12/07/2023
È difficile, per me recensire un libro che ho amato perché mi sembra, con le mie povere parole, di non riuscire mai a rendergli davvero giustizia.
Temo che questo succederà anche con lo struggente "La vita di chi resta", in cui prima che raccontare un'esperienza personale dilaniante, come può essere il suicidio di una persona amata, la attraversa per molto tempo e solo dopo averla distillata, ce ne fa dono.
L'autore ci offre con grande generosità dunque non solo una storia, la propria, ma un percorso esistenziale che descrive in modo così puntuale da far sentire il lettore attraversato da quella stessa storia.
Il testo, letto magistralmente da che ne esalta l'intensità, senza tradirne l'intimità, ha moltissimi pregi, tra i quali quello di rompere il tabù sulla tematica ustionante del suicidio.
Spero che lo leggano o lo ascoltino più persone possibili, perché semplicemente fa del bene e ci fa sentire più vicini, nella nostra vulnerabilità, ma anche nella nostra capacità di ricominciare. Sempre. Dal giorno dopo.