25/10/2016
I farmaci anticoagulanti sono in grado di ridurre il rischio di formazione di coaguli, chiamati anche trombi.
Gli anticoagulanti orali o cumarinici (Coumadin e Sintrom) si assumono una volta al giorno, preferibilmente alla stessa ora, meglio se lontano dai pasti, nelle ore centrali del pomeriggio o la sera prima di andare a letto.
Dal momento che la dose di anticoagulanti necessaria è molto variabile tra i diversi individui, è necessario misurare il tempo di coagulazione attraverso uno specifico esame del sangue, per essere certi che il trattamento sia condotto in maniera efficace e sicura. L’esame di controllo è il “tempo di protrombina” attraverso il quale si misura il tempo che impiega a formarsi il coagulo;la risposta viene espressa attraverso un indice chiamato INR (International Normalized Ratio o Rapporto Internazionale Normalizzato). Più alto è l’INR maggiore è la fluidità del sangue.Questo test viene utilizzato per adeguare il dosaggio del farmaco ed ottenere così livelli di INR ottimali che abitualmente sono compresi tra 2 e 3.
L’azione dei farmaci anticoagulanti orali è basata sull’interferenza con la vitamina K fondamentale per l’attività di alcune sostanze (fattori di coagulazione) che servono per la formazione del coagulo. La vitamina K presente nei cibi spesso ostacola l’effetto dell’anticoagulante pertanto è necessario regolare l' introduzione di cibi ricchi di tale vitamina (>100 mcg/100 gr) come:
- Spezie: prezzemolo, basilico, salvia, origano, erba cipollina.
- Verdura: cicoria, lattuga, spinaci freschi, broccoli, cavolo, cime di rapa, cavoletti di Bruxelles, rucola, verza.
- Olio di soia.
- Bevande: tè verde e tè nero.