Radica -L-mente : Shiatsu e Medicina Tradizionale Cinese

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05/04/2023

Più invecchi, più cerchi scarpe comode
Più invecchi, più vuoi solo presenze positive.
Più invecchi, e più mangi cibi sani, eviti l'alcol e cammini tanto.
Più invecchi, più fai selezione, della gente e di tutto.
Più invecchi, meno baratti la solitudine con presenze inutili.
Più invecchi, più sai selezionare e scegliere se stare in silenzio, se parlare, se ignorare.
Più invecchi, meno reagisci, e scegli spesso di ignorare.
Più invecchi, più importanza dai alle persone e meno alle cose.
Più invecchi, meno ti piacciono le discussioni, i conflitti, le provocazioni
Più invecchi, più vorresti essere leggera leggera, fregartene di tutto e vivere alla giornata.
Più invecchi, più ti vuoi più bene e ami la pace e la serenità.

Ilaria Zoe

04/07/2022

Per depurare il corpo eliminando le tossine, la medicina cinese consiglia l'Equiseto (Mù Zéi 木贼): quest'erba ha tropismo per il Rene ed è perciò tradizionalmente utilizzata in caso di calo di energia, spossatezza, perdita di memoria e difficoltà a concentrarsi, oltre ad essere efficace per contrastare cellulite, ritenzione idrica, edemi e gonfiori diffusi (a volte associati a disturbi vascolari o a ipertensione).
L'Equiseto è indicato anche per prevenire la fragilità di denti e unghie, proteggendo i capelli che cadono o si spezzano: in tal caso l'infuso può essere applicato come impacco per una decina di minuti sul cuoio capelluto umido al termine del lavaggio.

L'Equiseto è facilmente reperibile nelle erboristerie e online, ma è anche facile da trovare in prossimità di corsi d'acqua, fossi e aree umide: tradizionalmente si consiglia l'assunzione di una tazza di infuso tiepido nel tardo pomeriggio (17.00-18.00).

(Da Tuina Umbria)

06/05/2022

Chi riversa il suo odio su di te, sta male. Si nasconde dietro a una corazza ma in realtà soffre, forse più di te. Quando te ne rendi conto, si ribaltano le gerarchie: la persona forte, quella che è in una posizione di forza e solidità, sei tu.

Con la consapevolezza di avere di fronte una persona ferita e sofferente che reagisce con la violenza, puoi scegliere di esserle superiore. Essere tu, nel pieno della tua consapevolezza, del tuo equilibrio e della tua sensibilità, a decidere come indirizzare uno “scontro” che solo l’altra persona sta cercando.

La prossima volta che qualcuno ti tratta male o ti risponde in maniera violenta, prova compassione per lui o lei. Non dar peso alle sue parole, frutto della cattiveria che nasce dal dolore. Non dargli alcuna importanza e vai avanti con la tua vita.

PS: la violenza verbale non ha distinzione di genere, questo concetto vale sia per le donne che per gli uomini

22/02/2022

OCCORRE FARE ATTENZIONE ALL'USO DELLE PAROLE,
ponderarle, rispettarle come la cosa più preziosa che possediamo. Rappresentano il significato stesso dell’essere umano. Noi siamo parola. Ci manifestiamo con la parola, generiamo parole; la parola è l’unico dono che possiamo elargire…. E nel momento in cui la si pronuncia ed esce dalla bocca, la parola sta ad indicare che è avvenuto qualche cosa da cui non è più possibile tornare indietro… la parola fa… Ci sono parole che uccidono e parole che salvano…

14/01/2022

La medicina cinese conta vari tipi di Tosse (咳嗽 KéSòu), tra cui spiccano tre quadri comuni causati da fattori esterni come virus e patogeni.

1) Tosse da "Vento-Freddo": è la tipica tosse grassa con espettorato trasparente e viscoso, facile da espellere. Il naso cola e il muco si presenta incolore e molto liquido, si può avere mal di testa accompagnato da dolori articolari e brividi di freddo.
In questa condizione il corpo ha bisogno di essere riscaldato, pertanto il rimedio migliore è la semplice e gustosa zuppa di cipolle dorate, oltre all'infuso di zenzero fresco (cinque fettine per tazza da lasciare in infusione dieci minuti) e al tè di cannella e chiodi di garofano (cinque chiodi di garofano e una cannuccia di cannella, riutilizzabile, per due tazze).

2) Tosse da "Vento-Caldo": è una tosse grassa con catarro giallo e colloso che può diventare più scuro con il passare dei giorni. E' frequente il mal di gola e si ha la sensazione di avere le mucose orali calde e gonfie, per cui è forte il desiderio di bevande fredde.
Il corpo ha bisogno di essere rinfrescato e purificato, dunque il rimedio elettivo sarà il tè di crisantemo, ma è ottimo anche il tè verde puro o con aggiunta di menta. Si consiglia di bere un bicchiere di succo di arancia e mandarino al mattino per accelerare la guarigione.
Un cucchiaino di aceto biologico (di vino, di riso o di mele) assunto prima di coricarsi promuove la disinfezione della gola.

3) Tosse da "Vento-Secchezza": tosse secca che può essere occasionale o persistente (abbaiante), gola rossa che pizzica e dolore alla deglutizione, labbra screpolate e sete.
Il corpo ha bisogno di essere idratato ed è necessario tonificare lo Yin, pertanto il rimedio tradizionale è la bevanda realizzata mettendo in infusione per dieci minuti due datteri e la buccia di una pera nell'equivalente di due tazze d'acqua bollente (si può anche utilizzare il latte, aggiungendo alla fine un cucchiaino di miele integrale). Si consiglia ovviamente la scelta di frutta biologica.

Il protocollo ideale prevede la digitopressione di GB20 (FengChi) per espellere il vento, BL60(Kunlun) per lenire i dolori e la coppia LU10 (YuJi)/LU11 (XiaoShang) per tonificare il polmone.
Su questa pagina troverete un post per ciascuno dei suddetti punti di acupressione.

I suggerimenti riportati sono da intendersi come complementari all'eventuale terapia stabilita dal proprio medico di fiducia, e non in sostituzione di essa.

04/10/2021
CHI VIVE SPERANDO...Cosa pensa la medicina cinese della strategia "Aspetta e spera(nza)"?Pensa che la malattia pandemica...
04/10/2021

CHI VIVE SPERANDO...

Cosa pensa la medicina cinese della strategia "Aspetta e spera(nza)"?
Pensa che la malattia pandemica del momento sia una malattia da Vento che genera Calore nel corpo, ovvero infiammazione (yang).
Il Vento è il principio delle Cento malattie e si insinua solo laddove trova spazio per entrare.
Questo spazio rimane serrato grazie ad una condotta di vita che rispetti le stagioni del tempo e della vita e, dicono sempre i testi antichi, "grazie a calma e tranquillità" , poco stress tanto per intenderci.
Ovvero se si persevera l'Autenticità del proprio essere.

"Quando nessuna debolezza si trova all'interno, perché i desideri e le emozioni non turbano l'alleanza pura e serena delle essenze e degli Spiriti, l'immunità è totale."

Qualora un patogeno forte penetrasse, e soprattutto se in un soggetto debole, attendere ad agire per contrastarlo ed espellerlo, comporterebbe la sua penetrazione in direzione degli organi più delicati.
Il vento è in grado di spazzare via le difese.
Fortificare le difese e anche non indebolirle è il primo passo del piano d'azione in prevenzione dell'attacco.

Gli ultimi studi hanno accertato che il contagio passa dal tratto orofaringeo al tratto intestinale collegati, oltre che fisicamente, dall'asse Tai yin, primo livello di barriera degli organi Zang.
Se questo livello non è forte viene bypassato e il patogeno penetra sempre più in profondità in direzione di Rene e Cuore.

Per evitare l'approfondimento del patogeno, bisogna invertire la sua rotta verso l'esterno e prima si agisce, più vicina sarà la via di uscita per accomodare il nemico alla porta prima che accoltelli tutti gli ospiti.

"Chi ha tempo non aspetti tempo"

Martina Ghezzi

03/10/2021

LE FORZE AVVERSE

Cosa stai leggendo Mauro?

Questo è un libro per me molto speciale. L’ho incontrato circa vent’anni fa, e mi ha letteralmente cambiato la vita. Posso dire con certezza che è uno dei libri che più ha influenzato il mio pensiero.

Come si intitola?

Sri Aurobindo: l’avventura della coscienza. L’autore è Satprem, un allievo del maestro indiano.

Me ne leggeresti un pezzetto?

Certo, con molto piacere. Tra l’altro arrivi proprio nel momento giusto: quello che stavo leggendo è un punto molto importante da capire, fondamentale direi. Descrive la natura di quelle che Aurobindo chiamava “forze avverse”.
Dice così:

“Ci sono vibrazioni di un tipo particolare che si distinguono per la loro immediatezza e violenza. Il ricercatore se le sentirà piombare addosso improvvise come una mazzata; e in pochi secondi si ritroverà ad essere ‘un altro’, totalmente dimentico dei suoi fini, dei suoi sforzi, della sua ragion d’essere, come se tutto fosse stato spazzato via, spogliato di senso, distrutto. Sono manifestazioni di quelle che Sri Aurobindo e Mère chiamano FORZE AVVERSE.

Si tratta di forze molto coscienti, che sembrano avere come solo fine quello di scoraggiare il ricercatore o di farlo deviare dal cammino intrapreso. Il primo sintomo della loro comparsa è subito percepibile: la gioia si vela, si vela la coscienza e tutto viene avvolto in un’atmosfera di dramma. Quando c’è una sofferenza possiamo stare certi che lì si nasconde il nemico. Il dramma è lo scenario prediletto delle forze avverse, poiché è nel dramma che possono fare più danni. Di solito la prima cosa che fanno le forze avverse è spingerci a decisioni improvvise, estreme, irrevocabili, che ci allontanino il più possibile dalla strada che abbiamo scelto. In altri casi si metteranno a smontare, con notevole abilità, tutto il meccanismo della nostra ricerca per dimostrarci che ci stiamo illudendo e che non arriveremo mai a niente. In altri ancora, ed è il caso più frequente, ci faranno cadere in uno stato di depressione.

Tutte queste vibrazioni di disordine, che chiamiamo la NOSTRA tristezza o i NOSTRI guai, producono subito un risultato: indeboliscono o disfano la nostra distesa di neve protettiva, aprendo appunto la porta alle forze avverse. Le quali hanno mille modi per attaccarci – perché è proprio di ATTACCHI che si tratta, tanto più accaniti quanto più ci vedono determinati nel perseguire il nostro fine. Se qualcuno crede che sia un’esagerazione, vuol dire che non ha mai tentato di progredire. Finché avanziamo intruppati nel gregge, infatti, la vita è relativamente facile, coi suoi alti e bassi (mai troppo bassi e nemmeno troppo alti). Ma appena dal gregge cerchiamo di uscirne ecco saltar fuori mille forze che hanno il massimo interesse a farci ‘fare come tutti gli altri’. Scopriamo allora quanto la nostra prigione sia ben custodita”.

OTTOBREOttobre è il mese dell’infinito e del perpetuo mutamento che ritma l’alternarsi dello yin e dello yang.L’8 ottobr...
03/10/2021

OTTOBRE

Ottobre è il mese dell’infinito e del perpetuo mutamento che ritma l’alternarsi dello yin e dello yang.

L’8 ottobre è prevista la rugiada fredda o “rugiada bianca”.
La rugiada è una perversione yin, che tende a insinuarsi silenziosamente dal basso, generando freddo e umidità nel corpo.
In autunno è proprio l’umidità che crea danno e la risposta yang del corpo sono dei flussi controcorrente che provocano tosse, reflussi, impotenza muscolare e dolori reumatici.

Il vero freddo arriverà però attorno al 23 ottobre con la transizione Shu ovvero l’ultima quinta stagione dell’anno che ci conduce al passaggio dall’autunno all’inverno e arriva il freddo, infatti per la medicina cinese ottobre è l’ultimo mese dell’autunno e l’ultimo mese della stagione presenta le caratteristiche della stagione successiva.
Questo anche per aiutarci a prepararci alle insidie della stagione che verrà.

Per questo motivo è molto importante non introdurre questi patogeni nel corpo né con esposizione ad agenti atmosferici perversi anche a causa di abbigliamento inadeguato, né con un’alimentazione errata a base di cibi freddi e crudi come verdure crude, insalate, yogurt, gelati, angurie, cetrioli, zucchine e solanacee avanzate dai raccolti estivi, così come la frutta da ridurre e da mangiare solo cotta e in abbinamento a spezie riscaldanti.

“Durante la rugiada bianca non spogliarti dalla vita in su; durante la rugiada fredda non denudare i piedi”
In cinese “Lu” significa sia rugiada che spogliarsi.

Anche l’autunno, come ognuno dei nostri giorni, ci offre un’occasione per contemplare la natura: osservare i caldi colori degli esseri vegetali che si preparano all’inverno è uno spettacolo che scalda il cuore in compensazione delle temperature che si abbassano.
In questa stagione i cambiamenti della Natura non sono repentini, ma lenti. Ci suggeriscono di rallentare.
Completare una trasformazione significa rinnovare e per rinnovare serve mutare, cambiare aspetto, matericità ed essenza.
Il segreto della trasformazione è proprio il saper cambiare, in ogni istante siamo posti a questa sollecitazione e la Natura ci fa da Maestra.
L’autunno è la stagione della secchezza. Ciò implica anche una certa rigidità che può tradursi positivamente in rettitudine.

Ottobre è anche il mese del Pericardio, che in termini fisici è una membrana che protegge il cuore.
Energeticamente è il suo ministro e protettore, è colui che scambia i messaggi tra il Cuore e gli altri organi, filtrando i messaggi troppo dolorosi e le gioie troppo vivaci che recherebbero danno all’Imperatore.
In questo lavoro il Pericardio è strettamente connesso al Fegato e insieme gestiscono le tensioni del corpo.
Una buona armonia ci permette di avere un equilibrio emotivo e una buona gestione dello stress e della vita.

Il Cuore non deve essere leso perché è ancora reduce dall’estate e nemmeno la Milza perché vittima dell’umidità, allo stesso modo il Fegato che è al suo minimo energetico.
per questo motivo ridurre l’utilizzo di cibi amari e prediligere il dolce naturale dei cereali e dei vegetali dolci come la castagna e la zucca, regine del mese di ottobre, che portano dolcezza e calore dentro di noi.
Immaginate la zucca arrosto e le caldarroste e già sentirete una sensazione di benessere e tepore avvolgervi.
Come abbiamo visto in autunno ci sono due patogeni a cui prestare attenzione.
Da una parte l’umidità che danneggia la Milza e crea catarri e dolori reumatici, dall’altro la secchezza che asciuga i Polmoni.

In caso di secchezza giungono in aiuto alimenti come riso integrale, miele, mandorle, pere, cavolfiori, funghi, sesamo tostato che ammorbidiscono e generano liquidi e corrispondono al sapore dolce.
I funghi champignon sono perfetti per generare liquidi e allo stesso tempo trasformare l’umidità.
Utile anche lo zenzero da abbinare a questi alimenti per evitare ristagni e riscaldare e/o espellere i patogeni.

Ottobre e l’autunno ci invitano a rimanere elastici e flessibili, ma con rettitudine, così come fa il Polmone che raccoglie il Qi e allo stesso tempo lo distribuisce, e con la sua elasticità di contrazione ed espansione permette la respirazione e la vita.
Se la respirazione è scorretta o alterata si generano malattie di ogni genere per mettere in evidenza che la vita non sta scorrendo come dovrebbe.

“La tua mano si apre e si chiude e si apre e si chiude, se fosse sempre chiusa a pugno o aperta, sarebbe paralizzata.”
Rumi

Chi ha ricevuto il mio messaggio privato a inizio anno può andare a rileggerlo e in quel messaggio avevo scritto che la parola che la mia anima mi suggeriva per quest’anno era “accoglienza”.
Bene, con ottobre è venuto il momento di essere accoglienti.
Vedete come tutto nella vita si incastra alla perfezione.
La discriminazione viene quando dovremmo essere più predisposti all’accoglienza.
È ancora tempo di verifica del nostro percorso.
Se c’è rabbia lasciala andare, è autunno e non ne hai la forza.
Se c’è depressione lasciala andare, è autunno e ti potrebbe divorare.
Se c’è paura lasciala andare, è autunno e l’inverno è alle porte.
Se c’è senso di colpa lascialo andare, è autunno e non è tempo di fuggire.
Se c’è vergogna chiedi scusa, è autunno e gli uomini hanno voglia di nascondersi, il rischio è di sprofondare.

Apri il cuore all’altro, apri il cuore al domani.
Il pericardio ci protegge, ma abbiamo visto troppe pericarditi e miocarditi nell’ultimo periodo.
Forse non ce la fa più a sopportare.
Il Fegato ama la libertà e il Pericardio vuole portare messaggi buoni e sinceri al Cuore.
Gli alimenti e le nostre case ci scaldano solo se il fuoco arde.

Martina Ghezzi

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