Centro RTP

Centro RTP Il Centro RTP di Claudio Ambrosini, Maria Cristina Arcelloni, Elisabetta Magnifico si occupa di tera

12/09/2024

Il Centro RTP ha cambiato numero telefonico. Il nuovo numero è: 02 36531464

05/03/2024

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Piantina delle linee della metropolitana milanese
12/05/2023

Piantina delle linee della metropolitana milanese

14/01/2023
Veronica Pirozzolo ed io, Maria Cristina Arcelloni, siamo orgogliose di annunciare l’avvenuta pubblicazione sul sito del...
24/01/2022

Veronica Pirozzolo ed io, Maria Cristina Arcelloni, siamo orgogliose di annunciare l’avvenuta pubblicazione sul sito dell’Istituto Superiore di Sanita’ delle nuove Linee Guida DSA 2018, alla cui revisione abbiamo partecipato come rappresentanti dell’Anupi Tnpee. Nell’ occasione ringraziamo Stefania Zoia per averci sostenuto con la sua consueta competenza in questa intensa esperienza di confronto. Il testo e’ scaricabile dal seguente link: https://snlg.iss.it/?cat=6

21/07/2021

Io sono vaccinato
Io entro in contatto con la variante Delta
Io prendo il raffreddore
Io però non replico il virus

Il virus dopo qualche giorno muore
Nei giorni in cui il virus non è ancora morto, io entro in contatto con te e ti trasmetto il virus

Se tu sei vaccinato
Tu non replichi il virus
Il virus, che ha vita di qualche giorno, muore definitivamente

Se tu non sei vaccinato
Il virus si moltiplica
Replicandosi può mutare
La mutazione è casuale
Una di queste mutazioni può produrre una variante resistente agli anticorpi prodotti col vaccino

Conclusione:
Se tutti siamo vaccinati, non replichiamo il virus, il virus non può mutare, e dopo un po' scompare.

Se molti non sono vaccinati il virus replica, quindi muta, quindi il rischio di una variante "cattiva"

Se hai capito il concetto copia ed incolla sulla tua home.

E questo è niente..Buone vacanze!
19/07/2021

E questo è niente..
Buone vacanze!

"Voglio costruire un marciapiede" e così Francesco, 5 anni affetto da autismo prende i mattoni e costruisce un lungo mar...
02/05/2021

"Voglio costruire un marciapiede" e così Francesco, 5 anni affetto da autismo prende i mattoni e costruisce un lungo marciapiede a destra. Poi prende le assi e fa una strada a sinistra. Lascia una spazio vuoto tra il marciapiede di destra e la strada di sinistra e glie ne chiedo il motivo. " Questo è il naviglio". E così davanti ai miei occhi si materializza, pezzo dopo pezzo, la darsena di Piazza Ventiquattro Maggio.
Ci era stato il giorno prima

13/04/2021

Questa settimana ho gia’ ricevuto due inviti e di questi tempi non e’ da poco....K.mi dice” Cristina e’ meraviglioso stare qui da te!!”. C.” Anche a me piace molto, stiamo bene insieme vero?” K.” Verresti sabato o domenica a casa mia?” C.” Mi piacerebbe ma devo fare la mamma nel fine settimana...”K .”Ma allora lavori sempre!!! C. “ Ma no faccio la mamma alla mia bambina!!” K. “ Allora significa che il sabato e domenica posso ospitare solo bambini...”. Ieri C. “ Ciao T. che bello vederti, e’ passato tanto tempo...” T. “ vieni domenica a casa mia a giocare?” C. “ Sarebbe bello ma non credo proprio di poter venire...” T. “ Ma guarda che la mamma vuole!!!” Cosa posso dire, i bambini sono fantastici!!!!

Un grande e significativo risultato, infatti, Il Ministero dell’Istruzione ha risposto alla lettera della signora Federi...
13/03/2021

Un grande e significativo risultato, infatti, Il Ministero dell’Istruzione ha risposto alla lettera della signora Federica Silva, mamma di Sveva, precisando aspetti fondamentali di inclusione che devono essere rispettati e attuati. Sia chiaro che questa non è una vittoria individuale anche se il merito è individuale, poiché i benefici che ne deriveranno ricadranno sui tutti i bambini con ‘bisogni educativi speciali’ e su tutti ‘gli altri’ che potranno essere coinvolti. Inoltre, le precisazioni del Ministero non si riferiscono solo alla scuola dell’infanzia, bensì ad ogni scuola, dalla primaria in su.
Ora sarà opportuno vigilare affinché ciò venga attuato nel rispetto delle normative, anche avanzate che il nostro paese ha, ma non attuate.
Qui di seguito il link di accesso al documento del Ministero dell’Istruzione

Dpcm 2 marzo, inviata nota operativa su frequenza alunni con bisogni educativi speciali e con disabilità - Dpcm 2 marzo, inviata nota operativa su frequenza alunni con bisogni educativi speciali e con disabilità

11/03/2021

Un commento di un’altra mamma alla lettera precedente

Anch'io come la mamma di Sveva, mi ero illusa che il Comune avesse avuto una buona idea e che B. avrebbe potuto "approfittare" della sua insegnante di sostegno e dei locali della sua scuola materna (che adora e che gli sono familiari) per lavorare e continuare con il progetto educativo intrapreso (tra l'altro proprio in questi giorni, B. stava mostrando maggiore interesse per le attività con i suoi pari e partecipava con più interesse alle attività proposte).

Infatti, nonostante la mail fosse arrivata ad ora tarda, mi ero subito attivata contattando le sue insegnanti, che, ahimé, non sapevano assolutamente nulla.
Tutto era talmente confuso e "urgente" (bisognava dare l'adesione entro le 14:00 del giorno dopo!!) che quasi sembrava uno scherzo.....

Anch'io, pur non conoscendo la sede che gli sarebbe stata assegnata per la frequenza, ho aderito la stessa sera (notte), per poi scoprire solo l'indomani mattina, grazie alla telefonata della direttrice scolastica che B. avrebbe potuto sì, frequentare in presenza, ma in un istituto a lui sconosciuto, con magari una insegnante che lui non aveva mai visto (!!!!!!).

Anch'io come la mamma di Sveva, le cui parole condivido in pieno, senza alcuna eccezione, mi sono…..l'ho trovato "offensivo".

L'idea di riunire bambini a caso, senza tener conto delle loro reali esigenze (e né del Covid a questo punto) mi è sembrato come volerli "parcheggiare" in un ghetto per disabili.
Fumo negli occhi ai diversi genitori preoccupati come me, la mamma di Sveva e tanti altri, per la sorte dei loro bambini.

Una iniziativa fallimentare organizzata molto male.

Brava la mamma di Sveva a cui ovviamente stringo virtualmente la mano.

Giulia Palmieri

09/03/2021

Nuova chiusura delle scuole dell’infanzia e proposta dei Servizi Educativi del Comune di Milano per una attività didattica in presenza per piccoli gruppi. Ecco cosa succede in realtà: una situazione di cui vergognarsi! Qui di seguito la lettera di una mamma. Diffondiamo

Gentile Assessora Galimberti,
Gentile Direttrice Arcari,

ricevo nella serata di ieri, alle ore 22.23, la Vostra comunicazione con cui vengo avvisata della possibilità per la mia bimba, S. (6 anni, disabile certificata L. 104, comma 3, che sta frequentando il 4° anno di materna – c.d. di saldatura) di svolgere attività in presenza come previsto dal decreto del Ministro dell’istruzione n. 89 del 7 agosto 2020 e dall’ordinanza del Ministro dell’istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020 “al fine di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica”.
Ricevo, alle ore 23.57, la successiva e-mail con cui mi viene comunicato che “il Comune di Milano attiva un servizio in presenza a piccoli gruppi e in alcune sedi di Scuole dell'Infanzia della città. Il servizio sarà disponibile a partire dal giorno 10 marzo 2021 e sarà attivo dalle ore 8,30 alle ore 14,30, comprensivo del pranzo. Per tutta la durata del servizio saranno presenti gli educatori di sostegno.” Dall’e-mail sono rinviata ad un sondaggio con cui il Comune mi chiede di rispondere, entro le 14, a due domande: indicare il C.F. di mia figlia e se desidero aderire a questa iniziativa.

Ma a quale iniziativa?

Le informazioni sono troppo scarse, peraltro pur inserendo il CF di S., la pagina non si ricarica e nell’apposito spazio non viene indicato a quale struttura mia figlia sarebbe destinata.

Decido di chiamare l’ufficio dell’Area Servizi all’Infanzia, con scarsi risultati.
Scrivo agli indirizzi e-mail che mi vengono indicati, con risultati nulli.

Mi contatta la segreteria di Anfossi, che mi dice che le informazioni che ho io sono quelle che hanno anche loro.
Aderisco all’iniziativa (per non perdere l’opportunità) e dalla materna Anfossi, che la bimba frequenta, mi richiamano: S. è assegnata alla materna di 22 marzo. Non si sa se sarà seguita dalla sua educatrice di sostegno (… che tanto è la quinta che cambiamo in 4 anni). È altamente probabile che le classi o i gruppi siano composti SOLO da bimbi disabili.

MA VERAMENTE?

A prescindere dal cambio scuola, dalla totale incertezza sulla persona dell’insegnante (vorrei capire come fa un’educatrice che non ha mai visto S. a gestirla con competenza e continuità rispetto al suo PEI), davvero io mercoledì porterò S. in una “scuola per disabili”?

Ma Voi, in tutta onestà, credete davvero alla bontà di questa iniziativa?

Davvero stiamo tornando alle classi differenziali?

Per favore, non ditemi che questa è l’unica cosa che si può, fare viste le norme in vigore e la situazione emergenziale. Al contrario, QUESTA COSA NON SI PUO’ FARE. È spaventosa, offensiva, contraria ad ogni più elementare idea di inclusività.

Non abbiamo nessuna fretta, non c’è bisogno che i bimbi vadano già mercoledì a scuola. C’è bisogno di fare le cose per bene, seriamente e con competenza.
Per favore, attivatevi.

Distinti saluti
Federica Silva

Indirizzo

Corso Lodi 5
Milan
20135

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