Dra Claudia Trentani - Dietista

Dra Claudia Trentani - Dietista Nata a Milano il 03/06/1964
Diploma in Dietologia e Dietetica Applicata conseguita presso la Facolt?

19/02/2019

Per informazioni, approfondimenti o appuntamenti è possibile contattarmi al +39 338 9725447.
Giorni di visita venerdì pomeriggio e sabato mattina; Studio Medico Oliva Guida - Via Varazze 6 Milano
(zona Fiera - CityLife)

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19/02/2018

Analisi antropoplicometrica è l'identità del nostro corpo in cui le varianti possono essere abitudini, età è una fotografia che cambia nel corso della vita, una buona alimentazione deve tenere conto anche di questo

19/02/2018

Analisi Impedenziometrica ovvero il corretto bilancio tra acqua massa magra e massa grassa ..... una buona alimentazione deve ponderare la perdita di peso nella massa grassa mantenendo la massa magra e l'acqua

19/02/2018

Non solo peso..... nella dieta occorre pensare non solo alimentazione per perdere peso .... la buona alimentazione è pensare a "alimentazione è benessere" ovvero riequilibrare l'alimentazione per portare benessere al fisico.

19/02/2018

La dieta nella malattia di Parkinson

E’ fondamentale ricordarsi quanto sia indispensabile seguire un adeguato regime dietetico in modo da mantenere un soddisfacente stato di salute, sia con soggetti privi di patologie, sia – a maggior ragione – con pazienti neurologici.
Una dieta equilibrata è inoltre in grado di prevenire o correggere patologie metaboliche concomitanti quali le dislipidemie, il diabete, la gotta, patologie cardiovascolari o quelle a carico del sistema osteo-articolare.
I pasti possono interferire con l’efficacia della terapia farmacologica e nel caso della malattia di Parkinson, è ormai dimostrato che la razione alimentare ipoproteica somministrata a colazione e a pranzo, è indispensabile per una migliore utilizzazione di L-dopa quando prescritta.
La L-dopa è un aminoacido neutro che utilizza per l’assorbimento del trasporto attivo il medesimo che viene impiegato dalle proteine dietetiche; se c’è dunque competizione per il trasporto, potrebbe esserci una riduzione dell’effetto del farmaco sul disturbo del movimento, che è tipico della patologia.
Malattia e farmaci possono anche essere causa di vari disturbi gastrointestinali e comportamentali, tali da influenzare l’intake dietetico del paziente. Inoltre, considerata la complessità del problema, spesso non sono sufficienti consigli dietetici generali, ma occorre elaborare degli schemi dietetici personalizzati.
La quota proteica giornaliera nel paziente con malattia di Parkinson non dovrebbe superare i 0.8g/kg di peso corporeo da concentrare nel pasto serale per un beneficio maggiore durante il giorno. Talvolta potrebbe essere necessario fare ricorso a prodotti aproteici per ottimizzare il protocollo alimentare e, qualora il paziente che assume L-dopa sia malnutrito, si potrebbe ricorrere all’uso di integratori ipoproteici ed ipercalorici.
Lo stato di malnutrizione tende ad instaurarsi nelle fasi avanzate della malattia, mediamente dopo quattordici anni dall’esordio, mentre nei primi dieci, si osserva più facilmente la condizione di sovrappeso o obesità, probabilmente a causa della diminuita attività motoria. Se parallelamente non c’è un adeguamento delle abitudini alimentari si crea un bilancio energetico positivo che si traduce in un aumento di peso.
Infine, vi sono diversi fattori che possono interferire con lo stato di nutrizione del paziente: il calo ponderale, depressione, isolamento sociale, difficoltà di deglutizione e di masticazione, gravi discinesie.

Dott.ssa Claudia Trentani, Dietista

17/10/2017

ALIMENTAZIONE E' BENESSERE

08/05/2017

L’Università di Pavia – Centro Studi e Ricerca sulla Nutrizione è lieta di offrire:
CONSULENZA DIETISTICA – NUTRIZIONALE con la Dra C. Trentani:
CONSULENZA E RIABILITAZIONE
ALIMENTARE: 1 vista € 70,00 - controlli successivi € 50,00
Via Varazze, 6 – 20149 Milano Tel 02/4819127
email medicivarazze@yahoo.it
Fino al 30/6/2017

13/04/2017

Mangiare non vuole dire solo nutrirsi.
Diversi sono i significati simbolici che assume il cibo:
Il primo piacere
Cibarsi è la primissima esperienza che l’essere umano fa. Alcuni neonati si commuovono mentre succhiano il latte materno. La sensazione che ne traggono è di profondo benessere, di pace e abbandono che rimane registrata nella memoria profonda. Tra le sensazioni fisiche provate c’è l’incorporare, il riempire il vuoto e il possedere. La bocca è ricca di terminazioni nervose motivo per il quale è una delle zone erogene più importanti del corpo. La poppata è l’archetipo di tutte le esperienze di nutrimento. E’ una sensazione unica, fisica e psichica ed è favorita dal comportamento della mamma che:
Nutre
Avvolge
Protegge
Coccola
Sussurra
Guarda in modo amorevole
Riunisce la famiglia
L’ora del pranzo è il momento nel quale la famiglia di si trova, la comunicazione si apre e diventa vivace oppure si chiude, rivelando aspetti profondi tra i componenti.
Il cibo viene legato a persone e situazioni particolari: il cibo che piace tanto alla mamma o che il papà detesta. Le “lasagne della domenica”, gli “gnocchi della nonna” e così via.
Occasione di incontro
Il solo fatto di trovarsi posizionati tutti intorno ad un tavolo per cui tutti si guardano è condividere uno spazio e un momento comunitario. Viene sancita l’appartenenza ad un gruppo e l’identificazione con quel gruppo.
Dipende dalla società
Esiste un legame particolare tra specifici cibi e gruppi etnici.
Gli italiani sono identificati con gli spaghetti, gli americani con l’hamburger, i tedeschi con i crauti e la birra, gli indiani con le spezie.
Anche per quanto riguarda il peso: nelle culture povere magro è chi è povero mentre nel mondo ricco occidentale la magrezza caratterizza i ceti medio-alti. Idem per i modelli estetici.
Legato alla sessualità
Cibo e sesso sono le fonti prioritarie per la sopravvivenza umana: senza nutrirsi e riprodursi l’uomo non esisterebbe.
Si dice “prendi l’uomo per la gola”….
Veicolo di emozioni
Ognuno di noi riconosce delle emozioni legate a particolari cibi che sono nella sua storia personale.
Alcuni cibi richiamano delle specifiche emozioni:
Cibi-sicurezza: latte
Cibi consolazione: dolci, cioccolato
Cibi-forza: la carne
Cibi-prestigio: salmone, caviale e champagne
Cibi-immagine: alcolici e caffè

Dietista - Nutrizione
13/04/2017

Dietista - Nutrizione

13/04/2017

PERCHE' LE DIETE FALLISCONO
Le Linee Guida dell’ INRAN oggi CRA-NUT per una sana e corretta alimentazione:
•Controlla il tuo peso e mantieniti sempre attivo
•Più cereali, legumi e frutta
•Grassi: scegli la qualità e limita la quantità
•Zuccheri, dolci e bevande zuccherine: nei limiti giusti
•Bevi ogni giorno acqua in abbondanza
•Il sale? meglio poco
•Bevande alcoliche: se si, solo in quantità controllata
•varia spesso le tue scelte a tavola
•Consigli speciali per persone speciali
•La sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te

Le diete che curano la sola prescrizione alimentare senza definitive modifiche dello stile di vita e dei pensieri sabotatori risultano nel lungo periodo fallimentari .
Qualsiasi regime dietetico, anche il più naif, che crei un deficit energetico è in grado di produrre una calo di peso ma come fare a mantenere il risultato nel lungo periodo?
E’ quindi molto di più che una mera questione di numeri e bilanci energetici.
Occorre lavorare su obiettivi, motivazione e pensieri disfunzionali che sono quelli che mi fanno dire
•Sono stanco/a, mi prendo una vacanza dalla dieta
•Sono stanco/a di dover sempre rinunciare a ciò che più mi piace
•Non è giusto; gli altri mangiano anche di più, non ingrassano e ciò mi da rabbia
•Se devo mangiare solo 5 patatine o 1 calice di vino o 1 solo cioccolatino, allora lascio stare
•Sono stufo/a di rinunce

Ogni volta che interrompo una dieta creo uno stato di frustrazione, senso di colpa e precarietà e alla fine mi convinco di non avere gli strumenti per gestire in modo funzionale.
Più DEVO più TRASGREDISCO !!!!
Mettersi a dieta” è un po’ come dichiarare guerra al nostro corpo e questo tipo di guerra non ha fine .
Il corpo si difende dalla restrizione alimentare.
La “carestia “ spinge il nostro corpo a stoccare cibo e ridurre i consumi perché ne va della sopravvivenza.
Potrebbe essere utile cominciare a non privarmi del cibo che credo di non DOVER più mangiare.
Posso invece a imparare :
•a metterlo della giornata senza esagerare con le porzione o nella settimana come frequenza di consumo settimanale
•pensare alle cose che mi piacciono
•fare di più attività che non hanno a che fare con il cibo
•a tutto ciò che mi può “nutrire” come il cibo, quali le mie passioni e a cosa mi riesce bene di fare .
Sicuramente il sovrappeso e l’obesità sono un fattore di rischio per le patologie degenerative non trasmissibili, quali le malattie cardiologie; Ma posso anche imparare ad accettarmi migliorando il mio stile di vita (alimentazione e attività fisica)e cominciando a pensare come farebbe una persona normopeso con un buon rapporto con il cibo.
Ovviamente è una nuova grande sfida ed un nuovo modo di approcciare il problema peso ma potrebbe fare la differenza.
Non un DOVERE ma una SCELTA PERSONALE CONSAPEVOLE NESSUNO è refrattario al dimagrimento e TUTTI, se lo vogliono davvero, possono MODIFICARE molte cose
La convinzione che l’obesità sia la conseguenza di una “disfunzione ghiandolare” e soprattutto tiroidea, è molto diffusa e saldamente radicata nella cultura popolare.
Nella realtà le endocrinopatia (ipotiroidismo) rappresentano non più del 5% delle cause ed occorre un approccio medico specifico
C’è anche molta confusione per quanto riguarda le intolleranze alimentari e le diete idonee. Attualmente sono pochi i test validati dalla medicina ufficiale mentre spesso sono propagandati e utilizzati test sui quali esistono pochissimi studi scientifici e non sempre con gli stessi risultai. Occorre dunque usare molta prudenza in questo campo soprattutto quando il problema dell’intolleranza viene associato e “refrattarietà” al dimagrimento.
Ciò che consigliamo è verificare l’autorevolezza della fonte e la professionalità del personale sanitario specializzato

Indirizzo

Milan
20149

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 14:00 - 18:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 14:00 - 16:00

Telefono

024819127

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