Dottor Giorgio Pivato - Specialista Chirurgia della Mano

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Dottor Giorgio Pivato - Specialista Chirurgia della Mano Responsabile Unità Operativa Chirurgia della Mano e Microchirurgia Ricostruttiva Humanitas

-Istituto Clinico Humanitas
Via Manzoni 56, 20089 Rozzano (Milano) -02.82248225

-Clinica Fornaca di Sessant
Corso Vittorio Emanuele II 91, 20128 Torino - 011.5574355

-Clinica Humanitas San Pio X
Via Francesco Nava 31, 20159 Milano
-02.69517000

-Humanitas Medical Care di Via Murat
Via Gioacchino Murat 13, 20159 Milano

-Humanitas Istituto Clinico Catanese si trova in Contrada Cubba, Sp 54 n.11 a Misterbianco (Tangenziale di Catania, uscita San Giorgio). 095.7339.000 oppure online su
https://www.humanitascatania.it/contattaci

LO SAPEVATE CHE...?CURIOSITÀ SULLA  La mano è un frequente strumento di  . Può misurare una quantità (una "mano" di fari...
01/12/2025

LO SAPEVATE CHE...?
CURIOSITÀ SULLA

La mano è un frequente strumento di . Può misurare una quantità (una "mano" di farina) o una distanza (il pollice). La mano serve inoltre a contare, ed il sistema decimale deriva probabilmente dal numero di dita delle due mani.
Un'altra unità di misura definita dalla mano è il "miro" che è determinata dalla distanza tra la punta del pollice e dell'indice a mano aperta in massima estensione . Il "miro" era sovente utilizzato dai ragazzi nel dopo guerra nei giochi per strada.

Unità di misura basate sulla mano:
a. (distanza tra le punte di mignolo e pollice di una mano aperta, circa 20 cm);
b. (larghezza della mano, 8-10 cm);
c. (dalla punta alla prima falange, 2,54 cm).

Dottor  ,  :RizoartrosiChe cosa è:È una forma di osteoartrosi degenerativa, più comune nelle donne dopo i 40 anni, che c...
27/11/2025

Dottor , :
Rizoartrosi

Che cosa è:
È una forma di osteoartrosi degenerativa, più comune nelle donne dopo i 40 anni, che colpisce la base del pollice ed in particolare l’articolazione trapeziometacarpale.
Questa patologia causa una deformazione del pollice, che perde la sua caratteristica opposizione, e rende molto dolorosi i movimenti di presa e di pinza.

Il dolore è causato dallo sfregamento delle ossa a causa del consumo della cartilagine e dalla presenza di “becchi” ossei artrosici che agiscono come spine, irritando i tessuti.
Per diagnosticare la potologia e il suo stadio è necessario eseguire una semplice radiografia della mano.

Come si cura:
Imparare i gesti che permettono di risparmiare l’articolazione e usare un tutore di riposo notturno può alleviare i disturbi. Se il dolore diventa insopportabile è indicato l’intervento chirurgico ( sia in artroscopia che a cielo aperto), che viene eseguito in Day Hospital e richiede l’anestesia di tutto il braccio.

Il pollice rimane immobilizzato per due settimane, e successivamente limitato nei movimenti per ulteriori 3 settimane. La fisioterapia, che risulta importante tanto quanto l’intervento, è assai impegnativa e con una durata di circa 3 mesi.

Una mano, una richiesta di aiuto Lo scopo finale è che tutte le persone ne siano a conoscenza.E’ ufficialmente nato, dal...
25/11/2025

Una mano, una richiesta di aiuto

Lo scopo finale è che tutte le persone ne siano a conoscenza.
E’ ufficialmente nato, dall’iniziativa dell'associazione Canadian Women's Foundation, un segnale universale per comunicare che si è vittime di violenza domestica: è il Signal for Help.
Pollice della mano piegato, quattro dita in alto e poi chiuse a pugno.
Un modo silenzioso per lanciare l'allarme di essere vittima di una violenza domestica, una realtà tragica acuita in quest’ultimo periodo di emergenza sanitaria e lockdown.
Segnala il pericolo in corso e avvisa l'interlocutore che, a sua volta, dovrà rivolgersi al numero anti-violenza 1522.
1522 è un servizio pubblico promosso dalla presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità. Il numero, gratuito e attivo 24 ore su 24, accoglie con operatici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking

Tutta la qualità dei medici di Humanitas San Pio X anche nel centro Humanitas Medical Care in via Murat 13 a Milano. Vis...
21/11/2025

Tutta la qualità dei medici di Humanitas San Pio X anche nel centro Humanitas Medical Care in via Murat 13 a Milano.
Visita la pagina del centro ➡️ https://bit.ly/2AZDF23

Dottor    :La mano dell’atletaL’atleta necessita di tornare alla propria attività in tempi più rapidi rispetto alla popo...
19/11/2025

Dottor :

La mano dell’atleta

L’atleta necessita di tornare alla propria attività in tempi più rapidi rispetto alla popolazione normale. Lo scopo del chirurgo della mano è quello di raggiungere questo obiettivo sempre nel rispetto delle tempistiche di guarigione dei tessuti, pena sequele importanti che potranno portare a deficit funzionali o limitazioni negli anni una volta terminata l’attività agonistica.
Il medico che si occupa di patologie dello sport deve essere consapevole di tali potenziali sequele.
Ogni sport, dalla pallacanestro alla pallavolo, dal free climbing al motociclismo, dal canottaggio agli sport da contatto e non solo, ha la sua peculiarità e quindi le sue lesioni o problematiche. Inoltre una stessa situazione patologica può avere indicazioni di trattamento e tempistiche di recupero differenti a seconda della disciplina svolta.
Ruolo chiave è anche svolto nel trattamento delle patologie sportive dal terapista che indirizza gli esercizi, e costruisce gli ausili necessari in base alle necessità sportive.

➡️DOPO L’INTERVENTOLa gestione del post-operatorio è importante per poter vive al meglio l’esperienza “intervento chirur...
17/11/2025

➡️DOPO L’INTERVENTO

La gestione del post-operatorio è importante per poter vive al meglio l’esperienza “intervento chirurgico” al meglio.
Nei primi giorni dopo un intervento chirurgico a mani e polsi è importante mantenere l’arto in scarico, cioè con la mano più in alto rispetto al gomito. Questo semplice gesto impedirà alla mano e alle dita di gonfiarsi. In questo senso viene in aiuto anche l’utilizzo di ghiaccio, da alternarsi localmente per 15-20 minuti.
Fondamentale è la gestione del dolore: il chirurgo saprà consigliare l’antidolorifico più indicato per ciascun caso. Altrettanto importante è la mobilizzazione dell’arto, con esercizi delle dita in apertura e chiusura. Con il passare dei giorni il ritorno alle attività quotidiane sostituirà gli esercizi stessi.
Non esitate a fare domande: il saprà rispondere alle vostre esigenze.

LO SAPEVATE CHE...?  SULLA  PERCHÈ SCROCCHIANO LE DITA?Siamo abituati a pensare che la scienza si occupi solo di problem...
14/11/2025

LO SAPEVATE CHE...?
SULLA

PERCHÈ SCROCCHIANO LE DITA?

Siamo abituati a pensare che la scienza si occupi solo di problemi molto seri, come i confini dell’Universo o della mente, ma ci sono migliaia di questioni altrettanto rilevanti dibattute nei centri di ricerca, spesso senza trovare una soluzione. Una di queste era la risposta alla fondamentale domanda: perché le dita della mano scrocchiano quando le tiriamo?
Il problema non è semplice. Se ne parla da 77 anni, da quando un medico tedesco, il professor Nordheim, studiò per primo il fenomeno con la modesta tecnologia disponibile nel 1938. Le sue conclusioni furono contestate da una ricerca del St. Thomas Hospital di Londra nel 1947, a sua volta smentita nel 1971 da un’indagine dell’Università di Leeds. Ma ora, grazie a un esperimento condotto con la risonanza magnetica dall’Università di Alberta a Edmonton, in Canada, sappiamo finalmente perché le dita scrocchiano.
La ricerca, pubblicata su «Plos One», è stata condotta da Greg Kawchuck, un medico ossessionato dal problema. Ne aveva parlato con un amico chiropratico, Jerome Fryer, un fanatico dello scrocchiamento, che ha prestato le sue dita alla scienza per sottoporle a un tiraggio artificiale nello scanner della risonanza magnetica. Ora sappiamo con certezza che l’Università di Leeds aveva torto, e che il St. Thomas Hospital si era invece avvicinato alla verità.
Quello che avviene nelle giunture ha più a che fare con le leggi della fisica dei liquidi, con le bibite gasate e con il lavaggio dei piatti di vetro che con la medicina. Nelle nocche della mano le ossa sono unite da muscoli e tendini. Le giunture sono ricoperte da una cartilagine e lubrificate dal liquido sinoviale, una sostanza composta da acqua, acido ialuronico, glicoproteine e ioni. Al St. Thomas Hospital, applicando una trazione di sette chili a un dito, si era notato già nel 1947che la giuntura nella nocca si discostava di circa mezzo centimetro, creando una depressione nel liquido sinoviale che favoriva la formazione di bolle.
A Leeds si era pensato che fosse l’esplosione di queste bolle a causare il rumore delle dita scrocchiate, ma non è così. Le dita di Fryer, tirate da un artigianale dispositivo di trazione, hanno dimostrato che è la formazione stessa delle bolle a causare il rumore, esattamente come avviene quando, aprendo una bibita, la pressione diminuisce, causando il tipico gorgoglio. Le bolle nel liquido sinoviale sono formate da idrogeno e ossigeno che si combinano e tornano al loro stato precedente dopo che il dito è stato scrocchiato. Questo dà una risposta a un’altra domanda: perché non si può fare scrocchiare lo stesso dito due volte di seguito. Bisogna aspettare che l’idrogeno e l’ossigeno tornino a mescolarsi nel liquido sinoviale per poter formare nuove bolle.
La scoperta può essere illustrata pensando a un noto fenomeno della fisica, la tribonucleazione dei piatti di vetro nel lavello. Chiunque avrà notato che due superfici di vetro bagnato creano una tensione e che per staccarle è necessario esercitare una forza che crea una rumorosa bolla nel sottile strato d’acqua che le unisce. Lo stesso avviene, in pratica, nelle nocche sottoposte a una trazione: all’inizio fanno resistenza, poi si sbloccano improvvisamente.
Ma la ricerca non è finita. Resta da scoprire per quale ragione le dita scrocchiano in alcuni individui e in altri no: in Canada già si cercano altri volontari.

 FRATTURAChe cosa è:È un’interruzione della continuità di un osso che si verifica solitamente in seguito ad un evento tr...
12/11/2025



FRATTURA

Che cosa è:
È un’interruzione della continuità di un osso che si verifica solitamente in seguito ad un evento traumatico.

Una frattura può essere scomposta se i due monconi si spostano e non si trovano più allineati sullo stesso asse, o composta se i frammenti rimangono sullo stesso asse; ancora una frattura può essere chiusa, se non c’è lacerazione del tessuto muscolare o cutaneo, o esposta, quando un moncone lacera la cute: in questi casi aumenta il rischio di infezione.

La frattura del polso o delle dita è una patologia relativamente comune. In generale essa si manifesta con dolore violento, deformazione dell’arto, gonfiore, incapacità funzionale e dei movimenti, tumefazione ed ecchimosi. La diagnosi si effettua generalmente con una radiografia.



Come si cura:
L’applicazione di un tutore chiuso o di un apparecchio gessato può essere sufficiente nel trattamento di una frattura composta e stabile o che è stata ridotta. In alcuni tipi di fratture scomposte i capi ossei possono essere mantenuti nella corretta posizione mediante l’utilizzo di fili di metallo o di viti inserite con metodo per cutaneo.

Altri casi richiedono un intervento chirurgico e l’ausilio di mezzi di sintesi come fili, viti o placche che stabilizzino l’osso, permettendo spesso di non utilizzare neanche una immobilizzazione postoperatoria. In traumi della mano più importanti può mancare una parte di osso o la frattura è tale da non poter essere riparata direttamente.

In tali casi è necessario ricorrere ad un innesto di osso prelevato da un’altra parte del corpo per garantire maggiore stabilità.
Oggigiorno le tecniche a disposizione permettono in molti casi la mobilizzazione immediata senza neanche utilizzo di immobilizzazione.

In seguito alla guarigione dell’osso possono residuare problemi articolari o diminuzione di forza. In questi casi sarà fondamentale il trattamento riabilitativo postoperatorio.

Il Dott. Giorgio Pivato è Responsabile Chirurgia della mano anche presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano! HUMANI...
10/11/2025

Il Dott. Giorgio Pivato è Responsabile Chirurgia della mano anche presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano!

HUMANITAS Research Hospital #

        insieme al Dottor Alessandro Pozzi - Specialista Chirurgia della Mano, Polso e Gomito
07/11/2025

insieme al Dottor Alessandro Pozzi - Specialista Chirurgia della Mano, Polso e Gomito

  Artroscopia polso e mano L’artroscopia è una procedura chirurgica che consente di avere una visione diretta delle stru...
05/11/2025



Artroscopia polso e mano

L’artroscopia è una procedura chirurgica che consente di avere una visione diretta delle strutture che costituiscono le articolazioni del polso e della mano. Tale tecnica può essere usata come strumento diagnostico per determinare la causa di un dolore o di una lesione. Essa consente, inoltre, di eseguire alcune procedure chirurgiche all’interno dell’articolazione, senza dover “aprire” la stessa. Il post-operatorio è più rapido e meno doloroso.

In artroscopia possono essere trattate patologie dei legamenti, della cartilagine
o delle ossa. L’artroscopio è uno strumento del diametro di circa 2 mm, dotato di una lente angolata, che collegato ad un cavo a fibre ottiche e ad una telecamera
consente al chirurgo di osservare su di un monitor televisivo le strutture che si trovano all’interno dell’articolazione.
L’intervento richiede incisioni nelle diverse regioni del polso e della mano, per visualizzare l’articolazione da differenti punti di vista e per consentire l’introduzione di diversi strumenti. Le incisioni sono solitamente molto piccole (pochi mm) tanto da non richiedere punti di sutura, ma da poter essere chiuse da speciali cerotti che normalmente vengono rimossi dopo circa 7 giorni dall’intervento.

Successivamente all’artroscopia, sarà necessario un bendaggio o un tutore per immobilizzare il polso, a seconda della patologia. Allo stesso modo, il trattamento fisioterapico varia in base della natura della lesione.

Indirizzo

Via Nava 31
Milan
20159

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