31/03/2018
PSICOLOGIA INFANTILE: come posso capire se il mio bambino manifesta un problema?
Lo sviluppo di un essere umano non è un percorso sempre prevedibile e lineare.Diventare grandi e' spesso un compito complesso e faticoso,per questo a volte nei bambini capitano periodi "strani": possono presentarsi d'improvviso fatica all'addormentamento, ansie e preoccupazioni che in precedenza non erano così spiccate, enuresi, isolamento e scarsa partecipazione con desiderio per esempio di rimanere a casa da scuola, rabbie immotivate o "capricci", inappetenza....
Perlopiù si tratta di piccoli periodi di tempo in cui questi segnali attestano l'incontro tra il bambino ed un ostacolo evolutivo( limite proprio o posto dall'ambiente) e quindi sono segnali che dimostrano la capacità del bambino di cogliere una richiesta differente che l'ambiente gli pone e la sua ricerca di strategie per la risoluzione; infatti questi comportamenti tendono,dopo un piccolo periodo, a scomparire.
Possono presentarsi ovviamente anche in corrispondenza di cambiamenti nella vita del bambino, come la nascita di un fratellino, il cambio di casa o di scuola odi ciclo scolastico, anche eventi più complessi come una situazione di conflitto in casa, la separazione dei propri genitori o la malattia o la morte di un caro.
Eventi della vita per cui ogni essere umano è' "attrezzato" ma che è più che legittimo facciano fare delle fatiche, agli adulti così come ai bambini.
Nei pre-adolescenti o adolescenti anche i grandi cambiamenti fisici in atto concorrono per aumentare il senso di fatica e disorientamento( nei figli così come nei genitori!) Come muoversi allora di fronte ad un comportamento anomalo nel nostro bambino/ragazzo?
Se siamo a conoscenza di cause "reali", fatti accaduti di recente che possano essere una spiegazione di questo cambiamento che non comprendiamo, a mio parere, ha senso darsi un tempo per stare ad osservare cosa accade, cercando di avere un atteggiamento di rassicurazione nei confronti del bambino. Dopo un breve periodo di tempo i comportamenti anomali dovrebbero scomparire.
Se però i segnali ci preoccupano molto perché particolarmente invalidanti, o si sommano a precedenti insicurezze del bambino o non riteniamo sia accaduto qualcosa che possa giustificare il malessere, ha senso cercare di capire di più.
Infatti intervenire precocemente spesso aiuta a evitare il cronicizzarsi di insicurezze, paure, rabbie ecc.
In questa situazione ritengo possa essere utile chiedere un consiglio ad un esperto.
Infatti ahimè proprio quando ci sforziamo di nascondere le nostre emozioni, capita che i nostri figli le percepiscano ugualmente e se siamo preoccupati, confusi, arrabbiati.... per una o la situazione questo finisce per essere un elemento potenzialmente aggravante.
A volte invece sono proprio i bambini ad essere preoccupati, sentirsi in balia di emozioni che fanno fatica a comprendere e quindi chiedere il parere ad un esperto può avere l'esito di rassicurare anche loro.
Nella mia esperienza pochi incontri possono permettere agli adulti di intervenire più efficacemente e aiutare l'interruzione del comportamento che preoccupa e al bambino di essere più sereno.
Buona Pasqua ad ognuno. 🐣