Dottssa Maria Rosaria Montemurro Psicologa Perinatale Psicoterapeuta Milano

15/10/2025

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Il 15 ottobre ricorre la Giornata Mondiale della Consapevolezza sulla perdita di un bambino in gravidanza o dopo la nascita (Baby Loss Awareness Day).

Sono milioni le persone che in 50 diversi Paesi si incontrano e aderiscono alle iniziative riguardanti tale giornata, accendendo candele o illuminando monumenti.

Il fine ultimo è quello di sensibilizzare al tema del lutto perinatale, rendendo consapevoli le persone che fanno parte del “villaggio”, di quanto sia complessa e profonda la perdita, evidenziando le implicazioni e l’impatto nella vita di quelle famiglie che ne vengono colpite e riconoscendo la necessità di fornire assistenza psicologica e medica.

Anche quando l’aborto è molto precoce e avviene quando la “pancia” non è ancora visibile, da moltissime donne (e uomini) viene vissuto come l’esperienza più innaturale e traumatica possibile: ci si trova di fronte alla morte che incontra l’atto del dare la vita.

Il nostro intento è fare in modo che questo 15 ottobre possa essere occasione per i genitori di sentirsi legittimati nell’esprimere il proprio dolore, di frantumare l’indifferenza che spesso gira intorno a questo tema, di condividere l’esperienza senza tabù, di ricordare, di celebrare chi è invisibile al mondo ma sempre presente nei cuori.

E che l’Onda di Luce, che parte dal simbolico gesto dell’accensione di una candela (19:00 ora locale) in memoria di questi bambini, possa infondere calore ed essere opportunità di sollievo per chi resta.

Il Direttivo ASIPP

22/08/2025

Il nostro Direttivo si mostra addolorato di fronte alla scomparsa di un grande pioniere che tanto ci ha insegnato e tanto continuerà a fare.
Resta nel mio cuore la sua grande umiltà e la passione che trasmetteva con grandi sorrisi durante i suoi interventi!

Abbiamo appreso ieri la notizia della morte di Odent.
Un uomo che ha contribuito a rivoluzionare l’idea della nascita e, soprattutto, a mettere in primo piano il benessere della diade madre-bambino.
Abbiamo avuto il grande privilegio di ascoltarlo al nostro convegno sulla paternità. Le sue parole hanno, come sempre,
scosso e fatto riflettere .
Uomini di questo spessore, in fondo, non muoiono mai.
Grazie

18/08/2025

03/08/2025

“Il corpo ha memoria di tutto ciò che l’anima non ha potuto dire!”
(Françoise Dolto)

27/06/2025

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MEDICINA PRE E PERINATALE
“Aver cura” del bambino che nasce (e delle relazioni che lo generano)

E’ un onore per me poter recensire questo libro che mette in luce il primato dell’antropologia della Vita e Dell’ “Uomo Prenatale”.

In questo piccolo volume si nota come lo sguardo attento degli autori si posa sul Bambino, sulle Famiglie e sugli Specialisti che le seguono, durante tutto il periodo Pre e perinatale.

L’intento che ne ha mosso la stesura risulta quello di accompagnare la “Vita Nascente”, (dal concepimento fino ai tre anni di vita del bambino) in tutte le fasi, anche nelle condizioni di maggiore fragilità, date sia dai potenziali rischi di malattie del feto, che oggi possono essere precocemente diagnosticate, sia dai sintomi relazionali (e non!), che potrebbero slatentizzarsi nel Sistema di riferimento.

Nel volume si uniscono ricerca scientifica, scienza della cura, solidarietà e ca**tà che si affiancano e sostengono chi è messo a dura prova da queste situazioni.

Nello specifico ci si è occupati di evidenziare l’importanza di prevenzione, diagnosi e cura nella fase gravidica (a cura del Dr. Cecchi A. Ginecologo, Direttore del centro di diagnosi prenatale di II livello di Loreto), del post parto e dei primi 1000 giorni di vita del bambino (a cura del Dr. Bellieni C. V., pediatra, esperto di neonatologia), del sostegno emotivo e psicologico alla coppia nella diagnosi prenatale sfavorevole (a cura della Dott.ssa Montemurro M. R., Psicoterapeuta Familiare e Membro del Direttivo dell’Associazione Scientifica Italiana di Psicologia Perinatale A.S.I.P.P.) e del diritto del “concepito”, guardando ad un nuovo concetto di Persona (a cura del Giurista Dr. Ferri E.).

L’obiettivo che accomuna gli scritti è quello di mettersi al servizio della cura, accogliendo, accompagnando e a volte supportando nella non guarigione, non solo il bambino ma anche la triade, “lasciando aperto al cuore dei genitori uno spiraglio di speranza”.

Dott.ssa Maria Rosaria Montemurro

04/06/2025

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26/03/2025

“Date voce al dolore:
il dolore che non parla,
sussurra al cuore affranto e gli dice di spezzarsi”
[Macbeth, IV, 3, William Shakespeare]

17/02/2025

Riflettendo con M. Elkaïm
"Per un genitore, viversi come colui che ha intrinsecamente ragione non deve significare pensare di essere il solo ad avere ragione.
Un figlio può legittimamente sentire di avere ragione.
Di fatto, il problema non è quello di sapere chi ha ragione e chi ha torto ma piuttosto uscire da questa dinamica in cui due persone sono convinte di essere ciascuna la vittima dell'altro"