Bioenergetica per Essere - Dott.ssa Raffaella Marroccu

Bioenergetica per Essere - Dott.ssa Raffaella Marroccu Dott.ssa Raffaella Marroccu, Psicologa, Psicoterapeuta in Analisi Bioenergetica e Terapeuta EMDR Sono la Dott.ssa Raffaella Marroccu, ricevo a Milano. (...)

Sono psicologa, specializzata in ANALISI BIOENERGETICA, psicoterapia corporea che integra la mente e il corpo, e in EMDR, approccio impiegato per il trattamento di eventi traumatici o esperienze emotivamente stressanti. La BIOENERGETICA è una psicoterapia a mediazione corporea, che parte dal presupposto di un'unità funzionale tra mente e corpo, per cui tutto ciò che succede nella mente influenza il corpo e viceversa, sia a livello conscio che inconscio. La nostra storia e quello che siamo è iscritto nel nostro corpo. I nostri conflitti, le emozioni represse o negate, i blocchi, le difese, lo stress si strutturano nel corpo con tensioni muscolari, spesso croniche e inconsce, inibizione del movimento e del respiro, limitando l'energia e la vitalità dell'individuo. L'essenza dell'individuo, spesso, viene mascherata ed inibita da atteggiamenti, comportamenti e tensioni muscolari, connessi alla storia individuale passata e presente. L'EMDR è un approccio psicoterapico strutturato che facilita l'elaborazione e il trattamento di differenti problematiche connesse sia ad eventi traumatici sia a esperienze più comuni ma stressanti dal punto di vista emotivo. Esperienze traumatiche possono rimanere congelate in memoria dando vita a reazioni automatiche, che generano disagio e sofferenza. Nelle sedute EMDR, i ricordi connessi all'evento traumatico vanno incontro ad una desensibilizzazione, perdendo la loro carica emotiva negativa. L’elaborazione di questi ricordi aiuta a trovare sollievo, a ristrutturare l'evento, l'impatto attuale e a mettere in atto delle modalità e prospettive più adattive e funzionali per l'individuo . Nel mio lavoro, la persona viene vista e considerata nella sua globalità, integrando il lavoro verbale con quello corporeo, la parola con il corpo. Il fine è quello di aiutarla ad espandere la propria consapevolezza, capacità espressiva e padronanza di sé. Propongo sedute di supporto psicologico, di psicoterapia ed incontri di gruppo esperienziali, in presenza e da remoto, a Milano e a Genova. "Il processo terapeutico, che ha lo scopo di favorire o di accrescere l'essere o il sé del paziente, comporta un "lasciar andare" di queste azioni inibitrici. Con la terapia, il paziente impara a "sciogliere" il fare che blocca il flusso. Non è un modo di imparare come essere, ma come non fare. " Alexander Lowen, fondatore dell'Analisi Bioenergetica. "Il tuo passato può influenzare il tuo presente, ma non deve necessariamente decidere del tuo futuro." Francine Shapiro, fondatrice dell'EMDR.

Sostenere le emozioni, co-regolazione e stare qui, ora, insieme, nel processo, nel CORPO.Parole chiave utilissime. Torna...
03/12/2025

Sostenere le emozioni, co-regolazione e stare qui, ora, insieme, nel processo, nel CORPO.

Parole chiave utilissime.
Tornare e fidarsi del CORPO, corpo di chi sostiene e di chi ha bisogno di supporto.

Da assaporare, con lentezza, il testo della collega, per adultə, per adultə che hanno a che fare con bambinə e per chi vuole sostenere e dare ciò che non ha avuto al propriə bambinə interiore.
Insieme.
💗

REGOLAZIONE EMOTIVA: cosa facciamo?

Tutti vorremmo bambini capaci di parlare delle loro emozioni, di fermarsi, respirare e scegliere cosa fare.
Tutti vorremo bambini che sappiano fare la scelta giusta e che non gridino.
Parola d'ordine: GESTIRE.
Gestire le situazioni. Le emozioni. Le persone.
Ma la verità è che alla parola GESTIRE possiamo sostituire la parola SOSTENERE,
la verità è che la regolazione emotiva nasce nel corpo, non nelle parole.

Quando un bambino è arrabbiato, agitato, impaurito o in sovraccarico, il suo cervello non è in modalità “parlo e ragiono” e nemmeno in modalità "ascolto".
È in modalità sopravvivenza: il corpo si prepara a sopravvivere e quindi il cuore accelera, il respiro diventa più corto, i muscoli sono pronti all’azione.

Eppure in quel momento noi facciamo sempre le domande più importanti e profonde:
“Perché sei arrabbiato?”
"Perché l'hai fatto"
O gli chiediamo ciò che non riuscirà mai a fare:
“Ma dai, non è niente.”
“Calmati.”
"Non urlare"

Ma ci accorgiamo che in quei momenti i bimbi hanno bisogno di corpo.
Di radicamento.
Di contenimento.
Di ritrovarsi in mezzo alla tempesta nella mente e nel corpo dell'adulto.

🌿 Cosa possiamo fare concretamente con i bambini?

🫂Contatto e contenimento:

Mano sulla schiena (lenta, ampia, non veloce),
Un abbraccio avvolgente e delle oscillazioni corporee

Ma non tutti i bambini amano essere toccati in quei momenti e così STIAMO, cerchiamo di trovare la distanza che non li metta ancora più in allarme, tuteliamoli e togliamo ciò che potrebbe fargli male.
Siamo lì (difficile eh).

In entrambi i casi gli stiamo dicendo:
“Sono qui. Il tuo corpo è al sicuro.”

🌬️ Respiro guidato

Il respiro funziona se è parte di una routine giornaliera che avete creato insieme in momenti di piacere.
Possiamo dare immagini disegnate "stella o quadrato del respiro" oppure immagini "annusiamo il cielo e allontano le nuvole con il soffio" , "annusiamo il fiore e spegniamo la candela" .

Ricordiamo anche che vedere un adulto che respira e cerca la calam attiva i neuroni specchio ed accende le aree cerebrali deputate.
Però se il bambino non è mai stato sostenuto in questa sperimentazione non potrà mai ritrovare nel suo cassettino degli attrezzi il respiro come qualcosa che lo sostiene nei momenti di caos.

🤝Stimolazioni profonde (propriocettive)

Ecco il tatto profondo e le stimolazione propriocettive possono essere molto utili nel momento appena precedente, organizzano il sistema nervoso e sostengono nel ritrovare un equilibrio neurotrasmettitoriale.
Servono a dare struttura quando l’emozione sta per traboccare.
-Spingere il muro
- Ti**re un elastico
- soffiare nei palloncini
-buttare giù una torre di cuscini che tenete forte
-Rotolare stretto nel tappeto (come un burritos🫔)

🪘 Movimento ritmico
Il ritmo è regolatore e spesso c'è lo dimentichiamo, ma noi siamo nati nel ritmo, nel battito.
Interessante con i ragazzi più grandi trovare la strategia del movimento ritmico per autoregolarsi in classe.

🗨️ Nomina dopo, non durante

Quando il corpo è regolato e la connessione è presente possiamo aggiungere:
“Quella emozione era grande. E tu hai fatto fatica.
Ci riproviamo insieme.”
Questo dopo. Sempre dopo.

La parola arriva quando c’è spazio interno e per trovarlo è necessario conoscere le caratteristiche del bambino e trovare la giusta frequenza: non tutto funziona con tutti per questo è importante affidarsi a professionisti che vi possano accompagnare a valorizzare i bambini e a sostenerli, non a gestirli.

Nessun bambino si autoregola da solo.
Prima esiste la co-regolazione, poi gradualmente nasce l'autoregolazione.
Prima vediamo un'onda, poi scopriamo una storia, navighiamo con le onde ed ascoltiamo le storie costruendo insieme momenti di ben-essere partendo dal corpo e non dalle parole.

29/11/2025

Fai lunghe passeggiate
quando la tua voce ti dice
di non uscire.

Fai lunghe passeggiate,
quando senti
che non quadra più niente,
perché è fuori da casa
che capisci
che metà delle cose che ti pesano
non sono nemmeno tue,
e l'altra puoi lasciarla cadere
senza chiedere permesso
a nessuno.

Tieni vicino
chi ti fa respirare bene,
chi non prova ad aggiustarti,
chi non si offende se oggi sei silenzio
o se domani sei un fiume.
È nutrimento,
quando qualcuno ti vuole bene
senza pretendere che tu cambi forma.

Allena la tua anima a non fermarsi
dove si rimpicciolisce,
a non dimostrare nulla,
a non trattenere chi ha già deciso
di andare altrove,
a lasciare indietro ciò che pesa troppo
e non porta acqua alla tua crescita.

Fai a gara con la tua felicità
per capire cosa ti fa bene davvero
e cosa invece continui a trascinarti.
Non aspettare che qualcuno ti autorizzi:
la felicità entra solo quando le fai spazio.

Ricordati che "accanto"
è un luogo sacro:
non ci va chi ti riempie le ore,
ci va chi ti protegge la calma,
chi non sposta la tua vita
per accomodare la sua,
chi capisce
quando è tempo di restare
e quando è gentile farsi da parte.

E quando puoi, spegni la sveglia,
girati dall'altra parte e torna a dormire.
Non è pigrizia:
è salvezza,
è dire: "Oggi ci sono io, poi il resto."

Scegli presenze che non ti consumano,
che non ti chiedono di essere più facile
né più forte,
persone che non entrano urlando
nella stanza delle tue convinzioni,
ma bussano
e aspettano che tu apra alla tua velocità.

E se ti accorgi
che stai correndo dietro
a qualcosa che non vuole essere raggiunto,
fermati, respira,
rimettiti al centro,
chiudi gli occhi:
doveva andare così.

E poi torna
al ritmo che non ti fa male,
alla vita che ti assomiglia,
alla strada che ti riconosce:
torna li
dove inizi tu e ricomincia.

10/10/2025
Un altro spazio, un'espansione al mio lavoro.Un nuovo studio dove accolgo, sostengo, divento testimone della vita, dell'...
08/10/2025

Un altro spazio, un'espansione al mio lavoro.
Un nuovo studio dove accolgo, sostengo, divento testimone della vita, dell'elaborazione, della crescita e di cui sono profondamente grata 💓

Con il cuore aperto, comunico che ricevo anche a Sesto San Giovanni (MI), in via Moroni 8, a due passi dalla Metro M1 Sesto Rondò.

Per info e per un primo colloquio gratuito:
Raffaella: 349 313 1157
raffaella.marroccu@gmail.com
Bioenergetica per Essere - Dott.ssa Raffaella Marroccu

la psicoterapia è un percorso di cambiamento, inteso come trasformazione a partire dal poprio dolore, limiti, sintomi.

27/08/2025

🎯 La psicoterapia non è magia. È impegno. È presenza. È scelta.
Entrare in terapia è un atto di coraggio. Ma restarci con serietà è un atto d’amore verso se stessi.
🧩 Non basta “parlare”. La trasformazione avviene quando ci si mette in gioco davvero:
Quando si porta in seduta ciò che fa male, anche se scomodo.
Quando si accetta di guardare dentro, senza filtri.
Quando si è disposti a mettere in discussione vecchi schemi.
Quando si lavora anche fuori dalla seduta, riflettendo, osservando, sperimentando.
💬 La psicoterapia è un processo attivo. Il terapeuta non “aggiusta”. Accompagna. Ma il cambiamento nasce dal tuo impegno, dalla tua disponibilità a stare nel processo, anche quando è faticoso, anche quando non si vedono subito i risultati.
🛠️ È come costruire una casa: Ogni seduta è un mattone. Ogni riflessione è cemento. Ogni scelta consapevole è un passo verso una struttura più solida, più autentica, più tua.
🌱 Il cambiamento non accade per caso. Accade quando scegli di esserci, con tutto ciò che sei, e con il desiderio autentico di capire e crescere.

E così un'altra estate è arrivata.Quante cose attraversiamo🍃È importante, per me, guardarsi indietro per vedere dove si ...
10/08/2025

E così un'altra estate è arrivata.

Quante cose attraversiamo🍃
È importante, per me, guardarsi indietro per vedere dove si è ora.

Non con una logica di "traguardi" raggiunti, a volte socialmente richiesti ma poco sentiti.
Intendo con quello sguardo amorevole, tenero, comprensivo del cuore e potersi dire "Sono fierə di me".

Questo vi auguro per questi giorni.💓
Ci vediamo a settembre, con delle belle novità!!✨

Un abbraccio grande,
Raffaella

18/07/2025

Ritengo di avere dei pazienti straordinari.
Lo penso ogni volta che chiedo loro di avere pazienza, anche quando hanno fretta di stare meglio.
Lo penso quando mi chiedono di aiutarli a non sentire più il dolore, e invece io chiedo loro di fermarsi ad ascoltarlo, insieme.
Lo penso quando mi chiedono di guarire le loro ferite, e io rispondo che alcune resteranno, ma che possiamo imparare a conviverci.
Lo penso quando mi dicono che vorrebbero essere persone diverse, e io rispondo che non li aiuterò a essere diversi, ma a riconoscere e onorare la loro essenza.
La psicoterapia è spesso molto diversa da ciò che ci si aspetta.
Ma se ci si fida, se ci si lascia guidare, allora può davvero accadere qualcosa di straordinario: si smette di fuggire da se stessi, e finalmente ci si incontra.
Ed è lì che nasce la possibilità di amarsi, accogliendo anche ferite e mancanze come parti di sé, riconoscendo che sono proprio quelle ombre a renderci unici.

La gratitudine per questo lavoro ❤️
25/06/2025

La gratitudine per questo lavoro ❤️

Ci sono giorni in cui vorrei abbracciarli tutti.
Uno per uno.
Vorrei stringere quella bambina che è stata lasciata sola nel buio.
Quel ragazzo che non si sente mai abbastanza.
Quella donna che ha imparato a sorridere mentre affonda.
Quel padre che si vergogna a piangere.
Quel cuore che non sa più come si fa ad amare senza difendersi.
Ci sono giorni in cui esco dallo studio e ho l’anima piena di silenzi.
Silenzi pesanti, come sassi raccolti da altri,
e portati un po’ anche da me.
Perché questo è il nostro mestiere:
camminare accanto, senza rubare il cammino.
Sentire tutto, senza trattenere nulla.
Essere casa, anche solo per un’ora.

Non salviamo nessuno.
Ma a volte -se siamo fortunati-
riusciamo a far sentire qualcuno un po’ meno solo.
A ricordare che c’è ancora una via d’uscita.
Che il dolore ha una voce, e quando finalmente la ascolti,
qualcosa inizia a guarire.

Io non so se è coraggio, o solo amore con un altro nome.
Ma so che ogni volta che una persona si lascia andare in frantumi al dolore, lì davanti a me,
io vedo nascere qualcosa di sacro.
La verità.
La rinascita.
La vita, finalmente senza maschere.
Quel punto zero di ciascuno che è il primo passo di una vita più piena, più nostra.

Ed è lì che ricordo perché ho scelto tutto questo.

Oscar Travino

"La salute emotiva non è non sentirsi mai giù. È prendersi cura di ogni emozione senza reprimerla, ma indirizzandola in ...
17/03/2025

"La salute emotiva non è non sentirsi mai giù. È prendersi cura di ogni emozione senza reprimerla, ma indirizzandola in modo creativo e accogliente."

Ieri ero triste.
O meglio ho provato tristezza.
Varie cose non fluivano, ho sentito stanchezza. E voglia di non fare.
Ho sentito scoraggiamento.
Mi sono sentita così tutto il giorno?
No.
Le emozioni sono onde. Che affiorano, e se non le contrastiamo poi passano, si trasformano.
È ok sentire le emozioni.
Non giudicarle.
Abbiamo un forte giudizio su quelle che chiamiamo “emozioni negative”.
Ognuna ha una sua dignità, e una funzione.
Non è l’emozione in sé, ma quello che ci fai a fare la differenza.
Ho fatto spazio a stanchezza e tristezza, e quando mi sono di nuovo ascoltata non c’erano più.
Poi ho fatto un semplice esercizio che condivido ora con voi.
Ho pensato: scegli il momento più brutto di questa giornata. Poi quello più bello. Cercalo, nelle piccolissime cose, perché c’è!
Poi mettili vicino e osservali. Senza volerli diversi. Accoglili come la terra accoglie sia il sole che la pioggia.
E chiediti: con questa tristezza, felicità, rabbia cosa ci faccio?

Cosa ho fatto io con la mia tristezza?
Ho scelto di uscire nel bosco col mio cane. E ho cercato le viole, la vita che esplode comunque.

Alte volte ho fatto i biscotti, o mi sono lavata i capelli. Cambiata vestiti, posizione, postura.
Cantato una canzone.

Un’emozione è solo un’emozione.
È come ti poni tu a fare la differenza.
Prova.
Poi dimmi se ti è stato utile neu commenti.

La salute emotiva non è non sentirsi mai giù. È prendersi cura di ogni emozione senza reprimerla, ma indirizzandola in modo creativo e accogliente.

Anche di emozioni ho parlato nei miei libri ⬇️
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La nostra storia

La Dott.ssa Raffaella Marroccu propone sedute di psicoterapia individuali ed incontri esperienziali di gruppo, ricorrendo all’approccio bioenergetico. La bioenergetica, psicoterapia a mediazione corporea, parte dal presupposto che esiste un'unità funzionale tra mente e corpo, per cui tutto ciò che succede nella mente si riflette nel corpo e viceversa, sia a livello conscio che inconscio. La nostra storia e quello che siamo è iscritto nel nostro corpo. I nostri conflitti, le emozioni represse o negate, i blocchi, le difese, lo stress si strutturano nel corpo con tensioni muscolari, spesso croniche e inconsce, inibizione del movimento e del respiro, limitando l'energia e la vitalità dell'individuo. La bioenergetica intende aiutare le persone a ritrovare e a tornare in contatto con il proprio Essere o Sè, con quel nucleo così naturale e ricco di energia, che è sempre corpo. Questa essenza profonda, spesso, viene mascherata ed inibita da atteggiamenti, comportamenti e tensioni muscolari, connessi alla storia individuale passata e presente. "Il processo terapeutico, che ha lo scopo di favorire o di accrescere l'essere o il sé del paziente, comporta un "lasciar andare" di queste azioni inibitrici. (...) Con la terapia, il paziente impara a "sciogliere" il fare che blocca il flusso. Non è un modo di imparare come essere, ma come non fare" Lowen, A. (1982), Paura di vivere. Ed. Astrolabio. La persona viene vista e considerata nella sua globalità, integrando il lavoro corporeo e verbale, il corpo e la parola. Il fine è quello di aiutarla ad espandere la propria consapevolezza, capacità espressiva e padronanza di sé. La Dott.ssa Raffaella Marroccu, psicologa, psicoterapeuta ad indirizzo Bioenergetico, specializzata presso la S.I.A.B (Società Italiana di Analisi Bioenergetica, scuola di Psicoterapia riconosciuta dal M.I.U.R), partendo da un percorso individuale di ri-scoperta del proprio corpo, delle potenzialità celate e delle possibilità del lasciar andare, si è appassionata all'Analisi Bioenergetica, rendendo questa sua passione una realtà.

In questa pagina viene dato spazio alla diffusione delle attività della Dott.ssa Raffaella e a spunti di riflessione per Essere e per Sé.