Dott.ssa Maria Esposito Psicologa

Dott.ssa Maria Esposito Psicologa Terapia individuale, familiare e di coppia

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07/10/2020

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"Leggimi subito, leggimi forteDimmi ogni nome che apre le porteChiama ogni cosa, così il mondo vieneLeggimi tutto, leggi...
27/09/2020

"Leggimi subito, leggimi forte
Dimmi ogni nome che apre le porte
Chiama ogni cosa, così il mondo viene
Leggimi tutto, leggimi bene
Dimmi la rosa, dammi la rima
Leggimi in prosa, leggimi prima"

Quando all’interno di una famiglia i genitori si separano, tutto il nucleo familiare (anche allargato, quindi nonni, zii...
29/05/2020

Quando all’interno di una famiglia i genitori si separano, tutto il nucleo familiare (anche allargato, quindi nonni, zii, ecc..) viene fortemente coinvolto, sul versante sia organizzativo che emotivo.

Cosa dire ai bambini?

I bambini hanno bisogno di una spiegazione della rottura familiare che sia adeguata alla loro età e alla loro personalità. Hanno bisogno di capire che, nonostante non vivano più con entrambi i genitori, essi rimarranno comunque legati a loro, e che entrambi i genitori li continueranno a seguire. Se i bambini avranno una spiegazione chiara e sincera delle ragioni che hanno portato i loro genitori a separarsi, allora potranno smettere di pensare di essere loro (come spessissimo accade) i responsabili della separazione. O ancora potranno smettere di pensare che che “sforzandosi”, loro potranno far tornare unita la famiglia.

La separazione non è un trauma in sé per sé, il vero trauma è il problema che deriva da NON DETTO.
Parlatene con verità, condividete le vostre emozioni, date loro l'esempio in modo che possano sentirsi liberi di esprimere le loro.

Cullare, abbracciare, baciare, dondolare,guidare...non abbiate paura di "viziare", non credete a chi vi dice che state d...
27/05/2020

Cullare, abbracciare, baciare, dondolare,guidare...non abbiate paura di "viziare", non credete a chi vi dice che state dando " troppo". Date, abbracciate, cullate, usate il vostro corpo in questo modo sarete in grado di crescere un adulto in grado di amare..
Siete voi a fornire ai vostri bambini le lenti con cui osservare la vita e il vostro amore è il suo nutrimento.

Il ruolo del papà è un ruolo diverso ma non meno importante. Non portando in grembo il bambino inevitabilmente la posizi...
15/05/2020

Il ruolo del papà è un ruolo diverso ma non meno importante. Non portando in grembo il bambino inevitabilmente la posizione per iniziare una relazione con il nuovo arrivato sarà diversa, ma anche quella inizia dalla pancia. I bambini già in grembo sentono e riconoscono suoni tra cui le voci e naturalmente dopo la nascita verrà attratto da odore e suono della voce della mamma, ma anche dal suono della voce di papà. In condizioni di serenità, moltissimi papà partecipano attivamente alla vita gestazione di madre e quindi bambino ed è attivo e presente dall’inizio, così come la mamma.

Come le , anch’essi hanno paure, fantasie sul bambino, sogni sul divenire padri, timori di inadeguatezza, bisogni di condivisione e rassicurazione. Anche per loro la nuova condizione di esige radicali cambiamenti nel senso di sé, nello stile di vita, nei ruoli sociali e nelle prospettive personali e di coppia.

Se sentite che il partner si è allontanato durante la e che è sopraffatto dalla nuova situazione, aprite i canali di . Parlate ogni giorno dei vostri sentimenti. Fatelo partecipare ai preparativi, invitatelo ad accompagnarvi ai controlli medici.
Godetevi insieme la dolce attesa.

Vivrete entrambi una profonda trasformazione. L’ è complesso, ma l’amore vi aiuterà a unirvi nell’esperienza più affascinante della vostra vita.

L’  può essere molto frustrante. I trattamenti medici offrono una speranza, ma i costi, emotivi e non solo economici, po...
13/05/2020

L’ può essere molto frustrante. I trattamenti medici offrono una speranza, ma i costi, emotivi e non solo economici, possono essere altissimi. Spesso le abbandonano le cure mediche per lo stress, ritrovandosi sole a elaborare un nuovo progetto di vita.
Fortunatamente esistono risorse per sostenere la coppia e aiutarla a ridefinirsi, reagendo positivamente alla crisi e trasformandola in una opportunità di crescita.
È importante che la coppia che affronta l’esperienza dell’infertilità abbia uno spazio e degli strumenti per elaborare quanto sta vivendo e per ridefinirsi al di là del ruolo desiderato.
Gli strumenti per affrontare questa situazione stressante ci sono.
È importante quindi che tutti coloro che vengono in contatto con la difficoltà degli aspiranti prospettino loro le possibilità di e di orientamento disponibili. Per aiutare la coppia a riscoprire le proprie risorse ed attraversare la crisi positivamente, così da farne,al di là degli esiti, un importante momento di crescita personale.

La   è un momento speciale per la  , carico di aspettative, ma anche di ansie e di paure. Nell’arco dei nove mesi ci si ...
12/05/2020

La è un momento speciale per la , carico di aspettative, ma anche di ansie e di paure. Nell’arco dei nove mesi ci si concentra spesso sul benessere fisico e psicologico della donna, non prendendo in considerazione i cambiamenti subiti dal partner e dalla relazione stessa. É di fondamentale importanza, per la salute e la serenità della coppia, sia in gravidanza che nel post parto, un impegno costante da parte di entrambi i partner nel dedicare i giusti tempi e spazi alla relazione e la presenza di un dialogo chiaro fatto di e delle difficoltà da parte di entrambi i partner, di di dubbi e timori e di profondo rispetto, per poter attraversare questo periodo di transizione in maniera costruttiva, sostenendosi a vicenda e trovando giorno dopo giorno un nuovo .

"Volevo questo figlio da tempo, finalmente è nato e io… non riesco a essere felice“: sono tante le testimonianze di donn...
07/05/2020

"Volevo questo figlio da tempo, finalmente è nato e io… non riesco a essere felice“: sono tante le testimonianze di donne che confidano uno stato di malessere senza nome, arrivato improvvisamente dopo l’arrivo di un figlio.
Tra gli ormoni ancora in subbuglio, la fatica del travaglio e del parto e il cambiamento radicale dato dall’arrivo di un neonato può succedere di provare un senso di tristezza apparentemente “inspiegabile”. Nelle forme più lievi tale tristezza è nota con il nome di blues o blues: la sperimentano in media 8 mamme su 10, compare subito dopo il parto e se ne va pochi giorni dopo la nascita del bambino.
Quando la tristezza è accompagnata invece da sintomi più accentuati può trattarsi di una partum, che colpisce circa il 10-15% delle neomamme.
É importante questo stato emotivo e chiedere un risolutivo senza aspettare che questo stato passi da solo.
La depressione post partum non é segno di inadeguatezza genitoriale ma una condizione frequente derivante anche dai cambiamento fisici psicologici e sociali che la donna vive in questo delicato periodo.
É importante precocemente contattando un professionista.

“I piccoli hanno bisogno di latte, si. Ma più ancora di essere amati e di ricevere carezze. […] Essere portati, cullati,...
06/05/2020

“I piccoli hanno bisogno di latte, si. Ma più ancora di essere amati e di ricevere carezze. […] Essere portati, cullati, carezzati, essere tenuti, massaggiati, sono tutti nutrimenti per i bambini piccoli, indispensabili, come le vitamine, i sali minerali e le proteine, se non di più.” (Leboyer )

La relazione madre-bambino costituisce una base importante per lo sviluppo futuro dell’individuo.

La relazione primaria sembra infatti strutturare la base dello sviluppo delle competenze affettivo relazionali, oltre che incidere sull’organizzazione psichica del bambino, anche dal punto di vista neurofisiologico.
Affinchè genitore e bambino possano conoscersi e costruire una relazione è importante che stiano vicini fin dalla nascita e che trascorrano periodi prolungati di contatto.

Il contatto è uno dei bisogni primari del bambino e la comunicazione tattile, iniziata già in epoca prenatale, permette di mantenere una continuità tra gestazione interna e gestazione esterna, creando un continuum con l’ambiente uterino. Stando vicini madre e bambino si riconoscono; il bambino ritrova l’odore della mamma, la sua voce, il calore. Tutto ciò che nutre questo bisogno di contatto e di conoscenza tra madre e bambino promuove il legame di attaccamento.

Anche il supporto sociale percepito dalla mamma gioca un ruolo importante nella costruzione del legame col bambino.

Se una mamma si sente sostenuta, vive situazioni di condivisione con altre mamme, si sente compresa dal partner, dalla famiglia d’origine, dalle amiche, trova accoglienza nella comunità in cui vive, avrà meno probabilità di sentirsi sola e il suo benessere tutelerà anche la relazione col bambino e quindi la salute di entrambi.

Ben vengano quindi le esperienze tra mamme, con o senza la presenza dei bambini, che possono concedere spazi di rilassamento, condivisione, gioco, confronto, benessere fisico e psichico.

Le naturali difficoltà che sperimentano i neogenitori possono assumere in questo particolare momento di isolamento in pr...
05/05/2020

Le naturali difficoltà che sperimentano i neogenitori possono assumere in questo particolare momento di isolamento in proporzioni enormi.
Quando viene al mondo un bambino si attiva naturalmente una rete di supporto sulla quale mamma e papà possano contare ma questo periodo di quarantena non permette tutto ciò.

Mamma o papà non posso facilmente chiedere “il cambio” per dedicarsi uno spazio e dover gestire un neonato senza sosta, rimanendo in casa può essere davvero sfiancante.

Se sei una neomamma e senti che lo sconforto, la stanchezza o la rabbia prendono il sopravvento cerca di accogliere questi stati d’animo senza giudicarti ma dandoti il permesso di provare tutto questo.

Ricorda che tutto questo non durerà per sempre, anche questa situazione così surreale avrà una fine.
Ci sono incognite e incertezze in questo periodo ma c’è anche la possibilità di vivere questo tempo dando maggiore spazio all’ascolto di te stessa, alle tue emozioni, a quelle più luminose e a quelle che vengono dalla zona d’ombra.

Oggi   ha inizio la settimana della       . In questo periodo di distanziamento il   e l'accompagnamento alla   possono ...
04/05/2020

Oggi ha inizio la settimana della . In questo periodo di distanziamento il e l'accompagnamento alla possono giocare un ruolo protettivo sia per la mamma che per il nascituro.

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Dott.ssa Maria Esposito Psicologa

Svolgo attività di consulenza e sostegno psicologico individuale, familiare e di coppia. Mi occupo di riabilitazione per tutte le problematiche riguardanti l'infanzia e l'adolescenza ( DSA, ADHD, AUTISMO, DOP, ANSIA ecc). Collaboro con le scuole e associazione sul territorio attraverso attività psicoeducative rivolte a genitori, insegnanti e bambini e sostegno scolastico per DSA e BES.