L'Arco - Consulenze Cliniche e Riabilitative

L'Arco - Consulenze Cliniche e Riabilitative Accreditato presso la Regione Lombardia per la diagnosi e certificazione dei DSA (Disturbi Specifici

L’ARCO nasce nel novembre 2006, fondato da Silvia Medri e Olivia Ninotti , amiche e colleghe: entrambe medici, specialiste in Neuropsichiatria Infantile, psicoterapeute ad indirizzo psicodinamico.

L'attenzione relazionale  degli adolescenti è breve, labile e incostante per natura. Applicano il metodo del silenzio di...
08/09/2022

L'attenzione relazionale degli adolescenti è breve, labile e incostante per natura. Applicano il metodo del silenzio di tomba per gran parte del tempo e tu ti senti il guardiano del cimitero, mestiere di per sé utile, pensavi però di essere madre.Quando è l'ora del desco e tornano tutti sette col padre, l'adolescente scopre non solo che può respirare dalla bocca ma può anche emettere suoni complessi. Parte l'eloquenza ciceroniana alla supercazzola brematurata con scappellamento a destra come fosse antani. Tu che finalmente sei promossa da guardiano del cimitero a specchio specchio delle mie brame ma hai anche lavorato otto ore di fila che fai? Non vuoi interagire? Eh no, devi prendere al volo la favolosa occasione comunicativa anche se, lo sai, gli specchi magici di solito non li ascolta nessuno. Infatti l'adolescente ha già il manuale di domande e risposte pronte, tu sei vecchia e stanca, però ti voglio bene lo stesso ma alla tua età mamma io sarò su un terrazzo a guardare il mare succhiando latte di cocco. Provi a risponderle che alla sua di età dicevi le stesse cose a tua madre che ora è sua nonna. E lì quando credi di aver messo il punto educativo, l'adolescente di solito esce con la perla delle perle.La citazione brillante. Da una cosa che aveva il pannolino fino a pochi anni fa e impazziva per i cartoni psicotici delLa Casa di Topolino. "Mamma, tutto quello che ci vuole nella vita è coraggio, immaginazione e un po' di soldi." e se la ride. Se l'adolescente spannolinato ed ex disneyano cita Charlie Chaplin,insomma , non sei solo un guardiano di cimitero. E più in generale ricordi quanto sono affascinanti gli esseri umani a quest'età balorda. Di Olivia Ninotti

Buone feste dalla meravigliosa squadra dello Studio Arco.
18/12/2021

Buone feste dalla meravigliosa squadra dello Studio Arco.

03/06/2021

Stasera al TG5 delle ore 20 intervista al nostro Dott. Michele Widenhorn e alla nostra Dott.ssa Silvia Medri sugli effetti della pandemia tra i ragazzi.

05/03/2021

Quando si cita la famosa affermazione dell’antropologa Margaret Mead per cui il primo segno di civiltà di una cultura è quello di "un femore rotto che è stato guarito", si dimentica il concetto fondamentale sottostante e cioè che la civiltà inizia quando si vuole aiutare qualcuno in difficoltà ;quando cioè il bisogno profondo di farlo sopravvivere è più forte della propria sopravvivenza individuale.
Questo è il gruppo della società, questo è il vero senso della civiltà umana.
Altrimenti sopravvive il più forte dal punto di vista evoluzionistico ma non è detto sia il migliore dal punto di vista umano.
Il nostro Stato si fonda su tre principi cardini sanciti dalla costituzione che richiamano alla sostanza il gruppo che si aiuta e cresce insieme oltre l'individualismo: il diritto al lavoro (Art 4 della costituzione italiana), il diritto alla salute(art 32 sempre della costituzione) e il diritto allo studio (art 33-34).
Non è possibile pensare che ad un anno dall’inizio della pandemia COVID la soluzione per arginare la crescita dei contagi sia chiudere le scuole di ogni ordine e grado.
La scuola non è un parcheggio dove mettere i figli perché i genitori lavorano. La scuola non è un luogo che prepara per andare a lavorare in futuro.
Se attacchi la scuola, non attacchi solo il diritto al lavoro dei genitori ma togli anche il diritto di studiare di quella parte del popolo(minorenne e giovane adulto) che ha il diritto alla salute inteso come uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale.
Studiare e l'accesso a tutti allo studio contribuisce al benessere psicofisico dell'essere umano.
Persino in tarda età.
A maggior ragione in crescita.
Il cervello si nutre di stimoli emotivi, relazionali e cognitivi.
Perché andare a scuola dovrebbe garantire quel processo evolutivo, trasformativo e migliorativo di apprendimento che fa l’essere umano in grado di prendersi cura dell’altro essere umano, a seconda del grado e della penetranza personale delle competenze acquisite.
E per competenze non si intendono solo le informazioni didattiche, ma lo stare insieme, il tollerare le frustrazioni, l’imitazione e l’emulazione per poi individualizzarsi, il desiderio di autoaffermazione e di comprendere l’altro, la curiosità del sapere e il senso critico.
Già da anni si parla da una parte di un aumento della psicopatologia ,delle devianze e delle dipendenze nei giovani e dall’altra della crisi della neuropsichiatria che non può dare sempre risposte tempestive e non riesce a seguire nel tempo e in modo continuo i pazienti in carico per una ormai cronica mancanza di risorse.
La lista d’attesa è infinita e non sono sufficienti gli ambulatori,i reparti e il personale.
Ma già da anni si parla anche di crisi della scuola e di quanto -salvo poche eccezioni e spesso più relative a insegnanti singole che dell'impostazione dirigenziale -stia diventando un opificio di nozioni e di crediti per poter accedere al mondo del lavoro con poca inclusione reale delle fragilità o delle diversità.
Le due crisi, della neuropsichiatria e della scuola, si sono intersecate ancora di più dall’anno scorso con l’inizio della pandemia.
Il disagio giovanile provocato dalle restrizioni necessarie nella prima ondata di Covid si è acutizzato nel corso dei mesi quando l’incertezza e la confusione rispetto alla gestione e alle informazioni dei contagi-con aperture e chiusure delle scuole,per esempio- ha colpito non solo le situazioni già fragili, ma anche quelle ‘funzionanti’.
Fare DAD non è fare scuola. E’ per alcuni – i più fortunati che hanno famiglie competenti alle spalle- proseguire col programma; per altri è dispersione e non intendo solo scolastica, ma anche emotiva affettiva, è noia che spesso provoca in alcuni ragazzi comportamenti autodistruttivi o devianti.
Per i ragazzi l'espressione della socialità ,senza la scuola in presenza, diventa infatti per alcuni la trasgressione rabbiosa alla regole e la ricerca di emozioni violente.
Per altri, di contro, la ricerca frustrata della socialità coi pari si dirotta nella fuga evitante, depersonalizzante e depressiva nel mondo virtuale che è ricco di stimoli eccitanti ma fine a se stessi.
Altri ancora sembrano apparentemente essersi adattati alla situazione salvo poi avere crisi di rabbia o di pianto che neanche loro stessi comprendono.
Sui Navigli a Milano assembrati c'erano ragazzi ma anche tanti adulti,a meno che non si voglia considerare un quarantenne ancora un tardo adolescente.
O forse sì.
Poi ci sono i bambini.
Loro si adeguano, seguono le regole a scuola ma seguono anche quello che dicono e fanno i genitori.
Se i genitori fuori dalla scuola e nella vita dei week end non rispettano le regole,lo faranno anche loro.
Ma i genitori a volte non seguono le regole perchè se apri e chiudi continuamente crei l'effetto dell'imbuto.
La gente appena l'imbuto si allarga scappa.
Chiuse anche le elementari, per i bambini lo schermo dice poco e niente di socialità e di motivazione all'apprendimento.
La scuola per loro sono i compagni di classe. Le insegnanti chiamate per nome.
Anche permettere agli "alunni BES,PEI o ai figli dei lavoratori essenziali" di frequentare in presenza può aver un senso economico-didattico ma non sociale. L'essere in presenza per queste categorie(che br**ta parola!) può infatti garantire ai genitori di andare a lavorare e agli alunni con disabilità di essere seguiti con più efficacia rispetto alla DAD, ma dove sono i loro compagni? Cosa significa stare a scuola se mancano gli altri?
Dov’è l’inclusione nel vero e pieno senso del termine?
E in ultimo, tutti i lavori sono essenziali. Chi fa l’operaio perché non ha la possibilità di mandare il figlio a scuola? Chi è una madre da sola, magari straniera o in difficoltà economica e non rientra nei key workers, dove e a chi li lascia i figli? Quanti devices ha a casa?Ne ha uno per figlio?
La crisi della neuropsichiatria è anche la crisi della scuola.
E entrambe le crisi sono figlie di una società già zoppicante prima, invalida e paralizzata davanti al COVID poi.
E’ giusto e sacrosanto aumentare le risorse nella neuropsichiatria perché gli interventi siano precoci, efficaci ,mirati e accurati. Ma è altrettanto giusto garantire ai nostri figli una società che rispetti i loro diritti perché nelle neuropsichiatrie accedano e siano presi in carico solo chi ha realmente bisogno.
Se non si tutela il diritto alla scuola e allo sport( perchè anche lo sport è salute, scuola di vita e di apprendimento) , non proteggiamo il contesto di cui la crescita si nutre e che spesso salva da situazioni disfunzionali.
Non proteggiamo il futuro ,se perdiamo di vista il presente dei giovani.
Creeremo soltanto una nuova prossima generazione di pazienti o, nel migliore dei casi, di adulti analfabeti emotivi e funzionali.
Preservare la scuola e lo sport non è impossibile (tamponi rapidi per esempio dove siete?)ed è , soprattutto, il dovere della società.
E se preservi la scuola e lo sport mandi un messaggio importante: che credi si possa curare un femore rotto senza lasciare indietro nessuno. di Olivia Ninotti

Siamo lieti di comunicare che dal 18 maggio 2020 lo Studio Medico Associato Arco riprenderà gradualmente le proprie atti...
17/05/2020

Siamo lieti di comunicare che dal 18 maggio 2020 lo Studio Medico Associato Arco riprenderà gradualmente le proprie attività.

07/04/2020

Consigli di una mamma neuropsichiatra : spunti di riflessione. Della dott.ssa Silvia Medri.
Avete presente quando da piccolissimi i bimbi si tappano le orecchie e gli occhi per
non vedere non sentire e non essere visti né sentiti?
Ecco la sensazione che mi arriva da alcuni dei miei piccoli e grandi pazienti è un po’
questa. Sono in una sorta di anestesia emotiva che in qualche modo permette loro di
tollerare questo momento di alienazione forzata dalla loro vita relazionale autonoma.
I bambini e gli adolescenti, entrambi, mi dicono le famiglie che “non hanno voglia di
parlare”, scappano via alla domanda come va o come stai. Non vogliono parlare con
e dei loro amici, del virus, della scuola, dei nonni.
Ci sta rispondo io, lasciamoli stare… sembra un meccanismo di difesa forse utile ora
a non soffrire troppo, una pausa dalle emozioni che sennò sarebbero ingestibili.
Altri invece sono irritabili e cercano lo scontro: ecco con loro invece è giusto
pretendere il dialogo e affrontare discussioni e litigi senza paura, hanno bisogno
anche di essere arrabbiati e di prendersela con qualcuno, chi meglio di noi genitori??
anche perché non c’è nessun altro ;-) ) e poi passata la sfuriata sta a noi non tornarci
su, lasciar andare la rabbia e, come niente fosse, ricominciare la relazione solita .
I capricciosi “Non voglio lavarmi, non voglio fare i compiti, voglio decidere io”… la
necessità di affermare un minimo di individualità soprattutto in alcune fasce di età in
questo periodo di non vita autonoma è essenziale per lo sviluppo. Teniamo la nostra
posizione genitoriale senza arrabbiarci troppo, un limite educativo è importante,
purchè sia chiaro a noi genitori che quello è. Lasciamo piuttosto loro momenti di
autogestione dove possono sì scegliere chi essere e cosa fare nei limiti dello spazio
che abbiamo.
Che fatica!

24/03/2020

CONTINUIAMO A LAVORARE INSIEME
Cari utenti dello Studio medico l’Arco, ci mancate … ci mancano i bambini rumorosi in sala di attesa, i ragazzi seri che ci aspettano in un angolo, i genitori che cercano un riscontro e una rassicurazione! Purtroppo la riapertura dello Studio non sarà a breve, ma vogliamo cercare insieme a voi alternative che, pur perdendo il calore della fisicità, mantengono la loro efficacia e validità al fine di non perdere gli obiettivi raggiunti e lavorare insieme per raggiungerne altri : siamo disponibili per videochiamate, terapie a mezzo Skype o simili, a seconda anche delle vostre risorse di tempo e strumenti digitali. Contatta la neuropsichiatra di riferimento, la tua terapista, o il/la tua psicoterapeuta per accordarti su tempi e modi.

18/03/2020

Consigli di una mamma neuropsichiatra per i più piccoli

Dott.ssa Silvia Medri

La clausura in casa per i bimbi che frequentano di solito il nido o la materna è una bellissima avventura : possono
vedere sempre i loro genitori e non doversene separare mai, il loro mondo siamo noi e la nostra casa il loro regno .
Più difficile invece è sopravvivere per noi genitori ! La sensazione di reperibilità 24 ore su 24 è faticosa e opprimente , e rischia di inficiare la nostra modalità di relazione con loro…
Anche in questo caso come vale per i minori in età scolare é importante per noi e per loro strutturare una giornata il più possibile routinaria, che ci permetta di avere in mente quando occuparci di loro in senso qualitativo e quando darci un attimo di tregua .
Consiglio la colazione se possibile come orari tutti insieme, e cominciare poi la giornata con una bella canzone mentre ognuno mette a lavare la sua tazza!
Poi a seconda della nostra disponibilità oraria cerchiamo di dedicare loro qualche ora al mattino o qualche ora a pomeriggio -ma che sia più o meno sempre la stessa - per fare insieme dei lavoretti o dei giochi, tarati sui loro desideri .
Tendenzialmente sfruttare la televisione almeno quando siamo costretti a lavorare è in questo periodo consigliato, ci sono tantissimi programmi molto belli su qualsiasi rete televisiva . Possiamo se il lavoro ce lo permette restare nella stessa stanza con loro , noi a un tavolo loro davanti allo schermo con un volume decente, così da partecipare almeno fisicamente al “ tempo schermi”.
Ci sono sui tablet anche dei bellissimi giochi che stimolano a seconda dell’età le loro abilità , con i colori, le quantità , i numeri….
Non dimentichiamoci di strutturare nel corso della giornata del tempo dedicato alla attività fisica per loro: anche solo ballare o dare pugni a un cuscino per i maschietti o correre per tutta la casa ! È importante abbiano uno sfogo fisico permesso !
Cerchiamo poi il più possibile di coinvolgerli nelle attività domestiche , alla loro età é importante si sentano partecipi di quello che li circonda e responsabilizzarli con un compiti preciso tutto loro è una ottima idea: responsabile della pulizia del tavolo della cucina per esempio, tutti i giorni…è in modo per non renderli totalmente avulsi dal mondo concreto e continuare a farli crescere .
La sera la routine solita andrà per alcuni spostata un po’ più avanti come orari, è possibile che siano oggettivamente meno stanchi, non insistiamo se ci siamo accorti che è qualche giorno che non hanno sonno alla solita ora, piuttosto che litigare da oggi posticipiamo di una oretta tutte le procedure e leggiamo un libro insieme se ancora ne abbiamo la forza o guardiamoci una puntata di un cartone animato.
E finalmente … buona notte a tutti !

18/03/2020

Consigli di una mamma neuropsichiatra

Dott.ssa Silvia Medri

La prima settimana di vaga euforia per le vacanze di carnevale prolungate ha lasciato il passo a una settimana confusa e disregolata. Le scuole pian piano con i mezzi che hanno a disposizione da lunedì hanno cercato di entrare nelle nostre case rifilandoci compiti più o meno gestibili … rimane in ogni caso un grande vuoto nei nostri figli: la loro vita autonoma dal nucleo familiare é completamente scomparsa da un giorno all’altro .
Come possiamo rendere loro più sensata la vita questo periodo? Più umana nel vero senso della parola? Non possiamo sostituire i loro amici, nè pretendere di essere i genitori di ieri.
Innanzitutto sfruttiamo (andando contro corrente a tutto ciò che fino a poco fa si diceva! ) le possibilità tecnologiche che il mondo virtuale ci offre: una chat tra compagni di classe e amici è in questo periodo essenziale … le piattaforme che permettono loro di condividere pensieri e stupidaggini sono boccate di ossigeno .
Non pretendiamo di essere i loro insegnanti, interveniamo in aiuto quando necessario nel limite delle nostre competenze, i docenti sanno perfettamente che tutto quello che viene proposto ora andrà ripreso poi da loro una volta rientrati nella normale frequentazione scolastica .
Strutturiamo una idea di giornata : rendere routinaria la vita quotidiana è fondamentale per i bambini e per i pre adolescenti , permette loro di sapere che esistono momenti di studio e concentrazione e altrettanto momenti di “libertà” . Condividere con loro il plannign giornaliero ( niente di eccezionale, un bel foglio con segnate le attività : per esempio dalle dieci alla una si studia, pausa pranzo, dalle due alle tre relax , dalle tre alle quattro ora di motoria, alle quattro si cucina si legge si suona… )ci permette anche di non piombare su di loro a orari casuali pretendendo si attivino a connettere il cervello salvo poi dimenticarsi di tutto con una telefonata di lavoro che ci distrae. Strutturiamo insieme ai momenti di studio e di relax una ora al giorno dedicata alla attività motoria e alla cucina, o alla musica per chi lo sa fare o osa provarci ! Ricordiamoci che non siamo i loro insegnanti ma possiamo solo “passare “ loro quel che già sappiamo ...
Insomma rendiamoli autonomi nella gestione modulata insieme a noi delle loro giornate , rendendo anche noi meno sovraccarichi in concreto e cognitivamente. In bocca al lupo!

22/12/2019

Lo Studio Arco augura a tutti buone Feste e uno strepitoso 2020!

Nell’oscurità l’immaginazione lavora più attivamente che in piena luce. (Kant)
21/12/2019

Nell’oscurità l’immaginazione lavora più attivamente che in piena luce. (Kant)

22/03/2019
28/07/2018
20/07/2018

L’Arco Studio Medico Associato (neuropsichiatria , psicoterapia e riabilitazione su minori e adulti) si trasferirà dal 1 agosto 2018 in via Pergolesi 27, 5°piano (Milano).
Sono a disposizione delle stanze a giornata per colleghi delle seguenti professionalità:psicologi, psicoterapeuti, psichiatri e nutrizionisti.

S.I.S.P.I                                                       Scuola Internazionale di Specializzazione con la Procedu...
20/07/2018

S.I.S.P.I

Scuola Internazionale di Specializzazione con la Procedura Immaginativa
(aut. M.I.U.R. con D.M. 10/10/2008)

AA 2017-‘18
CORSO DI AGGIORNAMENTO
Psicopatologia forense in ambito familiare:
civilistico – penalistico - canonistico
Ottobre - Dicembre 2018 – SISPI, Via Lanzone 31, Milano


Crediti ECM per Medici e Psicologi (stimati): 50
Crediti Ordine Avvocati (richiesta in corso)

Patrocinii (richiesta in corso)
Ordine dei Medici di Milano
Ordine degli Psicologi della Lombardia
Ordine degli Avvocati

Il corso è un requisito utile per l’iscrizione all’Albo dei Consulenti Tecnici del Tribunale
Durata: 100 ore - N° massimo partecipanti: 40 (possibilità di ECM per 30 partecipanti)

ISCRIZIONI t/f 02 7639 0359 - info@sispi.eu - www.sispi.eu

Asperger e Psicoterapia con l’Esperienza Immaginativa:approccio innovativo e costanti metapsicologiche8-9 Settembre 2018...
26/06/2018

Asperger
e Psicoterapia con l’Esperienza Immaginativa:
approccio innovativo e costanti metapsicologiche

8-9 Settembre 2018 – SISPI, Via Lanzone 31, Milano

https://www.opl.it/evento/08-09-2018-Evento-ECM-Asperger-e-Psicoterapia-con-l-Esperienza-Immaginativa-approccio-innovativo-e-costanti-metapsicologiche.php

Evento organizzato da SISPI srl (Scuola Internazionale di Specializzazione con la Procedura Immaginativa (aut. M.I.U.R. con D.M. 10/10/2008). Destinatari del corso: Psicologi, Psicoterapeuti che vogliono mantenere un confronto costante e...

01/06/2018

L’Arco Studio Medico Associato (neuropsichiatria , psicoterapia e riabilitazione su minori e adulti)
AFFITTA
una stanza al quinto piano dello stabile 100E a giornata per 12 mensilità (contratto annuale) a partire dal 1 agosto 2018.
Agli interessati, si prega di contattare:
• Dott.ssa Silvia Medri email : silviamedri@yahoo.it ; cell: 3496740333
• Dott.ssa Olivia Ninotti email: wala.ninotti@gmail.com ; cell: 3396565977

Indirizzo

Via G. Pergolesi 27
Milan
20124

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00

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