Miriam Columbro - Psicologa

Miriam Columbro - Psicologa HR Key Account Manager, freelance, Psicologa clinica e del Lavoro, specialista in Plusdotazione

Sono una Psicologa, sia clinica che del Lavoro e delle Organizzazioni, ambito in cui mi sono specializzata con Master post laurea, scoprendo una passione per la gestione e lo sviluppo delle Persone e delle Organizzazioni. Come psicologa clinica, ho iniziato a lavorare in ambito clinico, con bambini DSA (Dislessia, etc.), e disturbi dello sviluppo (ADHD, Autismo, Disabilità Gravi, Paralisi Cerebrali, etc.), e in parallelo - da Coordinatrice e Responsabile di Sportelli di Ascolto in Onlus - mi sono occupata di disagio psico-sociale, seguendo categorie svantaggiate e favorendone il reinserimento sociale (Psicosi, Schizofrenia, Dipendenza da Sostanze, etc.), e occupandomi anche di servizi rivolti alle ragazze madre e a genitori adottivi. Appena formata in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, ho iniziato a lavorare in PMI in Sicilia, occupandomi di: analisi organizzativa, analisi del clima, assessment, engagement, attività formative costruite su misura, dopo analisi mirata; ricerca e selezione del personale. La valutazione e lo sviluppo del potenziale, nel tempo, ha conquistato il mio interesse, non solo nel lavoro in azienda, e così mi dedico anche al supporto psicologico di adulti, genitori e bambini plusdotati e/o gifted (alto funzionamento intellettivo e ipersensibilità), e allo sviluppo del potenziale umano in generale, utilizzando appositi strumenti di assessment. Oggi, opero prevalentemente in Aziende Multinazionali della Lombardia (Milano e hinterland in particolare), e in PMI lombarde, con focus sull’analisi e lo sviluppo del potenziale umano - soft skills - (compreso l’alto potenziale) in 3 centri di competenza:

- HR Development, Assessment & Training
- Recruiting & Selection
- Organizational Development

ADMIN: Dott.ssa Miriam Columbro - Psicologa iscritta all'albo A dell'OPL con N. 16647

💬 Educazione sessuale e paura del reale: quando la paura decide per noiL’ora di educazione sessuale era un esperimento f...
23/10/2025

💬 Educazione sessuale e paura del reale: quando la paura decide per noi

L’ora di educazione sessuale era un esperimento fragile, certo.
Senza linee guida, senza un vero impianto tecnico, rischiava di diventare una parentesi mal gestita. Eppure rappresentava un inizio: la possibilità di fare prevenzione sulla violenza di genere, di offrire ai ragazzi uno spazio di parola, di interrogare i modelli relazionali che troppo spesso generano sofferenza.

La sua cancellazione, motivata dal timore della “teoria gender”, mostra invece quanto poco la politica sappia guardare ai processi reali. Il “gender” non è un’ideologia da combattere, ma la trasformazione profonda delle società contemporanee, dove le identità si ridefiniscono insieme ai ruoli, alle famiglie, alla funzione della genitorialità stessa.

🌍 La “teoria gender” non è un complotto: è il nome (spesso frainteso) di un cambiamento reale. Viviamo in società dove uomini e donne fanno meno figli, dove i ruoli si allentano, dove le identità si muovono. È la vita stessa che cambia, non un manuale scolastico.

⚖️ Non è l’indottrinamento a spaventare, ma la realtà che cambia. E così, per paura di parlarne, si rinuncia ancora una volta a educare al rispetto, alla consapevolezza e alla complessità.

🚪 Ancora una volta si preferisce chiudere la porta invece di aprire una conversazione.
Eppure l’educazione serve proprio a questo: a non avere paura del mondo che evolve, e imparare a starci dentro con più intelligenza e rispetto.














30/06/2025



🎙 “Non tutti gli amori hanno un nome…” Così inizia *Ti sento*, la prima canzone manifesto di **Neera**, nuova voce del collettivo musicale **Liminal Soul**.

Questa non è una semplice canzone: è una narrazione sull'empatia. Neera è una voce che interpreta una verità dimenticata: che amare 💗 non è dire parole, dare consigli, bensì restare accanto 🌫️ — anche quando si soffre e tutto si fa difficile.
È ascoltare senza voler aggiustare, esserci, con cura. 🌹.

Cosa ne pensate di queste prime battute? Vi rispecchiate? Se sì e se volete ascoltare l'intera canzone, scrivetelo nei commenti. Questo è solo un piccolo estratto.

Neera parlerà di temi psicologici, attraverso "brani manifesto", "educativi" e mi farà esprimere la mia mission di psicologa attraverso la musica. Realizzare i video a tema non sarà semplice per le sue song, livello richiedente, ma ci proverò.

Canzone realizzata con Suno, su testo originale e video realizzato con Sora.

02/06/2025

💔 CUORE A NOLEGGIO
“Amare è come fare benzina: speri sempre che basti, ma ti lascia in riserva.”
⛽ A volte l’amore consuma più di quanto nutre. E allora ci difendiamo: chiudiamo il cuore, lo prestiamo, lo affittiamo.
🔐 Ci convinciamo che sentire meno sia meglio che sentire troppo. Ma è davvero così?

🎭 Questo video è una metafora visiva di ciò che accade quando deleghiamo le emozioni, quando mettiamo distanza tra noi e il sentire autentico.

🧠 Da un punto di vista psicologico, è un viaggio dentro la paura dell’intimità, la difesa dall’abbandono, e il bisogno di protezione che ci porta a "noleggiare" il cuore invece che offrirlo davvero.

💬 **Ti è mai capitato di sentirti in riserva dopo aver amato troppo?**
Scrivilo nei commenti 👇

🎵 Questo brano è di proprietà di **Liminal Soul**.
🔗 Il link al profilo TikTok è nei commenti.

02/04/2025

Oggi, ricorre la Giornata Mondiale della sull' . Ripropongo il delizioso video Mon petit frère de la lune (il mio fratellino dalla luna) di Frédéric Philibert.

TI SENTI UN PUNTO DI RIFERIMENTO o un PUNTO DI RIFORNIMENTO? Bella domanda, eh?!Di quelle che sembrano solo un gioco di ...
01/04/2025

TI SENTI UN PUNTO DI RIFERIMENTO o un PUNTO DI RIFORNIMENTO? Bella domanda, eh?!
Di quelle che sembrano solo un gioco di parole… ma poi ti fanno ve**re voglia di chiudere tutto e andare a vivere in cima a una montagna (con zero notifiche)!

Essere un punto di riferimento significa esserci davvero, con ascolto, cura, presenza.
Essere un punto di rifornimento, invece, è quando tutti vengono da te a fare il pieno… e se ne vanno senza chiederti nemmeno come stai.

Succede.
Nelle relazioni personali, familiari, lavorative.
E no: non è normale sentirsi sempre svuotatə.

Ora tocca a te.
Ti propongo un piccolo gioco per guardarti dentro, con leggerezza ma senza superficialità.

Condividi questo post nelle storie o sul tuo profilo, scrivendo sopra:
“Mi sento… ___% punto di riferimento e ___% punto di rifornimento”

Poi tagga qualcunə che vuoi coinvolgere e chiedi anche la sua percentuale.
Oppure scrivila direttamente nei commenti.

✨ E se proprio vuoi giocare fino in fondo, inizia a porti questa domanda ogni giorno.
Una specie di bussola emotiva:
“Oggi quanto sto dando? E quanto sto ricevendo?” Mi causa frustrazione o mi fa stare bene?
Perché riconoscere il limite è il primo passo per proteggere le proprie energie.

La vita non è un cammino semplice e lineare lungo il quale possiamo procedere liberamente e senza intoppi, ma piuttosto ...
15/02/2023

La vita non è un cammino semplice e lineare lungo il quale possiamo procedere liberamente e senza intoppi, ma piuttosto un intricato labirinto, attraverso il quale dobbiamo trovare la nostra strada, spesso smarriti e confusi, talvolta imprigionati in un vicolo cieco. Ma sempre, se abbiamo fede, si aprirà una porta, forse non quella che ci saremmo aspettati, ma certamente quella che alla fine si rivelerà la migliore per noi. Archibald Joseph (AJ) Cronin

Cosa sia la plusdotazione è un mistero, poco conosciuto ed esplorato. Poche sono le pubblicazioni che provano a fare chi...
03/11/2022

Cosa sia la plusdotazione è un mistero, poco conosciuto ed esplorato. Poche sono le pubblicazioni che provano a fare chiarezza. Ci sono tanti stereotipi sulla condizione: genio e follia, etc. Stereotipi che causano misdiagnosi anche da parte degli addetti: psicologi, psichiatri e neuropsichiatri infantili, che spesso la confondono con lo spettro autistico e tutto un insieme di altri disturbi. Anche nell'età adulta, ricevo spesso pazienti plusdotati, reduci dalle misdiagnosi più disparate che hanno solo incrementato il loro disagio: soffrono, ma non sanno nemmeno bene il perché. E' la società con la sua disconoscenza che causa il disadattamento di queste persone. Piccola percentuale, diversa, della popolazione che non viene compresa e fatica a trovare una collocazione di agio al mondo. Perché plusdotazione, non è, come si suol pensare, mera intelligenza logica superiore. Al contrario, è: intelligenza emotiva superiore, prima di tutto, e sensi ipersensibili. Un modo diverso di funzionare. Questo saggio, sebbene sia un'approssimazione, sotto svariati aspetti, non del tutto aggiornati e centrati, prova a far conoscere la condizione.

Su questo piccolo gioiello, trasposizione cinematografica di un romanzo autobiografico, i miei colleghi psicologi stanno...
29/10/2022

Su questo piccolo gioiello, trasposizione cinematografica di un romanzo autobiografico, i miei colleghi psicologi stanno facendo un po' di polemica. Sotto accusa la non pertinenza perfetta di aspetti citati. Cosa ne penso? Che ha poco senso appigliarsi alla tecnica e invece ha molto senso lasciarsi avvolgere da questo accorato e delicato messaggio che filtra: tutto chiede salvezza, tutto chiede occhi che sappiano guardare al disagio esistenziale umano, fuori da diagnosi e malattie. La perdita di senso qui rappresentata tocca ognuno di noi: è fin troppo facile perdersi, non trovare un ancoraggio alla vita, a quale possa essere il senso della nostra esistenza al mondo. Perché vivere? Come sopportare il dolore dentro, quel dolore che annebbia, paralizza, ci aliena? Ce lo racconta Daniele, assieme ai "fratelli" che la vita gli dona per caso, in un reparto di psichiatria per un improvviso TSO. Qui, si mescolano le vite dei pazienti e degli operatori, isola nel mondo e del mondo prigioniera. Senza fare spoiler vi invito a guardarla. Breve e intensa vi rapirà, toccando corde che sono sicura ognuno di noi, possiede. Buona visione 😊.

Titolo eloquente che evidenzia uno stato di fatto. McKinsey & Company, gigante della consulenza, lo evidenzia con una ri...
21/10/2022

Titolo eloquente che evidenzia uno stato di fatto. McKinsey & Company, gigante della consulenza, lo evidenzia con una ricerca riportata in questo articolo. Dalla prospettiva di consulente, anche psicologa, mi sommo agli esperti qui menzionati e confermo. E non riguarda solo questa fascia di età.

Come dice l'articolo: "per rimanere attrattive le aziende devono ora puntare sul sostegno psicologico, sostengono gli esperti". Solo le aziende che oggi offrono ascolto di qualità e percorsi di sviluppo concreti possono trattenere i loro talenti e fermare le emorragie di personale. Ormai, quasi ogni giorno mentre faccio i colloqui di sviluppo del potenziale, ascolto storie, vedo persone affaticate dalle troppe complessità che stiamo attraversando in questi ultimi anni, che continuano, senza tregua. I test parlano chiaro, se già è difficile nella norma, per ogni essere umano, esprimere il proprio potenziale, al meglio, metterlo a terra, nella complessità dell'esistenza, trovando il senso della propria nascita, qual è il contributo che ognuno di noi può dare, con la propria preziosità, oggi arriva ancora più forte la fatica, arriva il bisogno di prenderci cura del nostro benessere psicologico, sdoganando ogni anacronistico tabù.

Sono la forza lavoro di domani. Ma sempre più spesso soffrono psicologicamente.

Cinema e psicologia: dinamiche di  : ma cos'è l'amore?"Il velo dipinto" è un film intimo, equilibrato nella sceneggiatur...
28/09/2022

Cinema e psicologia: dinamiche di : ma cos'è l'amore?

"Il velo dipinto" è un film intimo, equilibrato nella sceneggiatura. La fotografia lascia spazio a una bellezza naturale che non ha bisogno di artifici. Nella Cina infettata dal colera e dai conflitti politici che ne vogliono erodere i confini, una coppia si misura, attraversando un percorso che porterà i due coniugi a spezzare il velo, quel velo fatto di proiezioni che dividono. È il luogo del non sense, il luogo che divide, ognuno cerca nell'altro ciò che si attende secondo i propri schemi: educazione, cultura, sovrastrutture sociali, bisogni più o meno incarnati, probabilmente solo il frutto dell'inculturazione, fino a quando si conoscono, per caso, dopo la rottura, la rabbia. Sono gli altri, gli eventi, che gli consentono di guardarsi. Sguardo filtrato, inizialmente, stupito e casuale. Sguardo che scopre, si atterrisce, poi procede, fino in fondo. In fondo all'anima. Trasposizione del romanzo di Maugham. Il finale cambia. Non spoilero per chi non l'ha visto. Lo suggerisco. Non vi aspettate il capolavoro. La trama è un po' prevedibile, tuttavia è un film godibile, poetico, che mette in risalto una dinamica spesso presente nelle relazioni che divide.

Indirizzo

Milan

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Appena formata in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, ho iniziato a lavorare in PMI in Sicilia e in Calabria, occupandomi di: analisi organizzativa, analisi del clima, assessment, engagement, attività formative costruite su misura, dopo analisi mirata, ricerca e selezione del personale.

La valutazione e lo sviluppo del potenziale, nel tempo, ha conquistato il mio interesse, non solo nel lavoro in azienda, e così mi sono dedicata anche al supporto psicologico di adulti, genitori e bambini plusdotati e/o gifted (alto funzionamento intellettivo e ipersensibilità).

Oggi, opero prevalentemente in Aziende Multinazionali della Lombardia (Milano e hinterland in particolare), e in PMI lombarde, con focus sull’analisi e lo sviluppo del potenziale umano - soft skills - (compreso l’alto potenziale) in 3 centri di competenza: