23/09/2020
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L’onicofagia è un disturbo compulsivo che porta il paziente a mangiare le proprie unghie e, nei casi più gravi, anche le pellicine e le cuticole circostanti, con conseguenze nocive sia a livello fisico che psicologico.⠀
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Nervosismo, ansia, stress o situazioni lavorative o scolastiche difficili possono condurre all’onicofagia, ossia il mordersi/mangiare le unghie.⠀
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👉🏽 Sebbene sembri strano, l'onicofagia, non solo porta infezioni e/o infiammazioni intorno all'unghia, ma può provocare in maniera indiretta, patologie a carico dei tessuti duri e molli del cavo orale; quelle più comuni sono:⠀
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✓ usura degli incisivi superiori e inferiori⠀
✓ riassorbimento delle radici dentali⠀
✓ lesioni gengivali⠀
✓ malocclusione della arcate dentarie⠀
✓ disturbi dell'articolazione temporo mandibolare (ATM)⠀
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Grazie a questa articolazione possiamo parlare, mangiare, deglutire e respirare. In alcune situazioni: genetiche, disfunzionali, traumatiche (come l’onicofagia o le pelli delle dita (pellicufagia) ) la coordinazione del movimento dei vari componenti, viene a mancare.⠀
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📍Questo può essere asintomatico oppure evidenziarsi creando fastidi e/o dolori.⠀
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Segni di allarme possono essere:⠀
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⁍ otiti,⠀
⁍ fischi alle orecchie (acufeni),⠀
⁍ capogiri,⠀
⁍ alterazioni nella chiusura dei denti,⠀
⁍ affaticamento muscolare,⠀
⁍ mal di testa (cefalea),⠀
⁍ senso di gonfiore alla faccia o attorno agli occhi,⠀
⁍ cervicalgie (dolori al collo),⠀
⁍ disagi nel deglutire,⠀
⁍ dolori alle spalle.