23/01/2021
Kapalabhati, se praticato senza ritenzione del respiro, è considerato una tecnica di purificazione.
Con questa tecnica si purificano le vie nasali, si ottiene completo ricambio dell’aria nei polmoni e si attiva la muscolatura addominale profonda, questo favorisce la tonificazione dell’addome e l’eliminazione di depositi di grasso attorno alla vita.
Come si pratica: Ci si siede in una posizione stabile e confortevole, con schiena dritta, gli occhi chiusi e le mani sulle ginocchia. Mediante una forte contrazione dei muscoli addominali (come se si volesse spingere l'ombelico verso la colonna vertebrale) si espira con forza attraverso entrambe le narici in un’unica e rapida espulsione. Il diaframma e i muscoli dell’addome così si contraggono. Dopo la spinta, i muscoli dell’addome e del diaframma si rilassano, quindi l’aria viene automaticamente inalata inducendo un inspiro passivo, non profondo, che va fatto dalle narici. Il torace, le spalle, la testa, il viso e le narici si tengono il più possibile immobili e rilassati. La respirazione si ripete per 15-20 volte.
Benefici: Questa tecnica energizzante e riscaldante, oltre che a dare benefici fisici, porta anche alla chiarezza mentale. L’effetto della forte espirazione aumenta l’efficienza del cervello e del sistema nervoso, fa aspellere una notevole quantità di andride carbonica svuotando completamente i polmoni senza creare iperventilazione in quanto l’inspirazione non è molto profonda. L’espulsione veloce dell’aria elimina inoltre le impurità dalle vie respiratorie. Kapalabhati è utile nei mesi freddi, quando si è più soggetti a riniti, sinusiti e raffreddori, rimuove spasmi brochiali e dà beneficio in stati asmatici.