Sonnomedica

Sonnomedica Sonnomedica è un centro medico specializzato nella diagnosi e nella cura dei disturbi del sonno.

Sonnomedica è in grado di affrontare in modo completo i diversi disturbi del sonno (insonnia, russamento, apnee del sonno, ecc.) grazie alla presenza di un team di medici e tecnici ed alla disponibilità dei migliori strumenti diagnostici necessari.

🌙 Microrisvegli notturni: come riconoscerli se non ce ne accorgiamo?I microrisvegli notturni sono brevi interruzioni del...
05/12/2025

🌙 Microrisvegli notturni: come riconoscerli se non ce ne accorgiamo?

I microrisvegli notturni sono brevi interruzioni del sonno, della durata di pochi secondi, che spesso non vengono percepite a livello cosciente. Nonostante la loro brevità, possono compromettere significativamente la qualità del sonno, interferendo con le fasi profonde e riducendo l’efficacia del riposo.

📌 In molti casi, chi ne soffre riferisce sintomi indiretti come:
✔ Sensazione di sonno leggero o non ristoratore
✔ Stanchezza al risveglio, anche dopo ore apparentemente sufficienti
✔ Calo di concentrazione, sbalzi d’umore o irritabilità
✔ Sonnolenza diurna, pur non avendo memoria di interruzioni notturne

🔬 I microrisvegli possono essere causati da:
– Apnee ostruttive del sonno
– Bruxismo notturno
– Disturbi motori del sonno (es. gambe senza riposo)
– Attività cerebrale aumentata legata a stress o ansia
– Stimoli esterni (rumori, luce, temperatura)

🩺 Per individuarli in modo accurato è necessario un monitoraggio strumentale.
La polisonnografia è l’esame di riferimento per rilevare anche risvegli non percepiti, analizzando l’architettura del sonno e identificando eventuali anomalie nella respirazione, nei movimenti o nell’attività cerebrale durante la notte.

📍 Presso Sonnomedica, la polisonnografia viene eseguita con strumentazione certificata anche in modalità domiciliare, e refertata da specialisti della medicina del sonno.

Dormire non significa semplicemente “restare a letto”: monitorare il sonno è il primo passo per capire se è davvero efficace.

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🧒 Disturbi del sonno nei bambini: quali sono normali e quali no?Nel corso dello sviluppo, è frequente che il sonno dei b...
21/11/2025

🧒 Disturbi del sonno nei bambini: quali sono normali e quali no?

Nel corso dello sviluppo, è frequente che il sonno dei bambini presenti irregolarità. Tuttavia, non tutti i disturbi del sonno sono da considerarsi fisiologici. Saper distinguere tra comportamenti normali e segnali d’allarme è fondamentale per intervenire tempestivamente, quando necessario.

✅ Risvegli fisiologici
✔Frequenti nei primi mesi di vita, legati ai ritmi circadiani ancora immaturi
✔Possibili regressioni del sonno in fasi di crescita o cambiamenti ambientali
✔ Brevi episodi di sonnambulismo o incubi occasionali in età prescolare.

Queste condizioni rientrano nella normalità e tendono a risolversi spontaneamente.

⚠️ Quando approfondire con uno specialista
✔Risvegli notturni multipli oltre i 3 anni, con difficoltà a riaddormentarsi
✔ Russamento abituale o pause respiratorie osservate
✔Irritabilità diurna persistente, calo dell’attenzione, affaticamento
✔ Difficoltà a iniziare il sonno anche con routine adeguate
✔ Comportamenti notturni ripetitivi, intensi o che generano disagio nella famiglia.

📍 In questi casi, è indicata una valutazione presso un centro specializzato in medicina del sonno pediatrico.

Presso Sonnomedica, i disturbi del sonno nei bambini vengono affrontati con un approccio multidisciplinare, che integra competenze pediatriche, neurologiche e psicologiche, per offrire soluzioni personalizzate e non invasive.

Un sonno sano in età infantile è essenziale per lo sviluppo cognitivo, emotivo e fisico.

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😴 I sogni non sono casuali: tra elaborazione mentale e funzione biologicaPer lungo tempo i sogni sono stati considerati ...
19/11/2025

😴 I sogni non sono casuali: tra elaborazione mentale e funzione biologica

Per lungo tempo i sogni sono stati considerati fenomeni privi di significato o semplici immagini casuali generate dal cervello durante il riposo. Oggi la ricerca scientifica conferma che i sogni svolgono funzioni fondamentali, sia a livello psicologico che neurologico.

Durante la fase REM del sonno, il cervello attiva specifiche aree legate all’elaborazione delle emozioni, della memoria e delle esperienze vissute. In questo stato, si consolidano contenuti appresi, si riorganizzano informazioni e si integrano vissuti emotivi complessi.

I sogni contribuiscono a:

✔Rielaborare eventi stressanti o emotivamente intensi
✔ Consolidare la memoria a lungo termine
✔ Integrare aspetti cognitivi ed emotivi
✔ Favorire la creatività e il problem solving inconscio.

Non a caso, chi soffre di disturbi del sonno o di insonnia cronica presenta spesso una riduzione della fase REM e una difficoltà nell’elaborazione emotiva durante la veglia.

📍 Un sonno di qualità non serve solo al corpo, ma anche alla mente.

Dormire bene significa anche sognare bene.

🌙 Insonnia: non sempre è stressL’insonnia è spesso considerata una conseguenza diretta di periodi di stress o preoccupaz...
17/11/2025

🌙 Insonnia: non sempre è stress

L’insonnia è spesso considerata una conseguenza diretta di periodi di stress o preoccupazioni emotive. Tuttavia, non sempre la causa è psicologica, e in molti casi il disturbo è legato a fattori meno evidenti che richiedono una valutazione clinica più approfondita.

Tra le cause sottostimate più frequenti:
✔ Bruxismo notturno
Il digrignamento involontario dei denti può causare microrisvegli ripetuti e impedire il raggiungimento delle fasi profonde del sonno.
✔Ritmi circadiani alterati
Lavoro su turni, jet lag sociale o esposizione serale a luce artificiale possono spostare il naturale ciclo sonno-veglia, rendendo difficile l’addormentamento.
✔Farmaci e sostanze
Alcuni farmaci (stimolanti, cortisonici, antidepressivi) e il consumo serale di caffeina, alcol o nicotina possono interferire con l’architettura del sonno.
✔ Ansia non manifesta (“silenziosa”)
Una forma di attivazione mentale costante, non sempre riconosciuta come ansia, può impedire il rilassamento necessario per addormentarsi.

📍 Quando l’insonnia persiste per più di tre settimane, è indicato indagarne le cause con un approccio specialistico.

Riconoscere la vera causa è il primo passo per dormire meglio.

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🌤️ Il sonno cambia con le stagioni: ecco perchéIl ritmo sonno-veglia è regolato da un meccanismo biologico noto come oro...
14/11/2025

🌤️ Il sonno cambia con le stagioni: ecco perché

Il ritmo sonno-veglia è regolato da un meccanismo biologico noto come orologio circadiano, fortemente influenzato dall’esposizione alla luce naturale. Per questo motivo, il sonno tende a modificarsi nel corso dell’anno, in base alla stagione.

Ecco cosa cambia:
✔Durata del sonno
Nei mesi invernali si osserva una tendenza ad aumentare le ore di sonno, legata a giornate più corte e ridotta stimolazione luminosa. In estate, al contrario, il sonno può ridursi leggermente, anche per effetto del caldo e di una maggiore attività serale.
✔Luce e melatonina
La produzione di melatonina, l’ormone che regola l’addormentamento, è stimolata dal buio. La luce artificiale serale o l'esposizione tardiva alla luce naturale può ritardare il rilascio di melatonina, con effetti sul tempo necessario ad addormentarsi.
✔ Qualità del sonno
Variazioni di temperatura, luce e routine quotidiane stagionali possono influire sulla profondità e continuità del sonno, in particolare nei soggetti sensibili ai cambiamenti ambientali.

📍 Per chi presenta insonnia ricorrente o difficoltà di adattamento stagionale, è utile effettuare una valutazione del sonno e dei ritmi circadiani.

Presso Sonnomedica, è possibile intraprendere un percorso diagnostico completo per comprendere come i fattori ambientali influenzano il riposo e intervenire in modo mirato.

Il sonno è regolato dalla luce. Conoscerlo aiuta a proteggerlo, tutto l’anno.

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🌙 Come capire se il proprio sonno è davvero “di qualità”?Non sempre dormire un numero sufficiente di ore equivale a ripo...
12/11/2025

🌙 Come capire se il proprio sonno è davvero “di qualità”?

Non sempre dormire un numero sufficiente di ore equivale a riposare davvero. La qualità del sonno è determinata non solo dalla durata, ma anche dalla profondità, dalla continuità e dalla struttura delle sue fasi.

Un sonno è considerato di buona qualità quando:
✔L’addormentamento avviene entro 20-30 minuti
✔ Il sonno è continuo, senza risvegli frequenti o prolungati
✔Sono presenti fasi di sonno profondo e REM in proporzioni fisiologiche
✔ Al risveglio, si percepisce energia e lucidità mentale

Al contrario, un sonno apparentemente “lungo” ma interrotto o superficiale può essere inefficace dal punto di vista rigenerativo.

📌 Segnali di un sonno non di qualità:
✔ Sensazione di stanchezza al mattino
✔ Mal di testa, difficoltà di concentrazione
✔ Umore instabile o irritabilità
✔ Sonno leggero o facilmente disturbabile
✔Bisogno ricorrente di “recuperare” il sonno nei fine settimana.

📍 Presso Sonnomedica, centro specializzato nella diagnosi dei disturbi del sonno, è possibile valutare in modo oggettivo la qualità del riposo attraverso esami come la polisonnografia e l’analisi della struttura del sonno.

Dormire è un atto biologico. Riposare bene è un indicatore di salute.

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🖥️ Smart working e sonno: c’è un legame?L’adozione dello smart working ha portato a cambiamenti significativi nelle abit...
10/11/2025

🖥️ Smart working e sonno: c’è un legame?

L’adozione dello smart working ha portato a cambiamenti significativi nelle abitudini quotidiane, compresi i ritmi sonno-veglia. Se da un lato la flessibilità può rappresentare un beneficio, dall’altro è stata osservata una maggiore incidenza di disturbi del sonno tra i lavoratori da remoto.

📊 Uno studio condotto dall’University of South Florida, pubblicato sul Journal of Occupational Health Psychology, ha evidenziato che l’irregolarità negli orari di lavoro e la sedentarietà possono aumentare del 37% il rischio di sintomi d’insonnia.

Le cause principali includono:
✔ Spostamento dell’orario di addormentamento
✔ Esposizione serale prolungata alla luce blu
✔ Assenza di separazione tra spazio lavorativo e personale
✔ Riduzione dell’attività fisica e della luce naturale

Nel lungo termine, queste alterazioni possono contribuire a una diminuzione della qualità del sonno, maggiore stanchezza mentale e calo delle performance professionali.

📍 Per chi lavora in modalità remota e manifesta segni persistenti di insonnia, sonno non ristoratore o affaticamento, è consigliabile una valutazione specialistica.

Presso Sonnomedica, il sonno viene analizzato nel suo contesto psico-fisico e comportamentale, con percorsi personalizzati che includono diagnostica, consulenza clinica e supporto psicologico, anche in relazione a nuove abitudini lavorative.

La qualità del sonno è parte integrante della salute professionale.

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🔎Disturbi del sonno e salute mentale: un legame da non ignorareNumerosi studi clinici dimostrano una relazione bidirezio...
07/11/2025

🔎Disturbi del sonno e salute mentale: un legame da non ignorare

Numerosi studi clinici dimostrano una relazione bidirezionale tra qualità del sonno e salute mentale. In particolare, disturbi come insonnia, risvegli notturni frequenti o sonno non ristoratore sono spesso associati a condizioni psicologiche e psichiatriche quali:

✔Ansia generalizzata
✔Depressione maggiore
✔ Burn-out e stress cronico
✔Disturbi dell’umore

Il sonno alterato non è solo una conseguenza di uno stato psicologico compromesso, ma può esserne anche una delle cause scatenanti o aggravanti.

📌 Ad esempio:
✔l’insonnia aumenta il rischio di sviluppare un disturbo depressivo nei 12 mesi successivi;
✔la carenza cronica di sonno può ridurre la resilienza allo stress e alterare la regolazione emotiva;
✔l’ansia notturna e l’iperattivazione cognitiva ostacolano l’ingresso nelle fasi profonde del sonno.

Per questo motivo, il trattamento efficace dei disturbi del sonno richiede un inquadramento integrato, che tenga conto sia degli aspetti fisiologici che di quelli psicologici.

📍Presso Sonnomedica, l’approccio diagnostico e terapeutico è multidisciplinare: medici del sonno, psicologi clinici e, se necessario, specialisti psichiatrici lavorano in sinergia per offrire percorsi personalizzati e basati su evidenze scientifiche.

Dormire bene è una condizione essenziale per l’equilibrio mentale, emotivo e cognitivo.

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📘 Glossario del sonno: cos’è l’ipervigilanza notturna?Con il termine ipervigilanza notturna si descrive una condizione i...
05/11/2025

📘 Glossario del sonno: cos’è l’ipervigilanza notturna?

Con il termine ipervigilanza notturna si descrive una condizione in cui il sistema nervoso centrale mantiene uno stato di attivazione elevata anche durante il sonno, impedendo un riposo profondo e continuativo.

È una condizione spesso associata a:
✔Insonnia da mantenimento (risvegli frequenti)
✔Difficoltà ad addormentarsi nonostante la stanchezza
✔ Percezione di sonno leggero o non ristoratore
✔ Risveglio precoce con impossibilità di riprendere sonno

L’ipervigilanza può essere alimentata da fattori psicologici (ansia, iperattività mentale, stress cronico) o da abitudini scorrette, come esposizione serale a schermi, iperstimolazione o irregolarità del ritmo circadiano.

Nel tempo, questa condizione può cronicizzarsi e influenzare:
✔ Funzioni cognitive
✔ Regolazione emotiva
✔ Qualità della vita e benessere psico-fisico

📍 Una valutazione specialistica consente di identificare l’ipervigilanza notturna e le sue cause, per impostare un trattamento mirato (comportamentale, psicoterapeutico o farmacologico, se necessario).

Presso Sonnomedica, l’analisi clinica del sonno avviene attraverso un approccio multidisciplinare, integrando medicina del sonno e psicologia.

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🛌 Avere sempre sonno potrebbe essere sintomo di apnea notturnaLa sonnolenza diurna eccessiva, spesso attribuita a stress...
03/11/2025

🛌 Avere sempre sonno potrebbe essere sintomo di apnea notturna

La sonnolenza diurna eccessiva, spesso attribuita a stress o stanchezza, può essere la manifestazione di un disturbo respiratorio del sonno: l’apnea ostruttiva del sonno (OSAS).

🩺Si tratta di una condizione cronica caratterizzata da interruzioni ripetute della respirazione durante il sonno, causate dal collasso parziale o completo delle vie aeree superiori. Queste pause respiratorie possono verificarsi anche decine o centinaia di volte a notte, compromettendo profondamente la qualità del sonno, spesso senza che il paziente ne sia consapevole.

I principali sintomi clinici includono:

✔Russamento abituale
✔ Risvegli improvvisi con sensazione di soffocamento
✔ Cefalea mattutina
✔ Nicturia (necessità di urinare frequentemente durante la notte)
✔ Riduzione della concentrazione
✔ Irritabilità e alterazioni dell’umore
✔ Sonno non ristoratore e sonnolenza diurna persistente.

Nel lungo termine, l’OSAS non trattata è associata a un aumentato rischio di:
✔ Ipertensione arteriosa
✔ Scompenso cardiaco
✔ Aritmie
✔ Diabete di tipo 2
✔ Compromissione cognitiva

📍 Una valutazione specialistica è indicata nei pazienti che riferiscono questi sintomi in modo continuativo. Presso Sonnomedica, centro dedicato alla medicina del sonno, è possibile effettuare la diagnosi tramite polisonnografia e accedere a trattamenti personalizzati, incluso l’adattamento alla terapia ventilatoria (CPAP) ove indicata.

🔎 Una corretta diagnosi consente non solo di migliorare la qualità del sonno, ma di prevenire conseguenze sistemiche importanti.

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💼 Quando il sonno influisce sul lavoro: insonnia e performanceLa qualità del sonno è un fattore cruciale per le prestazi...
31/10/2025

💼 Quando il sonno influisce sul lavoro: insonnia e performance

La qualità del sonno è un fattore cruciale per le prestazioni sul lavoro, la sicurezza e la produttività aziendale.

📊 Secondo uno studio della RAND Corporation / RAND Europe, la deprivazione di sonno ha un costo economico enorme: negli Stati Uniti si stima una perdita fino a 411 miliardi di dollari all’anno, con un impatto significativo su produttività, presenteismo e assenteismo.

La mancanza cronica di sonno può portare a:
✔Riduzione della concentrazione e memoria
✔ Tempi di reazione più lenti
✔Aumento degli errori operativi
✔ Maggiore vulnerabilità allo stress
✔ Infortuni in ambienti a rischio

👩‍⚕️ Nei casi in cui l’insonnia o la frammentarietà del riposo influenzino la performance lavorativa, una diagnosi specialistica è essenziale.

📍 Sonnomedica offre percorsi personalizzati per valutare e trattare disturbi del sonno che compromettono la vita professionale.

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🛌 Dormire tanto non basta: conta la qualitàDormire un numero adeguato di ore non è sempre sufficiente per garantire un r...
27/10/2025

🛌 Dormire tanto non basta: conta la qualità

Dormire un numero adeguato di ore non è sempre sufficiente per garantire un reale recupero fisico e mentale. La qualità del sonno è un parametro fondamentale, spesso trascurato, nella valutazione del benessere individuale.

È possibile che una persona dorma 7–8 ore per notte e si svegli comunque stanca, con difficoltà di concentrazione o sensazione di sonno non ristoratore. In questi casi, il sonno potrebbe essere interrotto, frammentato o privo delle fasi profonde necessarie alla rigenerazione.

Tra le cause più comuni:
✔ Apnee ostruttive del sonno
✔ Risvegli notturni non percepiti
✔ Bruxismo notturno
✔ Disturbi del ritmo circadiano

Per indagare la qualità del sonno in modo oggettivo, lo strumento di riferimento è la polisonnografia: un esame non invasivo che monitora vari parametri fisiologici durante il riposo, tra cui attività respiratoria, frequenza cardiaca, ossigenazione, movimenti corporei e struttura del sonno.

📍 Presso Sonnomedica, centro specializzato nella medicina del sonno a Milano, la polisonnografia viene eseguita con apparecchiature certificate, anche in modalità domiciliare, e refertata da medici esperti del settore.

Un sonno efficace si misura non solo in ore, ma in qualità.

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Indirizzo

Via Cerva 25
Milan
20122

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00

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