Dr. Pierantonio Gardelin - Chirurgo Ortopedico di anca e ginocchio

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Dr. Pierantonio Gardelin - Chirurgo Ortopedico di anca e ginocchio Dr. Pierantonio Gardelin, Specialista negli interventi mini-invasivi di protesi d’anca e di ginocchio

La   di   dell’anca (  resurfacing) è una tecnica alternativa alla protesi totale d’ , ma fino a oggi è stata generalmen...
18/11/2025

La di dell’anca ( resurfacing) è una tecnica alternativa alla protesi totale d’ , ma fino a oggi è stata generalmente controindicata nelle .
Grazie alla nuova Hip Resurfacing Implant, sviluppata da Zimmer Biomet insieme al team dell'Imperial College London, le protesi di rivestimento saranno finalmente adatte anche a questo pubblico femminile, soprattutto e con alta richiesta funzionale.

I motivi erano biomeccanici, biologici e legati al tipo di impianto:

✅ 1. Dimensione più piccola della testa
In media, le donne hanno una testa del più piccola rispetto agli : le protesi di rivestimento richiedono dimensioni più grandi per funzionare bene e avere risultati migliori. In caso di teste femorali più piccole, aumentano i rischi legati alle complicanze post-operatorie.

✅ 2. Rischio aumentato con impianti metallo-metallo (MoM)
La protesi di rivestimento utilizza generalmente componenti metallo-metallo. Numerosi studi e linee guida hanno mostrato maggiore rilascio di (cobalto, cromo) nel , rischio di reazioni avverse ai detriti metallici, potenziali effetti sistemici se i livelli di metalli aumentano.
Le donne risultano più sensibili a queste complicanze.

✅ 3. Maggiore incidenza di
Le donne, soprattutto dopo la , hanno una maggiore probabilità di sviluppare riduzione della densità ossea.
La protesi di rivestimento richiede forti e resistenti per sostenere il guscio metallico, per evitare il rischio di possibili .

La protesi di rivestimento H1 è invece realizzata con materiali ceramici e geometrie tali da permettere, per la prima volta, l’inclusione anche di pazienti donne - o uomini di corporatura minuta, ampliando dunque significativamente le possibilità terapeutiche: prossimamente, tra i primi in Italia, grazie a una collaborazione con Zimmer Biomet inizierò a utilizzare questa innovativa protesi di rivestimento

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A volte alcuni   mi chiedono: ho   al   o all'  dopo la  , significa che ho ancora l' ?L'artrosi è una   degenerativa de...
14/11/2025

A volte alcuni mi chiedono: ho al o all' dopo la , significa che ho ancora l' ?

L'artrosi è una degenerativa delle , che colpisce prevalentemente anca e ginocchio, in cui la si consuma provocando dolore, e difficoltà nei .

Il processo artrosico coinvolge i capi articolari:
🔵 Per l'anca: testa del , femore e ;
🔵 Per il ginocchio: femore, e

Se i capi articolari sono ricoperti o sostituiti dalle protesi, l'artrosi si può dire definitivamente debellata. I dolori che possono persistere sono dovuti ad altri fattori: all' stesso (in caso di complicanze ), problematiche o .
Ma non dall'artrosi, che viene definitivamente risolta dalla protesi.

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Se un   è rotto o lesionato, è sempre da  ?La risposta è: non sempre, dipende dal tipo di  .Ogni   ha due  : laterale e ...
11/11/2025

Se un è rotto o lesionato, è sempre da ?
La risposta è: non sempre, dipende dal tipo di .
Ogni ha due : laterale e mediale. Quello più soggetto a lesioni è solitamente quello mediale (leggi il primo commento a questo post per visualizzare la struttura del ginocchio).

✅ QUANDO È DA OPERARE: se il menisco è stato lesionato in seguito a un (come per gli o per chi ha fatto un con comparsa di magari accompagnato da rumore improvviso, al ginocchio e acuta), allora molto probabilmente è da operare.

❌ QUANDO NON È DA OPERARE: se il dolore è insorto gradualmente senza che si siano verificati traumi o senza segni di , potrebbe trattarsi di una lesione ( degenerativa, molto diffusa), a volte associata a degenerazione cartilaginea ( ). In questo caso operare il menisco non farebbe altro che peggiorare lo stato artrosico e accelerare il consumo della c , richiedendo poi un intervento di di ginocchio.

⚠️ Attenzione quindi: un all'apparenza semplice e innocuo ma che potrebbe portare a gravi conseguenze a livello dell' del ginocchio.

🦵 E se non devo operare il menisco, cosa faccio?
Esistono svariati , fisioterapici o infiltrativi, tra cui il trattamento con da tessuto adiposo che rappresenta uno dei migliori trattamenti conservativi oggi disponibili.

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Con l’arrivo del   e dell' , i     possono farsi più intensi — soprattutto a livello di   e  .Le basse temperature, l'um...
07/11/2025

Con l’arrivo del e dell' , i possono farsi più intensi — soprattutto a livello di e .
Le basse temperature, l'umidità e i cambiamenti climatici tendono a irrigidire e , rendendo ogni movimento un po’ più faticoso.

Ecco alcuni semplici consigli per proteggere le tue in questa stagione:

✅ Evita il contatto diretto delle articolazioni sofferenti con l'acqua o con ambienti umidi;
✅ Mantieni il corpo in : anche una breve quotidiana aiuta a lubrificare le articolazioni e a mantenere i forti e flessibili.
✅ Copriti adeguatamente con più strati di vestiti, ancor prima di uscire di casa: partire già caldi ed evitare repentini sbalzi di è un'ottima strategia per proteggersi dai rigori dell'aria fredda;
✅ Segui un' bilanciata: alcuni alimenti e vitamine (come la D) sono validi alleati per aiutare le articolazioni a mantenersi in forma, diminuendo il dolore in modo semplice e naturale.
✅ Ascolta i segnali del tuo corpo: se il o la diventano frequenti, non aspettare che peggiorino. Una valutazione specialistica può aiutarti a individuare la causa e prevenire danni più seri.

Prenderti cura di te stesso già da oggi, ti porterà a muoverti meglio domani.

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Con l'avanzare dell'età, la   delle nostre   viene sempre messa alla prova.Usura,  ,  ,  ,   ma anche   e vita poco atti...
05/11/2025

Con l'avanzare dell'età, la delle nostre viene sempre messa alla prova.
Usura, , , , ma anche e vita poco attiva possono incidere negativamente sul futuro delle nostre e .

In questo caso la può diventare un valido alleato: uno strumento semplice e alla portata di tutti, che richiede poco sforzo, che può trovare posto in tutte le case o anche in ufficio e che permette, con pochi minuti di pratica al giorno, di ottenere ottimi risultati:

✔ Impatto ridotto, effetto protettivo
L’uso della cyclette è un a basso impatto: consente di mantenere una attività fisica regolare senza le articolazioni.
In particolare per e , pedalare significa stimolare il senza provocare traumi.

✔ Migliora e lubrificazione articolare
Pedalare aiuta la lubrificazione delle superfici articolari e riduce la , favorendo il movimento e aumentando la flessibilità delle articolazioni.

✔ forti = articolazioni protette
La cyclette consente un buon rafforzamento dei muscoli delle — , , — che fungono da "cintura protettiva" per l’articolazione.
Quando i muscoli sono più forti l’articolazione lavora meglio, subisce meno stress e la viene meno sollecitata.

✔ Controllo del corporeo
La cyclette aiuta a mantenere o ridurre il peso (uno dei fattori scatenanti dell’ ) senza impattare troppo sulle articolazioni: un'ottima arma di .

✔ Beneficio globale: salute e articolare
La cyclette migliora la resistenza cardiovascolare e la , fattori che contribuiscono a una migliore qualità della vita articolare e del generale.

📌 Come usare la cyclette in modo sicuro:

✅ Regolare correttamente l'altezza del sellino e del manubrio: una postura adeguata evita sovraccarichi.
✅ Iniziare gradualmente, con sessioni brevi e intensità moderata da aumentare nel tempo.
✅ Ascoltare il corpo: in caso di dolore articolare o fastidio, ridurre o interrompere l'attività.
✅ Riscaldamento e defaticamento (stretching) aiutano a prevenire rigidità o lesioni.

Fai della cyclette la tua " " articolare: il futuro delle tue articolazioni ti ringrazierà!

👉 Per ulteriori informazioni o per prenotare una visita specialistica, puoi contattarmi o visitare il mio sito: https://pierantoniogardelin.it/contatti/

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Si comunica ai gentili Pazienti che, in VIA PROVVISORIA, da venerdì 7 a venerdì 14 novembre la segreteria del Dottor Pie...
04/11/2025

Si comunica ai gentili Pazienti che, in VIA PROVVISORIA, da venerdì 7 a venerdì 14 novembre la segreteria del Dottor Pierantonio Gardelin non sarà raggiungibile telefonicamente, ma SOLO tramite WhatsApp ed E-mail.
Si ricordano dunque i seguenti recapiti:

📲 WhatsApp: 3341732712 (dalle ore 9 alle ore 12, dal lunedì al venerdì)
📩 E-mail: segreteria@pierantoniogardelin.it

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La     è un’  piuttosto comune che interessa le     situate sopra e sotto il grande  , facilmente confondibile con l'  d...
01/11/2025

La è un’ piuttosto comune che interessa le situate sopra e sotto il grande , facilmente confondibile con l' dell' per via di alcuni che caratterizzano entrambe le .

A livello del grande trocantere, che è quell' sporgente del che possiamo toccare sul nostro fianco, si trovano due piccole sacche o "borse" normalmente sgonfie, che hanno la funzione di ridurre l’attrito e facilitare lo scorrimento dei nell’ dell’anca.
A questo livello si inseriscono poi alcuni (il principale è il medio ) attraverso i loro tendini. Qui passa anche la fascia ileo tibiale, a cavallo del grande trocantere.
Borse, fascia e tendini possono dunque infiammarsi e creare la cosiddetta " trocanterica".

I sintomi più caratteristici sono acuto che può cronicizzarsi nella parte laterale della , che può irradiarsi lungo la . Per questa ragione, la borsite trocanterica viene spesso confusa con l’artrosi dell’anca (o ), una condizione però diversa, che comporta una progressiva degenerazione della articolare fino al suo consumo completo, con conseguente dolore.

La diagnosi si effettua attraverso una specialistica e, se necessario, con esami strumentali come , o anche , molto utile per valutare lo stato delle borse infiammate.

Le cause possono essere diverse: la borsite trocanterica è frequente nelle tra i 50 e i 70 anni, nelle persone e negli che praticano discipline con movimenti ripetitivi e sollecitazioni elevate (come o ). Possono inoltre contribuire alterazioni morfologiche come la differenza di lunghezza degli arti, problemi posturali o patologie come l’ .

Il nelle fasi iniziali è generalmente e prevede l’uso di farmaci , , esercizi posturali, infiltrazioni (con o ) ed eventualmente la riduzione del peso corporeo nei soggetti in sovrappeso.
Raramente, quando questi trattamenti non portano risultato si può ricorrere all'asportazione della borsa trocanterica.

Per ulteriori informazioni o per prenotare una visita specialistica, puoi contattarmi o visitare il mio sito: https://pierantoniogardelin.it/contatti/

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30/10/2025

Come già annunciato recentemente la Zimmer Biomet, azienda leader nel settore , mi ha coinvolto in questo nuovo programma sul nuovo " ", o di dell' .

Prossimamente, tra i primi in , inizierò a utilizzare questa nuova protesi di rivestimento denominata Hip Resurfacing Implant (che potete vedere in anteprima nel video), sviluppata da Zimmer Biomet insieme al team dell'Imperial College London.
Questa innovativa è pensata per conservare maggiormente l’ dell’anca, offrendo una valida alternativa nei casi selezionati dove fino ad oggi le opzioni erano più limitate.

✨ Perché è una svolta importante

✅ Integrazione anche per le di sesso
Fino ad oggi le protesi di rivestimento dell'anca erano progettate prevalentemente per pazienti , in quanto applicabili solo su "importanti" e inadatte a più minute. La protesi di rivestimento H1 è invece realizzata con materiali e geometrie tali da permettere, per la prima volta, l’inclusione anche di pazienti - o uomini di corporatura minuta, ampliando dunque significativamente le possibilità .

✅ Una soluzione per chi ha ai
Un’altra barriera fino ad oggi era rappresentata dalle protesi di rivestimento in cui i materiali -metallo potevano dare problemi di rilascio metallici o reazioni avverse nei pazienti sensibili. L’H1 utilizza una superficie su ceramica (CeramTec ® delta) eliminando o riducendo significativamente la presenza di elementi reattivi, dando la possibilità ai pazienti con allergie ai metalli o sensibilità di considerarla una valida opzione .

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Recentemente uno   condotto dalla Scuola Superiore Sant’Anna di   in collaborazione con l’Istituto Ortopedico Rizzoli di...
27/10/2025

Recentemente uno condotto dalla Scuola Superiore Sant’Anna di in collaborazione con l’Istituto Ortopedico Rizzoli di (https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0142961225006477) ha dimostrato che un , basato sulla combinazione di e , è efficace nel ridurre l’ articolare e nel il tessuto cartilagineo in modelli preclinici.

➡ Si tratta di un'ulteriore, importante studio che prova il potenziale rigenerativo delle cellule staminali mesenchimali.

🔬 Una nuova frontiera per l’ di e
Grazie all’impiego di materiali di nuova generazione (biomateriali iniettabili, intelligenti, stimolazione a ) unito all’applicazione delle cellule mesenchimali, si aprono scenari davvero promettenti nella .
Le nuove mediche, integrate con le che sfruttano il potere rigenerativo delle cellule staminali mesenchimali, stanno cambiando il modo di affrontare l’artrosi.

Uno studio che conferma l'alto potenziale di questa terapia nel contrasto all'artrosi, specie nelle sue fasi iniziali, per contrastare il decorso degenerativo di questa .

➡ Se stai cercando un percorso innovativo per contrastare l’artrosi e preservare il tuo , può essere il momento giusto per informarsi: per saperne di più mandami un messaggio, scrivimi nei commenti o visita la pagina dedicata sul mio sito https://pierantoniogardelin.it/medicina-rigenerativa/cellule-mesenchimali-staminali/

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L’  di   d’  rappresenta oggi una delle procedure più sicure ed efficaci della     moderna. Tuttavia, il successo dell’ ...
23/10/2025

L’ di d’ rappresenta oggi una delle procedure più sicure ed efficaci della moderna. Tuttavia, il successo dell’ non dipende solo dalla tecnica — ma anche da come il si comporta nel periodo .

Ecco alcuni errori comuni che possono compromettere la qualità dell’impianto e il funzionale 👇

1️⃣ Sottovalutare la
Molti pazienti, appena scompare il , interrompono precocemente gli . In realtà, la serve non solo a recuperare il , ma anche a rinforzare i che stabilizzano la protesi.

2️⃣ Aumentare troppo rapidamente il carico o l’attività
è importante, ma serve gradualità: forzare i tempi può causare o allentamenti precoci della protesi.

3️⃣ Ignorare segnali di allarme
Dolore persistente, o sensazione di non vanno mai trascurati. Un controllo tempestivo può evitare complicanze.

4️⃣Mantenere uno stile di vita
La è il "nemico silenzioso" della protesi. Una scarsa mobilità riduce il tono muscolare, altera la e aumenta il rischio di articolare e dolore cronico.
Camminare ogni giorno, fare esercizi mirati e mantenersi attivi sono le chiavi per una protesi duratura e funzionale.

Il messaggio è semplice: il può realizzare un impianto perfetto, ma la longevità e la qualità del risultato dipendono anche dalla collaborazione attiva del paziente.

👉 Una protesi d’anca ben curata può durare oltre 20 anni — ma serve attenzione, costanza e un buon rapporto medico-paziente.

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Nella foto di oggi sono in compagnia - da sinistra a destra - di Claudio e Donato, due     che si sono sottoposti a un  ...
22/10/2025

Nella foto di oggi sono in compagnia - da sinistra a destra - di Claudio e Donato, due che si sono sottoposti a un di di rivestimento dell' .
Lo scatto è stato fatto presso la clinica Humanitas San Pio X a , il giorno dopo l' : passata la paura della , li vediamo entrambi sorridenti e sollevati per l'esito dell'intervento, che gli ha permesso finalmente di vedere la luce in fondo al tunnel di una cronica come l' d'anca.
Ora, le protesi di gli consentiranno di riappropriarsi di una vita nuova, dinamica e .

Questo intervento, ricordo, è adatto ai pazienti giovani e che vogliono riappropriarsi della loro vita quotidiana senza limiti e senza , tornando a praticare lo che hanno sempre amato e che a causa dell'artrosi hanno abbandonato o ridotto.
Anche molti professionisti si sono sottoposti a questo tipo di chirurgia e sono addirittura tornati a vincere, come nel celebre caso del tennista Andy operatosi nel 2017 e tornato in pochi anni ai massimi livelli.

Questo perché, dopo l'intervento di copertura, la testa del rimane della stessa misura di quella originale garantendo così un naturale e l'assenza di fastidi, oltre a un "range of motion" (arco di movimento) ampio.

👉🏻Per saperne di più mandami un messaggio, scrivimi nei commenti o visita la pagina dedicata sul mio sito https://pierantoniogardelin.it/interventi-chirurgici/protesi-di-rivestimento/

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Il caso clinico di oggi riguarda una   di 59 anni che ho recentemente operato presso Humanitas San Pio X a  .Già operata...
17/10/2025

Il caso clinico di oggi riguarda una di 59 anni che ho recentemente operato presso Humanitas San Pio X a .
Già operata nel 2016 per una totale all' sinistra, dopo qualche anno la paziente ha avvertito fastidi dal lato operato: il che aveva eseguito l' non le aveva fornito spiegazioni concrete su questo che, negli anni, è andato peggiorando.

La paziente è quindi giunta nel mio studio con una situazione di grave della , con una mobilizzazione del che ha provocato uno sfondamento dell' a cui si è arrivati progressivamente in questi anni.

Il problema evidentemente è stato il non corretto posizionamento acetabolare della protesi durante il primo intervento, che ha determinato la mancanza di integrazione /protesi, la successiva mobilizzazione e il conseguente sfondamento della cavità acetabolare.

Fortunatamente sono riuscito a trovare un'ottima soluzione , trattandosi oltretutto di un soggetto relativamente .
Ho rimosso il cotile conservando la parte femorale che era ben integrata all'osso e successivamente ho riempito la cavità acetabolare dove si era manifestata la perdita ossea con del materiale da banca, morcellizzato, che ricostruirà l'osso andato perso.
Con il passare del tempo e la stabilità del nuovo protesico in , che garantisce una qualità di integrazione all'osso di ultima generazione, l'osso da banca diventerà parte integrante del della paziente, andando a colmare la cavità formatasi negli anni e ricostruendo in modo armonico l'intera dell' .

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Indirizzo

Via Salvio Giuliano 5/3
Milan
20146

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 18:00
Martedì 09:00 - 18:00
Mercoledì 09:00 - 18:00
Giovedì 09:00 - 18:00
Venerdì 09:00 - 18:00

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