Giulia & Giorgia's Show

Giulia & Giorgia's Show Benvenuti nella pagina ufficiale del Giulia & Giorgia's Show. La prima rubrica di psicologia che ti aiuta a trovare nuove strategie per affrontare la vita!

[Timidezza: limite o risorsa?]Ci sono punti deboli e punti di forza…È bello pensare di essere invincibili, quasi dei sup...
20/05/2020

[Timidezza: limite o risorsa?]

Ci sono punti deboli e punti di forza…
È bello pensare di essere invincibili, quasi dei supereroi!

Se neanche le cose riescono ad essere forti su tutti i punti - ad esempio le aziende studiano il punto in cui non esser attaccabili - come puoi pensare che noi, semplici esseri umani, possiamo esserlo?

Questo è il caso di Dario, innamorato pazzo di Camilla, ma troppo timido per dichiararsi. Vede i suoi amici sicuri di loro stessi e li guarda tornare ogni sera a casa con una ragazza diversa.

Lui allora ogni tanto beve un bicchiere di vino per essere meno inibito, ma finisce che poi si ubriaca e non riesce a fare il primo passo!

Camilla è un’amica, spesso non riesce neanche a sostenere il suo sguardo e quando riesce a parlare lo fa sottovoce e balbettante...

In seduta da me si mostra mortificato: vuole che io gli dia degli esercizi per eliminare la sua timidezza.

Gli dico che francamente non ho alcun esercizio!

Spiego a Dario che la TIMIDEZZA è una CARATTERISTICA più che un limite e mi domando come mai lui non riesce a vederla in questo modo.

Mi risponde: “La paura del rifiuto dottoressa”...
E continua: “Se camilla mi dicesse che non gli piaccio, io mi vergognerei come un ladro e poi con quale coraggio posso farmi vedere in giro e frequentare la stessa compagnia?”

Così io e Dario abbiamo fatto un percorso per esplorare a fondo cosa significava per lui essere rifiutato e avere il terrore del giudizio negativo per gli altri.

Abbiamo scoperto che c’erano emozioni derivanti dal passato…

Ricordava con il nodo alla gola quanto i genitori ci tenessero che lui fosse educato e perfetto.
Nella sua mente questo si era tradotto in un mandato di perfezione difficile da gestire.

Parlando insieme abbiamo capito come questo era il modo in cui lui viveva un vecchio e antico insegnamento...ma nella vita c’è comunque una via di mezzo, si può dare un peso e un’importanza specifica ad ogni cosa - senza farsi schiacciare!

Dario può esporsi e corteggiare Camilla, senza risultare invadente e maleducato.
Può vedere la sua timidezza come un tratto del suo carattere e non come una prigione.

Quindi se sei una persona timida ecco una diversa prospettiva da cui puoi guardare a te stesso:

- riesci ad ascoltare le persone.
In questo modo gli altri si sentono accolti da te e sarà più facile che si fidino di te...e se si fidano di te si aprono a te e sarà molto piacevole instaurare un legame!

- non dici cose a sproposito.
Anzi, riesci a ponderare molto bene le parole e questo porta le persone a considerarti affidabile.

- sei un ottimo osservatore.
E così noti particolari che altri non notano. Le persone che interagiscono con te si sentono subito capite...e tutti speriamo che qualcuno ci capisca al volo!

Come puoi notare, spesso ciò che ti sembra un limite può diventare una risorsa, se sposti lo sguardo.

Se ti sembra di non riuscire a cambiare prospettiva ed essere schiacciato come un topo in trappola, non farti dubbi a contattarci.

Puoi farlo telefonandoci 𝐚𝐥 +𝟑𝟗 𝟑𝟒𝟎 𝟑𝟗𝟖𝟔𝟔𝟎𝟐 o scrivendoci 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐝𝐢𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨 𝐞𝐦𝐚𝐢𝐥 𝐠𝐢𝐮𝐥𝐢𝐚𝐞𝐠𝐢𝐨𝐫𝐠𝐢𝐚𝐬𝐡𝐨𝐰@𝐠𝐦𝐚𝐢𝐥.𝐜𝐨𝐦.

Già contattarci sarà un modo per riconoscere la tua timidezza e accettarla...il resto del percorso vedrai che sarà in discesa.

E la prima seduta è gratuita - anche tramite Skype.

[Una data da ricordare: per l’Italia intera o per te?]Ieri, 18 maggio 2020, è stata un’altra data che rimarrà nella stor...
19/05/2020

[Una data da ricordare: per l’Italia intera o per te?]

Ieri, 18 maggio 2020, è stata un’altra data che rimarrà nella storia.
La riapertura di quasi tutte le attività commerciali e maggiore libertà concessa ad ognuno di noi.

Finalmente puoi tornare alla tua “normalità”.

Ma sei sicuro che tornare alla normalità sarà così semplice come dicono?

Girando sul web ho notato come questa “riapertura” ha fatto molto parlare, creando una spaccatura in tutta Italia: da una parte abbiamo i timorosi e dell’altra i fiduciosi.

Tu a quale gruppo ti senti di appartenere? Quello dei fiduciosi o quello dei timorosi?

Il “fiducioso” è colui che:
- ha quasi sempre un atteggiamento propositivo verso ciò che gli accade;
- considera le sfide come delle opportunità;
- trova quasi sempre il modo di trarre del positivo anche da una situazione negativa;
- il suo mantra è quello che “andrà tutto bene” e se ci sarà qualche difficoltà si affronterà.

Insomma...vive quasi sempre con un pensiero positivo che gli permette di approcciarsi alla vita in modo più “aperto” cogliendo gli stimoli con una nota di crescite per sé.

Il “timoroso” vive la sua vita con l’ansia di ciò che potrebbe accadere.

Se la sua “normalità” viene sconvolta da qualche evento la paura lo invade e lo blocca...
Sente che non ce la potrà fare e non vive in modo soddisfacente perché avvolto da pensieri negativi
Vive le giornate con pesantezza e non dà il meglio di sé nel lavoro e nella vita privata;
Si approccia alla vita con uno sguardo attento e “chiuso” rifiutando qualsiasi opportunità che cambi la sua routine.

Che vita vive questa tipologia di persona?

Una vita che probabilmente non lo porterà a raggiungere ciò che desidera nel profondo del cuore.

Se non si apre a nuove opportunità, forse non vedrà mai nuovi orizzonti.
Se vive le giornate con pesantezza, non sarà mai felice ed entusiasta.
Se è avvolto dal mantello dei pensieri negativi, non potrà guardare il mondo scoprendone la bellezza ad ogni angolo.

Non so se ti senti di appartenere al gruppo dei “timorosi”, forse non vuoi ammetterlo a te stesso o non ci hai mai pensato…

Ma se in qualche modo ti sei rivisto in quello che ho scritto, sappi che c’è una via d’uscita.

Se senti che ci sono atteggiamenti e comportamenti che non ti permettono di vivere la vita che vorresti, puoi liberartene.

Con l’aiuto di uno specialista puoi farcela e avere la tua vita come la vuoi.

Potrai librarti leggero tra i tuoi desideri, capire qual è quello a cui tieni maggiormente e fare di tutto per realizzarlo.

𝐂𝐨𝐧𝐭𝐚𝐭𝐭𝐚𝐜𝐢 𝐭𝐞𝐥𝐞𝐟𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐥 +𝟑𝟗 𝟑𝟒𝟎 𝟑𝟗𝟖𝟔𝟔𝟎𝟐 𝐨 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐯𝐢𝐜𝐢 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐝𝐢𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨 𝐞𝐦𝐚𝐢𝐥 𝐠𝐢𝐮𝐥𝐢𝐚𝐞𝐠𝐢𝐨𝐫𝐠𝐢𝐚𝐬𝐡𝐨𝐰@𝐠𝐦𝐚𝐢𝐥.𝐜𝐨𝐦.

Se ti senti oppresso, potrai trovare la via d’uscita che è dentro di te...e farlo con una professionista come me sarà più semplice, meno doloroso e più veloce.

Fai diventare il 19 maggio la giornata della tua personale liberazione dalla negatività: realizza la vita che vuoi.

Ti aspetto!

Cosa sei disposto a perdere perché ti sei fidato “troppo”?Riusciresti mai a fidarti “meno”?Che tu ci abbia riflettuto gi...
18/05/2020

Cosa sei disposto a perdere perché ti sei fidato “troppo”?
Riusciresti mai a fidarti “meno”?

Che tu ci abbia riflettuto già o che non ti sia mai capitato di pensarci, la fiducia è uno dei mattoni su cui si costruiscono le relazioni.

Forse sei stato ferito perché avevi delle aspettative, credevi che le persone a te vicine si sarebbero comportante in un certo modo e invece…

…e invece non solo sei stato deluso perché quella persona si è comportata diversamente, ma ha proprio stravolto i suoi atteggiamenti tipici e la tua fiducia in lui o lei è crollata!

Perché hai bisogno di tutta questa fiducia?
Come puoi superare queste emozioni negative e trasformarle in qualcosa di bello?

Scoprilo in questo articolo, buona lettura ⤵

Ti sei mai chiesto perché è importante avere fiducia? La fiducia è una sensazione che proviamo, un qualcosa che a volte nasce incontrollabile come un fiore nel deserto e che altre volte cerchiamo di gestire e guidare nei sentieri che sentiamo più nostri… Come possiamo dire “mi fido di te” ...

[Tu, un innamorato che non ha paura di essere abbandonato? Ecco come liberarti da questa sensazione che ora ti terrorizz...
14/05/2020

[Tu, un innamorato che non ha paura di essere abbandonato? Ecco come liberarti da questa sensazione che ora ti terrorizza…]

Potresti essere innamorato di tante cose…
Del tuo partner con cui hai una relazione di coppia,
dei tuoi amici con cui ti piace passare del tempo e declini l’amore in affetto,
dei tuoi genitori, che ti hanno dato la vita e ora sono sempre presenti per te…

In ogni caso potresti avere paura di essere abbandonato, lasciato solo e non vivere più le emozioni significanti che provi.

È la stessa cosa che è capitata a V. qualche tempo fa…

Era completamente nel panico, terrorizzata che il suo compagno la potesse abbandonare.

Per questa ragione gli stava addosso e cercava costantemente rassicurazioni.
Delle volte diventava addirittura sospettosa tanto che di nascosto controllava il telefono.

In questo modo però rischiava solo di essere abbandonata per davvero perché con una tale pressione poi uno scappa per davvero.

Nessuno vuole sentirsi costretto e legato contro le sue forze.

Rimandai questo mio pensiero a V. e da lì parlammo del PERCHÈ era così terrorizzata, perchè aveva paura dell’ABBANDONO.

In breve tempo V. riuscì a capire che dietro il suo terrore c’era in realtà una considerazione di sè stessa quasi inesistente.

Credeva costantemente di non essere all’altezza, di non valere abbastanza… e viveva con la costante paura che il suo compagno scoprisse veramente questo suo lato più fragile.

Quello che secondo lei era “meno bello”.

Una volta scoperta questa faccia della medaglia, secondo V. il suo compagno l’avrebbe abbandonata.

A volte se non scavi più a fondo è difficile vedere cosa si nasconde sotto la superficie e capire quali sono i veri motivi che ti portano a vivere certe sensazioni come questa paura!

Però c’è sempre una nuova possibilità dietro l’angolo a cui non hai guardato.

Te ne voglio dare 3 e ti prego di condividere con me il tuo punto di vista:

1. Cerca di capire se i motivi che scatenano la tua paura derivano da dati realmente accaduti oppure se stai facendo delle supposizioni!

Se non c’è un motivo oggettivo per cui doversi lasciare, forse puoi non avere così tanta paura

2. Cerca di fare delle attività da sola, come anche una passeggiata.

Questo ti aiuterà a capire che tu e te stessa ve la sapete cavare molto bene!

3. Chiediti se questa paura ha invece a che fare con la tua autostima.

In questo ultimo caso ti consiglio di rivolgerti ad un professionista.
..Come mai ti do questo consiglio?

Perchè sono una di questi professionisti e so che tipo di lavoro svolgo con ogni persona che si apre durante un percorso di psicoterapia.

Quella poca considerazione che hai di te stesso, potrebbe non risolversi mai perchè non sai come fare.

Se ora sei diventato adulto credendo certe cose, come potresti in autonomia cambiare ciò in cui credi?

Attenzione, non voglio dire che tu da solo non ce la possa fare…
Ma quanto altro tempo dovresti vivere con la testa bassa e le spalle strette perchè non ti stimi abbastanza?

Con noi il tuo percorso sarà molto più veloce - e permettimi di dire, anche più efficace.

Quindi non ti resta che contattarci 𝐭𝐞𝐥𝐞𝐟𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐥 +𝟑𝟗 𝟑𝟒𝟎 𝟑𝟗𝟖𝟔𝟔𝟎𝟐 o scriverci all’indirizzo email 𝐠𝐢𝐮𝐥𝐢𝐚𝐞𝐠𝐢𝐨𝐫𝐠𝐢𝐚𝐬𝐡𝐨𝐰@𝐠𝐦𝐚𝐢𝐥.𝐜𝐨𝐦.

Ci organizzeremo per la tua prima seduta gratuita anche tramite Skype.

[Ho 5 domande per te...sei pronto a rispondere? Chissà cosa scoprirai alla fine...]In questi tre mesi di quarantena e is...
13/05/2020

[Ho 5 domande per te...sei pronto a rispondere? Chissà cosa scoprirai alla fine...]

In questi tre mesi di quarantena e isolamento sociale, potresti aver vissuto diverse sensazioni e tante emozioni legate ad esse…

Vorrei chiederti:
- quante volte ti sei trovato a vagare per casa durante la notte con la speranza di riuscire a dormire?
- quante volte ti sei girato e rigirato nel letto senza prendere pace?
- quante volte ti sei trovato a guardare Netflix fino a notte fonda, addormentandoti per sfinimento alle prime luci dell’alba?
- quante volte ti sei svegliato nel cuore della notte pensando di non aver sentito la sveglia per il lavoro?
- quante volte per una grande stanchezza mentale, perché il tuo sonno fa capricci, non sei riuscito a svegliarti in tempo il giorno dopo?

Ti sei rispecchiato in qualcuno di questi episodi?

Se la tua risposta è “SI” allora anche tu stai vivendo questo periodo con un grande stress mentale.

Un grande stress mentale che non vivi solo durante la giornata, ma che ti accompagna fin quando non riesci a chiudere gli occhi ed addormentarti.

Tuttavia, il sonno è una parte importante che aiuta il corpo a ricaricare le batterie.

Se non sei carico, durante la giornata, potresti percepire un senso di pesantezza mentale e affaticamento fisico che non ti permettono di svolgere le normali attività quotidiane.

Ti potresti sentire NERVOSO, IRRITABILE E SUSCETTIBILE.

Perchè?
Perchè il tuo corpo è una “macchina” che ti segnala eventuali difficoltà.

Queste emozioni che non ti fanno vivere bene la relazione con te stesso e con gli altri sono spie che si “accendono” e che dovresti saper ascoltare - proprio come le risposte fisiologiche.

Il cambio di vita che ci ha colpito all’improvviso ti provoca un accumulo di stress e pensieri ansiogeni che non ti permettono di “essere tranquillo”.

E portano alla luce anche potenziali pensieri catastrofici o di solitudine...

Durante le ore che resti insonne, con lo sguardo nel vuoto e con un silenzio assordante che ti circonda, immagino che la tua mente attraversi sentieri mentali impervi.
Rifletti su di te, sulla giornata appena trascorsa, su qualche episodio spiacevole che hai vissuto...

Insomma, in questo periodo è come se vivessi sempre in luogo affollato dove la mente ti porta a sentire mille cose insieme.

E mi faccio la fantasia che questo possa essere spaventoso soprattutto se non sei abituato a stare in contatto con la parte più intima di te.

Ma non demordere!
Non proprio ora che qualcosa sta cambiando e torneremo pian piano alla vecchia cara normalità…

Esistono tecniche per rilassarsi al fine di conciliare il sonno, dormendo più serenamente.
E non solo...queste tecniche potrai utilizzarle in ogni occasione in cui ti senti ansioso o preoccupato!

Se sei curioso di scoprire perchè ti capita tutto questo, ma anche come superarlo, puoi contattarci.

𝐂𝐨𝐧𝐭𝐚𝐭𝐭𝐚𝐜𝐢 𝐭𝐞𝐥𝐞𝐟𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐥 +𝟑𝟗 𝟑𝟒𝟎 𝟑𝟗𝟖𝟔𝟔𝟎𝟐 𝐨 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐯𝐢𝐜𝐢 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐝𝐢𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨 𝐞𝐦𝐚𝐢𝐥 𝐠𝐢𝐮𝐥𝐢𝐚𝐞𝐠𝐢𝐨𝐫𝐠𝐢𝐚𝐬𝐡𝐨𝐰@𝐠𝐦𝐚𝐢𝐥.𝐜𝐨𝐦.

Il primo incontro è gratuito e parlarne con qualcuno ti farà ti**re un sospiro di sollievo.

Potrai vivere con serenità e non più con stress e ansia questo periodo, ma anche qualsiasi altro momento che fa vacillare la tua normalità.

Fisseremo insieme la tua prima seduta gratuita anche tramite Skype, rompi lo schema dell’ansia e vivi con tranquillità.

[A partire dagli anni ‘50 la realtà non esiste...Sei sicuro di essere vivo nel mondo che credi?]Ognuno di noi osserva il...
07/05/2020

[A partire dagli anni ‘50 la realtà non esiste...Sei sicuro di essere vivo nel mondo che credi?]

Ognuno di noi osserva il mondo con i proprio occhi.
Vive nel mondo con la propria visione, immagine come vuole i rapporti e crede a suo modo cosa è giusto e cosa non lo è.

Questo vorrebbe dire che 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐭𝐚̀ 𝐞̀ 𝐝𝐞𝐟𝐢𝐧𝐢𝐭𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐚𝐥 𝐬𝐮𝐨 𝐨𝐬𝐬𝐞𝐫𝐯𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐭𝐚̀ 𝐨𝐠𝐠𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚.

In effetti pensa che anche due fratelli che nascono e crescono nella stessa famiglia faranno esperienze differenti rispetto ai loro genitori, e durante la vita...
..Ognuno di loro potrebbe avere la PROPRIA VISIONE della madre o del padre!

E probabilmente sarà capitato anche a te di vivere un’esperienza come questa.

Non importa che tu abbia un fratello, una sorella o sia figlio unico…Potrebbe esserti capitato anche da figlio, da amico o da studente.

𝑄𝑢𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑒 𝑡𝑖 𝑒̀ 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑒𝑠𝑠𝑜𝑟𝑒 𝑓𝑜𝑠𝑠𝑒 𝑢𝑛 “𝑡𝑖𝑝𝑜 𝑐𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑜” 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑟𝑒 𝑠𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑖𝑙 𝑡𝑢𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑎𝑔𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑏𝑎𝑛𝑐𝑜 𝑒𝑟𝑎 “𝑖𝑙 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑒𝑠𝑠𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑐𝑢𝑜𝑙𝑎”?

Questo strano fenomeno ha un fondamento scientifico che risale a moltissimi anni fa.

Infatti, a metà degli anni ‘50, si scoprì che neanche le misurazioni degli scienziati potevano considerarsi oggettive al 100%.

N.B: non voglio entrare nello specifico, non è il mio campo e so che quest’idea è stata criticata da persone competenti in materia.

Però questa visione ha preso piede, esiste...E magari sconvolge anche, vero?

Heisenberg scoprì che durante un esperimento, il fatto stesso che ci fosse un osservatore (lo scienziato) a osservare il fenomeno in questione, incideva sulla misurazione.
Ed era quindi un fenomeno di cui bisognava tenere conto.

Immagino che ti stia chiedendo cosa può centrare tutto questo con te.

Te lo spiego subito e per farlo ti voglio raccontare brevemente la storia di Daniele.

Daniele era convinto che arrivato ormai a 35 anni, era condannato a vivere una vita di solitudine perché tutte le sue storie finivano sempre allo stesso modo.

Lui era carino e gentile, educato e premuroso...Ma tutte le donne di cui si innamorava e che frequentava per qualche mese poi lo tradivano e lo scaricavano per il classico bad guy, quello che fa lo st***zo e che ti ignora.

𝐍𝐨𝐧 𝐧𝐞 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐯𝐚 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐫𝐢𝐮𝐬𝐜𝐢𝐯𝐚 𝐚 𝐯𝐞𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐚 𝐯𝐢𝐚 𝐝’𝐮𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚.

Lui - come diceva sua nonna - era il classico bravo ragazzo, troppo ingenuo per riuscire a tenere di fianco a se una donna, al tempo d’oggi.

𝑄𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑢𝑖 𝑒𝑟𝑎 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑡𝑎̀ 𝑜𝑔𝑔𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑎. Ti rendi conto come questa sia la realtà di Daniele?

𝐌𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐥𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐨𝐠𝐠𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐭𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐞.

Lui si vede nel modo che gli diceva la nonna.
Ma anche quella non era la verità assoluta, ma solo la visione della nonna e come tale soggettiva e relativa.

Spiegai a Daniele che questo avviene spesso nella nostra mente.

È come se il nostro cervello ci facesse cadere in una trappola per farci risparmiare energie e farci tollerare meglio l’angoscia di sapere che non esiste una realtà oggettiva, assoluta.

𝐼𝑙 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑜 𝑒̀ 𝑐ℎ𝑒 𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒 𝑙𝑎 𝑡𝑢𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑣𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒,
𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑜𝑛𝑜 𝑙𝑒 𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑖 𝑟𝑎𝑐𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑠𝑝𝑖𝑒𝑔𝑎𝑟𝑡𝑖 𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛𝑖 𝑎𝑣𝑣𝑒𝑛𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖,
𝑒𝑑 𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒 𝑙𝑎 𝑡𝑢𝑎 𝑣𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜, 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎, 𝑒 𝑑𝑖 𝑡𝑒 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑜…

𝑀𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑒̀ 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑡𝑢𝑎.

Daniele rimase sorpreso quando gli spiegai questo punto di vista più neutro e iniziò a pensare che allora poteva anche accedere ad un’altra visione di sé….

Forse era anche vero che lui era ingenuo, ma iniziò a pensare che forse poteva non essere visto così da tutti.

Forse poteva essere una caratteristica, invece che un limite.

In qualche modo si interessava solo a quelle donne che fin da subito gli davano segnali di poco interesse…

Eppure si ostinava, fino a che queste non gli davano conferma che lui era proprio come diceva sua nonna e lo lasciavano!

Questo fatto che la realtà oggettiva non esiste, è stato super utile a Daniele perchè ha finalmente potuto realizzare cose che non credeva possibili.

𝐒𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐢 𝐟𝐨𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐢𝐮𝐭𝐢 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐯𝐞𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐮𝐧 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐢𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞, lui sarebbe ancora triste e angosciato perché non saprebbe che:
- le sue caratteristiche sono un dono e non un limite;
- non devi farti definire dagli altri, ma ogni giorno puoi cambiare la tua realtà;
- puoi influire sulla percezione che gli altri hanno di te.

Se anche tu ti senti incastrato in una realtà sempre uguale a se stessa e ti sembra di essere condannato a vivere una vita che non è la tua, contattaci!

𝐂𝐨𝐧𝐭𝐚𝐭𝐭𝐚𝐜𝐢 𝐭𝐞𝐥𝐞𝐟𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐥 +𝟑𝟗 𝟑𝟒𝟎 𝟑𝟗𝟖𝟔𝟔𝟎𝟐 𝐨 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐯𝐢𝐜𝐢 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐝𝐢𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨 𝐞𝐦𝐚𝐢𝐥 𝐠𝐢𝐮𝐥𝐢𝐚𝐞𝐠𝐢𝐨𝐫𝐠𝐢𝐚𝐬𝐡𝐨𝐰@𝐠𝐦𝐚𝐢𝐥.𝐜𝐨𝐦.

La prima seduta è gratuita e anche tramite Skype.

[Quanta fatica stai facendo? E non parlo solo di quando vai in palestra o fai uno sforzo fisico...Guarda un po’ più in l...
06/05/2020

[Quanta fatica stai facendo? E non parlo solo di quando vai in palestra o fai uno sforzo fisico...Guarda un po’ più in là⤵]

Immagino che in questo periodo di crisi generale e di solitudine siete stati più volte presi d’assalto da pensieri poco positivi e rincuoranti.

Innanzitutto, sappiate che non siete stati gli unici.
E che spesso questo processo si verifica anche quando non c’è una pandemia.

Concentrandoci però su questa situazione specifica, 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑎𝑣𝑒𝑡𝑒 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑎𝑑 𝑎𝑐𝑐𝑢𝑚𝑢𝑙𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑖 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑖𝑒𝑟𝑖?

Avrete rimuginato su come avreste potuto fare per risolvere una situazione difficile qualora vi fosse capitata.

E immagino che quei grattacapi non siano stati rassicuranti e vi abbiano provocato un senso di ansia maggiore.

𝐑𝐢𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐝 𝐮𝐧 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨, 𝐚𝐝 𝐮𝐧 𝐞𝐩𝐢𝐬𝐨𝐝𝐢𝐨 𝐨 𝐚𝐝 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐢𝐭𝐮𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐞𝐫𝐞, 𝐢𝐧𝐧𝐞𝐬𝐜𝐚 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐧𝐞𝐠𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢.

Purtroppo questo processo non porta ad una vera e propria soluzione, ma aumenta lo stato di agitazione interiore.

𝑬̀ 𝒊𝒍 𝒓𝒊𝒎𝒖𝒈𝒊𝒏𝒊𝒐.

Quando vi ho detto che non capita solo in occasioni straordinarie, come la pandemia, pensavo a questa domanda:

“𝑉𝑖 𝑒̀ 𝑚𝑎𝑖 𝑠𝑢𝑐𝑐𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑚𝑢𝑔𝑖𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑢𝑙 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎𝑡𝑜 𝑜 𝑠𝑢 𝑒𝑣𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑓𝑖𝑐𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑖 𝑠𝑖𝑔𝑛𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎𝑡𝑖𝑣𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑣𝑜𝑖?”

Rimuginare è uno stato di PREOCCUPAZIONE CONTINUA…
La paura di non riuscire a fronteggiare eventuali difficoltà, immaginando che possa accadere il peggio.

Il pensiero corre velocemente durante il rimuginio perché la nostra mente deve essere in grado di produrre soluzioni veloci e potenzialmente affidabili al fine di risolvere un ipotetico problema che potrebbe sorgere.

Ma pensate quanta fatica che facciamo, la mente lavora ancora prima che le venga chiesto di risolvere un problema…..Un problema che addirittura potrebbe non sorgere mai!

Il punto è che ci capita di rendere reali problemi che non esistono e lo facciamo quando rimuginiamo - anche senza desiderarlo.

I pensieri ruminativi presentano 5 aspetti deleteri:

1- La ripetizione di questi pensieri non porta ad una vera soluzione però ci fa sentire bloccati.

2- Sono spesso pensieri negativi e si focalizzano soprattutto su ciò che è accaduto, cercando di trovare una spiegazione più logica…
O su ciò che potrebbe accadere, pensando ad eventuali soluzioni.

3- La mente ha dimestichezza con il pensare continuo elaborando soluzioni diverse al fine di farvi stare più tranquilli, ma in realtà avrete comunque la sensazione di perdita del controllo.

4- I contenuti dei pensieri possono essere immagini, ricordi, frasi, conversazioni avute o costruzioni fantastiche (ma che sembrano reali) di un evento che potrebbe accadere.

5- Questi pensieri ruminativi non conducono all’azione e anzi hanno un effetto boomerang: vi fanno sentire più tristi, angosciati, lasciando anche vissuti emotivi di paura.

Ti sei rispecchiato in questo processo di pensiero?
Vuoi finire di essere preoccupato per cose che non esistono?

Ricordati che una citazione affermava che “Vivere significa essere qui e ora, in questo mondo”.

Quindi se ti sei stancato di essere affaticato per cose che potrebbero non realizzarsi mai 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐭𝐭𝐚𝐜𝐢 𝐭𝐞𝐥𝐞𝐟𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐥 +𝟑𝟗 𝟑𝟒𝟎 𝟑𝟗𝟖𝟔𝟔𝟎𝟐 𝐨 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐯𝐢𝐜𝐢 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐝𝐢𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨 𝐞𝐦𝐚𝐢𝐥 𝐠𝐢𝐮𝐥𝐢𝐚𝐞𝐠𝐢𝐨𝐫𝐠𝐢𝐚𝐬𝐡𝐨𝐰@𝐠𝐦𝐚𝐢𝐥.𝐜𝐨𝐦.

Puoi parlarne con noi e ricorda che il primo incontro è gratuito - anche tramite Skype.

Vuoi scoprire qual è la causa dei tradimenti il 99% delle volte?Sia che tu sia una traditrice o traditore “seriale” sia ...
04/05/2020

Vuoi scoprire qual è la causa dei tradimenti il 99% delle volte?

Sia che tu sia una traditrice o traditore “seriale” sia che tu sia stata vittima di questa situazione…

In questo articolo TI SVELO LA RAGIONE DEI TRADIMENTI.

Potrai finalmente rispondere alle domande:
- Perchè l'ho fatto?
- Cosa c’è dietro?
- Come mai mi comporto così?

Nello spazio giusto per calmare e riordinare i pensieri, insieme a una terapista sarà tutto più semplice…

Ma adesso buona lettura e facci sapere se anche secondo te questa è la causa dei tradimenti ⤵

R. arriva in studio, in preda alla disperazione, con gli occhi gonfi dalle lacrime e un fazzoletto di carta stropicciato e bagnato in mano. È una ragazza intorno ai 35 anni, di bell’aspetto, ma vestita con le prime cose trovate dentro l’armadio. Mi preoccupa vederla in quello stato. Ma perché ...

[Etichette sì o etichette no? A chi servono? Cosa definiscono?]𝐷𝑜𝑝𝑜 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑢𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒…𝐷𝑜𝑝𝑜 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖 𝑖𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑟𝑖𝑠𝑝...
02/05/2020

[Etichette sì o etichette no?
A chi servono? Cosa definiscono?]

𝐷𝑜𝑝𝑜 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑢𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒…
𝐷𝑜𝑝𝑜 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖 𝑖𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑜𝑙𝑣𝑒𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑖 𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑟𝑖…
𝐷𝑜𝑝𝑜 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑟𝑖𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑠𝑖𝑔𝑛𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑎 “𝑐𝑜𝑛𝑔𝑖𝑢𝑛𝑡𝑜”...

Improvvisamente, le etichette sono diventate inutili: ciò che conta è la 𝐐𝐔𝐀𝐋𝐈𝐓𝐀̀ della relazione.

Da diversi giorni volevo parlare della qualità delle relazioni…
Soprattutto da quando è cambiato qualcosa in P.

P. - forse mossa dal nuovo decreto - si accorge di aver passato mesi a chiedere al suo congiunto di dare una definizione alla loro relazione.

Si amano e continuano ancora adesso a frequentarsi sentendosi a telefono, facendo videochiamate divertenti insieme e condividendo gli aspetti delle loro vite…

Ma non sa se quello è proprio il suo congiunto.
Se può definirlo tale...Infatti subito mi racconta che:

“𝐷𝑜𝑡𝑡𝑜𝑟𝑒𝑠𝑠𝑎, 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑖 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑚𝑎𝑖 𝑑𝑒𝑡𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑡𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑖𝑛𝑠𝑖𝑒𝑚𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑜̀ 𝑐𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑡𝑎𝑙𝑖, 𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑒̀ 𝑢𝑛𝑎 𝑟𝑒𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑠𝑡𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒.”

Come può sapere se proprio lui è la sua metà?
Se può definirlo partner, amante, fidanzato o altro?
Ma poi, continuando a rifletterci perché non voleva perdere altri mesi a chiedersi come potesse definirsi la loro relazione, ammette davanti ai miei occhi:

“𝑁𝑒𝑠𝑠𝑢𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑑𝑢𝑒 𝑒̀ 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑒𝑠𝑠𝑎𝑡𝑜 𝑎 𝑓𝑟𝑒𝑞𝑢𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒…
..𝑴𝒂 𝒇𝒐𝒓𝒔𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒕𝒊𝒑𝒊 𝒅𝒂 𝒆𝒕𝒊𝒄𝒉𝒆𝒕𝒕𝒆!”

Con quest’ultima frase finalmente la sua agonia, le sue notti insonne a chiedersi “𝐒𝐞𝐢 𝐭𝐮 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐠𝐢𝐮𝐧𝐭𝐨?” possono terminare.

Ora si da pace su questo aspetto e si gode di più la sua relazione.

Io ero completamente d’accordo con P. e pensavo che ogni persona dovrebbe imparare questa lezione.

𝐋𝐞 𝐞𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐟𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐚 𝐧𝐨𝐢 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐢.
𝐐𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚 𝐞̀ 𝐢𝐥 𝐥𝐞𝐠𝐚𝐦𝐞, 𝐢 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐮𝐭𝐫𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧’𝐚𝐥𝐭𝐫𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚.

La domanda però a questo punto è: Cosa rende una Relazione Stabile?

- L'etichetta? No.

- Il tempo? Forse.
Su questo punto aspetto di leggere cosa ne pensi…

La mia riflessione su questo tema è che il tempo solitamente è un buon indicatore che usiamo per definire stabile una relazione.
Però è anche vero che ci sono relazioni che durano da molto tempo ma non sono stabili per niente.

La stabilità è una qualità e non si misura solo con la quantità del tempo vissuto insieme.

Mi spiego meglio.
Una 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 quando:

- l’altro costituisce un punto di riferimento dentro di noi, diventa importante il suo giudizio e ci rivolgiamo a lui/lei quando ne abbiamo bisogno!

- il suo comportamento ha un impatto nella nostra vita.
Può farci stare bene oppure male, ma comunque ha un impatto nella nostra vita e spesso i suoi bisogni diventano una questione importante.

- condividi degli aspetti importanti di te.
E se questa condivisione venisse a mancare ti farebbe soffrire.
La sua presenza è importante.

Questa può essere una mappa per capire quali sono per noi le relazioni stabili, per non trascurarle e tenere di fianco le persone importanti.

Quelle che ti fanno stare bene e da cui non devi nascondere nessun piccolo particolare di te.

Ma non è sempre facile capire quali relazioni sono importanti e quali invece ti stanno succhiando tutta l’energia vitale...e in un momento come questo è importante mantenere le proprie energie al massimo livello!

Per questo puoi 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐭𝐭𝐚𝐫𝐜𝐢 𝐭𝐞𝐥𝐞𝐟𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐥 +𝟑𝟗 𝟑𝟒𝟎 𝟑𝟗𝟖𝟔𝟔𝟎𝟐 𝐨 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐯𝐞𝐫𝐜𝐢 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐝𝐢𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨 𝐞𝐦𝐚𝐢𝐥 𝐠𝐢𝐮𝐥𝐢𝐚𝐞𝐠𝐢𝐨𝐫𝐠𝐢𝐚𝐬𝐡𝐨𝐰@𝐠𝐦𝐚𝐢𝐥.𝐜𝐨𝐦.

Attraverso la 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑠𝑒𝑑𝑢𝑡𝑎 𝑔𝑟𝑎𝑡𝑢𝑖𝑡𝑎 potrai renderti conto delle persone con cui stai buttando tempo senza arricchirti di emozioni e sensazioni piacevoli.

Non è detto che valga la pena che tutti rimangano nella tua vita, in questo momento potresti star subendo grandi perdite di forza, autostima e amore senza che tu te ne stia rendendo conto.

Per questo a volte basta solo porsi delle domande nuove a cui ancora non hai pensato, e con chi puoi farlo se non con professionista che:
eliminano ogni giudizio appena alzi la cornetta,
continuano a formarsi per offrirti i migliori metodi possibili,
sono un vulcano di soluzioni?

Quindi adesso chiamaci o scrivici e troveremo insieme la soluzione per te, con la prima seduta gratuita anche tramite Skype!

[Cosa è cambiato in 134 anni? La strana situazione che potresti affrontare se vivessi per tutto questo altro tempo ancor...
01/05/2020

[Cosa è cambiato in 134 anni? La strana situazione che potresti affrontare se vivessi per tutto questo altro tempo ancora…]

Oggi è Primo Maggio ed è la Festa dei Lavoratori.
𝐹𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑡𝑒 𝑛𝑒 𝑠𝑎𝑟𝑎𝑖 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑒 𝑎𝑙 “𝑟𝑜𝑠𝑠𝑜” 𝑠𝑢𝑙 𝑐𝑎𝑙𝑒𝑛𝑑𝑎𝑟𝑖𝑜…
𝑂 𝑓𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑓𝑎𝑖 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑐𝑎𝑠𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑎𝑡𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒̀ 𝑠𝑒𝑖 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑖𝑛 𝑐𝑎𝑠𝑎…

In ogni caso, questa giornata ha una rilevanza storica molto importante.
È il risultato di una conquista per i diritti sul lavoro per avere condizioni più umane sul posto di lavoro.

Prima i cittadini lavoravano 16 ore al giorno, in condizioni di scarsa sicurezza...e così decisero di riappropriarsi della propria dignità.

La protesta del 1886 andò avanti per tre giorni e terminò il 4 Maggio.

𝐈𝐋 𝟒 𝐌𝐀𝐆𝐆𝐈𝐎 𝐞̀ 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐚𝐭𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐨𝐠𝐠𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐨𝐧𝐚 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐯𝐢𝐭𝐞.

Stiamo attendendo questo giorno con grande ansia, perché per tutti noi segna il passaggio da una FASE 1 - di grandissime restrizioni - ad una FASE 2 che potrebbe permetterci maggiori libertà.

Ma non è proprio così…

Mi viene in mente come nel 1886 le persone hanno combattuto per un loro diritto fondamentale, per la loro dignità…
𝐄 𝐨𝐠𝐠𝐢 - 𝐝𝐨𝐩𝐨 𝟏𝟑𝟒 𝐚𝐧𝐧𝐢 - 𝐬𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐥𝐨𝐭𝐭𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐫𝐢𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐚𝐫𝐜𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐭𝐚̀.

Però nel concreto dalla fase 1 alla fase 2 non cambierà molto.
Saremo costretti ad una limitazione dei contatti e degli spostamenti, almeno fino al 18 maggio - o almeno così ci viene detto.

Ritornando ad oggi, al 1 Maggio, sappiamo che spesso:
- facciamo festa,
- ci concediamo un weekend fuori se dovesse capitare di venerdì,
- stiamo in compagnia dei nostri amici, tra grigliate, chiacchiere e spensieratezza.

𝑀𝑎 𝑜𝑔𝑔𝑖 1 𝑀𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 2020 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑎𝑟𝑎̀ 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒.
𝐷𝑜𝑝𝑜 134 𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑓𝑒𝑠𝑡𝑒𝑔𝑔𝑒𝑟𝑒𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑣𝑜𝑟𝑟𝑒𝑚𝑚𝑜, 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑖 𝑒̀ 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒.

Non ci è possibile farlo per la nostra sicurezza e benessere, ma in realtà questa cantilena che ci ripetiamo in questo lungo periodo di quasi 60 giorni non ci basta più.

𝐒𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢, 𝐚𝐟𝐟𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢, 𝐫𝐚𝐬𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚𝐭𝐢 𝐞 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐜𝐢 𝐬𝐞𝐦𝐛𝐫𝐚 𝐮𝐠𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐜𝐞𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞.

Ma non molliamo e non mollate!

Non mollate perché in questi lunghissimi giorni avete mostrato di possedere tantissime risorse:
vi ingegnate ad occupare le vostre giornate in modo creativo anche con l’aiuto della tecnologia,
avete riassegnato valore alle cose che avevate perso di vista,
state dedicando molto tempo a voi stessi e forse anche alle cose che prima con la frenesia del lavoro non riuscivate a fare.

In questa giornata di conquista degli operai di Chicago, 𝐧𝐨𝐢 𝐨𝐠𝐠𝐢 𝐟𝐞𝐬𝐭𝐞𝐠𝐠𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐨𝐩𝐞𝐫𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐧𝐨𝐢 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐢!

E forse anche la voglia di non perdere più di vista le cose fondamentali della nostra vita.

Perché il lavoro è un aspetto importante della nostra vita, ci permette di sopravvivere e di esprimere ciò che siamo…
..ma spesso ci fa perdere di vista gli affetti e le persone importanti per noi.

Oggi festeggiamo il ritrovo degli affetti e la felicità nel viverli durante - e dopo - questo lungo periodo di restrizioni personali.

Se vuoi sapere come coltivare questi affetti, ti vuoi confrontare su come sarà il graduale ritorno alla normalità e quali impatti avrà sull’ecosistema di abitudini che ti eri costruito finora…

Non esitare e 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐭𝐭𝐚𝐜𝐢 𝐭𝐞𝐥𝐞𝐟𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐥 +𝟑𝟗 𝟑𝟒𝟎 𝟑𝟗𝟖𝟔𝟔𝟎𝟐 𝐨 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐯𝐢𝐜𝐢 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐝𝐢𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨 𝐞𝐦𝐚𝐢𝐥 𝐠𝐢𝐮𝐥𝐢𝐚𝐞𝐠𝐢𝐨𝐫𝐠𝐢𝐚𝐬𝐡𝐨𝐰@𝐠𝐦𝐚𝐢𝐥.𝐜𝐨𝐦.

La prima seduta è gratuita e possiamo parlarci comodamente da casa tramite Skype!

Indirizzo

Via Della Moscova 44/1
Milan
20121

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