Ostetrica Amica

Ostetrica Amica Due ostetriche. Due colleghe unite dall’amore per il proprio lavoro. Amanti della vita, amiche delle donne.

🌸 Se sei in gravidanza:In assenza di un vaccino contro il SARS-CoV-2 e di informazioni circa la suscettibilità delle don...
15/03/2020

🌸 Se sei in gravidanza:
In assenza di un vaccino contro il SARS-CoV-2 e di informazioni circa la suscettibilità delle donne incinta alla patologia da nuovo coronavirus, ti raccomandiamo le comuni azioni di prevenzione primaria che prevedono l’igiene frequente e accurata delle mani e l’attenzione a evitare il contatto con soggetti malati o sospetti, secondo le raccomandazioni del ministero della Salute e delle istituzioni internazionali (estese anche ai contatti delle donne in gravidanza).
Allo stato attuale delle conoscenze per le donne affette da SARS-CoV-2 non c’è indicazione elettiva al taglio cesareo. Per quanto riguarda la gestione ospedaliera dei casi sospetti o certi si rimanda a quanto raccomandato per la gestione delle condizioni infettive incluso, se necessario, l’isolamento di mamma e neonato. Questa scelta deve essere attentamente ponderata dal team ospedaliero insieme alla madre, valutando i rischi e i benefici di questa scelta. Non è noto comunque se avvenga la trasmissione verticale, cioè dalla madre al feto, del SARS-CoV-2: dai primi casi descritti il virus non è stato rilevato nel liquido amniotico o nel sangue neonatale prelevato da cordone ombelicale e nessun neonato nato da madre affetta da SARS-CoV-2 è risultato essere positivo al virus.
🌸 Se allatti:
Date le informazioni scientifiche disponibili al momento e il potenziale protettivo del latte materno, si ritiene che, nel caso in cui la madre stia facendo gli accertamenti diagnostici o sia affetta da COVID-19, le sue condizioni cliniche lo consentano e lei lo desideri, l’allattamento debba essere avviato e/o mantenuto, direttamente al seno o con latte materno spremuto. Va detto infatti che il virus responsabile della COVID-19 non è stato rilevato finora nel latte materno raccolto dopo la prima poppata (colostro) delle donne affette. In almeno un caso sono stati invece rilevati anticorpi anti SARS-CoV-2.
Per ridurre il rischio di trasmissione al bambino, si raccomanda l’adozione delle procedure preventive come l’igiene delle mani e l’uso della mascherina durante la poppata, secondo le raccomandazioni del Ministero della Salute. Nel caso in cui madre e bambino/a debbano essere temporaneamente separati, si raccomanda di aiutare la madre a mantenere la produzione di latte attraverso la spremitura manuale o meccanica. Anche la spremitura del latte, manuale o meccanica, dovrà essere effettuata seguendo le stesse indicazioni igieniche.
{Fonte: Istituto superiore di sanità}

11/12/2018

“Passione, cuore e nervi saldi..
Dolcezza,comprensione ed empatia…
Preparazione, lucidità e sangue freddo…
Pazienza, rispetto dei tempi e prontezza… per affrontare la vita!

La vita che nasce, la vita che si presenta con tutta la sua forza e la sua determinazione, che spalanca le braccia e gli occhi al mondo, che bussa, fa capolino inizialmente con gentilezza e poi si impone con veemenza.
La vita che è così naturale e che spesso ci lascia sconcertati.”


#❤️

C’è un potere che entra nelle donne quando partoriscono. Le donne non lo chiedono, ne vengono semplicemente invase. Si a...
21/11/2018

C’è un potere che entra nelle donne quando partoriscono. Le donne non lo chiedono, ne vengono semplicemente invase. Si accumula come nuvole all’orizzonte e passa attraverso di loro, portando il bambino con sé.
~ Sheryl Feldman

Non chiamiamola più Immunità di Gregge. Chiamiamola IMMUNITA' SOLIDALE.Vi spiego il perché...Mamme e papà, medici e amic...
19/11/2018

Non chiamiamola più Immunità di Gregge.
Chiamiamola IMMUNITA' SOLIDALE.
Vi spiego il perché...

Mamme e papà, medici e amici, leggete tutti con sgomento e paura della presunta epidemia di morbillo a Bari.

Si legge di una famiglia no-vax, la cui figlia adesso è ricoverata al Giovanni XXIII per Morbillo.
Si parla di un contagio a catena che avrebbe coinvolto circa 8 persone, tra cui anche un bimbo di soli 11 mesi.

A 11 mesi, secondo l'attuale calendario vaccinale, non puoi essere vaccinato per il Morbillo. Per essere vaccinato per il Morbillo devi compiere 13 mesi.

A 11 mesi sei un soggetto fortemente a rischio, non puoi vaccinarti, e hai bisogno che la società in cui vivi non faccia circolare il virus del morbillo.

Hai bisogno quindi che i bimbi più grandi di te, la tua famiglia e le famiglie che ti stanno attorno siano state vaccinate.

Devi quindi affidarti al mondo che ti circonda per essere protetto. Devi fidarti della Società! Devi fidarti del tuo "gregge".

Ora però il gregge è impazzito. Ha comportamenti deviati: calano le vaccinazioni, i bambini si ammalano, iniziano le epidemia, potrebbero scappare i morti...

Ai miei colleghi medici consiglio di raccontare questa vicenda nei loro studi quando parlano di vaccinazioni.

La vaccinazione infatti è un atto di protezione per se stessi ma è anche un atto di solidarietà verso il prossimo.

Cancelliamo dal nostro vocabolario la parola "IMMUNITA' DI GREGGE" che agli occhi di chi ascolta ci fa sembrare tutte PECORE SENZA CERVELLO... e introduciamo la parola "IMMUNITA' SOLIDALE" che invece ci fa apparire tutti UOMINI CON UN CUORE.

Antonio Di Mauro
Pediatra



Immunità solidale - A. Di Mauro - Pediatra

“Mani che raccolgono, mani che palpano, mani che leniscono, mani che contengono, mani che esplorano, mani che massaggian...
19/11/2018

“Mani che raccolgono, mani che palpano, mani che leniscono, mani che contengono, mani che esplorano, mani che massaggiano, mani che invadono, mani che spremono, mani che leggono, mani che capiscono, mani con gli occhi, mani che raccontano, mani che si contorcono, mani che si aprono, mani che benedicono, mani che consolano, mani che asciugano le lacrime, mani che avvolgono, mani che accarezzano, mani che gioiscono, mani lievi, mani dure, mani che profumano del primo profumo della vita.” 💕

Cistite: uno dei più comuni disturbi nelle donne. Causata nell’85% dei casi da Escherichia coli, è provocata da un’infez...
28/08/2018

Cistite: uno dei più comuni disturbi nelle donne. Causata nell’85% dei casi da Escherichia coli, è provocata da un’infezione che colpisce le vie urinarie.
Quali sono i sintomi?
❌ Difficoltà nell’emissione dell’urina che viene eliminata goccia a goccia;
❌ Dolore e bruciore nell’urinare che persiste anche dopo la fine della minzione;
❌ Dolore sovrapubico accompagnato dalla sensazione di non aver svuotato completamente la vescica;
❌ Bisogno continuo di urinare;
❌ Talvolta perdita di sangue con l’urina.
Questi sintomi possono essere presenti tutti o in parte, e possono accompagnarsi a torbidità delle urine che potrebbero avere odore sgradevole.

"Tuo figlio avrà otto anni una sola volta e quattro anni una sola volta e un anno una sola volta, mentre ti trovi ad ass...
20/07/2018

"Tuo figlio avrà otto anni una sola volta e quattro anni una sola volta e un anno una sola volta, mentre ti trovi ad assistere ogni giorno, ogni ora, ogni minuto a una serie di spettacoli per i quali non sono previste repliche. [...] La cosa che non sai è che non è vero che tu resti la stessa persona. Perché mentre loro imparano la vita, tu impari a essere padre,madre, cioè impari la tua seconda vita. Che vuol dire smettere di essere e cominciare a esserci, sapere che quel che c'è passerà presto, riuscire a cogliere la fortuna di quel sorriso tutto per te anche quando sei stanco, la bellezza di quel gioco anche se sei nervoso, la meraviglia di quei sedici chili che vogliono dormire solo addosso al tuo sterno anche quando sei devastato dalla stanchezza e daresti di tutto per dormire a pancia sotto, senza una manina che ti rovista nel naso. Il fatto è che le tue narici saranno uguali anche fra cinque anni. Quella manina invece no. Eppure quella voglia di dormirti addosso se ne andrà, e tu maledirai ogni giorno che non ti sarai goduto, ogni carezza non fatta a quei capelli quando ce li avevi lì a portata, e quando lo spettacolo si sarà spostato su altri palcoscenici in cui non potrai essere presente, quando non sarai più in prima fila ma fuori dalla porta, dormirai sulla schiena solo per ricordare.”

~ Notti in bianco, baci a colazione di Matteo Bussola

"Quando una mamma e un bambino si guardano per la prima volta, tutti devono abbassare le luci, uscire in punta di piedi,...
10/07/2018

"Quando una mamma e un bambino si guardano per la prima volta,
tutti devono abbassare le luci,
uscire in punta di piedi,
chiudere la porta e non fermarsi ad origliare.
Mamme e bambini si dicono in silenzio parole che nessuno vede.
Parole che si intrecciano ai loro cuori e li fanno ba***re dalla felicità."

• Leggenda Brasiliana

🌼VERNICE CASEOSA E PROPRIETÀ ⭐️ Le proprietà antimicrobi del liquido amniotico e della vernice caseosa sono simili a que...
09/07/2018

🌼VERNICE CASEOSA E PROPRIETÀ

⭐️ Le proprietà antimicrobi del liquido amniotico e della vernice caseosa sono simili a quelle trovate nel latte materno.
Una ricerca ha dimostrato la presenza di sostanze come: lisozima, lattoferrina.... che si trovano anche nel latte materno. Inoltre le sostanze immunitarie presenti sono risultate efficaci nell’inibire la crescita di patogeni perinatali comuni come lo streptococco B, la klebsiella pneumoniae, l’escherichia coli e altri.
La vernice caseosa, con le sue capacità antibatteriche, poi spesso si mescola con il liquido amniotico e viene inghiottita dal feto.
Gli scienziati suggeriscono di ritardare il bagnetto perché altrimenti ai piccoli vengono sottratte importanti proteine antimicrobiche.

⭐️ Polipeptidi antimicrobici di vernice caseosa umana e liquido amniotico: implicazione per il neonato, difesa innata.
I peptidi antimicrobici sono diffusi in natura e svolgono un ruolo fondamentale nella difesa dell’ospite.
In generale è stata riscontrata un’attività antibatterica, in modo particolare è risultata evidente la proteina psoriasin che è molto importante per la difesa della superficie. I polipeotidi inoltre poteggono il bimbo dall’invasione microbica alla nascita.

⭐️ Studio sulla pelle del neonato
Uno studio ha dimostrato che la pelle del neonato con la vernice caseosa lasciata intatta è più idratata, meno squamosa e subisce una minor diminuzione del pH.
La vernice caseosa non è solo di una sorta di crema idratante, ma anche di una cura per le ferite, un detergente, un antinfettivo e antiossidante.

Cosa si intende con il termine “BONDING”? 💘Possono passare settimane, mesi o anni. Ma quell’istante, insieme alla sensaz...
09/07/2018

Cosa si intende con il termine “BONDING”? 💘
Possono passare settimane, mesi o anni. Ma quell’istante, insieme alla sensazione unica ed irripetibile di felicità assoluta e completezza, si fissa indelebile nella memoria di ogni mamma. È quel momento in cui dopo tanta estenuante fatica, attesa, dolore e lacrime, quel piccolo esserino indifeso che avete custodito nel vostro grembo per 9 lunghi mesi, viene finalmente alla luce ed adagiato dolcemente sul vostro petto.
È quel momento in cui i suoi occhioni sgranati fissano i vostri per la prima volta, con uno sguardo che riconoscerete in lui anche quando avrà le fattezze da adulto.
È quel momento in cui ha origine quello che è stato definito, nel 1980 dai ricercatori Klaus e Kennell, il bonding. Esso, proprio come accade nel mondo degli animali, porta alla formazione del legame fisico e psicologico tra il bambino e i suoi genitori, la mamma soprattutto, in virtù del quale si sviluppa una particolare sensibilità verso le esigenze del piccolo ed un innato desiderio di protezione e affetto.

Trattasi di un processo articolato e complesso, che vede il suo inizio già in utero, grazie ad esempio alle carezze sul pancione del papà che il neonato è perfettamente in grado di distinguere da quelle della mamma, per poi consolidarsi alla nascita, sino a tutto il primo anno di vita del neonato e che può essere facilitato o ostacolato, ad esempio dalle caratteristiche dei genitori o dal tipo di parto. A tal proposito, molteplici studi sono concordi nell’affermare come, per favorire nella maniera più semplice, efficace e naturale il bonding, sia importante lasciare, nelle due ore successive al parto, il neonato ancora n**o tra le avvolgenti braccia delle mamma.
Le primissime ore dopo il parto, infatti, sono quelle più feconde per l’istaurarsi di un rapporto intimo e profondo tra madre e figlio, il cui dialogo comincia proprio dal contatto corporeo, pelle a pelle, favorito dallo stato emozionale ed ormonale (endorfine ed ossitocina sono al massimo della loro produzione) completamente aperto in cui vengono a trovarsi entrambi i soggetti. Il neonato, improvvisamente catapultato in un nuovo mondo e costretto ad abbandonare lo stato rassicurante della sua vita intrauterina, grazie al contatto con la pelle della mamma, può ritrovare quella familiare sensazione di abbraccio. Al contempo, la mamma deve rielaborare nella propria psiche il delicato passaggio dal bambino immaginato a quello reale, toccato e veduto.

Ulteriori ricerche, inoltre, hanno dimostrato che per merito del bonding in sala parto i neonati poppano meglio al seno della mamma, mantenendo l’allattamento in media per 6 settimane di più e oltre rispetto agli altri. Altrettanti studi hanno altresì osservato che circa il 30% delle donne con sintomi di depressione post-partum presentava delle difficoltà nello stabilire un solido bonding con il proprio bambino.

In caso di parto cesareo, invece, non potendo effettuare immediatamente il bonding, si passa subito al bagnetto. Il bimbo viene quindi affidato al padre, in attesa che la neomamma esca dalla sala parto. Dopo circa una ventina di minuti la donna può già abbracciare il proprio piccolo e cominciare insieme a lui un percorso di conoscenza reciproca e di amore indissolubile.

C'è chi dice che lasciar piangere i bambini quando si svegliano la notte e vorrebbero accanto un genitore è un modo per ...
23/06/2018

C'è chi dice che lasciar piangere i bambini quando si svegliano la notte e vorrebbero accanto un genitore è un modo per aiutarli a calmarsi. Perché a un certo punto dopo aver pianto... smettono. Spesso crollano, sfiniti, e dormono.
Ma tutti a un certo punto smettiamo di piangere anche se siamo ancora tristi, soli, spaventati. Semplicemente a un certo sei così sfinito che non hai più forze per piangere. E allora stai zitto. Dormi. Ma questo non significa che stai meglio o che sei diventato più autonomo. Significa solo che avevi bisogno e non è arrivato nessuno. Triste ad ogni età, ma da bambini...

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