Osteopata Federico Rossi

Osteopata Federico Rossi Sono Federico Rossi, Osteopata esperto in dolore cronico.

Da perdita di sensibilità al piede a recupero totale in 6 settimaneSara, 40 anni, è entrata nel mio studio di osteopatia...
17/10/2025

Da perdita di sensibilità al piede a recupero totale in 6 settimane

Sara, 40 anni, è entrata nel mio studio di osteopatia a Milano terrorizzata: lombosciatalgia sinistra con perdita di sensibilità alle dita del piede.
“Federico, non sento più le dita. Ho paura che sia permanente.”

Antinfiammatori, fisioterapia, infiltrazioni. Niente funzionava. Il dolore cronico scendeva dalla schiena fino al piede, giorno e notte.

Lo scanner ha rivelato il problema reale
• Schiena completamente inclinata a sinistra
• Testa sbilanciata fuori asse
• Bacino bloccato
• Compressione nervosa costante

Il corpo compensava l’inclinazione, ma peggiorava la lombosciatalgia. Il nervo sciatico era sotto pressione continua.

6 settimane di osteopatia mirata
Non ho lavorato sulla schiena. Ho lavorato sulla CAUSA della compressione:
Liberato il bacino, riequilibrato il sistema viscerale, ripristinato la mobilità lombare, decompresso il nervo sciatico.
Tecniche dolci e precise. Zero manipolazioni aggressive.

I risultati
✅ Schiena riallineata✅ Testa ricentrata✅ Bacino libero✅ Nervo decompresso

Ma soprattutto:
• Lombosciatalgia: SCOMPARSA
• Sensibilità dita: TORNATA AL 100%
“Sento di nuovo le dita. Pensavo fosse impossibile.”

La perdita di sensibilità non è permanente se trattata con l’approccio giusto.

L’osteopatia non maschera, libera la compressione nervosa che causa il problema.

Nel mio studio a Milano documento ogni caso con lo scanner posturale 3D. Risultati misurabili, non promesse.

Soffri di lombosciatalgia, dolore alla gamba o perdita di sensibilità al piede?
Scrivimi “SCIATICA” in DM.

Federico Rossi - Osteopata Milano
• Lombosciatalgia
• Scanner Posturale 3D

🫁 “FEDERICO, MIA MOGLIE DEVE ACCOMPAGNARMI OVUNQUE”Luigi, 38 anni, non guidava più da 4 mesi.Al supermercato si aggrappa...
03/10/2025

🫁 “FEDERICO, MIA MOGLIE DEVE ACCOMPAGNARMI OVUNQUE”

Luigi, 38 anni, non guidava più da 4 mesi.

Al supermercato si aggrappava al carrello. In ufficio teneva sempre una mano sulla scrivania.

Mal di testa 5 volte a settimana. Ma soprattutto: sbandamenti così forti che aveva paura di cadere in mezzo alla strada.

Risonanza: negativa.
TAC: negativa.

“Ho fatto tutti gli esami. Dicono che va tutto bene. Ma io ho 38 anni e mia moglie deve portarmi a fare la spesa come se fossi suo nonno.”

Quando ho eseguito lo scanner posturale, Luigi è rimasto in silenzio davanti alle immagini per quasi un minuto.

“Sono davvero così storto?”

Guarda le foto. PRIMA vs DOPO.

La linea verde mostra dove dovrebbe essere il suo corpo.La rossa dove era davvero.

Testa inclinata a sinistra. Spalle sbilanciate. Tutto il peso su un lato.

Il suo corpo aveva perso l’equilibrio. Letteralmente.

E qui viene la parte che nessuno aveva capito: il problema non partiva dalla testa.

Partiva da molto più in basso.

Il suo intestino era bloccato da mesi. Il diaframma non si muoveva più. Questa tensione tirava tutta la struttura verso sinistra, mandando in tilt il sistema che regola l’equilibrio.

Il suo cervello riceveva segnali contraddittori:
“Sei dritto” dicevano gli occhi.“Sei storto” diceva il corpo.

Risultato? Sbandamenti continui.

“Luigi, non sei malato. Sei semplicemente… storto. E possiamo raddrizzarti.”

Dopo 5 settimane:
✨ Zero mal di testa✨ Zero sbandamenti✨ Equilibrio ristabilito✨ Ha ripreso a guidare

All’ultima seduta Luigi è venuto in studio da solo per la prima volta in mesi. È entrato camminando dritto, senza appoggiarsi a nulla.

Anche tu ti aggrappi alle cose quando cammini?

Forse il problema non è dove hanno cercato finora.

Scrivimi “EQUILIBRIO” se riconosci questi segnali.

Federico Rossi - Osteopata Milano

P.S. Gli esami possono essere tutti negativi. Ma se il tuo corpo è fuori equilibrio, i sintomi sono reali. E misurabili.

🚨 “Mi cade tutto addosso, non riesco più a camminare”Paola, 60 anni, è entrata nel mio studio appoggiandosi al muro. Ogn...
26/09/2025

🚨 “Mi cade tutto addosso, non riesco più a camminare”

Paola, 60 anni, è entrata nel mio studio appoggiandosi al muro. Ogni passo era una tortura.

“Federico, è da mesi che sto così. Il ginocchio sinistro mi cede, l’anca mi blocca, e questa scapola… sembra che mi stia trafiggendo con un chiodo.”

Tre specialisti, risonanze, antidolorifici. “Artrosi” le avevano detto. “Alla sua età è normale, dovrà conviverci.”

Ma quando ho visto Paola camminare, ho notato qualcosa che nessuno aveva mai considerato.

Si appoggiava completamente sulla gamba destra. La sinistra la trascinava.

“Paola, chiudi gli occhi e resta in piedi su un piede solo.”

Si è aggrappata immediatamente alla sedia. “Non riesco, mi viene da cadere subito.”

Ecco quando ho capito tutto. Il problema non erano le sue articolazioni. Era il suo orecchio interno.

Il sistema vestibolare sinistro aveva smesso di funzionare. Il suo cervello non riusciva più a capire dove fosse nello spazio.

E cosa fa il corpo quando perde l’equilibrio? Compensa. Scarica tutto il peso dall’altra parte.

Per mesi, Paola aveva sovraccaricato la parte destra, mentre la sinistra si atrofizzava. Il dolore era la conseguenza, non la causa.

In sei settimane ho “riacceso” il suo orecchio interno. Liberato il cranio, riequilibrato il bacino, restituito mobilità alla colonna.

Solo tecniche dolci. Nessuna manipolazione aggressiva.

La quarta settimana, Paola è entrata camminando normalmente. “Federico , ieri ho ballato con mio marito per la prima volta da un anno.”

“Mi hanno detto che dovevo rassegnarmi. Invece ho ritrovato la mia vita.”

Se anche tu stai “trascinando” una parte del tuo corpo, se ti hanno detto che “è l’età” o “devi conviverci”…

Il tuo corpo potrebbe essere solo confuso, non rotto.

Scrivimi “EQUILIBRIO” se riconosci questi segnali.

Federico Rossi - Osteopata Milano

💀 L’attacco di panico che ha rivelato tuttoRoberto è crollato durante una riunione del consiglio di amministrazione. 42 ...
22/09/2025

💀 L’attacco di panico che ha rivelato tutto

Roberto è crollato durante una riunione del consiglio di amministrazione. 42 anni, manager di successo, si è dovuto fermare a metà presentazione perché non riusciva più a respirare.

“Dottore, pensavo fosse un infarto. Mi hanno portato al pronto soccorso, ma tutti gli esami erano normali. ‘È solo stress’ mi hanno detto. Ma io continuo a stare male.”

Quando è arrivato nel mio studio, Roberto sembrava un uomo sconfitto. Mal di schiena costante, mal di testa quotidiani, e soprattutto quella sensazione di “non riuscire mai a respirare abbastanza”.

“Roberto, metti una mano sul petto e una sulla pancia. Respira normalmente.”

Solo il petto si muoveva. È diventato pallido quando se n’è accorto. “È da mesi che respiro così, vero?”

In quel momento ho capito che l’attacco di panico era stato solo l’ultima goccia. Il suo diaframma era bloccato da settimane, forse mesi. Contratto in posizione permanente dallo stress lavorativo.

“Roberto , il tuo corpo ti ha mandato il segnale più forte possibile: FERMATI. Non riesci più a respirare perché hai dimenticato come si fa.”

Il diaframma bloccato stava tirando tutta la colonna vertebrale, creando tensioni che salivano fino alla testa. Il suo corpo era in modalità “sopravvivenza” 24 ore al giorno.

In cinque settimane ho lavorato solo sul fargli ritrovare il respiro. Quando ha imparato di nuovo a respirare col ventre, l’attacco di panico è diventato un brutto ricordo. La schiena si è rilassata, la concentrazione è tornata.

Roberto ora dirige meeting di 8 ore consecutive senza ansia. Il segreto? Ha ritrovato il respiro che aveva perduto.

Anche tu senti di “non respirare mai abbastanza”? Il tuo corpo potrebbe starti mandando un messaggio.

Scrivimi “DIAFRAMMA” se riconosci questi segnali.

Federico Rossi - Osteopata Milano

🤯 Il gesto che ha svelato 6 mesi di diagnosi sbagliateElena è entrata nel mio studio zoppicando. 29 anni, ma si muoveva ...
12/09/2025

🤯 Il gesto che ha svelato 6 mesi di diagnosi sbagliate

Elena è entrata nel mio studio zoppicando. 29 anni, ma si muoveva come mia nonna. “Dottore, non ce la faccio più. Non riesco nemmeno a camminare per più di 10 minuti.”

Durante l’anamnesi ho notato che ogni tanto si portava la mano sulla pancia. Un gesto inconscio, automatico. Come chi ha sempre mal di denti e si tocca continuamente la guancia.

“Elena, fermati un attimo. Perché ti tocchi sempre la pancia?”

È rimasta a bocca aperta. “Non... non me ne ero accorta.”

In quel momento ho capito che tutti avevano sbagliato diagnosi.

Sei mesi di professionisti che guardavano solo la schiena. Nessuno aveva notato quel gesto. Nessuno aveva fatto la domanda giusta.

Ho premuto 3 cm sotto l’ombelico. Elena è saltata sulla sedia come se avesse preso la scossa. “ODDIO, fa malissimo! Ma cosa c’entra con la schiena?”

Ecco cosa c’entrava: L’intestino era infiammato da mesi, duro come cemento. Tirava tutti i muscoli lombari, costringendo la schiena a lavorare storta per compensare.

Il corpo non mente mai. Siamo noi che non sappiamo ascoltarlo.

Elena si toccava la pancia perché sapeva inconsciamente dove stava il problema. Il suo cervello aveva capito tutto, ma nessun dottore aveva mai notato quel gesto.

In quattro settimane di lavoro sull’intestino, la schiena si è liberata da sola. Elena ora cammina dritta e può tornare a vivere senza limitazioni.

Il tuo corpo ti sta già dicendo dove sta il problema. Stai ascoltando i segnali giusti?

Scrivimi “SEGNALI” se vuoi imparare a decifrare quello che il tuo corpo sta cercando di dirti.

Federico Rossi - Osteopata Milano

Indirizzo

Via Sebenico, 8
Milan
20159

Orario di apertura

Lunedì 14:00 - 21:00
Martedì 14:00 - 21:00
Mercoledì 14:00 - 21:00
Giovedì 14:00 - 21:00
Venerdì 14:00 - 21:00
Sabato 10:00 - 16:00

Telefono

+393517686040

Sito Web

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