09/10/2023
Un giorno di qualche mese fa, vengo contattata da Monica Sozzi, che con la sua dolce ma anche vivace voce, mi dice che ha avuto il mio numero di telefono da Simonetta Ghia, una cara amica e produttrice di vino, e desidera intervistarmi per Innesti, storie di sostenibilità.
“INNESTI è un luogo unico, dove vivere una nuova quotidianità e immaginare un futuro sostenibile. Un luogo in cui ci si mette nei panni dell’“altro” per ritornare a sé, più consapevoli del cambiamento che possiamo rappresentare”, così si descrive.
Già il nome mi entusiasma.. mi rimanda alla mia parte piú intimamente contadina e alla botanica, per cui l’innesto rappresenta un’operazione che consente di inserire in un’altra pianta (“selvatica”), una specie o varietà differente, per ottenere un frutto qualitativamente piú pregiato.
Quindi trasformazione per evoluzione in meglio. Insomma quello che io vivo attraverso la malattia.
Dico subito di sí e così nasce l’intervista qui sotto.
Monica… last but not least, complimenti anche per la grafica del sito!!! Notevole!!
Ed ecco qui il link dove potete leggere di Io, Guenda e il gene matto.
“Io, Guenda e il gene matto”: quando una malattia rara viene combattuta con coraggio e si fa libro per raccontare di speranza, prevenzione e valore della vita.