Sonnomedica

Sonnomedica Sonnomedica è un centro medico specializzato nella diagnosi e nella cura dei disturbi del sonno.

Sonnomedica è in grado di affrontare in modo completo i diversi disturbi del sonno (insonnia, russamento, apnee del sonno, ecc.) grazie alla presenza di un team di medici e tecnici ed alla disponibilità dei migliori strumenti diagnostici necessari.

🌤️ Il sonno cambia con le stagioni: ecco perchéIl ritmo sonno-veglia è regolato da un meccanismo biologico noto come oro...
14/11/2025

🌤️ Il sonno cambia con le stagioni: ecco perché

Il ritmo sonno-veglia è regolato da un meccanismo biologico noto come orologio circadiano, fortemente influenzato dall’esposizione alla luce naturale. Per questo motivo, il sonno tende a modificarsi nel corso dell’anno, in base alla stagione.

Ecco cosa cambia:
✔Durata del sonno
Nei mesi invernali si osserva una tendenza ad aumentare le ore di sonno, legata a giornate più corte e ridotta stimolazione luminosa. In estate, al contrario, il sonno può ridursi leggermente, anche per effetto del caldo e di una maggiore attività serale.
✔Luce e melatonina
La produzione di melatonina, l’ormone che regola l’addormentamento, è stimolata dal buio. La luce artificiale serale o l'esposizione tardiva alla luce naturale può ritardare il rilascio di melatonina, con effetti sul tempo necessario ad addormentarsi.
✔ Qualità del sonno
Variazioni di temperatura, luce e routine quotidiane stagionali possono influire sulla profondità e continuità del sonno, in particolare nei soggetti sensibili ai cambiamenti ambientali.

📍 Per chi presenta insonnia ricorrente o difficoltà di adattamento stagionale, è utile effettuare una valutazione del sonno e dei ritmi circadiani.

Presso Sonnomedica, è possibile intraprendere un percorso diagnostico completo per comprendere come i fattori ambientali influenzano il riposo e intervenire in modo mirato.

Il sonno è regolato dalla luce. Conoscerlo aiuta a proteggerlo, tutto l’anno.

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🌙 Come capire se il proprio sonno è davvero “di qualità”?Non sempre dormire un numero sufficiente di ore equivale a ripo...
12/11/2025

🌙 Come capire se il proprio sonno è davvero “di qualità”?

Non sempre dormire un numero sufficiente di ore equivale a riposare davvero. La qualità del sonno è determinata non solo dalla durata, ma anche dalla profondità, dalla continuità e dalla struttura delle sue fasi.

Un sonno è considerato di buona qualità quando:
✔L’addormentamento avviene entro 20-30 minuti
✔ Il sonno è continuo, senza risvegli frequenti o prolungati
✔Sono presenti fasi di sonno profondo e REM in proporzioni fisiologiche
✔ Al risveglio, si percepisce energia e lucidità mentale

Al contrario, un sonno apparentemente “lungo” ma interrotto o superficiale può essere inefficace dal punto di vista rigenerativo.

📌 Segnali di un sonno non di qualità:
✔ Sensazione di stanchezza al mattino
✔ Mal di testa, difficoltà di concentrazione
✔ Umore instabile o irritabilità
✔ Sonno leggero o facilmente disturbabile
✔Bisogno ricorrente di “recuperare” il sonno nei fine settimana.

📍 Presso Sonnomedica, centro specializzato nella diagnosi dei disturbi del sonno, è possibile valutare in modo oggettivo la qualità del riposo attraverso esami come la polisonnografia e l’analisi della struttura del sonno.

Dormire è un atto biologico. Riposare bene è un indicatore di salute.

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🖥️ Smart working e sonno: c’è un legame?L’adozione dello smart working ha portato a cambiamenti significativi nelle abit...
10/11/2025

🖥️ Smart working e sonno: c’è un legame?

L’adozione dello smart working ha portato a cambiamenti significativi nelle abitudini quotidiane, compresi i ritmi sonno-veglia. Se da un lato la flessibilità può rappresentare un beneficio, dall’altro è stata osservata una maggiore incidenza di disturbi del sonno tra i lavoratori da remoto.

📊 Uno studio condotto dall’University of South Florida, pubblicato sul Journal of Occupational Health Psychology, ha evidenziato che l’irregolarità negli orari di lavoro e la sedentarietà possono aumentare del 37% il rischio di sintomi d’insonnia.

Le cause principali includono:
✔ Spostamento dell’orario di addormentamento
✔ Esposizione serale prolungata alla luce blu
✔ Assenza di separazione tra spazio lavorativo e personale
✔ Riduzione dell’attività fisica e della luce naturale

Nel lungo termine, queste alterazioni possono contribuire a una diminuzione della qualità del sonno, maggiore stanchezza mentale e calo delle performance professionali.

📍 Per chi lavora in modalità remota e manifesta segni persistenti di insonnia, sonno non ristoratore o affaticamento, è consigliabile una valutazione specialistica.

Presso Sonnomedica, il sonno viene analizzato nel suo contesto psico-fisico e comportamentale, con percorsi personalizzati che includono diagnostica, consulenza clinica e supporto psicologico, anche in relazione a nuove abitudini lavorative.

La qualità del sonno è parte integrante della salute professionale.

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🔎Disturbi del sonno e salute mentale: un legame da non ignorareNumerosi studi clinici dimostrano una relazione bidirezio...
07/11/2025

🔎Disturbi del sonno e salute mentale: un legame da non ignorare

Numerosi studi clinici dimostrano una relazione bidirezionale tra qualità del sonno e salute mentale. In particolare, disturbi come insonnia, risvegli notturni frequenti o sonno non ristoratore sono spesso associati a condizioni psicologiche e psichiatriche quali:

✔Ansia generalizzata
✔Depressione maggiore
✔ Burn-out e stress cronico
✔Disturbi dell’umore

Il sonno alterato non è solo una conseguenza di uno stato psicologico compromesso, ma può esserne anche una delle cause scatenanti o aggravanti.

📌 Ad esempio:
✔l’insonnia aumenta il rischio di sviluppare un disturbo depressivo nei 12 mesi successivi;
✔la carenza cronica di sonno può ridurre la resilienza allo stress e alterare la regolazione emotiva;
✔l’ansia notturna e l’iperattivazione cognitiva ostacolano l’ingresso nelle fasi profonde del sonno.

Per questo motivo, il trattamento efficace dei disturbi del sonno richiede un inquadramento integrato, che tenga conto sia degli aspetti fisiologici che di quelli psicologici.

📍Presso Sonnomedica, l’approccio diagnostico e terapeutico è multidisciplinare: medici del sonno, psicologi clinici e, se necessario, specialisti psichiatrici lavorano in sinergia per offrire percorsi personalizzati e basati su evidenze scientifiche.

Dormire bene è una condizione essenziale per l’equilibrio mentale, emotivo e cognitivo.

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📘 Glossario del sonno: cos’è l’ipervigilanza notturna?Con il termine ipervigilanza notturna si descrive una condizione i...
05/11/2025

📘 Glossario del sonno: cos’è l’ipervigilanza notturna?

Con il termine ipervigilanza notturna si descrive una condizione in cui il sistema nervoso centrale mantiene uno stato di attivazione elevata anche durante il sonno, impedendo un riposo profondo e continuativo.

È una condizione spesso associata a:
✔Insonnia da mantenimento (risvegli frequenti)
✔Difficoltà ad addormentarsi nonostante la stanchezza
✔ Percezione di sonno leggero o non ristoratore
✔ Risveglio precoce con impossibilità di riprendere sonno

L’ipervigilanza può essere alimentata da fattori psicologici (ansia, iperattività mentale, stress cronico) o da abitudini scorrette, come esposizione serale a schermi, iperstimolazione o irregolarità del ritmo circadiano.

Nel tempo, questa condizione può cronicizzarsi e influenzare:
✔ Funzioni cognitive
✔ Regolazione emotiva
✔ Qualità della vita e benessere psico-fisico

📍 Una valutazione specialistica consente di identificare l’ipervigilanza notturna e le sue cause, per impostare un trattamento mirato (comportamentale, psicoterapeutico o farmacologico, se necessario).

Presso Sonnomedica, l’analisi clinica del sonno avviene attraverso un approccio multidisciplinare, integrando medicina del sonno e psicologia.

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🛌 Avere sempre sonno potrebbe essere sintomo di apnea notturnaLa sonnolenza diurna eccessiva, spesso attribuita a stress...
03/11/2025

🛌 Avere sempre sonno potrebbe essere sintomo di apnea notturna

La sonnolenza diurna eccessiva, spesso attribuita a stress o stanchezza, può essere la manifestazione di un disturbo respiratorio del sonno: l’apnea ostruttiva del sonno (OSAS).

🩺Si tratta di una condizione cronica caratterizzata da interruzioni ripetute della respirazione durante il sonno, causate dal collasso parziale o completo delle vie aeree superiori. Queste pause respiratorie possono verificarsi anche decine o centinaia di volte a notte, compromettendo profondamente la qualità del sonno, spesso senza che il paziente ne sia consapevole.

I principali sintomi clinici includono:

✔Russamento abituale
✔ Risvegli improvvisi con sensazione di soffocamento
✔ Cefalea mattutina
✔ Nicturia (necessità di urinare frequentemente durante la notte)
✔ Riduzione della concentrazione
✔ Irritabilità e alterazioni dell’umore
✔ Sonno non ristoratore e sonnolenza diurna persistente.

Nel lungo termine, l’OSAS non trattata è associata a un aumentato rischio di:
✔ Ipertensione arteriosa
✔ Scompenso cardiaco
✔ Aritmie
✔ Diabete di tipo 2
✔ Compromissione cognitiva

📍 Una valutazione specialistica è indicata nei pazienti che riferiscono questi sintomi in modo continuativo. Presso Sonnomedica, centro dedicato alla medicina del sonno, è possibile effettuare la diagnosi tramite polisonnografia e accedere a trattamenti personalizzati, incluso l’adattamento alla terapia ventilatoria (CPAP) ove indicata.

🔎 Una corretta diagnosi consente non solo di migliorare la qualità del sonno, ma di prevenire conseguenze sistemiche importanti.

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💼 Quando il sonno influisce sul lavoro: insonnia e performanceLa qualità del sonno è un fattore cruciale per le prestazi...
31/10/2025

💼 Quando il sonno influisce sul lavoro: insonnia e performance

La qualità del sonno è un fattore cruciale per le prestazioni sul lavoro, la sicurezza e la produttività aziendale.

📊 Secondo uno studio della RAND Corporation / RAND Europe, la deprivazione di sonno ha un costo economico enorme: negli Stati Uniti si stima una perdita fino a 411 miliardi di dollari all’anno, con un impatto significativo su produttività, presenteismo e assenteismo.

La mancanza cronica di sonno può portare a:
✔Riduzione della concentrazione e memoria
✔ Tempi di reazione più lenti
✔Aumento degli errori operativi
✔ Maggiore vulnerabilità allo stress
✔ Infortuni in ambienti a rischio

👩‍⚕️ Nei casi in cui l’insonnia o la frammentarietà del riposo influenzino la performance lavorativa, una diagnosi specialistica è essenziale.

📍 Sonnomedica offre percorsi personalizzati per valutare e trattare disturbi del sonno che compromettono la vita professionale.

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🛌 Dormire tanto non basta: conta la qualitàDormire un numero adeguato di ore non è sempre sufficiente per garantire un r...
27/10/2025

🛌 Dormire tanto non basta: conta la qualità

Dormire un numero adeguato di ore non è sempre sufficiente per garantire un reale recupero fisico e mentale. La qualità del sonno è un parametro fondamentale, spesso trascurato, nella valutazione del benessere individuale.

È possibile che una persona dorma 7–8 ore per notte e si svegli comunque stanca, con difficoltà di concentrazione o sensazione di sonno non ristoratore. In questi casi, il sonno potrebbe essere interrotto, frammentato o privo delle fasi profonde necessarie alla rigenerazione.

Tra le cause più comuni:
✔ Apnee ostruttive del sonno
✔ Risvegli notturni non percepiti
✔ Bruxismo notturno
✔ Disturbi del ritmo circadiano

Per indagare la qualità del sonno in modo oggettivo, lo strumento di riferimento è la polisonnografia: un esame non invasivo che monitora vari parametri fisiologici durante il riposo, tra cui attività respiratoria, frequenza cardiaca, ossigenazione, movimenti corporei e struttura del sonno.

📍 Presso Sonnomedica, centro specializzato nella medicina del sonno a Milano, la polisonnografia viene eseguita con apparecchiature certificate, anche in modalità domiciliare, e refertata da medici esperti del settore.

Un sonno efficace si misura non solo in ore, ma in qualità.

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🌙 Curiosità del sonno: il corpo può “ricordare” la mancanza di sonnoQuando si dorme poco per una o più notti, l’organism...
26/09/2025

🌙 Curiosità del sonno: il corpo può “ricordare” la mancanza di sonno
Quando si dorme poco per una o più notti, l’organismo tende a recuperare selettivamente le fasi più importanti del sonno nelle notti successive, in particolare il sonno profondo (fase N3) e la fase REM.

Questo fenomeno si chiama "rebound del sonno": è una strategia naturale del cervello per compensare il debito accumulato. Tuttavia, il sonno perso non si recupera mai completamente, soprattutto se la deprivazione è cronica.

📌 Dormire “di più nel weekend” può aiutare solo in parte, ma non è sufficiente a neutralizzare gli effetti negativi di una carenza di sonno prolungata:
✔Calo dell’attenzione
✔ Alterazioni del metabolismo
✔Aumento dell’irritabilità e dello stress
✔ Indebolimento del sistema immunitario.

✅ La vera prevenzione resta la regolarità: andare a dormire e svegliarsi ogni giorno a orari simili è uno dei fattori più efficaci per mantenere un sonno sano e ristoratore.

🛌 Quanto deve durare il sonno profondo?Il sonno profondo, noto anche come fase N3 o sonno ad onde lente, è la fase in cu...
24/09/2025

🛌 Quanto deve durare il sonno profondo?
Il sonno profondo, noto anche come fase N3 o sonno ad onde lente, è la fase in cui il corpo si rigenera fisicamente: i muscoli si rilassano completamente, la frequenza cardiaca rallenta e il sistema immunitario si rafforza.

In una notte normale, il sonno profondo rappresenta circa il 13–23% del sonno totale.

📊 In termini pratici:
✔Su 8 ore di sonno, la fase profonda dovrebbe durare tra 60 e 110 minuti, concentrandosi soprattutto nelle prime ore della notte.
✔ Con l’avanzare dell’età, questa fase tende naturalmente a ridursi, ma resta essenziale per la salute generale.

🔍 Una carenza di sonno profondo può manifestarsi con:
✔ Sensazione di stanchezza al risveglio
✔Dolori muscolari o difficoltà di recupero
✔ Maggiore vulnerabilità a infezioni
✔ Peggioramento della memoria e della concentrazione.

📍 Presso Sonnomedica, attraverso esami come la polisonnografia, è possibile valutare la qualità e la quantità delle diverse fasi del sonno e individuare eventuali alterazioni che compromettono il riposo.

Dormire tanto non basta: conta come si dorme.

👉Scopri il nostro mondo:
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📍Quanto dovrebbe durare la fase REM?La fase REM (Rapid Eye Movement) è una delle componenti fondamentali dell’architettu...
10/09/2025

📍Quanto dovrebbe durare la fase REM?
La fase REM (Rapid Eye Movement) è una delle componenti fondamentali dell’architettura del sonno. È il momento in cui si concentrano sogni vividi, ma soprattutto attività cerebrali legate alla memoria, all’apprendimento e alla regolazione emotiva.

👉In una notte di sonno normale, la fase REM rappresenta circa il 20-25% del totale. Su 8 ore di riposo, quindi, la REM dovrebbe durare circa 90–110 minuti, distribuiti in più cicli che si allungano progressivamente verso le ore finali del sonno.

📍Perché è così importante?
✔Aiuta a consolidare la memoria a lungo termine
✔Svolge un ruolo nella gestione delle emozioni
✔Stimola la neuroplasticità e il recupero mentale

Alterazioni della fase REM (ridotta o interrotta) possono essere associate a:
✔Disturbi del sonno come insonnia, apnee, narcolessia
✔Patologie neurologiche
✔Stress cronico e depressione
✔Uso di sostanze o farmaci

📍 Presso Sonnomedica, la qualità e la durata delle fasi del sonno (REM inclusa) vengono analizzate attraverso esami specialistici come la polisonnografia, per una diagnosi precisa e un trattamento mirato.

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📍Disturbi del sonno nei bambini: quando preoccuparsi?Il sonno è essenziale per lo sviluppo fisico, cognitivo ed emotivo ...
05/09/2025

📍Disturbi del sonno nei bambini: quando preoccuparsi?
Il sonno è essenziale per lo sviluppo fisico, cognitivo ed emotivo del bambino. Tuttavia, difficoltà ad addormentarsi, risvegli frequenti o russamento abituale sono sintomi spesso sottovalutati che possono indicare la presenza di un disturbo del sonno.

👉I segnali più comuni da monitorare sono:
✔Difficoltà ad addormentarsi anche in condizioni ideali
✔Risvegli notturni ricorrenti, con difficoltà a riaddormentarsi
✔Russamento persistente o pause respiratorie durante il sonno
✔ Irritabilità diurna, stanchezza, difficoltà di concentrazione
✔ Sonnambulismo, incubi frequenti o enuresi notturna oltre l’età fisiologica.

In età pediatrica, questi disturbi possono avere ripercussioni sul rendimento scolastico, sull’umore e sulla regolazione emotiva.

🔎Presso Sonnomedica, il sonno dei bambini viene valutato da un’équipe multidisciplinare con competenze pediatriche, neurologiche e psicologiche. Grazie a strumenti diagnostici non invasivi e percorsi personalizzati, è possibile individuare e trattare precocemente i disturbi, migliorando il benessere di tutta la famiglia.

Un sonno sano inizia da piccoli.

👉Per maggiori informazioni contatta i nostri specialisti:
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Indirizzo

Via Cerva 25
Milan
20122

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00

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