01/12/2020
L’annus horribilis che stiamo vivendo deve ancora terminare. Per citare una nota canzone del compianto Lucio Dalla “io mi sto preparando“.
È da prima del (primo) lockdown che pensavo di rendermi un po’ più visibile online, tramite il sito e i social… Uno dei miei Maestri, il Direttore del Coro Gospel dove ho cantato per diversi anni, mi ha insegnato che è importante rimanere sempre fedeli al proprio stile. Ecco, mostrarmi e mostrare il mio lavoro sui social non è propriamente il mio stile, non so se per pudicizia o altro: stavolta però è un passaggio necessario, per un progetto di più ampio respiro che mi sta molto a cuore e con il quale credo di potermi rendere utile a molti (ne parlerò meglio in post successivi).
Se devo proprio farlo, meglio farlo “a modo mio“. Lungi da me il tentativo di procacciarmi pazienti o visite a casaccio: il sito è in realtà un biglietto da visita per rendermi facilmente rintracciabile, i social il modo per fare conoscere il mio pensiero e il mio modo di lavorare (e in futuro di portare avanti il mio progetto di innovazione). Se qualcuno riterrà utile un mio parere per risolvere un suo problema, sarò contento; se altri verranno spinti nella direzione opposta, lo sarò nondimeno. Nella mia attività ospedaliera (e anche privata in ambulatori “di massa”, che svolgo) ho il dovere di eseguire prestazioni e visite in cui vedo ben poca utilità e soddisfazione reciproca tra me e i pazienti, per tante cause (poco tempo a disposizione, inappropriati quesiti diagnostici, scarse o errate informazioni date ai pazienti dai soggetti che li hanno inviati in visita, ecc.): desidero invece impartire alla mia attività personale, quella diretta ai pazienti che si rivolgono a me in modo specifico, un’impostazione del tutto differente.
https://fabrizioferrara.it/2020/12/01/anno-nuovo/
