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Il Servizio Italiano di Psicologia Online mira a definire il problema attraverso un'analisi della domanda rapida ed efficiente.

Le feste di Natale, come sappiamo, vengono tradizionalmente trascorse in famiglia, circondati da persone care ed amici, ...
23/12/2023

Le feste di Natale, come sappiamo, vengono tradizionalmente trascorse in famiglia, circondati da persone care ed amici, tuttavia non tutti hanno la possibilità di condividere questo momento con i propri cari… ma cosa succede quando ci si trova ad affrontare le feste da soli?

La solitudine, durante le festività, può essere un’esperienza difficile da affrontare, ma vogliamo dirti che noi siamo qui per te, con una serie di professionisti pronti ad ascoltarti e supportarti in questi momenti.

Le feste di Natale, come sappiamo, vengono tradizionalmente trascorse in famiglia, circondati da persone care ed amici, tuttavia non tutti hanno la possibilità di condividere questo momento con i propri cari… ma cosa succede quando ci si trova ad affrontare le feste da soli?

Vi definite una persona timida? Vediamo cosa significa essere timidi e che impatto questo può avere nella nostra quotidi...
03/12/2023

Vi definite una persona timida? Vediamo cosa significa essere timidi e che impatto questo può avere nella nostra quotidianità.

Possiamo definire la timidezza come un tratto caratteriale che si presenta in modo più o meno accentuato a seconda delle situazioni o anche come una profondità psicologica ed esistenziale che non sempre però si accompagna ad un senso di soddisfazione personale.

Si manifesta con l’arrossire quando uno sconosciuto ci rivolge la parola, con il sentirsi intimoriti davanti a persone per noi importanti, bloccarsi di fronte ad un ragazzo o ad una ragazza da cui ci sentiamo attratti e non riuscire a spiccicare una parola.

La timidezza è dunque un insieme di emozioni, sentimenti, atteggiamenti e comportamenti con componenti somatiche come: battito cardiaco accelerato, tensione muscolare, tremore, sudorazione e pensieri negativi su stessi e paura di essere giudicati.

Solo a volte però queste manifestazioni possono diventare un vero problema, esiste infatti una linea sottile tra timidezza, introversione e fobia sociale.

Quest’ultima è classificata tra i disturbi d’ansia ed è caratterizzata da una paura intensa relativa ad una o più situazioni sociali, nelle quali una persona potrebbe essere valutata e giudicata, come mangiare con altre persone, parlare in pubblico, essere osservati dagli altri mentre si arrossisce, conversare con sconosciuti.

Questa paura può portare ad un massiccio evitamento di tutte le situazioni conviviali, delle relazioni sentimentali, di lavoro, viene così compromessa la qualità della vita e il benessere globale di una persona.

La timidezza compromette le normali attività della tua vita? Rivolgiti ad uno dei nostri professionisti per iniziare un percorso terapeutico.


Quando pensiamo alle emozioni umane, inevitabilmente le etichettiamo in base al modo con cui le percepiamo e le viviamo ...
30/11/2023

Quando pensiamo alle emozioni umane, inevitabilmente le etichettiamo in base al modo con cui le percepiamo e le viviamo sia in prima persona sia in terza persona. Ad esempio se pensiamo alla felicità, inevitabilmente, pensiamo a tutto ciò che di positivo riguarda questa emozione e che quindi scaturisce da essa.

Se pensiamo alla tristezza, invece, pensiamo subito a ciò che di negativo essa determina per chi la vive e che, quindi, ci porta ad evitarla a tutti i costi.
Le emozioni umane, a livello generale, vengono etichettate in modo negativo o positivo in base a giudizi anche piuttosto generali.

Quello che spesso non prendiamo in considerazione è che le emozioni sono una risposta fisiologica del nostro corpo e che, come tali, hanno una loro funzionalità che quindi non è sempre quella di stare male. Ogni emozione ha un suo ruolo e, inoltre, ogni emozione ha dei risvolti positivi e negativi.

Quindi la rabbia può avere anche risvolti positivi?

Ne parliamo nel nostro nuovo articolo:
https://psicologi-online.it/la-rabbia-puo-avere-risvolti-positivi/

La rabbia è un’emozione che spesso viene vista come negativa, ma può anche avere dei risvolti positivi. Scopri come può migliorarti.

La claustrofobia è la paura morbosa degli spazi chiusi o ristretti. Alcune persone appena si trovano rinchiuse in stanze...
28/11/2023

La claustrofobia è la paura morbosa degli spazi chiusi o ristretti. Alcune persone appena si trovano rinchiuse in stanze di piccole dimensioni, senza finestre, in ascensore o in qualunque altra situazione che crea oppressione e da l’impressione di essere in trappola, vengono assalite da un senso di angoscia e dal panico.

Oltre ad un’ansia generalizzata, la claustrofobia viene spesso accompagnata da altri sintomi come: sudorazione accentuata, battito cardiaco accelerato, nausea, paura di morire, mal di testa, vertigini e molti altri.

Poiché la persona affetta da questa patologia mette in atto una serie di manovre di evitamento per non trovarsi in questo stato di disagio, la vita sociale, affettiva e lavorativa può venire assai limitata.

A scatenare questa paura possono essere varie situazioni ordinarie e comuni come trovarsi in uno spazio affollato da cui la fuga sarebbe difficile o impossibile, entrare in metropolitana, essere sottoposti ad alcuni esami medici come la risonanza magnetica e altri ancora più innocui come allacciarsi la cintura dell’auto, indossare maglioni col collo alto ecc.

L’idea di essere accerchiati e privi di libertà spaziale intorno a sé è assolutamente insostenibile per questi soggetti e scatena quelle reazioni, anche psicosomatiche, che abbiamo visto sopra.

Sembra che le cause principali siano da attribuire a esperienze traumatiche vissute nella prima infanzia.

Quando questa fobia diventa particolarmente invalidante deve essere gestita adeguatamente con un percorso di psicoterapia volto ad affrontarla e a risolverla.

Vi è mai capitato di soffrire in uno spazio chiuso? Che sintomi avete avvertito?

La paura di innamorarsi o di amare una persona (philofobia) è la sensazione di forte disagio, ansia e nervosismo in quel...
25/11/2023

La paura di innamorarsi o di amare una persona (philofobia) è la sensazione di forte disagio, ansia e nervosismo in quelle situazioni che implicano un coinvolgimento emotivo, in questo caso rappresentato dalle relazioni emotive e sentimentali.

Può manifestarsi come una semplice irrequietezza o un senso di angoscia all’idea di provare affetto per qualcuno, che sia un familiare, un amico o il partner, ma può provocare anche una serie di sintomi comportamentali e fisici che possono arrivare ad attacchi di panico veri e propri con sudorazione, battito cardiaco accelerato, mancanza di respiro e nausea.

Questa condizione può aumentare l’isolamento di una persona nei confronti di un potenziale partner, ma anche di amici e colleghi di lavoro.

Spesso la causa sono ricordi di relazioni familiari o romantiche che si sono poi rivelate fallimentari, ci si convince che innamorarsi di nuovo porterà solo ad un’altra dolorosa separazione e rottura.

Quindi esperienze fortemente negative e traumatiche vissute nel passato, la delusione rispetto a storie d’amore finite male o abbandoni e separazioni vissute nell’infanzia possono portare a sviluppare questa fobia dell’intimità nella prospettiva di dare o ricevere amore.

La philofobia può essere un disturbo estremamente invalidante e può influenzare molte attività e situazioni, non si riesce a costruire un rapporto di fiducia con nessuno e le relazioni restano superficiali.

È utile allora rivolgersi ad un terapeuta che possa aiutare ad instaurare normali rapporti sentimentali superando le paure che questo comporta.


Quando parliamo di masturbazione femminile, dobbiamo necessariamente ammettere che si tratta di un tema alquanto “scotta...
23/11/2023

Quando parliamo di masturbazione femminile, dobbiamo necessariamente ammettere che si tratta di un tema alquanto “scottante” e che non sempre viene trattato in modo giusto.

Sul mondo della sessualità, infatti, sono presenti tantissimi stereotipi e pregiudizi che spesso diviene anche complesso comprendere e discriminare ciò che è giusto da ciò che non lo è; spesso sentiamo parlare di ciò che si dovrebbe fare e di ciò che, invece, non si dovrebbe assolutamente fare e che quindi viene visto in modo estremamente negativo.

Spesso sembra che una donna, a differenza di un uomo, non possa godere in modo autonomo e che a volte sia sbagliato anche solo parlarne e discuterne.
Ma come mai tutta questa opposizione? Perché ancora oggi, viviamo e assistiamo a questo tabù?

Ne parliamo nel nostro nuovo articolo:
https://psicologi-online.it/perche-la-masturbazione-femminile-viene-vista-come-un-tabu/

La masturbazione femminile è un tabù? Scopri perché è importante parlarne e quali sono i benefici che può portare al tuo benessere.

Quante volte avete pensato “avrei bisogno di percorso di psicoterapia” e poi subito dopo vi siete detti “ma no, ce la po...
14/11/2023

Quante volte avete pensato “avrei bisogno di percorso di psicoterapia” e poi subito dopo vi siete detti “ma no, ce la posso far da sola/o, non sono mica pazzo”?

Sicuramente la maggior parte di voi si sarà detto proprio questo, in un momento specifico della propria vita; magari avete riconosciuto il vostro bisogno di poter e dover ricevere aiuto con un percorso di psicoterapia per poi metterlo a tacere a causa di un pregiudizio. Uno dei tanti che ruotano attorno a questa figura.

Eppure, nella vita tutti noi possiamo poter aver bisogno di un aiuto psicologico, per diversi motivi.
Sono in tanti a pensare che dallo psicologo ci vadano i matti o i pazzi, invece i motivi che ci spingono o possono spingerci a rivolgerci ad uno psicologo sono altri e possono riguardare tutti noi, senza distinzione alcuna.

Di che motivi parliamo?

Ne parliamo nel nostro nuovo articolo:
https://psicologi-online.it/5-motivi-per-iniziare-un-percorso-di-psicoterapia/

Tutti ne parlano, molti cercano accorgimenti per combatterlo, ma che cos’è veramente lo stress?Compagno fedele della mag...
13/11/2023

Tutti ne parlano, molti cercano accorgimenti per combatterlo, ma che cos’è veramente lo stress?

Compagno fedele della maggior parte delle giornate, è la risposta psicofisica ad una quantità di compiti emotivi, cognitivi e sociali che percepiamo come eccessivi e numerosi sono i disturbi che si accompagnano a questa condizione.

Lo stress si può dividere in due categorie: quello acuto, che si verifica una sola volta in un lasso di tempo limitato e in un’occasione particolare (ad esempio un evento importante), e quello cronico, quando lo stimolo è di lunga durata, investe tutta l’esistenza di una persona e diventa un ostacolo costante al perseguire i propri obbiettivi.

Possiamo inoltre trovarci di fronte ad uno stress “benefico” che ci dà tono e vitalità o al contrario ad uno stress “negativo” che ci ostacola e abbassa le nostre difese immunitarie.

Le cause possono essere molteplici:

un evento piacevole o spiacevole
situazioni fisiche come il freddo o il caldo eccessivi
l’abuso di alcol e di fumo
fattori ambientali
malattie organiche

Anche i sintomi possono essere di varia natura, da quelli fisici: mal di testa, vertigini, dolore alla schiena, disturbi allo stomaco, tachicardia, sudore alle mani, problemi di sonno e sessuali, agitazione, a quelli comportamentali come digrignare i denti, o ancora emotivi: piangere esageratamente, senso di solitudine, impossibilità a prendere decisioni, ansia generalizzata e molti altri.

Per combattere lo stress si può ricorrere a tecniche di rilassamento o rivolgersi ad uno psicologo che con una psicoterapia ci aiuti a gestire l’ansia e a modificare i comportamenti disfunzionali.

La noia è una condizione transitoria o duratura di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e di disinteress...
10/11/2023

La noia è una condizione transitoria o duratura di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e di disinteresse doloroso verso una realtà che viene esperita come vuota e priva di significato.

È uno stato di passività, di pigrizia, di inerzia morale e di disinteresse verso qualcosa o qualcuno che si può estendere a diversi ambiti della nostra vita.

Ne hanno parlato filosofi come Schopenhauer e Heidegger e scrittori come Moravia, per noi è stanchezza, pesantezza, irrequietezza, fatica e una sensazione generale di disagio che ci porta spesso a cercare di uscirne con comportamenti eccitanti come abuso di alcol, abbuffate di cibo, gioco patologico ecc.

Una calma piatta e mortale invade il nostro essere e cadiamo in uno stato di nebbia muta, non abbiamo voglia di fare niente e non riusciamo a dare significato alla nostra esistenza.

Spesso la noia è collegata all’incapacità di direzionare la nostra attenzione verso un obbiettivo specifico e significante, rappresenta cioè uno stato di scollamento dall’ambiente circostante, dalla realtà e alla fine da noi stessi.

Affrontare la noia e superarla vuol dire cominciare a dare valore all’esperienza presente, alle sensazioni del nostro corpo, alle emozioni del momento, ai piccoli risultati della giornata e provare quindi ad accettare la nostra realtà e iniziare a cambiarla a nostro piacimento.

Pensi che la noia sia un reale problema nella tua vita? Chiedi aiuto ad uno dei nostri professionisti!

L’acrofobia è la paura delle altezze e dei luoghi elevati, come piani alti degli edifici, balconi, cime di montagne ecc....
04/11/2023

L’acrofobia è la paura delle altezze e dei luoghi elevati, come piani alti degli edifici, balconi, cime di montagne ecc. ed è la combinazione di due parole greche akron (cima) e phobos (paura).

Chi ne soffre viene assalito da angoscia, disagio e forte paura che rende intollerabile o addirittura impossibile l’accesso a tali luoghi.
Lo stato d’ansia che si manifesta è accompagnato da un battito cardiaco accelerato, sudorazione e tremori.

Ma perché succede tutto questo?

La nostra mente percepisce queste situazioni come potenziali pericoli e mette in atto, come reazione istintiva, un meccanismo di autodifesa.

Anche quando non rappresenta una vera e propria patologia, questa specifica paura può presentarsi sporadicamente in chi non ne ha mai sofferto, in occasione di particolari situazioni come percorsi di montagna a ridosso di precipizi ecc.

Questo disturbo diventa una vera e propria patologia quando non sussistono reali condizioni di pericolo (come il balcone di casa) e alimenta comportamenti irrazionali, con le manifestazioni di veri e propri attacchi di panico: tachicardia, sudorazione, mal di testa, nausea, vertigini, senso di oppressione al petto.

Spesso le cause sono esperienze traumatiche vissute nell’infanzia o nell’adolescenza che nelle persone predisposte hanno fatto diventare estrema quella che è una reazione innata.

Nei casi più gravi viene compromessa la qualità della vita, minando i rapporti interpersonali e la sua quotidianità, e risulta necessario rivolgersi ad uno psicologo per poterla superare.

Ne avete mai sofferto? Rivolgetevi ad uno dei nostri professionisti per scoprirne le cause!

La crisi dei 40 anni, conosciuta anche come crisi di mezza età, è un fenomeno psicologico che colpisce molte persone qua...
11/10/2023

La crisi dei 40 anni, conosciuta anche come crisi di mezza età, è un fenomeno psicologico che colpisce molte persone quando raggiungono questa fase della loro vita. Durante questo periodo, possono sperimentare una serie di emozioni negative e un senso di insoddisfazione generale.

La crisi dei 40 anni si verifica spesso quando le persone raggiungono un punto di svolta nella loro vita. A questa età, molte persone hanno raggiunto una certa stabilità nella carriera e nelle relazioni personali, ma possono cominciare a sentirsi intrappolate in una routine o a chiedersi se hanno raggiunto tutto ciò che desiderano nella vita. Questo senso di insoddisfazione può essere alimentato dalla consapevolezza del passare del tempo e dalla riflessione sulle scelte fatte fino a quel momento.

Nel nostro nuovo articolo esploreremo più da vicino cos'è e come affrontarla:
https://psicologi-online.it/crisi-dei-40-anni-gestire-emozioni-e-sfide/

La crisi dei 40 anni è un momento di transizione che coinvolge molti aspetti della vita. Come affrontarla con consapevolezza e positività?

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