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06/12/2025

Uomo e medicina estetica: ne parliamo con , chirurgo plastico a Torino 👨‍⚕️✨
La richiesta di trattamenti estetici da parte degli uomini è in costante crescita. Rispetto alle donne, gli uomini preferiscono procedure rapide, poco invasive e con un numero ridotto di iniezioni 💉.
Il botulino è il trattamento più richiesto, e per ottime ragioni:
• Semplicità: poche iniezioni, esecuzione veloce ⚡
• Efficacia: risultati visibili e controllati 🔍
• Precisione: ideale per attenuare le rughe frontali, spesso percepite come segno di stanchezza o invecchiamento 👁️ L’approccio migliore prevede di mantenere un leggero accenno di ruga per conservare un aspetto naturale e maschile 💼💪.
Le zampe di gallina, invece, possono essere trattate in modo più deciso 😉
Vuoi scoprire quali altri trattamenti sono perfetti per l’universo maschile?
Trovi l’intervista completa nel link in BIO 🔗✨

01/12/2025

L’estetica maschile non è più un trend nascente spiega , chirurgo plastico a Tirno. È una realtà consolidata. Oggi un uomo su tre, negli studi di medicina estetica, sceglie di affidarsi a trattamenti professionali per valorizzare il proprio aspetto. È un pubblico informato, deciso, che arriva già con le idee chiare e una volontà precisa di intervenire.
La spinta? Un mix di informazione mirata, risultati visibili e passaparola autorevole. E con un ventaglio di soluzioni pensate anche per loro, il percorso verso il proprio miglioramento diventa sempre più naturale.
Il resto dell'intervista in BIO

26/11/2025

Al 33° Congresso (Società Italiana di Chirurgia dell'Obesità e delle malattie metaboliche), il professor Marco Antonio Zappa, past president della Sicob ha spiegato l’utilizzo dei nuovi farmaci anti-obesità. Si va dagli inibitori GLP-1 ai doppi inibitori che stanno letteralmente cambiando l’approccio all’obesità grave. Non sostituiscono la chirurgia bariatrica, ancora gold standard, ma la affiancano con risultati più efficaci. Possono ridurre il peso prima dell’intervento, abbassando i rischi operatori, e aiutare dopo la chirurgia in caso di recupero ponderale. Una sinergia che rende il percorso terapeutico più solido e personalizzato. Il resto dell’intervista in BIO☝️

21/11/2025

Al 33° Congresso (Società Italiana di Chirurgia dell'Obesità e delle malattie metaboliche), il suo presidente Prof. Maurizio De Luca, ha spiegato come oggi il trattamento dell’ sia multimodale: chirurgia, farmacologia, endoscopia e cambiamenti dello stile di vita devono lavorare assieme per migliorare i risultati a lungo termine. Le principali società scientifiche, dalla Società Nazionale di Chirurgia Bariatrica e Metabolica all’IFSO, sostengono questo approccio e mostrano benefici chiari anche a 10 anni. La farmacologia può entrare in gioco prima di un intervento, in caso di recupero di peso o per potenziare un percorso già avviato. Il vero nodo da sciogliere è l’inerzia diagnostica e terapeutica: oggi pochissimi pazienti con indicazione arrivano al trattamento, chirurgico o farmacologico. L’obiettivo non è scegliere quale opzione sia meglio, ma rendere accessibile una cura intensiva, personalizzata e senza ritardi. Perché l’obesità è una patologia e merita una presa in carico tempestiva.
L'intervista completa al 🔗☝️ in BIO

14/11/2025

La cardiochirurgia resta centrale anche nell’era delle procedure transcatetere. È quanto è emerso al Convegno Change in Cardiology, tenutosi a . Nell'intervista Claudio Francesco Russo, direttore di Cardiologia e trapianto di cuore all'Ospedale Niguarda di Milano, ha precisato che le tecniche percutanee hanno ampliato le opzioni per molti pazienti fragili, riducendo la necessità di interventi tradizionali. Ma in alcune condizioni il bisturi è ancora indispensabile: patologie mitraliche complesse, alcune miocardiopatie e molte cardiopatie congenite che richiedono interventi mirati, anche in età neonatale. L’obiettivo oggi è integrare approcci diversi per offrire a ogni paziente la soluzione più adatta.

01/11/2025

Il Convegno Change in Cardiology, tenutosi a Torino, nasce con un obiettivo semplice ma ambizioso: cambiare il modo di fare formazione, rendendola un’esperienza dinamica, interattiva e condivisa. E anche quest’anno l’obiettivo è stato pienamente raggiunto. Il dottor Giuseppe Musumeci, Direttore di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino, ha illustrato i punti salienti di un programma che ha riunito tutte le anime della cardiologia — dall’interventistica all’emodinamica, dall’elettrofisiologia alla clinica, fino alla prevenzione e allo scompenso cardiaco — in un unico grande dialogo multidisciplinare. Sedici live case da centri d’eccellenza come Torino Mauriziano, Rivoli, Novara, Massa, Brescia, Ancona e Genova, smart lecture brevi e incisive, e ospiti internazionali di rilievo.
Con oltre 2.500 partecipanti, Change in Cardiology si conferma un punto di riferimento per la formazione e l’innovazione.
Un plus in più la partnership con il Politecnico di Torino, che ha portato in un ingegnere di Harvard a discutere di intelligenza artificiale in medicina.

01/11/2025

Il Convegno Change in Cardiology, tenutosi a Torino, nasce con un obiettivo semplice ma ambizioso: cambiare il modo di fare formazione, rendendola un’esperienza dinamica, interattiva e condivisa. E anche quest’anno l’obiettivo è stato pienamente raggiunto. Il dottor Giuseppe Musumeci, Direttore di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino, ha illustrato i punti salienti di un programma che ha riunito tutte le anime della cardiologia — dall’interventistica all’emodinamica, dall’elettrofisiologia alla clinica, fino alla prevenzione e allo scompenso cardiaco — in un unico grande dialogo multidisciplinare. Sedici live case da centri d’eccellenza come Torino Mauriziano, Rivoli, Novara, Massa, Brescia, Ancona e Genova, smart lecture brevi e incisive, e ospiti internazionali di rilievo — tra cui George Dungas, Roxana Meran, Dominic Angiolillo, Darth e Barbara McGowan — hanno reso il confronto vivo e stimolante.
Con oltre 2.500 partecipanti, Change in Cardiology si conferma un punto di riferimento per la formazione e l’innovazione.
Un plus in più la partnership con il Politecnico di Torino, che ha portato in un ingegnere di Harvard a discutere di intelligenza artificiale in medicina, in più gli ingegneri dialogavano con gli specialisti per immaginare insieme il futuro della cardiologia.

17/10/2025

Al Congresso ESCRS (European Society of Catarect &Refractive Surgeons)  che si è tenuto a Copenphagen, il professor Stefano Barabino, responsabile del Centro superficie oculare occhio secco dell'ospedale Sacco di Milano, ha approfondito il tema della cataratta. Molti pazienti, dopo l'intervento, vedono meglio ma non si sentono meglio. Bruciore, secchezza e corpo estraneo sono disturbi frequenti post intervento. Con l’età, le ghiandole lacrimali producono meno lacrime e più fattori infiammatori, rendendo l’occhio più vulnerabile. Per questo la valutazione pre-operatoria è essenziale: ascoltare i sintomi, osservare palpebre, ghiandole di Meibomio, cornea e film lacrimale con la lampada a fessura, e utilizzare colorazioni come fluoresceina e verde di Lissamina, aiutano a pianificare meglio l'intervento.

07/10/2025

👁️‍🗨️ Anche quando la chirurgia della cataratta è un successo, non sempre il paziente si sente davvero “bene”. A Copenaghen, durante il congresso della Società Europea di Chirurgia della Cataratta e Refrattiva, i Professori Carlo Cagini (Clinica Oculistica di Perugia) e Leopoldo Spadea(Policlinico Umberto I – Sapienza Università di Roma) hanno presentato uno studio che apre una nuova prospettiva sul disagio post-operatorio
👉 La chirurgia della cataratta è l’intervento più eseguito al mondo — solo in Italia se ne contano circa 700.000 ogni anno— con risultati eccellenti in termini di sicurezza e qualità visiva.
Tuttavia, una parte dei pazienti riferisce fastidi persistenti anche in assenza di complicanze o difetti visivi.
Gli studiosi hanno messo a punto Cataratta, un nuovo oppioide endogeno contro il disconfort post-operatorio. Il resto nella intervista completa in BIO🔗

22/03/2025
22/03/2025

Indirizzo

Via Formentini 4/6
Milan
20121

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