01/12/2025
📌”NON GESTIRE LE EMOZIONI ❤️ DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, MA SOSTENERLE‼️
La VERITÀ è che la REGOLAZIONE EMOTIVA nasce dal CORPO, NON con le PAROLE.
È necessario FERMARSI e SINTONIZZARSI ”
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REGOLAZIONE EMOTIVA: cosa facciamo?
Tutti vorremmo bambini capaci di parlare delle loro emozioni, di fermarsi, respirare e scegliere cosa fare.
Tutti vorremo bambini che sappiano fare la scelta giusta e che non gridino.
Parola d'ordine: GESTIRE.
Gestire le situazioni. Le emozioni. Le persone.
Ma la verità è che alla parola GESTIRE possiamo sostituire la parola SOSTENERE,
la verità è che la regolazione emotiva nasce nel corpo, non nelle parole.
Quando un bambino è arrabbiato, agitato, impaurito o in sovraccarico, il suo cervello non è in modalità “parlo e ragiono” e nemmeno in modalità "ascolto".
È in modalità sopravvivenza: il corpo si prepara a sopravvivere e quindi il cuore accelera, il respiro diventa più corto, i muscoli sono pronti all’azione.
Eppure in quel momento noi facciamo sempre le domande più importanti e profonde:
“Perché sei arrabbiato?”
"Perché l'hai fatto"
O gli chiediamo ciò che non riuscirà mai a fare:
“Ma dai, non è niente.”
“Calmati.”
"Non urlare"
Ma ci accorgiamo che in quei momenti i bimbi hanno bisogno di corpo.
Di radicamento.
Di contenimento.
Di ritrovarsi in mezzo alla tempesta nella mente e nel corpo dell'adulto.
🌿 Cosa possiamo fare concretamente con i bambini?
🫂Contatto e contenimento:
Mano sulla schiena (lenta, ampia, non veloce),
Un abbraccio avvolgente e delle oscillazioni corporee
Ma non tutti i bambini amano essere toccati in quei momenti e così STIAMO, cerchiamo di trovare la distanza che non li metta ancora più in allarme, tuteliamoli e togliamo ciò che potrebbe fargli male.
Siamo lì (difficile eh).
In entrambi i casi gli stiamo dicendo:
“Sono qui. Il tuo corpo è al sicuro.”
🌬️ Respiro guidato
Il respiro funziona se è parte di una routine giornaliera che avete creato insieme in momenti di piacere.
Possiamo dare immagini disegnate "stella o quadrato del respiro" oppure immagini "annusiamo il cielo e allontano le nuvole con il soffio" , "annusiamo il fiore e spegniamo la candela" .
Ricordiamo anche che vedere un adulto che respira e cerca la calam attiva i neuroni specchio ed accende le aree cerebrali deputate.
Però se il bambino non è mai stato sostenuto in questa sperimentazione non potrà mai ritrovare nel suo cassettino degli attrezzi il respiro come qualcosa che lo sostiene nei momenti di caos.
🤝Stimolazioni profonde (propriocettive)
Ecco il tatto profondo e le stimolazione propriocettive possono essere molto utili nel momento appena precedente, organizzano il sistema nervoso e sostengono nel ritrovare un equilibrio neurotrasmettitoriale.
Servono a dare struttura quando l’emozione sta per traboccare.
-Spingere il muro
- Ti**re un elastico
- soffiare nei palloncini
-buttare giù una torre di cuscini che tenete forte
-Rotolare stretto nel tappeto (come un burritos🫔)
🪘 Movimento ritmico
Il ritmo è regolatore e spesso c'è lo dimentichiamo, ma noi siamo nati nel ritmo, nel battito.
Interessante con i ragazzi più grandi trovare la strategia del movimento ritmico per autoregolarsi in classe.
🗨️ Nomina dopo, non durante
Quando il corpo è regolato e la connessione è presente possiamo aggiungere:
“Quella emozione era grande. E tu hai fatto fatica.
Ci riproviamo insieme.”
Questo dopo. Sempre dopo.
La parola arriva quando c’è spazio interno e per trovarlo è necessario conoscere le caratteristiche del bambino e trovare la giusta frequenza: non tutto funziona con tutti per questo è importante affidarsi a professionisti che vi possano accompagnare a valorizzare i bambini e a sostenerli, non a gestirli.
Nessun bambino si autoregola da solo.
Prima esiste la co-regolazione, poi gradualmente nasce l'autoregolazione.
Prima vediamo un'onda, poi scopriamo una storia, navighiamo con le onde ed ascoltiamo le storie costruendo insieme momenti di ben-essere partendo dal corpo e non dalle parole.