25/11/2025
L’indecisione è uno degli stalli psicologici più frequenti e più sottovalutati. Non è semplicemente il “non sapere cosa scegliere”: è uno spazio mentale sospeso, un limbo che assorbe energia, aumenta il rimuginio e spesso amplifica la sensazione di inadeguatezza.
Quando resti troppo a lungo nell’indecisione, la tua mente entra in una modalità di iper-analisi: cerchi la scelta perfetta, la garanzia assoluta, la certezza che nessuna opzione possa portar dolore o errore.
Ma la verità è semplice e scomoda: non esiste la scelta senza rischio. Esiste la scelta che ti permette di crescere.
L’indecisione, invece, ti immobilizza. Blocca il movimento, ostacola l’evoluzione, ti mantiene in uno stato di tensione costante.
È uno stallo che dà l’illusione di protezione, ma in realtà ti allontana da te stessa: dalle tue risorse, dal tuo intuito, dai tuoi bisogni reali.
Dal punto di vista psicologico, scegliere è un atto di maturità emotiva. Non si tratta di “indovinare” il futuro, ma di prendersi la responsabilità del proprio cammino. Anche quando fa paura. Anche quando non ti senti pronta. Anche quando sai che potresti sbagliare.
Perché crescere non significa evitare l’errore, crescere significa permettersi il movimento.
Ogni scelta che fai è un passo verso una versione più consapevole di te. Ogni decisione, anche quella difficile, ti aiuta a definire chi sei, cosa vuoi, cosa non vuoi più accettare.
Arriva sempre un momento in cui rimanere ferme fa più male che rischiare. Ed è lì, proprio lì, che la vita ti chiede coraggio: decidi, muoviti, attraversa lo spazio incerto e scopri che puoi sostenerti, correggerti, riallinearti.
L’indecisione ti trattiene. La decisione ti evolve. Scegli di scegliere.
Con mucho amor ❤️