprata dalla sua guida artistica, Agostino Tassi, e in seguito processata, torturata e umiliata invece di essere difesa e protetta.
La sua storia è anche la storia del “primo processo per stupro di cui sappiamo tutto”.

Ricordiamo sempre che la violenza ha tante forme alcune più evidenti, altre più subdole; può essere fisica, sessuale, psicologica, economica e può avvenire in diversi contesti; e la storia di Artemisia ce lo ricorda.

Vi allego il link della puntata
https://www.youtube.com/watch?v=O5a5DAc6F0E

In foto "Giuditta che decapita Oloferne": la tela fu dipinta immediatamente dopo il processo ad Agostino Tassi per lo stupro di Artemisia, tenutosi nel 1612.

Dipendiamo - Centro per la cura delle New Addiction

Ieri nell'auditorium del Castello si e' svolta la presentazione del Libro "Volevo un te al limone. La mia vita da bipola...
16/11/2025

Ieri nell'auditorium del Castello si e' svolta la presentazione del Libro "Volevo un te al limone. La mia vita da bipolare" di Fabio Macaluso.
E' stato un incontro molto piacevole e a tratti emozionante, non solo per i contenuti psichiatrici ma soprattutto per la delicatezza con la quale e' stato affrontato questo tema, grazie anche a Anna Manzari, medico psichiatra, che ha spiegato con un linguaggio semplice e accurato la malattia, e a Anna Rita Pinto scrittire e giornalista che ha stimolato domande e riflessioni.

Attraverso questo libro autobiografico, l'autore racconta le difficolta' di chi vive la malattia e come sia possibile migliorare la qualita' della vita e rinascere quando questo disturbo viene riconosciuto, accettato e gestito nel modo migliore cioe' con le cure farmacologiche, con la psicoterapia ma anche con l'amore e la vicinanza delle persone a noi care.

ll disturbo bipolare è un disturbo psichiatrico caratterizzato da oscillazioni dell'umore, che alterna episodi di depressione a episodi di mania o ipomania.
Mentre riconoscere una fase di depressione è relativamente più semplice, riconoscere una fase maniacale per chi ne soffre non lo è, perché come spiega l’autore “stai male quando stai bene”.
Chi vive una fase maniacale, infatti, può essere euforico, iperattivo, molto produttivo, dormire pochissimo e avere tante energie.
Per questo motivo, individuare i segnali di una sofferenza è indispensabile per poter attivarsi e chiedere aiuto.

Nel primo commento l'intervista a Fabio Macaluso.

macaluso Anna Rita Pinto

"Per Te" è la storia vera di Mattia Piccoli, un bambino di 11 anni che si prende cura del padre Paolo malato di Alzheime...
02/11/2025

"Per Te" è la storia vera di Mattia Piccoli, un bambino di 11 anni che si prende cura del padre Paolo malato di Alzheimer.

Un film sull'amore, sul tempo perduto, su quello dimenticato, su quello da recuperare.
Un film che parla dell'inversione di ruoli tra un padre e un figlio, della cura, del dolore e della responsabilità di tutti i membri della famiglia.

Un film che tocca nel profondo, arriva alle viscere e risale dagli occhi.

Un fantastico Edoardo Leo che trasmette tutta la difficoltà di un uomo che ha davanti a sé un limbo, che si sente perso, che ha paura.
Un figlio, Javier Francesco Leoni, che percepisce che c'è qualcosa che non va ma non chiede perché gli adulti intorno a lui fingono; e intanto diventa sempre più triste e spaventato.
Un figlio che cresce in fretta perché la vita lo priva del tempo che tutti i figli meriterebbero.
Una lezione sulla vita, sulla condivisione, sul tempo prezioso che spesso sprechiamo e sulle parole d'amore che non diciamo.
Due ore di emozioni intense che non possono essere sintetizzate in un post, posso solo consigliarvi di andare a vederlo!

02/11/2025

"E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell’aria. Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami. Ci si parla. Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio." (Tiziano Terzani)

Queste parole spiegano il senso dell'elaborazione del lutto, in particolare della separazione dalle persone care che sono state le nostre "basi sicure", quelle alle quali potevamo rivolgerci nei momenti di vulnerabilità, le persone con le quali, nonostante le normali difficoltà, abbiamo condiviso dei pezzi importanti della nostra vita.
La morte, ci invita ad accettare l'inevitabile cambiamento "dall'amare in presenza all'amare in assenza".
Cosa vuol dire? Amare in assenza significa mantenere il legame attraverso un dialogo interno fatto soprattutto di ricordi; è un linguaggio silenzioso che può donarci conforto e rassicurazione e allo stesso tempo ci consente di andare avanti. (Dott.ssa Viviana Natalini)

Molto spesso gli abusi avvengono in ambienti familiari da parte di figure ritenute affidabili: un parente, il vicino di ...
23/10/2025

Molto spesso gli abusi avvengono in ambienti familiari da parte di figure ritenute affidabili: un parente, il vicino di casa, il collaboratore scolastico. Sono persone che si sono guadagnate la fiducia ( dei bambini e degli adulti), che si sono mostrate attente e premurose. Per questo motivo, un/a bambino/a che viene abusato/a non può sottrarsi, e non comprende il senso di ciò che accade in quei momenti; ma quello che accade resta, segna e ritorna sotto forma di sofferenza, di sintomi.
Quei bambini diventati adulti spesso riportano difficoltà nell'area sessuale, disagio con il proprio corpo, diffidenza verso il prossimo, fatica a lasciarsi andare, ecc.
La prevenzione è indispensabile: dovremmo insegnare ai bambini che alcune zone del loro corpo non devono essere toccate, che esiste un CONFINE da rispettare, e quando ciò non accade Possono e Devono chiedere aiuto.
Un bambino/a che viene abusato/a prova vergogna e si sente in colpa e per questo non parla.
L'educazione all'affettività e alla sessualità è anche questa, e serve a prevenire molti problemi: la casa e la scuola sono i contesti dove i bambini trascorrono la maggior parte del tempo e quindi i più idonei a promuoverla.
Lavoriamo in sinergia per il bene di tutti.

La comprensione della propria storia e del proprio funzionamento sono le basi della psicoterapia.  Certo, solo la compre...
22/10/2025

La comprensione della propria storia e del proprio funzionamento sono le basi della psicoterapia.
Certo, solo la comprensione non basta ma è necessaria per attivare le risorse, imparare a fare a meno delle proprie difese disfunzionali e curare le ferire nascoste.

Conoscere sé stessi davvero (non come coloro che affermano “sono fatto così!”) è possibile solo mettendo in discussione alcune certezze, le stesse che, proprio come degli occhiali da sole con le lenti scure, proteggono molto dalla luce ma impediscono di cogliere i colori reali.
Capire perché adottiamo alcuni comportamenti a volte inspiegabili o poco utili può servire ad avere un quadro più chiaro delle situazioni che viviamo.

I miei pazienti sanno bene di cosa parlo perché li invito sempre ad essere curiosi e a cercare di comprendere e di “sentire” in profondità. Per questo il lavoro psicoterapico può essere faticoso ma anche estremamente arricchente.

Uno dei momenti più emozionanti in stanza di terapia avviene proprio quando il paziente ha un insight e spesso esclama commosso “Quindi è per questo che faccio così!” e inizia ad avere uno sguardo compassionevole su ciò che è stato.

❤️In quel momento la stanza si riempie di vibrazioni e di nuove armonie, ed è anche per quel momento che continuo a fare questo lavoro con amore.
Dott.ssa Viviana Natalini

Dipendiamo - Centro per la cura delle New Addiction
13/10/2025

Dipendiamo - Centro per la cura delle New Addiction

Arabella, la protagonista di questa favola, è una brava e obbediente bambina che ha imparato, fin dalla sua tenera età, che per essere amata deve sacrificarsi per gli altri.
Per lei amare equivale a conquistare l'altro, non è ricevere serenamente l'amore dell'altro. Lei è determinata a sacrificare ogni cosa, a tollerare il dolore, la fatica, l'umiliazione.
Nel suo viaggio incontrerà molte difficoltà e sopporterà fino allo sfinimento finché si renderà conto che la sua vorace fame di amore non potrà essere saziata se prima non imparerà a nutrire sé stessa.

🍀Ognuno di noi ha una fame d'amore ma la ricetta potrebbe non essere quella giusta per saziarci.

"L'immaginazione è essenziale per la qualità della nostra vita...Ci dà l'opportunità di contemplare nuove possibilità: è...
11/10/2025

"L'immaginazione è essenziale per la qualità della nostra vita...
Ci dà l'opportunità di contemplare nuove possibilità: è una provvidenziale rampa di lancio per realizzare i nostri desideri. Accende la nostra creatività, ci risveglia dalla monotonia, allevia il dolore, accresce il piacere e arricchisce le nostre relazioni più intime...
Senza immaginazione non c'è speranza, non c'è modo di contemplare un futuro migliore, non ci sono posti dove andare, né obiettivi da raggiungere". (B.Van Der Kolk)

11/10/2005 Il giorno della mia Laurea, la realizzazione di un sogno e di una vocazione. (In foto la mia relatrice Cortini.)

Realizzare i propri sogni è un atto di ribellione e fedeltà.

Stanca ma grata anche oggi! ❤️
07/10/2025

Stanca ma grata anche oggi! ❤️

🌺La Gratitudine è un sentimento ricorrente in stanza di terapia.
A provarlo non è solo il paziente nei confronti del suo terapeuta.
Anche il terapeuta può provare gratitudine nei confronti dei suoi pazienti.

🌸Ogni persona che arriva in stanza in terapia si affida lentamente a un estraneo con la speranza di essere ascoltato con attenzione, compreso, aiutato;
🪷inizia a mettere a n**o il proprio mondo interno, le emozioni, le vulnerabilità di cui, alle volte, si vergogna profondamente, la propria storia, a volte i pensieri mai espressi.

🍀In questo processo accade spesso qualcosa di "magico": una connessione profonda tra terapeuta e paziente che sprigiona una energia meravigliosa che riempie il cuore di entrambi.

❤️Grazie a ognuno di voi perché mi rendete ogni giorno una persona migliore.

"Ceci n'est pas une pipe"  "Questa non è una p**a" è la celebre frase scritta sotto il dipinto del pittore René Magritte...
05/10/2025

"Ceci n'est pas une pipe" "Questa non è una p**a" è la celebre frase scritta sotto il dipinto del pittore René Magritte, il cui titolo ufficiale è "Il tradimento delle immagini" (1929).

Con quest'opera, Magritte voleva sottolineare come un'immagine o una parola non debba essere confusa con l'oggetto fisico che rappresenta, e che l'immagine di una p**a non è una p**a reale che si possa usare, ma solo un simbolo.

Possiamo partire da questo messaggio per riflettere sull'idealizzazione, cioè quel processo psichico che porta all'esaltazione del valore e delle qualità dell'oggetto.

Questo meccanismo è naturalmente presente nella fase dell'innamoramento, in effetti chiunque sia stato innamorato almeno una volta conosce bene quella bellissima sensazione dove l'altro/a appare meraviglioso/a.
Quando la relazione evolve, l'innamoramento lascia il posto all'amore, un sentimento maturo e più stabile dove l'altro/a ha i suoi difetti, non è perfetto/a come sembrava ma rimane la persona con la quale si ha voglia di camminare insieme e condividere.

Se però i meccanismi di idealizzazione sono troppo rigidi e pervasivi la visione della realtà sarà compromessa:
l'altro/a continuerà ad apparire fantastico/a ai nostri occhi solo a causa della nostra lente, la stessa che impedirà di mettere a fuoco aspetti imprescindibili della relazione.
Ad un certo punto, sarà quindi inevitabile assistere al crollo delle certezze, scontrarsi violentemente con la delusione: più forte sarà stata l'idealizzazione più sconcertante e traumatica sarà' la disillusione.

Augurandoci che l'amore sano possa sempre arricchire le nostre vite, ricordiamo nel frattempo che uno sguardo più accurato e più coraggioso potrà solo garantire una maggiore protezione e che a volte "una p**a non è una p**a".

Le persone emotivamente immature, in particolare quelle evitanti, fanno grande fatica a gestire i loro sentimenti e le l...
03/10/2025

Le persone emotivamente immature, in particolare quelle evitanti, fanno grande fatica a gestire i loro sentimenti e le loro emozioni. Per non sentirsi vulnerabili, attivano, senza rendersene conto, una serie di difese psicologiche: restano in superficie, evitano discorsi profondi o confronti scomodi, si allontanano quando l'altro è vulnerabile invece di offrire conforto, fanno finta di niente anche quando ci sarebbe tanto da dire.
La superficialità, che per loro è un salvavita, è spesso mascherata da leggerezza ma in realtà nasconde la paura di essere sopraffatti dalle emozioni proprie e altrui; pur volendo una relazione di coppia fanno fatica a starci o a farla funzionare, e nonostante le loro buone intenzioni potrebbero ferire profondamente le persone alle quali si legano a causa delle loro inconsapevolezze.
All'inizio infatti, quella leggerezza può essere affascinante perché porta sorrisi, gioco, benessere, ma con il tempo, quando rimane l'unica carta da offrire, inizierà l'insoddisfazione della coppia; il partner si lamenterà di sentirsi solo e incompreso mentre l'altro, appesantito dalle lamentele e dalle critiche, si sentirà sempre più sminuito. A questo punto il risentimento crescerà allontanando, sempre di più, entrambi i partners e creando delle crepe profonde nella relazione.

Crescere Emotivamente vuol dire assumersi la responsabilità di ciò che si fa o di ciò che si dice, preoccuparsi delle conseguenze che può avere sull'altro. Le persone emotivamente mature riescono a stare in relazione con empatia e attenzione senza annullarsi, stanno accanto al partner anche nei momenti difficili, non sentono l'esigenza di fuggire, sanno proteggersi senza ferire l'altro.

Allo stesso tempo, imparare a scegliere un partner emotivamente maturo è un atto d'amore verso sé stessi, definisce cosa non si è disposti più ad accettare, cosa si ritiene di meritare e che tipo di relazione si vuole costruire.

Indirizzo

Piazza Gioberti 3
Mesagne
72023

Orario di apertura

Lunedì 08:30 - 12:30
16:00 - 19:30
Martedì 16:00 - 20:00
20:30 - 12:30
Mercoledì 08:30 - 12:30
16:00 - 20:00
Giovedì 08:30 - 12:30
16:00 - 20:00
Venerdì 08:30 - 12:30
16:00 - 19:00

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