16/03/2022
DA BACK TO SLEEP A SAFE TO SLEEP, COME SONO CAMBIATE NEGLI ANNI LE REGOLE DELLA NANNA SICURA
Articolo del Dr Vicent Iannelli, MD, Pediatra Americano.
L'incidenza della SIDS è notevolmente diminuita dall'introduzione della campagna Back to Sleep condotta dall'Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development (NICHD), il Maternal and Child Health Bureau of the Health Resources and Services Administration, l'American Academy of Pediatrics (AAP) e promossa dalle Associazioni non profit: First Candle / SIDS Alliance e Association of SIDS and Infant Mortality Programs.
1994 Back to Sleep (A pancia in su)
I maggiori risultati nella riduzione dei tassi di SIDS sono arrivati con la raccomandazione di far addormentare tutti i bambini sulla schiena - la famosa campagna "Back to Sleep" iniziata nel 1994.
Da quel momento, il tasso di SIDS è diminuito del 70% circa. Sfortunatamente, da allora, l'incidenza della SIDS si è stabilizzata.
La dichiarazione originale della campagna Back to Sleep messa a punto della Task Force dell’AAP (American Academy of Pediatrics), pubblicata nel 1992, si intitolava semplicemente "Posizione e SIDS" e recitava in sintesi: “La Società Americana di Pediatria raccomanda che i bambini sani, quando vengono coricati per dormire, siano posizionati su un fianco o sulla schiena".
2000
Il successivo rapporto sulla SIDS è uscito nel 2000 e ha formulato raccomandazioni su altri fattori di rischio, tra cui le superfici morbide per dormire e letti troppo grandi, l’ipertermia e il fumo materno. Stabiliva anche che il sonno sulla schiena era preferibile rispetto al sonno sul fianco.
2005
Il rapporto SIDS invece del 2005 dell'AAP, dal nome "Il concetto mutevole della sindrome della morte improvvisa del lattante: cambiamenti nella codificazione diagnostica, controversie sull'ambiente in cui deve dormire il bambino e nuove variabili da considerare per ridurre il rischio", ha posto fine alla questione della posizione sul fianco rispetto a quella supina.
La nuova raccomandazione è diventata che i bambini devono dormire SOLO sulla schiena.
2011
Con le raccomandazioni SIDS del 2011, l'AAP si è concentrata sull'a ambiente ideale dove far dormire il bambino oltre alla raccomandazione della posizione supina nel sonno.
Ha anche parlato del ruolo protettivo dell'allattamento al seno e dell'importanza delle vaccinazioni e delle cure prenatali.
A quell'epoca anche la FDA (Food & Drug Administration, la nostra AIFA per intenderci) ha promosso le seguenti linee guida per ridurre il rischio di SIDS:
• Il bambino deve dormire nel suo lettino.
• La posizione sicura nel sonno è quella supina.
• La culla deve essere vuota
La FDA ha anche avvertito di "non aver autorizzato o approvato prodotti per bambini per prevenire o ridurre il rischio di SIDS". Ciò include baby monitor, posizionatori per neonati, materassi o cuscini, ecc., nessuno dei quali ha dimostrato di prevenire o ridurre il rischio di SIDS.
2012 Safe to Sleep (Sonno sicuro)
Nel 2012, è stata introdotta la campagna Safe to Sleep per sottolineare "una continua attenzione agli ambienti di sonno sicuri e al sonno sulla schiena nel ridurre il rischio di SIDS e altre cause di morte infantile legate al sonno". Ha sostituito così l'originale campagna Back to Sleep.
Oltre a continuare a educare i genitori sull'importanza di far dormire sempre i bambini sulla schiena, i messaggi Safe to Sleep insegnano ai genitori a:
• condividere la propria camera, non il letto, poiché la condivisione della camera senza condivisione del letto può ridurre il rischio di SIDS fino al 50% e aiuta a prevenire il soffocamento accidentale.
• creare un ambiente di sonno sicuro tenendo i cuscini, i paracolpi per la culla e le coperte, i peluche ecc., fuori dalla culla del bambino
• evitare che il bambino sia esposto a troppo calore
• far addormentare il bambino su una superficie rigida
La campagna aiuta anche a sfatare molti miti sulla SIDS, tra cui quello che dice: "Se i genitori dormono con i loro bambini nello stesso letto, si accorgeranno di tutti i problemi e saranno in grado di impedire che si verifichino".
Questo mito popolare che porta alla condivisione del letto o del divano non è assolutamente vero ed è invece molto pericoloso.