29/11/2025
Quanto costano le residenze per anziani in Italia. Il Senior living di lusso tra chef, palestra e giardino vista mare
Non più “ospizi”, ma complessi per anziani autosufficienti che non vogliono vivere più soli in un appartamento tradizionale. Il mercato cresce, ma resta una nicchia per pochi
L’Italia è, dati alla mano, uno dei Paesi più anziani al mondo: le persone con almeno 65 anni sono circa un quarto della popolazione, il 24,3–24,7% tra inizio 2024 e inizio 2025, e la quota è destinata a salire fino a circa il 35% entro il 2050. Parallelamente aumentano speranza di vita (83,4 anni) e livello d’istruzione degli over 65, così come la loro partecipazione sociale e culturale. Dentro questo scenario demografico si sta aprendo un segmento nuovo: il senior living di lusso, residenze per anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti che promettono comfort alberghiero, servizi su misura e una vita di relazione attiva.
Che cosa si intende per “senior living di lusso”
Con questa espressione si indicano complessi residenziali pensati per over 65 che non hanno bisogno di un’assistenza sanitaria pesante, ma non vogliono più vivere soli in un appartamento tradizionale. Questa esigenza si traduce in strutture composte sì di unità abitative private (camere o mini-appartamenti), magari personalizzabili e senza barriere architettoniche, ma che hanno aree comuni di alto livello come sale lettura, giardini curati, terrazze, a volte anche palestra, piscina o spa. Il tutto, eventualmente, con un servizio di ristorazione dedicato che presenta menù calibrati per la terza età, più servizi di lavanderia e pulizia. Insomma, uno sfarzoso condominio dove poter vivere e svolgere attività in compagnia, con personale presente 24 ore su 24. L’obiettivo è ribaltare l’immagine della casa di riposo: non si tratta di “un’ultima tappa”, ma di uno stile di vita che mette insieme sicurezza, socialità e comfort.